BILANCIO | REVISIONE
Relazione di revisione relativa al bilancio 2021 – Richiami di informativa
Nella relazione sul bilancio chiuso al 31.12.2021, il revisore dovrà mostrare particolare attenzione all’informativa fornita dalla società nella Nota integrativa e, ove opportuno, nella Relazione sulla gestione, sia con riferimento alle norme di sostegno alle imprese (quali la sospensione degli ammortamenti e la sterilizzazione delle perdite), che agli effetti sull’informativa derivanti dal protrarsi dell’emergenza sanitaria da COVID-19 e dal conflitto in corso in Ucraina.
Il professionista, inoltre, dovrà svolgere le normali procedure attinenti all’esame della continuità e, nei casi di società particolarmente impattate dagli effetti negativi della pandemia e/o della guerra in Ucraina, dovrà svolgere un’analisi approfondita delle valutazioni effettuate dalla direzione aziendale sulla capacità dell’impresa di continuare ad operare per un orizzonte temporale di almeno 12 mesi dalla data di riferimento di bilancio e sui connessi eventuali dubbi e incertezze, piani di azione previsti e risch… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.4.2022 – “Relazione di revisione al bilancio 2021 con richiami di informativa da valutare” – De Rosa
CONTABILITÀ | PRINCIPI CONTABILI | PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI
Differenze tra principi contabili e stime contabili – Modifiche allo IAS 1 e allo IAS 8 – Novità del regolamento 2022/357/UE
Il regolamento 2.3.2022 n. 2022/357/UE, pubblicato sulla G.U.U.E. 3.3.2022 L 68, adotta le modifiche allo IAS 1 e allo IAS 8 pubblicate dallo IASB il 12.2.2021.
Le modifiche chiariscono le differenze tra principi contabili e stime contabili, al fine di garantire l’applicazione coerente dei principi contabili e la comparabilità dei bilanci.
Le imprese applicano tali modifiche al più tardi a partire dalla data di inizio del loro primo esercizio finanziario che cominci l’1.1.2023 o successivamente. È, comunque, consentita l’applicazione … CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.4.2022 – “Cambiamenti di stime e principi contabili in chiaro” – Malfatti – Ossola
DIRITTO PENALE | PENALE TRIBUTARIO | NUOVO SISTEMA PENALE TRIBUTARIO (DLGS. 74/2000) | DICHIARAZIONE FRAUDOLENTA | DOCUMENTI FALSI
Illecita somministrazione di manodopera – Fatture False (Cass. pen. 30.3.2022 n. 11633)
La sentenza 30.3.2022 n. 11633 della Corte di Cassazione ha confermato il sequestro del profitto del reato di dichiarazione fraudolenta ex art. 2 del DLgs. 74/2000, nel caso di una attività di illecita somministrazione di manodopera in favore di imprese del settore turistico e della ristorazione. Attività che era stata dissimulata attraverso la stipula di fittizi contratti di appalto di servizi con un elevato numero di imprese e con emissione di fatture non corrispondente al vero.
Per i giudici è illecito un “prestito di personale” che dia luogo a un’operazione esclusa dall’imposizione dell’IVA, da cui l’indebito credito di IVA in capo alle società c… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.4.2022 – “Il prestito di personale può escludere l’appalto genuino” – Artusi
DIRITTO SOCIETARIO | SOCIETÀ PER AZIONI | DLGS. 17.1.2003 N. 6 | COLLEGIO SINDACALE
Cause di decadenza – Operatività automatica – Giustificazioni da parte del sindaco – Delibera dichiarativa – Impugnazione (App. Napoli 11.3.2022 n. 973)
La Corte d’Appello di Napoli, nella sentenza 11.3.2022 n. 973, ha stabilito che:
– tutte le cause di decadenza dei sindaci, siano esse ordinarie (ex art. 2399 c.c.) o sanzionatorie (ex artt. 2404 e 2405 c.c.), operano automaticamente. A supporto di tale conclusione deporrebbero sia l’identica formulazione letterale delle norme – secondo le quali il sindaco “decade” dall’ufficio al verificarsi delle fattispecie ivi previste – sia l’art. 2401 c.c., che contempla un meccanismo di sostituzione automatica in ogni caso di decadenza;… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.4.2022 – “Decade il sindaco che non partecipa all’assemblea” – Meoli
FISCALE | DIRITTO TRIBUTARIO IN GENERALE | ABUSO DEL DIRITTO
Orientamenti giurisprudenziali
La disciplina dell’abuso del diritto è contenuta nell’art. 10-bis della L. 212/2000.
La giurisprudenza relativa alla previgente normativa, prevista nell’abrogato art. 37-bis del DPR 600/73, aveva un approccio improntato essenzialmente alla casistica e si fondava sulla presenza o meno di “valide ragioni economiche”.
Anche le “nuove” pronunce sull’art. 10-bis non si sono particolarmente discostate da tale impostazione (Cass. 15.2.2022 n. 4823).
La Cassazione, nel corso dei primi mesi del 2022, ha inoltre ripetutamente statuito come il fenomeno dell’esterovestizione sia da ricomprendersi all’interno dell’alveo dell’abuso del diritto (Cass. 8.3.2022 n. 7454, Cass. 11.2.2022 n. 4463).… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 4.4.2022, p. 21 – “Sull’abuso del diritto la Cassazione torna alle «ragioni economiche»” – Deotto – Lovecchio
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 4.4.2022, p. 21 – “I chiarimenti chiesti dall’Agenzia non sempre differiscono i termini” – Deotto – Lovecchio
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | DISPOSIZIONI GENERALI | ONERI DETRAIBILI
Detrazione IRPEF per le spese di recupero del patrimonio edilizio – Vendita dell’unità immobiliare – Trasferimento delle quote di detrazione residua al nuovo acquirente
Le imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare che effettuano interventi edilizi agevolati e procedono poi alla vendita delle unità immobiliari, site nell’edificio oggetto dei predetti interventi, possono senz’altro maturare il diritto ai bonus edilizi correlati alle spese sostenute per l’effettuazione degli interventi agevolati, ma è opportuno che, in tal caso, abbiano cura di far constare dall’atto di cessione dell’unità immobiliare che i bonus edilizi, maturati sugli interventi effettuati ante cessioni e ad essa riconducibili, non si trasferiscono al cessionario unitamente all’unità immobiliare e rimangono nella disponibilità d… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.4.2022 – “Indicazione nell’atto se l’impresa che cede l’immobile tiene i bonus edilizi” – Zanetti – Zeni
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE | DETERMINAZIONE DEL REDDITO
Rimborsi spese riconosciuti ai dipendenti per recarsi sul luogo di lavoro – Nozione di interesse “esclusivo” del datore di lavoro – Profili critici
L’Autore rileva che è possibile tracciare un parallelismo tra quanto affermato dalla risposta a interpello Agenzia delle Entrate 160/2022 e il caso dei rimborsi spese chilometrici, con particolare riferimento alla nozione di interesse “esclusivo” del datore di lavoro.
Il rimborso delle spese sostenute per il tampone antigenico è stato ritenuto non imponibile in quanto previsto da un apposito protocollo aziendale e quindi da considerarsi costo sostenuto nell’esclusivo interesse dal datore di lavoro.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.4.2022 – “Rimborso delle spese casa-lavoro da riconsiderare” – Cotto
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | ALIQUOTE IVA
Prodotti editoriali elettronici – Aliquota del 4% – Profili critici
Ai fini dell’applicazione dell’aliquota IVA del 4% di cui al n. 18 della Tabella A, Parte II, allegata al DPR 633/72, l’art. 1 co. 667 della L. 190/2014 stabilisce che sono da considerare giornali, notiziari quotidiani, dispacci delle agenzie di stampa, libri, periodici, tutte le pubblicazioni identificate da codice ISBN o ISSN e “veicolate attraverso qualsiasi supporto fisico o tramite mezzi di comunicazione elettronica”.
A tale proposito, l’Autore rileva, fra l’altro, che:
– la prassi amministrativa subordina il riconoscimento dell’aliquota IVA del 4% alla sussistenza di specifiche caratteristiche di contenuto dei suddetti prodotti editoriali (es. i libri devono avere una funzione divulgativa e scientifica);… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 4.4.2022, p. 20 – “Criteri poco oggettivi per l’iva al 4% sugli ebook” – Stella Monfredini
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | DICHIARAZIONE ANNUALE | IVA 2022
One Stop Shop – Detrazione dell’IVA sugli acquisti
Una delle conseguenze dell’opzione per il regime speciale One Stop Shop consiste nel fatto che il soggetto passivo IVA aderente non può detrarre dall’imposta dovuta per le operazioni rientranti nel regime speciale quella assolta per l’acquisto dei beni e servizi destinati alle medesime operazioni (art. 74-sexies co. 5 del DPR 633/72).
In altri termini, l’IVA assolta sugli acquisti non potrà essere scomputata dall’IVA a debito evidenziata nell’ambito della dichiarazione trimestrale OSS.
Detto importo, tuttavia, in presenza delle condizioni di cui all’art. 19 del DPR 633/72, potrebbe comunque essere detratto dall’ammontare dell’imposta applicabile alle operazioni effettuate nell’ambito delle attività non assoggettate al regime speciale. … CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.4.2022 – “In dichiarazione IVA gli acquisti in Italia per vendite One Stop Shop” – Bilancini – Cosentino
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | RIMBORSI | RIMBORSO INFRANNUALE | ISTANZA DI RIMBORSO
Modello TR relativo al primo trimestre 2022 – Modalità e termini di presentazione dell’istanza – Aggiornamento delle istruzioni – Aumento del limite massimo di compensazione a 2 milioni di euro
L’Agenzia delle Entrate ha annunciato l’aggiornamento del modello IVA TR e delle specifiche tecniche per la trasmissione dei dati, al fine di recepire il nuovo limite massimo di 2 milioni di euro per la compensazione “orizzontale” dei crediti IVA, previsto dal 2022 ai sensi dell’art. 1 co. 72 della L. 234/2021.
Con tale intervento normativo, è stato messo a regime il limite che era già stato previsto, in via temporanea, per il solo anno 2021.
Il nuovo ammontare di 2 milioni di euro vale sia per la compensazione del credito IVA annuale relativo al 2021, sia per i crediti IVA trimestrali maturati nel corso del 2022.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.4.2022 – “Modello TR con il nuovo limite di compensazione” – Greco
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | TRASMISSIONE TELEMATICA DEI CORRISPETTIVI
Commercio al dettaglio – Operazioni mediante buoni-corrispettivo – Modalità di rilevazione dei corrispettivi (consulenza giuridica Agenzia delle Entrate 14.2.2022 n. 3)
Con la consulenza giuridica n. 3 del 14.2.2022, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sulle modalità di rilevazione di alcune operazioni effettuate nel commercio al minuto, tenendo conto del fatto che, a partire dall’1.1.2022, risulta obbligatorio l’utilizzo del tracciato XML 7.0 per l’invio dei dati dei corrispettivi.
Alcuni di tali chiarimenti riguardano le operazioni effettuate mediante l’utilizzo di buoni-corrispettivo monouso e multiuso.
È stato osservato, ad esempio, che, in caso di riscatto di un buono monouso (art. 6-ter del DPR 633/72), l’esercente deve valorizzare sul registratore telematico il campo “BeniInSospeso”, così da rilevare la consegna di beni a fronte di un corrispettivo incassato in precedenza.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.4.2022 – “Più chiara la gestione dei buoni-corrispettivo nel commercio al dettaglio” – Cosentino
FISCALE | SANZIONI AMMINISTRATIVE | PRINCIPI GENERALI | RAVVEDIMENTO OPEROSO
Dichiarazione integrativa – Termini – Proroghe da Covid-19 (C.T. Prov. Prato 30.12.2021 n. 189/1/21)
La dichiarazione integrativa, come prevede l’art. 2 co. 8 del DPR 322/98, può essere presentata anche ai fini del ravvedimento operoso entro i termini di accertamento per la notifica dell’atto impositivo.
Secondo la C.T. Prov. Prato 30.12.2021 n. 189/1/21, con riferimento ai termini scadenti il 31.12.2020, bisogna tenere conto, altresì ai fini della dichiarazione integrativa, dell’art. 157 co. 1 del DL 34/2020, secondo cui gli atti in scadenza dall’8.3.2020 al 31.12.2020 dovevano essere emessi entro il 31.12.2020 ma notificati dall’1.3.2021 al 28.2.2022.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.4.2022 – “La proroga da COVID-19 trascina il ravvedimento operoso” – Cissello
FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI ANTE DLGS. 14/2019 | SOVRAINDEBITAMENTO
Convenienza della proposta – Alternativa liquidatoria – Relazione dell’OCC
L’art. 12 co. 2, secondo periodo, della L. 3/2012, prevede che “quando uno dei creditori che non ha aderito o che risulta escluso o qualunque altro interessato contesta la convenienza dell’accordo, il giudice lo omologa se ritiene che il credito può essere soddisfatto dall’esecuzione dello stesso in misura non inferiore all’alternativa liquidatoria disciplinata dalla sezione seconda”. Certamente d’ausilio è la relazione particolareggiata dell’OCC (art. 9 co. 3 bis.1 lett. d) della L. 3/2012. Nella fattispecie esaminata dal Trib. di Reggio Calabria 19.3.2021 e, in composizione collegiale dal Trib. di Reggio Calabria 29.7.2021, una debitrice, separata dal coniuge, presentava una proposta di accordo, che, pur contemplando la conservazione della propria quota, pari al 50%, del proprio immobile adibito ad abitazione principale e oggetto di un provvedimento di assegnazione (in suo favore) quale casa familiare, prevedeva la soddisfazione, in misura parziale, dei crediti.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.4.2022 – “Convenienza dell’accordo per una quota indivisa della casa coniugale” – Cracolici – Curletti
IMMOBILI | CATASTO
Determinazione della rendita catastale – Tariffa d’estimo e stima diretta
L’Autore rammenta che la rendita catastale, proposta tramite DOCFA o attribuita/rettificata da parte dell’Agenzia delle Entrate, viene determinata:
– secondo la tariffa d’estimo, sulla base della categoria catastale, della classe di merito e dei vani catastali, per le unità immobiliari a destinazione “ordinaria” (fabbricati dei gruppi catastali A, B e C);
– mediante “stima diretta” per le unità immobiliari a destinazione “speciale” o “particolare” (fabbricati dei gruppi catastali D ed… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.4.2022 – “Rendita attribuita con stima diretta per unità a destinazione speciale o particolare” – Piccolo
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