AGEVOLAZIONI | AGEVOLAZIONI FISCALI | CREDITO D’IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI EX L. 160/2019
Requisito della territorialità degli investimenti
Ai fini del credito d’imposta per investimenti ex art. 1 co. 185 ss. della L. 160/2016, i nuovi beni strumentali devono essere destinati a strutture produttive situate nel territorio dello Stato. Tale requisito è previsto per tutti i beni agevolabili, senza distinzione tra beni “ordinari” e “Industria 4.0”.
Inoltre, se entro il 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di effettuazione dell’investimento i beni agevolati sono destinati a strutture produttive ubicate all’estero, anche se appartenenti allo stesso soggetto, il credito d’imposta è corrispondentemente ridotto escludendo dall’originaria base di calcolo il relativo costo.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 6.2.2020 – “Bonus investimenti soltanto per beni destinati a strutture situate in Italia” – Alberti
BILANCIO | INVALIDITÀ | INVALIDITÀ DELLE DELIBERE ASSEMBLEARI E DEL BILANCIO | DLGS. 17.1.2003 N. 6
Impugnazione anteriore all’approvazione del bilancio successivo – Interesse ad agire – Conseguenze (Trib. Milano 12.9.2019 n. 8138)
Il Tribunale di Milano, nella sentenza 12.9.2019 n. 8138, ha precisato che, in base all’art. 2434-bis co. 1 c.c., una volta approvato il bilancio successivo, la rappresentazione della situazione economico-patrimoniale della società data con il bilancio precedente ai soci ed ai terzi ha esaurito le sue potenzialità informative ed organizzative e, dunque, anche le sue potenzialità decettive, dovendo invece i destinatari dell’informazione, per ogni valutazione e decisione organizzativa conseguente, fare riferimento all’ultimo bilancio approvato. … CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 6.2.2020 – “Non serve impugnare i bilanci successivi a quello già contestato” – Meoli
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | DISPOSIZIONI GENERALI | ONERI DETRAIBILI
Detrazione IRPEF/IRES per gli interventi di riqualificazione energetica sulle parti comuni – Cessione della detrazione da parte di soggetti non residenti (risposta interpello Agenzia delle Entrate 5.2.2020 n. 25)
I soggetti non residenti in Italia possono beneficiare della detrazione IRPEF per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio (art. 16-bis del TUIR) e della detrazione IRPEF/IRES per quelli di riqualificazione energetica degli edifici (art. 1 co. 344-347 della L. 296/2006 e art. 14 del DL 63/2013).
Anche detti soggetti possono cedere la detrazione fiscale derivante dall’esecuzione di interventi di riqualificazione energetica.
Anche con riguardo agli interventi di riqualificazione eseguiti sulle parti comuni condominiali, il soggetto non residente in Italia può cedere, per la quota a lui imputabile, la relativa detrazione (tale possibilità sussiste per le spese sostenute dall… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 6.2.2020 – “Ecobonus cedibile anche dai non residenti” – Redazione
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | IRPEG | CREDITO D’IMPOSTA SUI DIVIDENDI
Rimborso del credito d’imposta sui dividendi percepiti da una società inglese – Spettanza (Cass. 31.1.2020 n. 2313)
La più recente giurisprudenza sul rimborso del credito d’imposta sui dividendi su base convenzionale (Cass. 31.1.2020 n. 2313) dovrebbe, ad avviso degli Autori, preludere ad un mutamento di orientamento, teso ad affermare il principio secondo cui l’esenzione degli utili nello Stato della fonte (garantito dalla direttiva 2011/96/UE) non osterebbe alla spettanza del regime di esenzione degli stessi anche nello Stato di residenza del percipiente.
Mentre, infatti, l’esenzione da ritenuta elimina i fenomeni di doppia imposizione giuridica, l’assenza di un prelievo nello Stato di residenza si pone l’obiettivo (ulteriore) di eliminare la doppia imposizione economica (come la stessa Suprema Corte ha espressamente affermato nella sentenza 20.11.2019… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 6.2.2020 – “La Cassazione corregge il tiro sulla doppia imposizione internazionale” – Arginelli – Tenore
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE | DETERMINAZIONE DEL REDDITO
Assegnazione di azioni (risposta interpello Agenzia delle Entrate 5.2.2020 n. 23)
In merito al regime fiscale delle assegnazioni di azioni, la risposta interpello Agenzia delle Entrate 5.2.2020 n. 23 conferma che, per l’individuazione del momento impositivo in cui si considera conseguito il reddito di lavoro dipendente derivante da stock option, si deve fare riferimento al momento in cui le azioni vengono assegnate al dipendente.
La data di assegnazione delle azioni coincide con quella di esercizio del diritto di opzione (exercise date), a prescindere dal fatto che la materiale emissione o consegna del titolo (o le equivalenti annotazioni contabili) avvengano in un momento successivo (in questo senso, si era espressa anche la circ.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 6.2.2020 – “Stock option sempre imponibili all’exercise date” – Sanna
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 6.2.2020, p. 24 – “Stock option tassate al momento dell’acquisizione” – Germani
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | REDDITI DIVERSI
Rideterminazione del costo fiscale delle partecipazioni non quotate e dei terreni – Novità della L. 160/2019 (legge di bilancio 2020) – Valutazioni per i soggetti non residenti
Per i soggetti non residenti, la convenienza della rideterminazione del costo fiscale delle partecipazioni non quotate (art. 1 co. 693-694 della L. 160/2019) va valutata, in primo luogo, alla luce dell’art. 23 co. 1 lett. f) del TUIR, il quale stabilisce l’imponibilità delle plusvalenze derivanti dalla cessione a titolo oneroso di partecipazioni in società residenti, con esclusione di quelle derivanti da cessione a titolo oneroso di partecipazioni non qualificate in società residenti negoziate in mercati regolamentati, ovunque detenute. … CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 6.2.2020 – “Per i non residenti rivalutazione delle partecipazioni legata alla territorialità” – Bono
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | OPERAZIONI ESENTI
Prestazioni didattiche finalizzate al conseguimento della patente di guida – Patenti di categoria A, A1 e A2 – Imponibilità IVA (risposte Agenzia delle Entrate a Telefisco 2020)
L’Agenzia delle Entrate, tra le risposte fornite a Telefisco 2020, ha specificato che non può essere fatto valere il regime di esenzione IVA (art. 10 co. 1 n. 20 del DPR 633/72) per le prestazioni di insegnamento che abbiano natura specialistica e non mera finalità professionale.
Il principio, emergente dalla Corte di Giustizia Ue, causa C-449/17, è stato espresso con riferimento all’insegnamento della scuola guida, estendendo il regime di non imponibilità, oltre che alle patenti B e C1 (art. 32 del DL 124/2019) anche alle patenti A, A1 e A2.… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 6.2.2020, p. 23 – “Esenti Iva solo i corsi professionali” – Abagnale – Santacroce
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | TRASMISSIONE TELEMATICA DEI CORRISPETTIVI
Distributori di carburante – Cessione di benzina e gasolio – Effettuazione di altre operazioni al dettaglio – Modalità di invio dei dati (risposta interpello Agenzia delle Entrate 5.2.2020 n. 20)
Con la risposta interpello 5.2.2020 n. 20, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che i distributori di carburante con autolavaggio non possono trasmettere con un unico invio i corrispettivi delle cessioni di benzina e gasolio e quelli delle altre operazioni al dettaglio effettuate.
Infatti:
– i dati delle cessioni di benzina e gasolio devono essere trasmessi all’Agenzia delle Dogane e monopoli ai sensi dell’art. 2 co. 1-bis del DLgs. 127/2015, nel rispetto delle regole di cui al provv. 106701/2018;… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 6.2.2020 – “Corrispettivi con invio separato per i distributori di carburante con autolavaggio” – Cosentino
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 6.2.2020, p. 24 – “I dati sui carburanti si inviano separati dalle altre vendite” – Mastromatteo – Santacroce
Dottrina Italia Oggi del 6.2.2020, p. 28 – “Carburante e vending machine, un registratore” – Provino
FISCALE | IMPOSTE SOSTITUTIVE | REGIME FORFETARIO EX L. 190/2014
Requisiti d’accesso e cause ostative – Novità della L. 160/2019 (legge di bilancio 2020) – Decorrenza (risposta a interrogazione parlamentare 5.2.2020 n. 5-03471)
Con la risposta a interrogazione parlamentare 5.2.2020 n. 5-03471, il Ministero dell’Economia ha precisato che i nuovi presupposti per l’applicazione del regime forfetario, introdotti dalla L. 160/2019, relativi al sostenimento di spese per lavoro e al possesso di redditi di lavoro dipendente e assimilati sono operativi dall’1.1.2020 e vanno considerati con riferimento alla situazione consolidatasi nell’anno precedente.
Conseguentemente, i contribuenti che, nel 2019, hanno sostenuto le spese per lavoro specificamente individuate in misura superiore a 20.000,00 euro, e/o hanno percepito redditi di lavoro dipendente e a questo assimilati superiori a 30.000,00 euro, non possono applicare il regime agevolato nel 2020.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 6.2.2020 – “Immediata operatività per i nuovi limiti al regime forfetario” – Rivetti
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 6.2.2020, p. 20 – “Forfettari, fuori subito dal regime i dipendenti oltre 30mila euro” – Mobili – Parente
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 6.2.2020, p. 20 – “Ancora dubbio il peso del rapporto di lavoro cessato” – Tosoni
Dottrina Italia Oggi del 6.2.2020, p. 23 – “Forfetari, sbarramento al 2020” – Liburdi – Sironi
FISCALE | TRIBUTI LOCALI | IRAP | PRESUPPOSTO OGGETTIVO
Autonoma organizzazione – Attività svolta presso la sas della quale il professionista è socio accomandatario – Esclusione da IRAP – Condizioni (Cass. 21.1.2020 n. 1174)
Con l’ordinanza 21.1.2020 n. 1174, la Corte di Cassazione ha affermato che l’esercizio dell’attività presso la sas di cui è socio accomandatario non è circostanza idonea a far ritenere sussistente, in capo al professionista, un’autonoma organizzazione, l’eventuale esistenza della quale andrà invece provata secondo le consuete modalità.
La posizione dei giudici di legittimità sembra comportare il superamento di quella espressa dalla C.T. Reg. Lombardia 13.3.2019 n. 1169/17/19, secondo cui è soggetto ad IRAP il professionista che fattura le sue prestazioni nei confronti della srl di cui è socio, svolgendo la medesima attività professionale di qu… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 6.2.2020 – “Attività esercitata nella società partecipata irrilevante ai fini IRAP” – Fornero
FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI ANTE DLGS. 14/2019 | LIQUIDAZIONE COATTA AMMINISTRATIVA
Indennizzo per eccessiva durata della procedura – Questione di legittimità costituzionale – Infondatezza (Corte Cost. 5.2.2020 n. 12)
La Corte Costituzionale 5.2.2020 n. 12 ha dichiarato infondata la questione di legittimità, in relazione agli artt. 3, 24 e 117 Cost., degli artt. 1-bis co. 1 e 2 co. 1 della L. 89/2001, relativamente alla procedura di liquidazione coatta amministrativa.
Secondo la giurisprudenza di legittimità, il diritto ad un’equa riparazione, di cui alla L. 89/2001, è configurabile con riguardo all’eccessiva durata di un processo (che implica, quindi, un’attività giurisdizionale) e non anche di un procedimento di carattere amministrativo (Cass.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 6.2.2020 – “Niente indennizzo per eccessiva durata della liquidazione coatta” – Nicotra
FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI ANTE DLGS. 14/2019 | FALLIMENTO
Vendite fallimentari – Procedure competitive nella liquidazione giudiziale – Novità del decreto correttivo del DLgs. 14/2019
L’art. 107 co. 1 del RD 267/42 prevede, come regola generale, che le vendite e gli altri atti in esecuzione del programma di liquidazione sono effettuati dal curatore tramite procedure competitive, assicurando, con adeguate forme di pubblicità, la massima informazione e partecipazione. Il co. 2, invece, stabilisce, quale eccezione, che il curatore può prevedere che le vendite vengono effettuate dal giudice secondo le norme del c.p.c., in quanto compatibili. Il sistema riconosce, quindi, una posizione preminente al curatore.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 6.2.2020 – “Vendite fallimentari con conflitto tra organi della procedura” – Nigro
INTERNAZIONALE | MONITORAGGIO FISCALE
Scambio di informazioni – Protocollo aggiuntivo alla Convenzione Italia-Svizzera – Conti detenuti da contribuenti italiani
Tra Italia e Svizzera è operativo lo scambio automatico di informazioni in merito ai conti correnti, che, in relazione alle informazioni ante 1.1.2017, presuppone tuttavia la domanda di parte.
Sono anche ammissibili richieste riferite a categorie di contribuenti, che hanno posto in essere determinati comportamenti.
Di ciò il contribuente italiano dovrebbe essere informato, mediante comunicazione dell’Amministrazione federale delle contribuzioni sul Foglio federale.
Egli ha, tra l’altro, facoltà di esercitare i propri diritti all’interno della procedura amministrativa svizzera, nominando se del caso un rappresentante al fine di ricevere eventuali com… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 6.2.2020 – “Informazioni sui conti svizzeri, il rischio dell’accusa di riciclaggio” – Vallefuoco
PROFESSIONISTI | DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI | CASSE DI PREVIDENZA
Contributo integrativo – Soci di STP – Modifica del regolamento da parte della CNPADC
Con una delibera approvata in data 5.2.2020, la Cassa dei Dottori commercialisti (CNPADC) ha operato una modifica all’art. 9 del Regolamento, che regola il contributo integrativo applicato dai professionisti su tutti i corrispettivi che rientrano nel volume d’affari IVA.
Tale contributo, si ricorda, trova applicazione nella misura del 4% e viene versato alla Cassa a prescindere dall’effettivo incasso.
L’intervento modificativo in questione è finalizzato a risolvere il problema della doppia applicazione del contributo integrativo per gli iscritti alla Cassa che sono anche soci di Società tra Professionisti (STP).… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 6.2.2020, p. 25 – “Cassa dottori elimina il doppio integrativo” – Fe. Mi.
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