ATTIVITÀ FINANZIARIE | ANTIRICICLAGGIO | PROFESSIONISTI
Valutazione del rischio – Adeguata verifica della clientela – Conservazione dei documenti e delle informazioni – Linee Guida del CNDCEC
Il CNDCEC ha pubblicato le nuove Linee guida antiriciclaggio, approvate nella seduta del 16.5.2019.
In premessa al documento viene evidenziato come le Linee guida abbiano valenza meramente esemplificativa per la corretta applicazione delle Regole tecniche, pubblicate dal CNDCEC lo scorso 23.1.2019, che saranno vincolanti decorsi sei mesi dalla pubblicazione.
Il documento è suddiviso in quattro parti, dedicate rispettivamente, ai seguenti aspetti:
– l’autovalutazione del rischio dell’attività dello studio nel suo complesso;… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 24.5.2019 – “Dal CNDCEC le nuove Linee guida antiriciclaggio” – De Rosa
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 24.5.2019, p. 22 – “Autovalutazione rischio, atti da tenere” – Vallefuoco
Dottrina Italia Oggi del 24.5.2019, p. 26 – “Controlli biennali sui clienti” – De Angelis
DIRITTO CIVILE | PERSONE E FAMIGLIA | MATRIMONIO – IMPRESA FAMILIARE
Fondo patrimoniale – Conferimento di quote di srl
L’Autore interviene sulla possibilità di conferire quote di partecipazione in srl in un fondo patrimoniale, interrogandosi se le quote possano essere considerate beni mobili iscritti in un pubblico registro, risultando questi ultimi, unitamente ai beni immobili e ai titoli di credito, gli unici elementi che, a sensi dell’art. 167 c.c., possono essere destinati a far fronte ai bisogni della famiglia.
Sul tema, si segnala la sentenza Cass. 21.10.2009 n. 22361, secondo la quale la quota di srl deve essere considerata un bene immateriale equiparabile ai beni mobili non iscritti in pubblici registri.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 24.5.2019 – “Conferimento in fondo patrimoniale di quote di srl legato alla natura giuridica” – Lo Presti Ventura
DIRITTO PENALE | PENALE TRIBUTARIO | NUOVO SISTEMA PENALE TRIBUTARIO (DLGS. 74/2000)
Sequestro (e confisca) per equivalente – Prima casa – Limiti (Cass. pen. 23.5.2019 n. 22581)
La Suprema Corte ha affermato che la disposizione di cui all’art. 52 co. 1 lett. g) del DL 69/2013, che preclude all’agente della riscossione, in specifiche ipotesi e condizioni, di procedere all’espropriazione della “prima casa” del debitore, non trova applicazione nell’ambito del processo penale e, pertanto, non impedisce il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca per equivalente, dell’abitazione dell’indagato (Cass. 3011/2017 e Cass. 7359/2014).
Nella sentenza 23.5.2019 n. 22581, ora, i Giudici di legittimità dichiarano che tale orientamento potrebbe essere oggetto di revisione critica, perché, altrimenti, sarebbe aggirata in sede penale (peraltro per crediti fiscali) la disposizione posta a tutela del diritto costituzionale di abitazione.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 24.5.2019 – “La Cassazione apre ai limiti al sequestro della prima casa” – Comellini
FISCALE | ACCERTAMENTO | ACCERTAMENTO E CONTROLLI | ACCERTAMENTO PRESUNTIVO | PRESUNZIONE DI DISTRIBUZIONE UTILI EXTRACONTABILI NELLE SOCIETÀ DI CAPITALI
Giudicato formatosi nei confronti della società – Riflesso nei confronti del socio (Cass. 23.5.2019 n. 13989)
Cass. 23.5.2019 n. 13989 ritiene che la rettifica eseguita nei confronti del socio in occasione di un accertamento fondato sulla presunzione di distribuzione di utili extracontabili sia necessaria conseguenza della rettifica avvenuta nei confronti della società.
Pertanto, nell’ipotesi in cui i processi instaurati a carico della società e dei soci pendano in gradi diversi, non essendo stati riuniti, il giudicato di accoglimento del ricorso (anche parziale) proposto dalla società ha una efficacia riflessa nei confronti… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 24.5.2019 – “Il giudicato sulla società che riduce gli utili extracontabili si riflette sui soci” – Boano
FISCALE | DEFINIZIONE DEI RAPPORTI D’IMPOSTA | CONDONI E SANATORIE | CONDONI E SANATORIE EX DL 119/2018 | DEFINIZIONE DEI PROCESSI VERBALI DI CONSTATAZIONE
Rilievi che determinano un minor credito (circ. Agenzia delle Entrate 9.4.2019 n. 7)
Nella circ. Agenzia delle Entrate 9.4.2019 n. 7 si specifica che, se dalla dichiarazione integrativa emerge un minor credito, la definizione si chiude a “costo zero” se detto credito non è stato utilizzato, essendo necessario presentare, oltre alla “correttiva nei termini” (inerente alla definizione del verbale) anche le dichiarazioni integrative degli anni successivi ravvedendo l’indicazione in dichiarazione di un maggior credito.
L’Autore ritiene che per credito “non utilizzato” si debba intendere il credito non utilizzato in compensazione interna o esterna, e non, invece, il credito semplicemente chiesto a rimborso, nella misura in cui alcun rimborso sia ancora stato erogato, o semplicemente riportato a nuovo.… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 24.5.2019, p. 21 – “Definizione agevolata dei Pvc solo con i valori contestati” – Ambrosi
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 24.5.2019, p. 21 – “Costo zero per il credito contestato e non rimborsato” – Lodoli – Santacroce
FISCALE | DEFINIZIONE DEI RAPPORTI D’IMPOSTA | CONDONI E SANATORIE | CONDONI E SANATORIE EX DL 119/2018 | DEFINIZIONE DELLE LITI PENDENTI
Avvisi di liquidazione – Tassazione delle sentenze ai fini dell’imposta di registro (circ. Agenzia delle Entrate 15.5.2019 n. 10)
La circ. Agenzia delle Entrate 15.5.2019 n. 10 ha specificato che le liti su avvisi di liquidazione derivanti da registrazione di sentenze e decreti ingiuntivi non sono definibili, trattandosi di atti solo liquidatori.
Tale presa di posizione non può essere condivisa, siccome, all’opposto, gli atti in oggetto sono impositivi a tutti gli effetti.
Molte volte si tratta di individuare, ai fini della tassazione dell’atto processuale, l’aliquota applicabile, nonché la base imponibile.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 24.5.2019 – “Liti relative ad avvisi di liquidazione su atti giudiziari escluse dalla definizione” – Infranca – Semeraro
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | DISPOSIZIONI GENERALI | REDDITI PRODOTTI IN FORMA ASSOCIATA
Impresa familiare – Perdite pregresse – Imputazione al solo titolare
Per l’impresa familiare in contabilità semplificata, la disciplina relativa al riporto delle perdite fiscali di cui al nuovo art. 8 co. 3 del TUIR opera solo nei confronti del titolare che realizza reddito d’impresa (C.M. n. 40/76).
L’Autore illustra il caso di un’impresa familiare in contabilità semplificata (Tizio 51% e collaboratore Caio 49%) con i seguenti dati:
– perdita 2017 pari a di 19.000,00 euro, non compensata dal titolare in assenza di altri redditi;
– reddito dell’impresa 2018, pari a 28.000,00 euro. … CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 24.5.2019, p. 23 – “Solo il titolare dell’impresa familiare può riportare le perdite pregresse” – Gaiani
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | IRES | AMMORTAMENTI | BENI MATERIALI | SUPER-AMMORTAMENTI E IPER-AMMORTAMENTI
Iper-ammortamenti – Fruizione nel modello REDDITI 2019 – Perizia o autocertificazione entro il 31.12.2018
Al fine di fruire dell’iper-ammortamento nel modello REDDITI 2019 occorre che la perizia o l’autocertificazione per beni di costo inferiore a 500.000,00 euro siano rilasciate entro il 31.12.2018.
Ad avviso dell’Autore, in caso di perizia giurata entro il 31.12.2018 rivelatasi successivamente non valida, essendo stata sottoscritta da un soggetto non abilitato, non è quindi possibile sostituirla con l’autocertificazione, trattandosi di bene inferiore a 500.000,00 euro, iniziando ad usufruire dell’iper-ammortamento nel modello REDDITI 2019. … CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 24.5.2019, p. 23 – “La perizia non valida rinvia l’iperammortamento” – Gaiani
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | IRES | DIVIDENDI ED INTERESSI | MODALITÀ DI DETERMINAZIONE | PRESUNZIONE DI DISTRIBUZIONE PRIORITARIA
Riserve interessate dalla presunzione – Restituzione del capitale sociale
La scelta di ridurre il capitale sociale deve essere valutata alla luce della presunzione di prioritaria distribuzione degli utili recata dall’art. 47 co. 1 ultimo periodo del TUIR.
Seppur tale norma non contempli espressamente l’ipotesi di riduzione del capitale sociale, in mancanza di chiarimenti da parte della prassi dell’Amministrazione finanziaria, parrebbero sussistere fondati motivi per ritenere operante, anche nel caso di riduzione del capitale, la presunzione di prioritaria distribuzione degli utili di cui all’art. 47 co. 1 del TUIR, in quanto norma finalizzata ad evitare l’indefinito differimento dell’assolvimento delle imposte in occasione di distribuzioni.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 24.5.2019 – “Presunzione di prioritaria distribuzione degli utili con limiti” – Sanna
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | BASE IMPONIBILE
Cessione unitaria di beni con aliquote differenziate – Aliquota IVA applicabile (ris. Agenzia delle Entrate 21.5.2019 n. 51)
La ris. Agenzia delle Entrate 21.5.2019 n. 51, in difformità con la precedente risoluzione 3.5.2017 n. 56, si è espressa in favore della possibilità di applicare un criterio di prevalenza per determinare l’aliquota IVA applicabile a una confezione di prodotti aventi aliquota IVA differente tra loro.
In base ai criteri ermeneutici forniti dalla regola 3b) delle Regole generali per l’interpretazione della Nomenclatura Combinata, è possibile classificare i diversi beni ceduti congiuntamente “tenendo in considerazione la merce che conferisce all’insieme il carattere essenziale”.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 24.5.2019 – “Criterio della prevalenza per confezioni di beni con diverse aliquote IVA” – Greco
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | OPERAZIONI NON IMPONIBILI | CESSIONI ALL’ESPORTAZIONE
Cessione di beni con condizione di vendita ex works o attraverso rappresentante fiscale – Dichiarazione doganale di esportazione – Modalità di compilazione (nota Agenzia Dogane e Monopoli 22.5.2019 n. 16302)
Con riguardo alle modalità di compilazione della dichiarazione doganale di esportazione per le cessioni di beni con condizione di vendita ex works o attraverso rappresentante fiscale, nella nota Agenzia delle Dogane e Monopoli 22.5.2019 n. 16302 è stato chiarito, fra l’altro, quanto segue:
– il regolamento UE 16.5.2018 n. 1063 ha semplificato i requisiti che devono essere soddisfatti dagli operatori commerciali per essere qualificati come soggetti esportatori;
– tale maggiore flessibilità normativa potrebbe comportare, tuttavia, uno scostamento tra la nozione di esportatore ai fini doganali e quella ai fini IVA, con la conseguenza che, nella casella 2 del Dau potrebbe essere indicato un soggetto differente da chi ha costituito concretamente il plafond IVA a seguito della cessione all’esportazione dei beni;… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 24.5.2019 – “Più flessibilità nella scelta di chi può agire come esportatore” – Ugolini
FUNZIONI GIUDIZIARIE | CODICE DELLA CRISI D’IMPRESA E DELL’INSOLVENZA (DLGS. 14/2019) | STRUMENTI DI ALLERTA
Indizi della crisi – Obbligo di segnalazione degli organi di controllo societari
– Nomina dell’organo di controllo o del revisore nelle srl – Parametri
Una delle principali novità introdotte dal DLgs. 14/2019 – recante il “Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza” – è rappresentata dalla disciplina sugli strumenti di allerta (artt. 12 e ss.), che solleva diversi interrogativi con riferimento all’obbligo di segnalazione in capo agli organi di controllo societari.
Al riguardo viene in evidenza, tra l’altro, la disciplina sul sindaco unico e sul revisore nelle PMI, poiché – sottolinea l’Autore – quanto più alte sono le soglie che rendono obbligatoria la nomina dell’organo di controllo, tanto più si riduce l’ambito di operatività delle misure di allerta.… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 24.5.2019, p. 28 – “L’istituto dell’allerta non va depotenziato” – Ambrosini
OPERAZIONI STRAORDINARIE | CESSIONE D’AZIENDA | ASPETTI CIVILISTICI | TUTELA DEI LAVORATORI
Trasferimento d’azienda – Termine di decadenza – Assenza di provvedimento datoriale da impugnare (Cass. 21.5.2019 n. 13648)
Cass. 21.5.2019 n. 13648 tratta il tema dei limiti di applicabilità delle decadenze di cui all’art. 32 della L. 183/2010; il caso di specie riguardava una lavoratrice che, con ricorso giudiziale, eccepiva che il distacco subito, in realtà, nascondeva un trasferimento d’azienda e domandava quindi il passaggio del rapporto in capo alla cessionaria con tutte le tutele previste dall’art. 2112 c.c.
Dopo la vittoria in primo grado, la Corte d’Appello di Trieste ha dichiarato la dipendente decaduta dal termine di impugnazione di 60 giorni previsto dall’art. 32 della L. 183/2010.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 24.5.2019 – “Non opera la decadenza con richiesta di accertare il trasferimento d’azienda” – Gianola
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