CONTABILITÀ | PRINCIPI CONTABILI | PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

Principi contabili adottati – Informativa di bilancio – Emendamento allo IAS 1

In data 1.8.2019 lo IASB ha pubblicato in consultazione un Exposure Draft contenente una proposta di modifica allo IAS 1 e all’IFRS Practice Statement 2.
In base alla proposta, i principi contabili adottati dall’impresa devono essere oggetto di informativa se si qualificano come “materiali” e non più come “significativi” (come previsto attualmente dallo IAS 1).
L’informazione in merito ad un principio contabile è materiale se, quando considerata unitariamente alle altre informazioni incluse nel bilancio, può influenzare le decisioni in merito alla società da parte dell’utilizzatore del bilancio.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 2.9.2019 – “Disclosure sui principi contabili adottati da fornire solo se “materiale”” – Malfatti – Ossola


DIRITTO PENALE | REATI COMUNI

DURC – Falsa attestazione di regolarità contributiva – Rilevanza penale (Cass. pen. 22.7.2019 n. 32859)

Secondo la Cass. 22.7.2019 n. 32859, il contribuente che attesti l’adempimento di obblighi contributivi previsti dalla legge invece inevasi, rappresentando falsamente l’esistenza di una qualità – la regolarità contributiva – del dichiarante invece insussistente, commette il reato di falsità ideologica del privato in atto pubblico previsto dall’art. 483 c.p.
Nel caso affrontato, infatti, la falsa autodichiarazione era destinata a sostituire il DURC, cioè il documento di regolarità contributiva, a tutela del quale non è prevista una specifica fattispeci… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 2.9.2019 – “Disciplina del DURC carente sotto il profilo penalistico” – Santoriello


DIRITTO SOCIETARIO | OPERAZIONI STRAORDINARIE | DLGS. 17.1.2003 N. 6 | TRASFORMAZIONE

Trasformazione di srl in spa – Assenza di opposizione dei creditori – Illegittimità costituzionale – Esclusione (Cass. 5.8.2019 n. 20888)

La Corte di Cassazione, nell’ordinanza 5.8.2019 n. 20888, ha stabilito che è manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 2500-bis c.c., per violazione degli artt. 3 e 24 Cost., nella parte in cui, per la trasformazione da srl ad spa, diversamente da quanto accade per le operazioni di fusione e scissione, non prevede che l’atto possa essere stipulato, col suo effetto sanante, solo dopo 60 giorni dall’ultima iscrizione delle deliberazioni nel Registro delle imprese.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 2.9.2019 – “Legittima la trasformazione da srl in spa senza opposizione dei creditori” – Meoli 


DIRITTO SOCIETARIO | SCIOGLIMENTO E LIQUIDAZIONE | DLGS. 17.1.2003 N. 6 | LIQUIDAZIONE | CANCELLAZIONE DELLA SOCIETÀ

Società estinta a processo instaurato – Decesso dell’unico socio – Riassunzione degli eredi – Rinuncia a ricevere l’accertamento ex art. 36 del DPR 602/73 (Cass. 4.7.2019 n. 17986)

In maniera sorprendente, secondo la Cass. 4.7.2019 n. 17986, nel caso in cui, a processo instaurato, la società di capitali venga cancellata dal Registro delle imprese, e deceda anche l’ex socio unico:
– la riassunzione del processo ad opera degli eredi di quest’ultimo fa presumere l’avvenuta distribuzione di parte dell’attivo ai sensi dell’art. 36 del DPR 602/73;
– gli eredi, costituendosi in giudizio, rinunciano volontariamente a ricevere autonomo avviso di accertamento ai sensi dell’art. 36 co. 5 del DPR 602/73.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 2.9.2019 – “Pregiudizievole la riassunzione del processo per gli eredi dei soci di srl” – Cissello


DIRITTO SOCIETARIO | SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA | DLGS. 17.1.2003 N. 6 | FINANZIAMENTI DEI SOCI

Postergazione – Condizioni – Momento rilevante – Ambito di applicabilità – Conseguenze della violazione della disciplina

Ai sensi dell’art. 2467 c.c., il rimborso dei finanziamenti dei soci a favore della società è postergato rispetto alla soddisfazione degli altri creditori e, se avvenuto nell’anno precedente la dichiarazione di fallimento della società, deve essere restituito.
Ai fini di cui sopra si intendono finanziamenti dei soci a favore della società quelli, in qualsiasi forma effettuati, che sono stati concessi in un momento in cui, anche in considerazione del tipo di attività esercitata dalla società, risulta un eccessivo squilibrio dell’indebitamento rispetto al patrimonio netto oppure in una situazione finanziaria della società nella quale sarebbe stato ragionevole un conferimento.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 2.9.2019, p. 16 – “I giudici mandano «in coda» il rimborso dei prestiti ai soci” – Gavelli 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 2.9.2019, p. 16 – “Interessi, registrazioni e rinunce sotto la scure dell’accertamento” – Gavelli 


FISCALE | ACCERTAMENTO | RITENUTE ALLA FONTE | INTERESSI E ALTRI REDDITI DI CAPITALE

Proventi dei finanziamenti a medio lungo termine erogati da investitori istituzionali esteri – Esenzione da ritenuta – Condizioni

La ris. Agenzia delle Entrate 12.9.2019 n. 76 è intervenuta sull’esclusione dalla ritenuta del 26% ex art. 26 co. 5-bis del DPR 600/73 sugli interessi:
– derivanti da finanziamenti a medio lungo termine;
– “erogati in uscita” a beneficio di investitori istituzionali esteri inclusi nella white list.
Secondo la risoluzione, né la formulazione letterale, né la ratio della norma si prestano a una lettura di tipo look through e, quindi, il principio del beneficiario effettivo non deve essere applicato nel contesto della norma in esame.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 2.9.2019 – “Incertezza sull’esenzione da ritenuta sui finanziamenti” – Miele 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | IRES | NORME GENERALI SUL REDDITO D’IMPRESA | INERENZA

Sanzioni – Indeducibilità – Profili critici

L’Autore riepiloga le posizioni in merito alla deducibilità delle sanzioni pagate dalle imprese. In estrema sintesi:
– l’Agenzia delle Entrate ha sancito il principio della indeducibilità delle sanzioni pagate dalle imprese perché si tratterebbe di costi non inerenti. Mancherebbe, infatti, un nesso funzionale con l’attività imprenditoriale, data la finalità repressiva e “preventiva” del comportamento illecito propria delle sanzioni;
– anche la Corte di cassazione ha ripetutamente stabilito che le sanzioni non sono deducibili, posto che rivestono una funzione di deterrente di futuri possibili analoghi illeciti.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 2.9.2019, p. 14 – “Sulla deducibilità delle sanzioni troppo rigidi Fisco e Cassazione” – Ferranti 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 2.9.2019, p. 14 – “La «presa diretta» dal bilancio aiuta lo sgravio delle multe Irap” – Ferranti 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | REDDITI DI LAVORO AUTONOMO

Youtubers – Qualificazione del reddito prodotto – Profili critici

L’Autore analizza i criteri di qualificazione dei compensi fra i redditi derivanti dalla cessione di diritto d’autore o tra quelli professionali.
Secondo un primo orientamento, la fattispecie prevista dall’art. 53 co. 2 lett. b) del TUIR sarebbe autonoma e includerebbe quindi i redditi derivanti dal godimento del risultato dell’attività dell’artista.
Altra parte della dottrina ritiene invece che, in presenza di un’attività abituale avente ad oggetto la creazione dell’opera protetta, tutto il reddito viene assorbito da quello di lavoro autonomo in senso stretto. … CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 2.9.2019 – “Youtuber alla prova del reddito di lavoro autonomo” – Cotto 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | ALTRE IMPOSTE INDIRETTE

Cali di prodotti soggetti ad accisa – Superamento del limite consentito – Onere della prova (Cass. 11.6.2019 n. 15631)

Qualora sia rilevata una perdita di prodotto sottoposto ad accisa eccedente il calo ammissibile per legge (DM 13.1.2000 n. 55), Cass. 11.6.2019 n. 15631 ha sancito che spetta al contribuente dimostrare che:
– la perdita è imputabile unicamente alla natura del prodotto;
– non è stata commessa alcuna negligenza e manovra fraudolenta da intendere come inosservanza delle norme relative al trasporto, all’immagazzinamento, alla manipolazione o alla lavorazione e alla trasformazione, stabilite dall’Autorità doganale o derivanti dall’uso normale d… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 2.9.2019 – “Il contribuente deve giustificare i cali di merce oltre le quantità ammissibili” – Pizzo – Panzeri 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | COMUNICAZIONE DEI DATI DELLE LIQUIDAZIONI PERIODICHE

Dati relativi al secondo trimestre 2019 – Termine del 16.9.2019 – Novità del DL 34/2019 convertito (c.d. DL “crescita”)

L’art. 12-quater del DL 34/2019 (conv. L. 58/2019), modificando l’art. 21-bis co. 1 del DL 78/2010, ha definitivamente stabilito che la comunicazione dei dati delle liquidazioni relativi al secondo trimestre è effettuata entro il 16 settembre. Pertanto, per il secondo trimestre 2019, la comunicazione dovrà essere inviata entro il 16.9.2019.
La nuova versione dell’art. 21-bis co. 1 del DL 78/2010 prevede anche che i soggetti passivi possano effettuare la comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche relative al quarto trimestre con la dichiarazione annuale IVA, restando però fermi i termini ordinari di versamento dell’IVA dovuta in base alle liquidazioni periodiche.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 2.9.2019 – “LIPE per il secondo trimestre al 16 settembre” – Greco


FISCALE | TRIBUTI LOCALI | IRAP | DETERMINAZIONE DELLA BASE IMPONIBILE | HOLDING INDUSTRIALI

Clausole di salvaguardia ex DLgs. 142/2018 – Ambito applicativo (C.T. Reg. Lombardia 2.4.2019 n. 1519/13/19)

La definizione delle società di partecipazione non finanziaria (c.d. holding industriali) contenuta nell’art. 162-bis del TUIR, pur non mutando le modalità di calcolo dell’IRAP di tali soggetti, ha però comportato alcune modifiche sotto il profilo della loro individuazione ai fini del tributo regionale.
Alla luce dell’incerto quadro normativo previgente, tramite apposite clausole di salvaguardia, vengono fatti salvi i comportamenti adottati nei periodi d’imposta precedenti a quello di efficacia delle nuove disposizioni, anche ove non coerenti con queste ultime (art. 13 co. 9 e 10 del DLgs. 142/2018).… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 2.9.2019 – “Holding industriali, clausola di salvaguardia a portata ridotta” – Fornero 


FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI ANTE DLGS. 14/2019 | CONCORDATO PREVENTIVO

Risoluzione del concordato preventivo – Inadempimento di non scarsa importanza (Cass. 31.7.2019 n. 20652)

La Cass. 31.7.2019 n. 20652 ha stabilito che il concordato preventivo deve essere risolto ex art. 186 del RD 267/42 qualora emerga che lo stesso sia venuto meno alla funzione di soddisfare i creditori nella misura promessa, a meno che l’inadempimento non abbia scarsa importanza.
Ai fini di tale verifica, la percentuale di soddisfacimento che sia stata eventualmente indicata dal debitore non è vincolante – salva l’assunzione di una specifica obbligazione intesa a garantirla – ma funge da criterio di riferimento utile ad apprezzare l’importanza dell’inadempimento. … CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 2.9.2019 – “Concordato risolto se l’inadempimento non ha scarsa importanza” – Nicotra 


INTERNAZIONALE | NORMATIVA PAESI ESTERI

Brexit – Accordo tra Unione europea e Regno Unito – Mancata approvazione – Effetti ai fini IVA e doganali

La fuoriuscita del Regno Unito dall’Unione europea, in assenza di uno specifico accordo che regoli gli effetti ai fini IVA e doganali, potrebbe avere conseguenze sul regime transitorio da applicare alle operazioni successive alla predetta fuoriuscita.
Per effetto del venir meno dell’applicabilità della direttiva 2006/112/CE nel Regno Unito:
– gli scambi di beni tra le imprese dell’UE e quelle del Regno Unito non costituiranno più cessioni intracomunitarie esenti nel paese di origine e acquisti intracomunitari imponibili in quello di destinazione, divenendo invece, in Italia, operazioni non imponibili IVA in “uscita” e importazioni in “entrata”;… CONTINUA»

Dottrina Italia Oggi del 2.9.2019, p. 5 – “Diritto transitorio senza bussola” – Ricca
Dottrina Italia Oggi del 2.9.2019, p. 2 – “Brexit, alle frontiere si va verso controlli e nuovi adempimenti” – Armella 
Dottrina Italia Oggi del 2.9.2019, p. 3 – “Crescono gli oneri per chi importa” – Armella


LAVORO | LAVORO SUBORDINATO | DIRITTI E DOVERI DEL LAVORATORE

Licenziamento per giusta causa – Diritto di critica nei confronti del datore di lavoro – Limiti (Cass. 9.7.2019 n. 18410)

Il diritto di critica del lavoratore nei confronti del datore di lavoro, costituzionalmente tutelato, incontra i limiti della continenza formale, relativa al modo di esposizione del pensiero critico, e quello della continenza sostanziale, attinente la veridicità, seppur soggettiva, dei fatti denunciati.
Se la critica supera tali limiti, attribuendo all’impresa o ai suoi rappresentanti qualità disonorevoli, riferimenti infamanti e deformazioni tali da suscitare disprezzo e dileggio, il comportamento del lavoratore può costituire giusta causa di licenziamento, anche in mancanza degli elementi soggettivi e oggettivi integranti il reato di diffamazione.… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 2.9.2019, p. 19 – “La critica al datore di lavoro è lecita quando rispetta verità e correttezza” – Floris Livello di importanza 1

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 2.9.2019, p. 19 – “La contestazione non deve mai ledere la dignità personale” – Floris 


OPERAZIONI STRAORDINARIE | PASSAGGIO GENERAZIONALE | ASPETTI FISCALI

Conferimento di partecipazioni – Costituzione di una holding – Vantaggi e limiti

In sede di conferimento di partecipazioni, l’art. 177 co. 2-bis del TUIR prevede che, quando la società conferitaria non acquisisce il controllo di una società, ai sensi dell’art. 2359 n. 1 c.c., né incrementa, in virtù di un obbligo legale o di un vincolo statutario, la percentuale di controllo, il regime del realizzo controllato trova comunque applicazione ove ricorrano, congiuntamente, le seguenti condizioni:
– le partecipazioni conferite rappresentano, complessivamente, una percentuale di diritti di voto esercitabili nell’assemblea ordinaria superiore al 2% o al 20% ovvero una partecipazione al capitale o al patrimonio superiore al 5% o al 25%, a seconda che si tratti di titoli negoziati in mercati regolamentati o di altre partecipazioni;… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 2.9.2019, p. 17 – “La holding misura i vantaggi fiscali nel passaggio generazionale” – Cagnoni – D’Ugo 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 2.9.2019, p. 17 – “Sullo scambio di partecipazioni il nodo-controllo” – Cagnoni – D’Ugo