AGEVOLAZIONI | AGEVOLAZIONI FISCALI
Crollo del Ponte Morandi – Modalità e termini di presentazione delle istanze (circ. Min. Sviluppo economico 7.3.2019 n. 73726)
Con la C.M. 7.3.2019 n. 73726 sono state stabilite le modalità e i termini di presentazione delle istanze di accesso alle agevolazioni in favore delle imprese e dei titolari di reddito di lavoro autonomo localizzati nella zona franca urbana (ZFU) istituita ai sensi dell’art. 8 del DL 109/2018 nel territorio della Città metropolitana di Genova a seguito del crollo di un tratto del viadotto Polcevera dell’autostrada A10, noto come “ponte Morandi”, avvenuto nel Comune di Genova nella mattinata del 14.8.2018. … CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.4.2019 – “Dal 16 aprile istanze di accesso alle agevolazioni per la ZFU di Genova” – Zeni Livello di importanza 2
AGEVOLAZIONI | AGEVOLAZIONI FISCALI | CREDITO D’IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO
Sviluppo software per incrementare la gestione dei flussi di lavoro – Qualificazione come “innovazione di processo” – Esclusione dalle attività agevolabili (ris. Agenzia delle Entrate 2.4.2019 n. 40)
L’Agenzia delle Entrate, con la ris. 2.4.2019 n. 40, ha escluso le attività relative allo sviluppo di un software qualificabili nell’ambito dell'”innovazione di processo” dalle attività agevolabili ai fini del credito d’imposta per ricerca e sviluppo.
Gli investimenti effettuati dalla società istante non possono qualificarsi, nel loro complesso, come investimenti in attività di ricerca e sviluppo agevolabili, mancando, tra l’altro, i requisiti del rischio dell’insuccesso tecnico e del rischio finanziario.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.4.2019 – “Bonus R&S escluso per l’innovazione di processo sul software” – Alberti Livello di importanza 2
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 3.4.2019, p. 22 – “R&S, niente incentivi al software condiviso” – Gaiani Livello di importanza 1
AGEVOLAZIONI | AGEVOLAZIONI FISCALI | CREDITO D’IMPOSTA PER LE AREE SVANTAGGIATE
Credito d’imposta per investimenti nel Mezzogiorno – Investimenti effettuati successivamente rispetto a quanto programmato – Rettifica della comunicazione (ris. Agenzia delle Entrate 2.4.2019 n. 39)
L’Agenzia delle Entrate, con la ris. 2.4.2019 n. 39, ha chiarito che, con riferimento al credito d’imposta per investimenti nel Mezzogiorno, in caso di investimenti inizialmente previsti nel 2017 e 2018 ma effettuati poi soltanto nel 2019, occorre rettificare il modello di comunicazione già presentato e attendere la nuova autorizzazione per l’utilizzo dell’agevolazione.
In particolare, viene chiarito che:
– il contribuente è tenuto a comunicare all’Agenzia delle Entrate l’avvenuta rettifica del piano di investimento;… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.4.2019 – “Bonus per investimenti al Sud traslati con rettifica della comunicazione” – Alberti Livello di importanza 2
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 3.4.2019, p. 22 – “Bonus Sud, obbligo di rettifica da chi riprogramma la spesa” – Sacrestano Livello di importanza 1
BILANCIO | BILANCIO D’ESERCIZIO | NOTA INTEGRATIVA
Provvidenze pubbliche – Obbligo di pubblicazione nella Nota integrativa – Novità della L. 124/2017 e del DL 135/2018 convertito – Provenienza delle erogazioni oggetto di pubblicazione
L’obbligo di informativa sulle erogazioni pubbliche previsto dall’art. 1 co. 125 della L. 124/2017 si applica alle associazioni di protezione ambientale, alle associazioni dei consumatori, alle associazioni, alle ONLUS e alle fondazioni, da una parte, e alle imprese, dall’altra, che ricevono sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e vantaggi economici da:
– Amministrazioni pubbliche e soggetti di cui all’art. 2-bis del DLgs. 33/2013;
– società controllate da Amministrazioni pubbliche, ivi comprese quelle quotate e le società da loro partecipate;… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.4.2019 – “Provenienza delle erogazioni pubbliche da valutare con attenzione” – Latorraca Livello di importanza 3
DIRITTO PENALE | PENALE FALLIMENTARE
Bancarotta fraudolenta – Pene accessorie – Durata – Criterio di determinazione (Cass. pen. 2.4.2019. n. 14364)
Nell’attesa del deposito delle Sezioni Unite sul tema (udienza pubblica del 28.2.2019), la pronuncia 2.4.2019 n. 14364 della Corte di Cassazione si interroga sul criterio di determinazione della durata delle pene accessorie previste per la bancarotta fraudolenta ex art. 216 del RD 267/42.
La precedente durata “fissa” di dieci anni è stata, infatti, dichiarata illegittima dalla Corte Cost. 222/2018 e la Cassazione evidenzia come – per evitare nuovi automatismi, come quello previsto dall’art. 37 c.p. che equipara la durata della pena accessoria a quella della pena principale – è necessario garantire la discrezionalità del giudice nel rispetto del principio di propo… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.4.2019 – “Spetta al giudice determinare la durata delle pene accessorie per la bancarotta” – Artusi Livello di importanza 2
FISCALE | DEFINIZIONE DEI RAPPORTI D’IMPOSTA | CONDONI E SANATORIE | CONDONI E SANATORIE EX DL 119/2018 | DEFINIZIONE DELLE LITI PENDENTI
Calcolo degli importi dovuti – Principio dell’errore scusabile – Esclusione (circ. Agenzia delle Entrate 1.4.2019 n. 6)
Nella circ. Agenzia delle Entrate 1.4.2019 n. 6 si specifica che una delle cause che potrebbero dare luogo al diniego di definizione è rappresentata dal non corretto versamento degli importi dovuti.
L’Autore rileva che, siccome nell’art. 6 del DL 119/2018 non è previsto espressamente l’errore scusabile, è opportuno, nelle situazioni complesse, un preventivo confronto sulla quantificazione delle somme.
Oltre a ciò, le sanzioni da indebita compensazione di crediti esistenti dovrebbero rientrare nella definizione, scaturendo da atti sostanzialmente impositivi, siano essi ruoli o avvisi di recupero di crediti d’imposta (la fattispecie non è equiparabile alla sanzione da omesso versamento, che secondo la circolare, in base ad una tesi criticabile non è definibile in quanto deriva da un atto di mera ri… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 3.4.2019, p. 19 – “La sanatoria delle liti pendenti non tollera l’errore nel calcolo” – Iorio Livello di importanza 1
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 3.4.2019, p. 19 – “Ai fini della definizione conta la natura sostanziale dell’atto” – Ambrosi Livello di importanza 1
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 3.4.2019, p. 19 – “Solo l’autotutela perfezionata riduce il conto finale” – Deotto Livello di importanza 1
FISCALE | DIRITTO TRIBUTARIO IN GENERALE | REMISSIONE IN BONIS
Condizioni di applicabilità – Mero ripensamento dell’opzione
Recenti documenti di prassi ritengono possibile l’esercizio della remissione in bonis nel caso di mancato esercizio dell’opzione in dichiarazione laddove vengano soddisfatti i requisiti di carattere sostanziale, posto in essere l’adempimento omesso entro il termine della presentazione della prima dichiarazione utile e dietro il pagamento della sanzione di 250,00 euro.
Da ultimo, la risposta interpello Agenzia Entrate 25.3.2019 n. 82 ritiene che debba trattarsi di mere dimenticanze e, da una tale lettura, si potrebbe ritenere che il contribuente debba aver tenuto un comportamento concludente agendo a ogni effetto “come se” l’opzione fosse stata tempestivamente esercitata.… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 3.4.2019, p. 21 – “Remissione in bonis idonea per sanare la mancata opzione” – Serretti Livello di importanza 1
FISCALE | DOGANE
Note esplicative della nomenclatura combinata – Nuova versione consolidata (documento Commissione Europea 29.3.2019)
Il documento Commissione Europea 29.3.2019 contiene la nuova versione consolidata delle note esplicative della nomenclatura combinata che comprende e, ove necessario, sostituisce quelle pubblicate nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea, serie C, fino al 4.1.2019.
A tale proposito, l’Autore rileva che le predette note esplicative adottate dalla Commissione Europea ai sensi dell’art. 9, par. 1, lett. a) del regolamento (CEE) 23.7.87 n. 2658:
– rappresentano la descrizione e l’illustrazione delle voci della nomenclatura combinata e costituiscono un utile strumento ai fini della corretta classificazione doganale delle merci;… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.4.2019 – “Aggiornate le note esplicative della nomenclatura combinata” – Ugolini Livello di importanza 2
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | IRES | DEDUCIBILITÀ DEGLI INTERESSI PASSIVI
Interessi passivi pagati per definire in adesione l’accertamento
Secondo una risposta ad interpello dell’Agenzia delle Entrate non pubblicata, gli interessi passivi pagati per definire in adesione l’accertamento non rientrano nell’ambito di applicazione delle limitazioni alla deducibilità previste dall’art. 96 del TUIR.
Gli Autori osservano che tale impostazione deriva da quanto indicato dalla sentenza Cass. 12.4.2007 n. 12990, la quale ha riconosciuto la natura “compensativa” (per il ritardo nell’esazione dei tributi) degli interessi passivi correlati alle imposte o alle maggiori imposte dovute in base alla liquidazione, al controllo formale della dichiarazione o all’accertamento. … CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 3.4.2019, p. 20 – “Accertamento con adesione, interessi deducibili” – Scapinello – Dalla Verde Livello di importanza 1
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | REDDITI DI LAVORO AUTONOMO
Reddito di lavoro autonomo prestato all’estero – Criteri di territorialità e regime convenzionale
I redditi derivanti dall’attività di lavoro autonomo prestata all’estero da soggetti residenti in Italia si considerano prodotti all’estero:
– in ogni caso, se lo Stato estero non ha una Convenzione contro le doppie imposizioni con l’Italia;
– solo se la prestazione è resa da una base fissa del professionista nello Stato estero, se quest’ultimo ha una Convenzione con l’Italia.
Da questa distinzione deriva che l’imposta eventualmente assolta all’estero:
– è detraibile dall’imposta italiana a norma dell’art. 165 del TUIR, nel primo caso;… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.4.2019 – “Imposta estera a recupero variabile per i lavoratori autonomi” – Odetto Livello di importanza 3
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | DETRAZIONE | PRO-RATA DI DETRAIBILITÀ
Calcolo del pro rata IVA – Attività finanziaria esente – Natura accessoria (Cass. 29.3.2019 n. 8813)
Secondo quanto sancito da Cass. 29.3.2019 n. 8813, per verificare se una determinata operazione attiva rientri o meno nel calcolo del pro rata, assume rilievo l’esistenza di una contabilità distinta e la misura ingente dei ricavi derivanti da un’attività rispetto a un’altra.
Gli Autori rilevano che la sentenza non appare conforme alla giurisprudenza UE sulla natura accessoria delle operazioni esenti IVA ai fini del pro rata (art. 19-bis co. 2 del DPR 633/72 e art. 174, par. 2, della direttiva 2006/112/CE), in quanto:… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.4.2019 – “Operazioni esenti e pro rata IVA al nodo dell’accessorietà” – Coaloa – Greco Livello di importanza 3
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | OPERAZIONI ESENTI
Operazioni di pagamento in moneta elettronica mediante applicazione informatica – Applicabilità del regime di esenzione IVA (principio di diritto Agenzia delle Entrate 2.4.2019 n. 12)
Con il principio di diritto 2.4.2019 n. 12, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che sono esenti da IVA:
– le commissioni addebitate dalle banche agli esercenti convenzionati in relazione ai pagamenti effettuati dai clienti con moneta elettronica, mediante una specifica applicazione informatica;
– le commissioni addebitate dagli esercenti convenzionati alle banche per il servizio di erogazione di denaro contante, eseguito contestualmente all’esecuzione di pagamenti in moneta elettronica effettuati tramite la medesima applicazione informatica.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.4.2019 – “Esenti IVA le commissioni bancarie sui pagamenti tramite “app”” – Redazione Livello di importanza 1
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | FATTURAZIONE | FATTURAZIONE ELETTRONICA
Tax free shopping – Digitalizzazione del processo di rimborso dell’IVA (risposta interpello Agenzia delle Entrate 2.4.2019 n. 93)
La cessione a privati consumatori residenti al di fuori dell’UE di beni destinati all’uso personale o familiare da trasportare nei propri bagagli fuori del territorio doganale europeo, per importi superiori a 154,94 euro (IVA compresa), può essere effettuata in regime di non imponibilità (art. 38-quater co. 1 del DPR 633/72) o con applicazione dell’imposta e successivo rimborso della stessa (art. 38-quater co. 2 del DPR 633/72).
La risposta interpello Agenzia delle Entrate 2.4.2019 n. 93 ha precisato che, dall’1.9.2018, per le cessioni di beni di cui all’art. 38-quater del DPR 633/72, la procedura prevede che il cedente emetta e invii immediatamente, mediante il sistema OTELLO 2.0, la e-fattura all’Agenzia delle Dogane, “che la riceve in tempo reale”. … CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.4.2019 – “Nel tax free shopping indispensabile il rilascio della fattura” – Bilancini Livello di importanza 2
FISCALE | TRIBUTI LOCALI | IRAP | DETERMINAZIONE DELLA BASE IMPONIBILE | DISPOSIZIONI COMUNI
Distacco di personale – Disciplina applicabile
Il trattamento IRAP dei costi del personale distaccato è stato oggetto di alcuni chiarimenti di fonte ufficiale, a prima vista tra loro discordanti. A ben vedere, il contrasto è solo apparente ed è il corollario dell’evoluzione normativa nel frattempo intervenuta.
Per i lavoratori che non consentono la deducibilità dei relativi costi (es. collaboratori coordinati e continuativi), gli importi dovuti dal distaccatario al distaccante, a titolo di recupero degli oneri dei lavoratori distaccati, sono (ris.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.4.2019 – “Più ipotesi per il trattamento ai fini IRAP del distacco del personale” – Fornero Livello di importanza 3
OPERAZIONI STRAORDINARIE | CESSIONE D’AZIENDA | ASPETTI FISCALI | IMPOSIZIONE DIRETTA
Cessione d’azienda con riserva di proprietà – Successiva risoluzione del contratto – Effetti fiscali (risposta interpello Agenzia delle Entrate 2.4.2019 n. 92)
Con la risposta interpello 2.4.2019 n. 92, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, in caso di cessione d’azienda con riserva della proprietà e di successiva risoluzione del contratto per inadempimento del cessionario, il cedente non deve presentare alcuna dichiarazione integrativa a favore, poiché il componente positivo di reddito concorre, anche in presenza di una clausola di riserva della proprietà, alla formazione del reddito imponibile del periodo in cui avviene la conclusione del negozio e non al verificarsi dell’effetto traslativo, differito a mero scopo di garanzia.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.4.2019 – “La risoluzione della cessione d’azienda non rettifica la plusvalenza” – Zanetti Livello di importanza 2
OPERAZIONI STRAORDINARIE | FUSIONE | ASPETTI FISCALI
Perdite fiscali ed eccedenze ACE maturate ante fusione – Riporto post fusione – Requisiti
Secondo una risposta ad interpello dell’Agenzia delle Entrate non pubblicata, per la fusione di una Spac (Special purpose acquisition company) nella società operativa dalla stessa acquisita è consentito il riporto delle perdite fiscali e dell’eccedenza ACE generate anche se la Spac non integra i requisiti antielusivi richiesti dall’art. 172 co. 7 del TUIR.
Nel caso di specie, il veicolo societario è stato costituito con l’obiettivo di reperire, mediante il collocamento sul mercato di strumenti finanziari (Ipo), le risorse necessarie ad acquistare e fondere società operative non quotate (target).… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 3.4.2019, p. 20 – “Fusione con la Spac con riporto delle perdite e dell’eccedenza Ace” – Brunello – Piva Livello di importanza 1
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