BILANCIO | BILANCIO D’ESERCIZIO | NOTA INTEGRATIVA
Provvidenze pubbliche – Obbligo di pubblicazione nella Nota integrativa – Novità del DL 34/2019 convertito (c.d. DL “crescita”) – Regime sanzionatorio – Profili critici
L’art. 1 co. 125-ter della L. 124/2017 (come inserito dal DL 34/2019, conv. L. 58/2019) stabilisce che, “a partire dal 1° gennaio 2020”, l’inosservanza degli obblighi di pubblicazione relativi alle erogazioni pubbliche facenti capo a enti non commerciali, cooperative sociali che svolgono attività in favore di stranieri e imprese comporta una sanzione pari all’1% degli importi ricevuti con un importo minimo di 2.000,00 euro, nonché la sanzione accessoria dell’adempimento agli obblighi di pubblicazione. … CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 30.1.2020 – “Informativa sulle erogazioni pubbliche con sanzioni incerte” – Latorraca
DIRITTO CIVILE | OBBLIGAZIONI E CONTRATTI | SINGOLI CONTRATTI [TIPICI E ATIPICI]
Contratto di rete – Rete tra soli professionisti – Iscrizione al Registro delle imprese – Cancellazione da parte del “retista” superstite (pareri Min. Sviluppo Economico 28.1.2020 nn. 23320 e 23331)
Con i pareri 28.1.2020 nn. 23320 e 23331, il MISE ha fornito alcuni chiarimenti in ordine al contratto di rete.
Nel parere 23331/2020, è stato osservato che le “reti pure” di professionisti (ossia quelle costituite da soli esercenti la professione, senza imprese) possono essere costituite, in quanto previste dall’art. 12 co. 3 della L. 81/2017 (Jobs Act degli autonomi), ma che al momento non esiste una previsione che ne consenta la pubblicità, in quanto i professionisti non sono iscritti al Registro imprese e, dunque, non è possibile annotarle come richiesto dall’art. 3 co. 4-quater del DL 5/2009.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 30.1.2020 – “Rete tra professionisti possibile, ma senza pubblicità” – Pasquale
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 30.1.2020, p. 26 – “Contratti di rete, sui professionisti pubblicità ridotta” – Latour – Sacrestano
Dottrina Italia Oggi del 30.1.2020, p. 26 – “Tutti i professionisti senza rete” – Damiani
DIRITTO PENALE | CODICE PENALE E CODICE DI PROCEDURA PENALE
Messa alla prova – Reati tributari – Pagamento del debito tributario – Necessità – Esclusione (Cass. pen. 27.1.2020 n. 3179)
La Corte di Cassazione, nella sentenza 27.1.2020 n. 3179, ha precisato che, nei reati tributari di cui al DLgs. 74/2000, l’ammissione alla messa alla prova (ex art. 464-bis c.p.p.) non può essere automaticamente subordinata all’estinzione del debito tributario.
La messa alla prova – che si applica a reati non particolarmente gravi e che, in caso di esito positivo, estingue il reato – comporta:
– la prestazione di condotte volte all’eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose derivanti dal reato;… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 30.1.2020, p. 26 – “Messa alla prova anche senza estinzione del debito” – Ambrosi – Iorio
DIRITTO SOCIETARIO | SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA | DLGS. 17.1.2003 N. 6 | CONTROLLO | CONTROLLO LEGALE DEI CONTI
Obbligo di nomina del Collegio sindacale o del revisore – Novità del DLgs. 14/2019 – Revisione legale del bilancio – Esercizio di decorrenza
La tesi prospettata da Assonime nel caso 1/2020, secondo cui il revisore “nominato a pochi giorni dalla scadenza di un certo esercizio sociale, non possa esercitare in modo corretto e conforme alle norme di riferimento l’attività di revisione legale”, non appare condivisibile, alla luce di quanto stabilito dai principi di revisione sul controllo della qualità (ISQC 1 Italia, ISA e SA Italia) e dal DLgs. 39/2010.
Si sottolinea come sia possibile, invece, accettare un incarico di revisione in una srl in prossimità della chiusura dell’esercizio sociale.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 30.1.2020 – “Se il revisore ha accettato l’incarico, revisione obbligatoria anche per il bilancio 2019” – Bozza
FISCALE | ACCERTAMENTO | ACCERTAMENTO E CONTROLLI | VISTO DI CONFORMITÀ
Dichiarazione predisposta dal contribuente – Identità tra chi appone il visto di conformità e chi trasmette la dichiarazione (risposte Agenzia delle Entrate a Telefisco 2020)
Secondo quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate nel corso di Telefisco 2020, qualora la dichiarazione dei redditi risulti già consegnata compilata dal contribuente e quindi nella casella “impegno a presentare in via telematica la dichiarazione” l’intermediario abbia inserito il codice 1 (dichiarazione predisposta dal contribuente), il visto di conformità (art. 1 co. 574 della L. 27.12.2013 n. 147) si considera valido:
– se il professionista che lo ha apposto è anche quello che cura la trasmissione telematica della dichiarazione dei redditi;… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 30.1.2020, p. 25 – “Valido il visto di conformità sulle dichiarazioni «codice 1»” – Pegorin – Ranocchi
FISCALE | ACCERTAMENTO | RITENUTE ALLA FONTE
Responsabilità per l’appaltatore e subappaltatore – Novità del DL 124/2019 convertito – Operazioni straordinarie
La nuova disciplina della responsabilità per il versamento delle ritenute nei contratti di appalto o d’opera (art. 4 del DL 124/2019) è disapplicata se il prestatore è un soggetto in attività da almeno tre anni che:
– risulta in regola con gli obblighi dichiarativi;
– ha eseguito, nell’ultimo triennio, versamenti per un importo almeno pari al 10% dei ricavi o compensi risultanti dalle dichiarazioni;
– non ha, relativamente alle imposte sul reddito, all’IRAP, alle ritenute e ai contributi previdenziali, iscrizioni a ruolo o accertamenti esecutivi per importi superiori a 50.000,00 euro, i cui termini di pagamento siano scaduti.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 30.1.2020 – “Ritenute negli appalti senza controlli incrociati con operazioni straordinarie” – Zanetti
FISCALE | DOGANE
Brexit – Accordo tra Unione europea e Regno Unito – Ratifica dell’accordo di recesso – Effetti ai fini IVA e doganali (comunicato Agenzia Dogane e Monopoli 29.1.2020)
In data 29.1.2020, il Parlamento Europeo ha ratificato il testo dell’accordo di recesso del Regno Unito dall’Unione Europea (Brexit).
A tale proposito, nel comunicato Agenzia delle Dogane e Monopoli 29.1.2020 è stato osservato quanto segue:
– l’accordo prevede un periodo transitorio dall’1.2.2020 al 31.12.2020;
– fino al termine del 2020, pertanto, la normativa e le procedure UE in materia di libera circolazione delle persone, dei servizi, dei capitali e delle merci saranno vigenti nel Regno Unito;… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 30.1.2020 – “Brexit senza effetti concreti per il commercio per tutto il 2020” – La Grutta
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 30.1.2020, p. 27 – “Brexit a effetti sospesi fino a dicembre ma bisogna preventivare dazi e Iva” – Santacroce – Sbandi
Dottrina Italia Oggi del 30.1.2020, p. 29 – “Il Regno Unito è fuori dall’Ue” – Chiarello
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | DISPOSIZIONI COMUNI | STABILE ORGANIZZAZIONE
Società non residente – Abitazione del legale rappresentante in Italia adibita a gestione dei rapporti con i clienti – Gestione dei contratti di compravendita della società estera – Sussistenza (Cass. 29.1.2020 n. 1977)
Con sentenza 29.1.2020 n. 1977, la Corte di Cassazione ha ritenuto sussistente, nel territorio italiano, la stabile organizzazione di una società estera (con sede legale in Repubblica Ceca), a fronte del riscontro di un elemento materiale ed oggettivo, rappresentato dalla sede fissa di affari, nonché di un elemento dinamico, rappresentato dall’esercizio, in tutto o in parte, dell’attività nel territorio dello Stato.
Nel caso di specie, la sede fissa di affari era rinvenibile nell’abitazione del legale rappresentante (in Livigno), in cui erano presenti segnaletica riferita all’organizzazione a fianco della porta di accesso, un locale, apparentemente adibito a cucina, fornito di collegamenti e della strumentazione necessaria alle operazioni commerciali, nonché fatture emesse da parte di un’associazione italiana operante nel settore turistico; l’esercizio dell’attività d’impresa era, invece, rinvenibile nel fatto che la società cèca teneva e gestiva in Livigno i rapporti connessi ai servizi com… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 30.1.2020 – “L’abitazione del rappresentante usata per gestire i rapporti coi clienti configura S.O.” – Corso
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | DISPOSIZIONI GENERALI | ONERI DETRAIBILI
Detrazioni per figli a carico – Parametrizzazione in funzione del reddito complessivo – Profili critici
La parametrazione al reddito delle detrazioni può, in determinati casi, determinare penalizzazioni dei lavoratori autonomi rispetto a quelli dipendenti. Ciò si deve al fatto che esse sono determinate in base al reddito complessivo, e che esso è determinato al netto dei contributi previdenziali per il reddito di lavoro dipendente e al lordo dei contributi previdenziali per i lavoratori autonomi.
Un eventuale ridisegno della materia dovrebbe correggere la disparità, nell’ottica dell’equità rispetto alla tipologia di reddito prodotto da ciascun co… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 30.1.2020 – “Tra autonomi e dipendenti disparità anche su detrazioni per figli a carico” – Zanetti
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | DISPOSIZIONI GENERALI | ONERI DETRAIBILI
Detrazione IRPEF per oneri – Parametrizzazione in funzione del reddito complessivo – Pagamento con strumenti “tracciabili” – Novità della L. 160/2019 (legge di bilancio 2020)
Sarebbe allo studio un emendamento al decreto milleproroghe, volto al rinvio dell’obbligo di tracciabilità dei pagamenti, operante dall’1.1.2020, per avere diritto alle detrazioni fiscali nelle dichiarazioni dei redditi 2021.
In particolare, la L. 160/2019 prevede che, per beneficiare delle detrazioni al 19% (come ad esempio, le spese sanitarie presso liberi professionisti, le spese per asilo nido e le spese funebri), occorre utilizzare forme di pagamento tracciabili come bancomat, carta di credito, carte prepagate, assegno, versamento bancario o postale.… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 30.1.2020, p. 24 – “Spese tracciabili, mini-proroga di tre mesi per i pagamenti cash” – Mobili
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE | DETERMINAZIONE DEL REDDITO
Erogazioni per il welfare aziendale – Rimborso per disturbi dell’apprendimento (risposte Agenzia delle Entrate a Telefisco 2020)
L’Agenzia delle Entrate, rispondendo ai quesiti posti dai lettori in tema di welfare aziendale in occasione di Telefisco 2020, chiarisce che non concorrono a formare reddito di lavoro dipendente (art. 51 co. 2 lett. f-bis) del TUIR) le spese rimborsate dal datore di lavoro ai propri dipendenti per l’acquisto di macchinari che aiutano la comunicazione verbale e l’apprendimento di lingue straniere di soggetti che soffrono di disturbi specifici sull’apprendimento (DSA).
Invece, per le attività sportive, ai fini della fruizione del trattamento fiscale agevolato, occorre che il dipendente (o un familiare, anche non a carico) pratichi attività sportive:… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 30.1.2020, p. 25 – “Disturbi dell’apprendimento, rimborso per l’aiuto detassato” – Renella
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | TRASMISSIONE TELEMATICA DEI CORRISPETTIVI
Ambito applicativo – Soggetti in regime forfetario ex L. 190/2014
I soggetti che si avvalgono del regime forfetario, laddove effettuino operazioni di cui all’art. 22 del DPR 633/72, sono assoggettati l’obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi.
Rispetto alla causale di non applicazione dell’IVA da indicare nel file inviato tramite registratore telematico e nel documento commerciale, in parallelo con quanto avviene per la fatturazione elettronica e fatti salvi prossimi chiarimenti ufficiali, potrebbe essere utilizzato il codice natura NS/”N2″.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 30.1.2020 – “Criticità per i corrispettivi telematici dei forfetari” – Cosentino – Rivetti
FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI ANTE DLGS. 14/2019 | FALLIMENTO
Curatore – Relazioni e rapporti riepilogativi – Informativa e rapporti periodici
L’art. 130 del DLgs. 14/2019 presenta alcune novità, in tema di relazioni e rapporti riepilogativi del curatore, rispetto alla disciplina vigente di cui all’art. 33 del RD 267/42.
Circa i termini di presentazione dei rapporti periodici, il RD 267/42 prevede il deposito ogni 6 mesi successivi alla prima relazione, mentre il DLgs. 14/2019 prevede che il rapporto venga redatto entro 4 mesi dal deposito del decreto di esecutività dello stato passivo e, successivamente, ogni 6 mesi.
L’art. 90 del RD 267/42 (art. 199 del DLgs. 14/2019) disciplina la formazione del fascicolo della procedura e regola la sua consultazione, nonché il diritto degli interessati ad estrarne copia.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 30.1.2020 – “Interesse specifico per l’accesso di terzi alle relazioni periodiche del curatore” – Mancinelli
IMMOBILI | LOCAZIONI | ASPETTI FISCALI | IMPOSIZIONE DIRETTA
Accordo di riduzione del canone di locazione – Obbligo di registrazione – Esclusione (C.T. Reg. Lombardia 30.12.2019 n. 5566/16/19)
La C.T. Reg. Lombardia, nella pronuncia 30.12.2019 n. 5566/16/19, ha affermato che la scrittura privata non autenticata con cui le parti abbiano disposto la riduzione del canone di locazione, anche se non registrata, è efficace ai fini fiscali, potendo essere utilizzata per provare all’Agenzia delle Entrate la diminuzione dei redditi da locazione percepiti dal locatore.
L’Agenzia, quindi, cui tale atto sia presentato, deve considerarlo, verificandone, ove possibile, l’attendibilità, utilizzando gli altri elementi probatori a sua disposizione (ad esempio, le dichiarazioni dei redditi dei contraenti e, nel caso di specie, anche il bilancio della società conduttrice, che era stato allegato all’istanza di a… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 30.1.2020 – “Accordo di riduzione del canone non registrato opponibile alle Entrate” – Mauro
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