AGEVOLAZIONI | AGEVOLAZIONI FISCALI | DETASSAZIONE INVESTIMENTI AMBIENTALI
Cumulabilità con gli incentivi in Conto energia – Ammissibilità (TAR Lazio 29.5.2019 nn. 6784 e 6785)
Il TAR Lazio, con le sentenze 29.5.2019 nn. 6784 e 6785, ha stabilito la cumulabilità della Tremonti ambientale con le tariffe incentivanti del III, IV e V Conto energia, annullando quanto affermato dal comunicato GSE 22.11.2017.
Il GSE ha sostenuto che la cumulabilità delle tariffe incentivanti con l’agevolazione fiscale può sussistere limitatamente al primo e secondo Conto energia e nei limiti del 20% del costo dell’investimento.
I ricorrenti hanno impugnato la citata comunicazione del GSE con cui, oltre a ribadire la non cumulabilità, è stato fissato anche un termine per esercitare l’opzione in favore delle tariffe incentivanti o della detassazione ambientale. … CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 30.5.2019, p. 22 – “Ammesso il cumulo tra Conto energia e Tremonti ambiente” – Latour – Taglioni
ATTIVITÀ FINANZIARIE | ANTIRICICLAGGIO
Voluntary disclosure – Falsità delle dichiarazioni – Autoriciclaggio – Sequestro preventivo impeditivo – Esclusione (Cass. pen. 29.5.2019 n. 23550)
La Corte di Cassazione, nella sentenza 29.5.2019 n. 23550, ha stabilito che, per configurare il reato di autoriciclaggio (art. 648-ter.1 c.p.), è necessario che dal reato presupposto derivi, in modo diretto, in capo al soggetto agente un provento che, appunto, venga riciclato per evitare la sua riconducibilità al medesimo reato presupposto. Se, invece, da quest’ultimo l’agente non trae nessun vantaggio patrimoniale, non può essere ravvisata la sussistenza di detta fattispecie.
Nella specie, quindi, una volta ritenuto insussistente il reato di autoriciclaggio, perché le opere d’arte oggetto di una procedura di voluntary disclosure non potevano essere considerate profitto del reato di cui all’art. 5-septies DL 167/90, era anche da escluderne la possibilità di aggredirle con il sequestro “di valore” ex art. 321 co. 2 c.p.p.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 30.5.2019 – “Il falso nella voluntary non giustifica il sequestro preventivo impeditivo” – Comellini
CONTABILITÀ | PRINCIPI CONTABILI | PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI
Ambito di applicazione – Facoltà di applicazione dei principi contabili internazionali – Novità della L. 145/2018 (legge di bilancio 2019) – Passaggio ai principi contabili nazionali – Novità del DL 22/2019 convertito
L’art. 7-bis del DLgs. 38/2005 (inserito dall’art. 19-quater co. 3 del DL 22/2019, conv. L. 41/2019) disciplina gli effetti contabili del passaggio dai principi contabili internazionali IAS/IFRS alla normativa nazionale da parte dei soggetti indicati all’art. 2-bis del DLgs. 38/2005 (ovvero i soggetti in precedenza obbligati ad applicare i principi IAS/IFRS, i cui titoli non siano quotati), stabilendo che il saldo, se positivo, è iscritto in una riserva indisponibile.
L’Autore evidenzia che il passaggio comporta una riscrittura integrale del patrimonio netto: attività e passività devono essere riclassificate in base alle norme nazionali con applicazione retroattiva delle stesse. … CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 30.5.2019, p. 23 – “Ritorno dagli Ias ai princìpi nazionali con criteri trasparenti” – Roscini Vitali
DIRITTO COMMERCIALE | ENTI NON COMMERCIALI
Enti del Terzo settore – Costituzione e qualificazione come ODV o APS (nota Min. Lavoro e politiche sociali 28.5.2019 n. 4995)
Con la nota 28.5.2019 n. 4995, il Ministero del Lavoro ha ribadito che la carenza del numero minimo di associati per la costituzione di una ODV o di una APS, secondo le previsioni, rispettivamente, degli artt. 32 co. 1 e 35 co. 1 del DLgs. 117/2017, non consente di acquisire la qualifica di ente del Terzo settore con l’iscrizione al RUNTS (o agli altri registri attivi nelle more della sua effettiva operatività), nemmeno se nel corso del tempo gli associati aumentino il loro numero.
Tuttavia, a parziale rettifica di quanto già indicato nella nota 29.12.2017 n. 12604, viene precisato che, se, in un momento successivo alla costituzione dell’ente, con una delibera assembleare idonea a modificare lo statuto ed espressa da un numero di associati favorevoli tale da soddisfare il numero minimo previsto dalle disposizioni sopra citate (ossia, 7 persone fisiche o 3 associazioni), si affermi o si ribadisca la volontà di essere ODV o APS ai sensi della vigente normativa in materia, potranno ritenersi integrati i presupposti per l’attribuzione della qualifica di ente del Terzo settore mediante la successiva iscrizione nei registri appositi o nel RUNTS, quando lo stesso sarà… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 30.5.2019 – “Per l’iscrizione di ODV o APS numero minimo di associati dall’atto di nascita” – Napolitano
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 30.5.2019, p. 25 – “Nel terzo settore integrabile il numero minimo di associati” – Sepio
Dottrina Italia Oggi del 30.5.2019, p. 36 – “Favorito il volontariato” – Cirioli
DIRITTO PENALE | PENALE TRIBUTARIO | NUOVO SISTEMA PENALE TRIBUTARIO (DLGS. 74/2000) | DICHIARAZIONE INFEDELE
Dichiarazione integrativa – Irrilevanza penale – Dolo di evasione (Cass. pen. 29.5.2019 n. 23810)
La Corte di Cassazione esclude, nella sentenza 29.5.2019 n. 23810, la rilevanza “scriminante” della presentazione di dichiarazioni dei redditi integrative.
Le dichiarazioni prese in considerazione dalla fattispecie di dichiarazione infedele (art. 4 del DLgs. 74/2000, anche successivamente alle modifiche apportate dal DLgs. 158/2015) riguardano la dichiarazione annuale in tema di imposta sul reddito delle persone fisiche e delle persone giuridiche che i soggetti sono obbligati a presentare ai sensi degli artt. 1-6 del DPR 600/1973, e la dichiarazione annuale relativa all’imposta sul valore aggiunto disciplinata dall’art. 8 del DPR 322/98.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 30.5.2019 – “La dichiarazione integrativa non esclude la responsabilità penale” – Artusi
DIRITTO PENALE | PENALE TRIBUTARIO | NUOVO SISTEMA PENALE TRIBUTARIO (DLGS. 74/2000) | OMESSO VERSAMENTO IVA
Elemento soggettivo – Crisi di liquidità – Condizioni di rilevanza – Mancato incasso dell’IVA per altrui inadempimento (Cass. pen. 29.5.2019 n. 23796)
La Corte di Cassazione, nella sentenza 29.5.2019 n. 23796, ha precisato che:
– il reato di omesso versamento IVA, di cui all’art. 10-ter del DLgs. 74/2000, è punito a titolo di dolo generico e ai fini dell’esclusione della colpevolezza è irrilevante la crisi di liquidità del debitore alla scadenza del termine fissato per il pagamento, a meno che non venga dimostrato che siano state adottate tutte le iniziative per provvedere alla corresponsione del tributo;
– nel caso in cui l’omesso versamento del tributo dipenda dal mancato incasso dell’IVA per altrui inadempimento, occorre la rigorosa indicazione dei motivi che hanno indotto all’emissione delle fatture antecedentemente alla ricezione dei cor… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 30.5.2019 – “Il mancato incasso può salvare dal reato di omesso versamento IVA” – Meoli
FISCALE | CONTENZIOSO | PROCESSO TRIBUTARIO | PROCESSO TELEMATICO
Obbligatorietà – Decorrenza dall’1.7.2019
Secondo il tenore letterale dell’art. 16 co. 5 del DL 119/2018, l’utilizzo del processo tributario telematico è obbligatorio per i giudizi instaurati, in primo e secondo grado, con atto notificato a far data dall’1.7.2019.
Dal dato normativo, quindi, si rileva che per gli atti introduttivi notificati fino al 30.6 con modalità cartacea il difensore non si deve costituire utilizzando il canale informatico, ancorchè il termine per la costituzione scada dopo l’1.7.2019.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 30.5.2019 – “Processo tributario telematico per gli atti introduttivi notificati dal 1° luglio” – Monteleone
FISCALE | DEFINIZIONE DEI RAPPORTI D’IMPOSTA | CONDONI E SANATORIE | CONDONI E SANATORIE EX DL 119/2018 | DEFINIZIONE DEGLI ERRORI FORMALI
Termine del 31.5.2019 – Requisiti per definire
Il 31.5.2019 scade il termine per versare (anche per la metà) le somme dovute per la regolarizzazione delle violazioni formali, che postula il pagamento di 200,00 euro per periodo d’imposta.
È anche necessario rimuovere la violazione entro il 2.3.2020.
Possono essere oggetto di regolarizzazione le violazioni commesse sino al 24.10.2018, sempre che al 19.12.2018 non sia divenuto definitivo l’atto di contestazione della sanzione.
L’Agenzia delle Entrate, nella circ. 15.5.2019 n. 11, ha elencato diverse violazioni che, secondo la tesi dell’Erario, possono o meno rientrare nella d… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 30.5.2019 – “Definizione delle violazioni formali agli sgoccioli” – Cissello
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 30.5.2019, p. 22 – “Pratiche di condono (quasi) chiuse fra scarso appeal iniziale e ritardi” – Iorio – Morina
FISCALE | DEFINIZIONE DEI RAPPORTI D’IMPOSTA | CONDONI E SANATORIE | CONDONI E SANATORIE EX DL 119/2018 | DEFINIZIONE DELLE LITI PENDENTI
Società di persone – Definizione della società e dei soci (circ. Agenzia delle Entrate 15.5.2019 n. 10)
La circ. Agenzia delle Entrate 15.5.2019 n. 10 ha ribadito il principio secondo cui, in tema di definizione delle liti pendenti, i soci e la società, in piena autonomia, decidono se definire o meno.
Considerato che, ai fini delle imposte sul reddito, l’accertamento sulla società è senza imposte, la società non lo può definire, mentre i soci possono definire l’accertamento sul reddito di partecipazione.
Non può essere condiviso l’orientamento giurisprudenziale secondo cui la definizione ad opera della società (che nel caso del DL 119/2018 può avvenire per IVA e IRAP) ha automatico riflesso nella sfera giuridica dei soci (ad esempio, C.T.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 30.5.2019 – “Imposte sul reddito di partecipazione definibili solo dai soci” – Augello
FISCALE | DEFINIZIONE DEI RAPPORTI D’IMPOSTA | CONDONI E SANATORIE | CONDONI E SANATORIE EX DL 119/2018 | DEFINIZIONE DELLE LITI PENDENTI
Effetti della definizione – Aggio di riscossione
L’Autore rileva la palese illegittimità della tesi, sostenuta nella circ. Agenzia delle Entrate 1.4.2019 n. 6, secondo cui dalle somme dovute per la definizione della lite non si deve scomputare l’aggio di riscossione. Il legislatore, nell’art. 6 del DL 119/2018, ha sancito, in modo lapidario, che bisogna detrarre le somme pagate “a qualsiasi titolo”.
Premesso tanto, dovrebbe essere pacifico che la definizione della lite (sia questa inerente alla cartella di pagamento, o all’atto presupposto come l’avviso di recupero del credito d’imposta), comportando la cessazione della materia del contendere, ha come effetto il venir meno degli aggi di r… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 30.5.2019, p. 22 – “La definizione della lite cancella anche l’aggio” – Holzmiller
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | DISPOSIZIONI COMUNI | CREDITO PER LE IMPOSTE PAGATE ALL’ESTERO
Royalties di fonte estera agevolate con il Patent box – Riduzione del credito d’imposta per le imposte assolte all’estero (principio di diritto Agenzia delle Entrate 29.5.2019 n. 15)
In base al principio di diritto Agenzia delle Entrate 29.5.2019 n. 15, nel caso in cui il reddito estero sia imponibile in Italia in misura parziale, come avviene in applicazione della detassazione delle royalties agevolate con il c.d. Patent box, il credito per le imposte assolte all’estero deve essere ridotto in misura corrispondente ex art. 165 co. 10 del TUIR.
La normativa convenzionale (nella specie, la Convenzione contro le doppie imposizioni Italia-Stati Uniti) e quella nazionale, infatti, subordinano il riconoscimento del credito d’imposta per le imposte assolte all’estero all'”inclusione” del reddito estero nel reddito imponibile in Italia.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 30.5.2019 – “Patent box “depotenziato” in caso di royalties estere” – Corso – Odetto
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 30.5.2019, p. 19 – “Royalties senza tax credit sulla parte detassata grazie al patent box” – Gaiani
Dottrina Italia Oggi del 30.5.2019, p. 33 – “Patent box, credito estero k.o.” – Stroppa
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | IRES | DIVIDENDI ED INTERESSI | DIVIDENDI ESTERI
Utili di fonte estera – Partecipazioni in società residenti in Stati considerati a fiscalità privilegiata (principi di diritto Agenzia delle Entrate 29.5.2019 nn. 16, 17 e 18)
Ai sensi dell’art. 1 co. 1007 della L. 205/2017, gli utili percepiti dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31.12.2014 non si considerano provenienti da Stati o territori a regime fiscale privilegiato se risultano:
– maturati in periodi antecedenti al 31.12.2014, in cui le società partecipate erano residenti in Paesi non black list di cui al DM 21.11.2001 (unico criterio all’epoca vigente);
– maturati in periodi d’imposta successivi a quello in corso al 31.12.2014 in Stati o territori non a regime fiscale privilegiato e successivamente percepiti in periodi d’imposta in cui risultano integrate le condizioni di cui all’art. 167 co. 4 del TUIR.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 30.5.2019 – “Più certezze sui dividendi di fonte estera” – Sanna
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 30.5.2019, p. 19 – “Dividendi esteri esenti al 95% in base alla data di incasso” – Albano
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | REDDITI DI CAPITALE
Proventi di fondi comuni d’investimento non armonizzati – Trattamento fiscale
La partecipazione ad ETF istituiti nell’UE il cui gestore risulta soggetto a vigilanza nel proprio Stato di residenza prevede che i proventi periodici e quelli compresi nella somma rimborsata o nel prezzo di cessione, percepiti attraverso un intermediario italiano, sono soggetti a una ritenuta d’imposta del 26% (art. 10-ter co. 1, 2 e 4 della L. 77/83).
Se questa tipologia di proventi risulta percepita senza l’intervento dell’intermediario italiano, deve essere indicato nel rigo RM12 della dichiarazione il suo ammontare lordo, indicando il codice «B» in colonna 1, e si deve versare l’imposta sostitutiva del 26% (codice tributo 1242).… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 30.5.2019, p. 21 – “Sull’Etf Ue vigilato non si recupera la ritenuta estera” – Piazza
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | REDDITO D’IMPRESA
Youtuber – Apertura di partita IVA – Qualificazione del reddito
Con un comunicato pubblicato sul proprio sito istituzionale, la Guardia di Finanza ha reso nota l’individuazione di un youtuber che, in quanto professionista del web, avrebbe omesso di dichiarare, tra il 2013 e il 2018, oltre 600.000,00 euro di ricavi e non avrebbe versato IVA per oltre 400.000,00 euro. L’attività era svolta in modo professionale ed era remunerata dai compensi delle pubblicità inserite nei video che, quotidianamente, venivano pubblicati sul canale tematico.
Fermi i requisiti dell'”abitualità” (attività posta in essere con regolarità, stabilità e sistematicità dei comportamenti) e della “professionalità” (pluralità di atti coordinati tra di loro finalizzati ad un identico scopo), non è stato precisato se l’attività sia stata ricondotta tra le prestazioni di servizi produttive di redditi d’impresa, oppure di lavoro autonomo.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 30.5.2019 – “Professione “youtuber” con partita IVA” – Greco – Rivetti Livello di importanza 2
Dottrina Italia Oggi del 30.5.2019, p. 34 – “Youtober scaricato dalla Gdf” – Bartelli
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | OPERAZIONI NON IMPONIBILI | CESSIONI ALL’ESPORTAZIONE | PLAFOND IVA
Fusione per incorporazione – Trasferimento del plafond dall’incorporata all’incorporante – Modalità di compilazione della dichiarazione di intento
Nel caso di fusione per incorporazione, la prassi amministrativa ammette la possibilità di trasferire il plafond IVA maturato dalla società incorporata, in possesso dello status di esportatore abituale, alla società incorporante (ris. Agenzia delle Entrate 417/2008 e 165/2008; R.M. 525029/74), sussistendo una “situazione di continuità”, ai fini IVA, tra i soggetti partecipanti all’operazione (risposta interpello Agenzia delle Entrate 71/2018).
In particolare, è necessario che la società incorporante “continui l’attività esportativa della società incorporata” (R.M. 520828/75). … CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 30.5.2019 – “Fusione con possibile nuova presentazione della dichiarazione di intento” – Gazzera – Greco
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | PRESUPPOSTO OGGETTIVO
Contributi regionali per servizio pubblico di trasporto ferroviario locale – Assoggettamento ad IVA – Detrazione IVA (risposta interpello Agenzia delle Entrate 29.5.2019 n. 168)
Con riguardo a un’operazione di riorganizzazione societaria volta a separare la gestione infrastrutturale da quella del servizio pubblico di trasporto ferroviario locale, nella risposta interpello Agenzia delle Entrate 29.5.2019 n. 168 è stato chiarito, fra l’altro, che:
– i contributi regionali versati in assenza di una convenzione che disciplini diritti e obblighi delle parti sono da considerare fuori dal campo di applicazione dell’IVA ai sensi dell’art. 2 co. 3 lett. a) del DPR 633/72, mentre i contributi in conto esercizio disciplinati da apposite convenzioni hanno natura di corrispettivo da assoggettare all’imposta;… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 30.5.2019 – “La presenza della convenzione fra le parti decide l’assoggettamento a IVA del contributo regionale” – Redazione
FISCALE | RISCOSSIONE | RIMBORSI D’IMPOSTA
Adesione al condono tombale – Somme versate in eccesso per duplicazione di rate – Diritto alla restituzione – Termini (Cass. 29.5.2019 n. 14631)
Per la Cass. 29.5.2019 n. 14631, va confermato il principio secondo cui l’adesione al condono non dà luogo alla restituzione di somme pagate dal contribuente, ma ciò non significa che egli non possa ripetere quanto erroneamente versato per effetto dell’adesione al condono stesso, in ragione di una duplicazione delle rate.
Nel caso esposto, il diritto a ripetere le somme può essere esercitato entro il termine di prescrizione decennale.
Gli Autori rilevano che, specie in ragione di precedenti in senso diverso ad opera della Cassazione, anche in tema di indebito oggettivo dovrebbe applicarsi il termine dell’art. 38 del … CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 30.5.2019 – “Rimborso per duplice versamento sui condoni richiedibile in dieci anni” – Infranca – Semeraro
FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI ANTE DLGS. 14/2019 | CONCORDATO PREVENTIVO
Omologazione del concordato – Iscrizione nel Registro delle imprese (circ. Min. Sviluppo economico 21.5.2019 n. 3721)
Il Ministero dello Sviluppo economico, con la circolare 21.5.2019 n. 3721/C, ha previsto che, a seguito dell’iscrizione nel Registro delle imprese del decreto di omologazione del concordato preventivo, nella sezione “Dati anagrafici” della visura ordinaria è eliminata la dicitura di esistenza di concordato preventivo.
Nel corpo visura, nel blocco relativo alle procedure concorsuali – dove è riportato lo stato di omologazione del concordato preventivo e la relativa data – è aggiunta la dicitura “concordato preventivo in fase di esecuzione”.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 30.5.2019 – “Omologa del concordato con effetti pubblicistici più favorevoli” – Andreoli – Bana
FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI ANTE DLGS. 14/2019 | FALLIMENTO
Concordato con riserva – Crediti da atti legalmente compiuti (Cass. 29.5.2019 n. 14713 )
Secondo la Cass. 29.5.2019 n. 14713, i crediti di terzi, che scaturiscono da “atti legalmente compiuti” dall’imprenditore dopo la presentazione della domanda di concordato con riserva, sono “astrattamente prededucibili” – per espressa disposizione di legge – nel fallimento o nella liquidazione coatta amministrativa, anche laddove il concordato sia stato successivamente “rinunciato”, dal momento che il requisito della consecuzione tra le procedure dipende soltanto dalla mancanza di discontinuità dell’insolvenza. … CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 30.5.2019 – “Con la consecuzione tra procedure concorsuali crediti prededucibili” – Nicotra
INTERNAZIONALE | MONITORAGGIO FISCALE
Quadro RW – Nozione di titolare effettivo – Presidente di fondazione (ris. Agenzia delle Entrate 29.5.2019 n. 53)
La titolarità effettiva di attività finanziarie o patrimoniali estere prevede la compilazione del quadro RW, nonostante dette attività risultino intestate a società (di qualsiasi tipo) o a entità giuridiche diverse dalle società (ad esempio, fondazioni o trust), se le medesime risultano riconducibili a persone fisiche, a enti non commerciali o a società semplici ed equiparate (art. 4 del DL 167/90).
Ad avviso della ris. Agenzia delle Entrate 29.5.2019 n. 53, è necessario verificare la compatibilità della nuova nozione di titolare effettivo, proveniente dalla disciplina dell’antiriciclaggio, con la finalità delle norme sul monitoraggio fiscale. … CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 30.5.2019 – “Niente RW per il presidente del CdA e il direttore generale di una fondazione” – Sanna
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 30.5.2019, p. 19 – “Vertici della fondazione non obbligati al quadro RW” – Paccagnella – Tomassini
PROFESSIONISTI | DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI | TARIFFA
Pubblicità informativa – Offerta di prestazioni a titolo gratuito – Liceità (pronto ordini CNDCEC 7.5.2019 n. 55)
Con il pronto ordini 7.5.2019 n. 55, il CNDCEC ha affermato che la condotta dell’iscritto all’Albo che, tramite pubblicità informativa, offra servizi di consulenza gratuita deve essere valutata dal Consiglio di Disciplina costituito presso il Consiglio dell’Ordine nel cui albo il professionista è iscritto, prendendo in esame tutti gli aspetti caratterizzanti la fattispecie concreta.
Nel motivare tali affermazioni, il CNDCEC osserva come, alla luce della normativa vigente, gli iscritti all’Albo possano promuovere l’offerta al pubblico delle proprie prestazioni professionali, fermo restando che sono vietate:… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 30.5.2019 – “Il commercialista può eseguire prestazioni a titolo gratuito” – Morino
PROFESSIONISTI | ESERCIZIO IN FORMA ASSOCIATA | SOCIETÀ TRA PROFESSIONISTI
Deliberazioni assembleari di STP – Quorum deliberativo – Diritto di voto non proporzionale alla partecipazione (pronto ordini CNDCEC 27.5.2019 n. 74)
Con il pronto ordini 27.5.2019 n. 74 il CNDCEC ha affermato che è consentita l’iscrizione all’Albo di una STP la cui compagine sociale sia costituita nel rispetto delle condizioni previste dall’art. 10 co. 4 lett. b) della L. 183/2011 e il cui statuto preveda un quorum deliberativo superiore alla partecipazione complessiva detenuta dai soci professionisti.
Il CNDCEC richiama il pronto ordini 30.4.2018 n. 319/2017, in cui era stato chiarito che:
– nell’ambito della STP, la maggioranza di cui all’art. 10 co. 4 lett. b) della L. 183/2011 deve sussistere sia per teste che per quote, indipendentemente dalla forma societaria prescelta;… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 30.5.2019 – “Consentito il voto non proporzionale nella STP” – Redazione
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