AGEVOLAZIONI | AGEVOLAZIONI FISCALI | CREDITO D’IMPOSTA PER LE AREE SVANTAGGIATE
Credito d’imposta per investimenti nel Mezzogiorno – Investimenti effettuati successivamente rispetto a quanto programmato – Rettifica della comunicazione (consulenza giuridica Agenzia delle Entrate 3.2.2020 n. 1)
Con la consulenza giuridica 3.2.2020 n. 1, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, nell’ipotesi di traslazione integrale o parziale degli investimenti originariamente programmati, la presentazione di una comunicazione rettificativa (ris. 39/2019) comporta la rideterminazione degli anni in cui il credito d’imposta è da considerarsi fruibile, senza però incidere sul diritto alla fruizione dello stesso, che resta subordinato all’effettivo realizzo degli investimenti.
Qualora, in mancanza della presentazione della rettifica del modello CIM originario, un contribuente avesse utilizzato – successivamente al momento di effettuazione dell’investimento – il credito d’imposta indicando come anno di investimento quello originario, non si applicheranno sanzioni alla rettifica operata dal contribuente al modello F24, successiva alla presentazione del nuovo modello CIM, per renderlo coerente con quest’ultimo ultimo e, in sostanza, con il corretto periodo d’imposta di effettuazione dell’in… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.2.2020 – “Il diritto al bonus Sud resta in caso di traslazione degli investimenti” – Alberti
DIRITTO PENALE | PENALE TRIBUTARIO | NUOVO SISTEMA PENALE TRIBUTARIO (DLGS. 74/2000) | EMISSIONE DI FATTURE O ALTRI DOCUMENTI PER OPERAZIONI INESISTENTI
Documento di transito doganale interno – Rilevanza (Cass. pen. 3.2.2020 n. 4433)
La Corte di Cassazione, nella sentenza 3.2.2020 n. 4433, ha precisato che il documento di transito doganale interno (T2) rientra nel novero degli “altri documenti” di cui all’art. 1 lett. a) del DLgs. 74/2000; l’emissione di tale documento falso, pertanto, è suscettibile di integrare la condotta del reato di cui all’art. 8 del DLgs. 74/2000.
Se è vero che il documento di trasporto internazionale, o lettera di vettura internazionale (CMR), ha anch’esso rilevanza fiscale perché assolve ad una funzione integrativa della fattura ed è documento idoneo a comprovare il trasferimento delle merci intracomunitarie ai fini del loro trattamento IVA (Cass. 9453/2018), è altrettanto vero che, guardando al caso di specie, il documento di transito doganale consente la circolazione di merci, sotto controllo doganale, tra due punti del territorio doganale della UE ovvero tra la UE ed alcuni altri Paesi nell’ambito del c.d. transito comune.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.2.2020 – “Nel penale tributario i documenti di transito doganale sono come le fatture” – Greco – Meoli
DIRITTO SOCIETARIO | SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA | DLGS. 17.1.2003 N. 6 | CONTROLLO | CONTROLLO LEGALE DEI CONTI
Obbligo di nomina del Collegio sindacale o del revisore – Novità del DLgs. 14/2019 – Revisione legale del bilancio – Esercizio di decorrenza
Le caratteristiche delle nano-imprese influiscono considerevolmente sull’ampiezza delle procedure di revisione.
In particolare, nell’ambito della pianificazione, la definizione della strategia generale di revisione per una nano-impresa non rappresenta necessariamente un’attività complessa o laboriosa.
In tale ambito, può risultare, infatti, sufficiente un breve memorandum dove vengono evidenziate le problematiche identificate sulla base delle informazioni raccolte. Inoltre, in tali tipologie di società, il revisore potrà decidere di non fare affidamento sulle procedure di controllo interno e, di conseguenza, non sarà tenuto ad effettuare test sull’efficacia operativa del sistema di controllo interno e privilegerà le procedure di validità che vengono svolte, prevalentemente, nella successiva fase di final. … CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.2.2020 – “Nelle nano-imprese si può pianificare la revisione anche con incarico last minute” – De Rosa
ENTI LOCALI | REVISIONE DEI CONTI NEGLI ENTI LOCALI
Sostituzione del presidente di un Collegio già in carica – Nuovi criteri di nomina da parte del consiglio dell’ente locale – Applicabilità dal 25.12.2019 (parere Min. Interno 30.1.2020)
Il Ministero dell’Interno, con un parere pubblicato sul proprio sito Internet il 30.1.2020, evidenzia come, a partire dal 25.12.2019, i consigli degli enti locali possano procedere con il nuovo sistema di scelta del presidente del Collegio dei revisori, anche nei casi di Collegi già in carica.
Non è, invece, immediatamente applicabile il comma 1 del’art. 57-ter del DL 124/2019, nella parte in cui prevede la formazione dell’elenco dei revisori contabili su base regionale, in quanto il successivo comma 2 demanda al Governo la modifica del decreto del Ministero dell’Interno 15.2.2012 n. 23, prevedendo l’inserimento nell’elenco dei revisori a livello p… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.2.2020 – “Presidente del collegio revisori degli enti locali già nominabile col nuovo sistema” – De Rosa
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | IRES | DETERMINAZIONE DEL REDDITO COMPLESSIVO
Società non operative – Immobili concessi in usufrutto a titolo oneroso – Irrilevanza (risposte Agenzia delle Entrate a Telefisco 2020)
In occasione di Telefisco 2020, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il valore degli immobili concessi in usufrutto a titolo gratuito non rileva ai fini del test di operatività delle società di comodo; il chiarimento richiama i precedenti di prassi (circ. 4.5.2007 n. 25 e ris. 94/2005) in base ai quali gli immobili concessi in usufrutto a titolo gratuito non vanno considerati in quanto non idonei a produrre reddito per la società nuda proprietaria.
Diversamente, nel caso di usufrutto concesso a titolo oneroso, si genera un provento e, pertanto, il valore dell’immobile rileva sia ai fini del test dell’operatività che della determinazione del reddito minimo (circ. 4.5.2007 n. 25… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 4.2.2020, p. 22 – “Immobili in usufrutto gratuito fuori dal test di operatività” – Tosoni
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE | DETERMINAZIONE DEL REDDITO | COMPENSI IN NATURA
Autoveicoli in uso promiscuo ai dipendenti – Determinazione del fringe benefit – Novità della L. 160/2019 (legge di bilancio 2020) – Profili critici
Considerando il riferimento dell’art. 51 co. 4 lett. a) del TUIR ai veicoli di “nuova immatricolazione”, si pone il problema di definire il trattamento fiscale dei veicoli acquistati usati (o comunque a “km zero”) e dati in uso promiscuo ai dipendenti.
Al riguardo:
– una prima soluzione potrebbe essere quella di ritenere la disposizione che forfettizza il reddito in capo ai lavoratori dipendenti non applicabile ai veicoli usati, con la conseguenza che per tali mezzi di trasporto il compenso in natura dovrebbe essere calcolato sulla base del valore normale di cui all’art. 9 co. 3 del TUIR;… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.2.2020 – “Auto km 0 al nodo fringe benefit” – Alberti – Cotto
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE | DETERMINAZIONE DEL REDDITO | COMPENSI IN NATURA
Buoni pasto – Modifiche dei limiti di esclusione da imposizione – Novità della L. 160/2019 (legge di bilancio 2020) – Decorrenza
L’Autore rileva che, ai fini della determinazione del reddito di lavoro dipendente, le nuove soglie di non imponibilità dei buoni pasto (4,00 euro per i buoni pasto cartacei, 8,00 euro per quelli elettronici) valgono solo per i ticket maturati a partire dall’1.1.2020.
Resta tuttavia fermo il principio di cassa allargato, per cui nel caso in cui il dipendente riceva i buoni pasto maturati nel 2019 entro il 12.1.2020, questi si considerano percepiti nel 2019, dovendo fare riferimento quindi ai “vecchi” limiti di esenzione.… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 4.2.2020, p. 23 – “Ticket su carta, più tasse solo se maturati dal 2020” – Sirocchi
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | BASE IMPONIBILE
Assegnazione di beni ai soci – Orientamenti di prassi e di giurisprudenza
La base imponibile IVA delle assegnazioni è rappresentata, a norma dell’art. 13 co. 2 lett. c) del DPR 633/72, dal “prezzo di acquisto o, in mancanza, dal prezzo di costo dei beni o di beni simili, determinati nel momento in cui si effettuano tali operazioni”.
La prassi dell’Agenzia delle Entrate (circ. 1.6.2016 n. 26 e 16.9.2016 n. 37), riprendendo la giurisprudenza comunitaria in materia (Corte di Giustizia UE 8.5.2013 n. C-142/12), ha quindi chiarito che la base di partenza per il calcolo della base imponibile è rappresentata dal costo di acquisto; a tale valore devono essere aggiunte le spese incrementative, e il risultato deve essere ridotto di un fattore di deprezzamento che misuri il “consumo” del bene assegnato. … CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.2.2020 – “Assegnazioni con base imponibile IVA variabile” – Odetto
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | TRASMISSIONE TELEMATICA DEI CORRISPETTIVI
Comunicazioni di anomalia – Omesso invio dei dati dei corrispettivi (comunicato Agenzia delle Entrate 3.2.2020)
Con un breve comunicato pubblicato il 3.2.2020 sul proprio sito Internet, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che i soggetti passivi IVA che negli scorsi giorni hanno ricevuto le lettere di compliance per il mancato invio dei corrispettivi relativi ai mesi da luglio a novembre 2019, ma che non sono obbligati a effettuare la trasmissione telematica dei dati in quanto, pur operando nell’ambito del commercio al dettaglio, hanno scelto di certificare le proprie operazioni esclusivamente con fattura, non sono tenuti a fornire chiarimenti o segnalazioni all’Amministrazione finanziaria.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.2.2020 – “Avvisi di anomalia sui corrispettivi, nessun chiarimento se c’è la fattura” – Cosentino
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 4.2.2020, p. 22 – “Scontrini, niente chiarimenti con le fatture” – N.T.
Dottrina Italia Oggi del 4.2.2020, p. 27 – “Il fisco ha scritto un po’ troppo” – Bartelli
FISCALE | IMPOSTE SOSTITUTIVE | REGIME FORFETARIO EX L. 190/2014
Indennità di maternità percepita – Cumulo con i ricavi tipici dell’attività – Esclusione (risposte Agenzia delle Entrate a Telefisco 2020)
Nel corso di Telefisco 2020, l’Agenzia delle Entrate ha ribadito l’esclusione dal limite di 65.000,00 euro di ricavi e compensi per l’accesso e la permanenza nel regime forfetario delle somme percepite a titolo di indennità di maternità.
Come già affermato dalla circ. Agenzia delle Entrate 17/2012 (§ 6.1.1, lett. b) con riferimento al regime di vantaggio, tali somme non hanno natura di ricavi o compensi, ma rappresentano proventi sostitutivi di redditi, ai sensi dell’art. 6 co. 2 del TUIR.… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 4.2.2020, p. 22 – “L’indennità di maternità non costituisce ricavo” – Gavelli – Tosoni
FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI ANTE DLGS. 14/2019 | FALLIMENTO
Ammissione del credito con riserva – Opposizione allo stato passivo (Cass. 9.1.2020 n. 268 )
Secondo Cass. 9.1.2020 n. 268, se, in sede di insinuazione allo stato passivo, il creditore ha chiesto l’ammissione del credito puramente e semplicemente, ma è stato ammesso con riserva, sussiste una situazione di soccombenza che legittima l’opposizione immediata allo stato passivo ex art. 98 del RD 267/42.
Del pari, laddove il curatore o gli altri creditori intendano contestare l’ammissione, ancorché con riserva, di un altro creditore, sono legittimati e tenuti all’impugnazione immediata del provvedimento, senza attendere il decreto che modifica lo stato passivo a seguito dello scioglimento dell’ammissione con riserva di cui all’art. 113-bis del RD 267/42.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.2.2020 – “Opposizione contro l’ammissione con riserva” – Nicotra
OPERAZIONI STRAORDINARIE | CESSIONE D’AZIENDA | ASPETTI CIVILISTICI
Cessione o conferimento d’azienda – Poteri degli amministratori o delibera dei soci – Cessione dell’unica azienda
In caso di cessione o conferimento di ramo d’azienda o di plurime aziende (art. 2555 c.c.), ordinariamente il soggetto investito del potere di amministrazione risulta legittimato a decidere in ordine al compimento dell’operazione, salvo che vi sia espressa previsione nel contratto sociale o nello statuto in ordine al fatto che la competenza decisionale su tale atto resti in capo ai soci.
L’Autore osserva che, qualora l’oggetto dell’operazione sia l’unica azienda, il soggetto investito del potere di amministrazione non risulta legittimato a decidere in ordine al compimento dell’operazione e deve quindi sempre rimettere la questione al preventivo assenso dei soci (Trib.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.2.2020 – “Il potere di decidere la cessione dell’unica azienda è dei soci” – Zanetti
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