ATTIVITÀ FINANZIARIE | FONDI COMUNI MOBILIARI E IMMOBILIARI

Quote di fondi comuni di investimento – Qualificazione fiscale – Valutazione dei titoli in valuta (risposta interpello Agenzia delle Entrate 27.3.2018 n. 956-347/2018)

Con risposta inedita ad interpello 27.3.2018 n. 956-347/2018, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che le quote di fondi comuni di investimento sono da considerare titoli in serie o di massa non aventi natura partecipativa, rientranti fra i beni indicati nell’art. 85 co. 1 lett. e) del TUIR. Si applicano quindi le disposizioni valutative previste dall’art. 94 del TUIR; in altre parole, la svalutazione effettuata ai fini civilistici assume rilevanza fiscale.
Inoltre, secondo l’Agenzia, le quote di fondi comuni in valuta estera non potrebbero essere qualificate come poste monetarie; i titoli in parola rimarrebbero quindi iscritti nello Stato patrimoniale al tasso di cambio al momento del loro acquisto, mentre le differenze cambio positive e negative non darebbero luogo ad una autonoma e separata rilevazione contabile (documento OIC 26, § 30). … CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 2.3.2020 – “Natura fiscale di titoli in serie o di massa per le quote di fondi comuni” – Corso 


CONTABILITÀ | PRINCIPI CONTABILI | PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

Operazioni di fusione e scissione – Incremento del patrimonio netto eccedente il patrimonio dell’incorporata/scissa – Trattamento contabile e fiscale

In relazione alla natura degli incrementi eccedenti il patrimonio netto dell’incorporata/scissa in caso di fusioni o scissioni realizzate tra soggetti IAS/IFRS adopter, sono rinvenibili due orientamenti:
– secondo una prima tesi (che secondo l’Autore è maggiormente condivisibile), l’operazione in esame dovrebbe essere assimilata, dal punto di vista sostanziale, ad un conferimento. L’eccedenza dovrebbe, quindi, essere considerata come una riserva sovrapprezzo azioni, avente cioè natura di apporto;… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 2.3.2020 – “In fusioni e scissioni IAS eccedenze del patrimonio netto con natura non chiara” – Miele 


DIRITTO CIVILE | SUCCESSIONI | DIVISIONE

Comunione ereditaria dei crediti – Liquidazione da parte della banca della singola quota (parere ABI 9.10.2019 n. 1361)

L’ABI, nel parere 1361/2019, ha affermato che è opportuno che la banca proceda alla divisione del credito del saldo attivo di conto corrente intestato al de cuius solo dopo aver acquisito il consenso di tutti i coeredi, manifestato in un atto di divisione contrattuale, o a seguito di una sentenza, considerate le incertezze circa le azioni individuali che il singolo può porre in essere.
Secondo la giurisprudenza, i singoli coeredi non possono pretendere il pagamento della loro quota con l’effetto che la stessa cessi di far parte di tale comunione, in quanto i crediti del de cuius non sono automaticamente divisi; tuttavia, sotto il profilo processuale, ciascuno dei partecipanti può agire per far valere l’intero credito o la parte relativa alla sua quota, senza che occorra integrare il contraddittorio nei confronti degli altri coeredi (Cass.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 2.3.2020 – “Saldo di conto corrente non liquidato al coerede senza divisione ereditaria” – Pasquale 


DIRITTO PENALE | PENALE TRIBUTARIO | NUOVO SISTEMA PENALE TRIBUTARIO (DLGS. 74/2000) | SOTTRAZIONE FRAUDOLENTA AL PAGAMENTO DI IMPOSTE

Autoriciclaggio – Concorso – Ammissibilità (Cass. pen. 24.2.2020 n. 7259)

La Corte di Cassazione, nella sentenza 24.2.2020 n. 7259, ha stabilito che è configurabile il concorso tra il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte (art. 11 del DLgs. 74/2000) e quello di autoriciclaggio (art. 648-ter.1 c.p.).
A tali fini, l'”utilità” derivante dalla commissione della sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, da considerare ai fini dell’autoriciclaggio, è data dal risparmio di spesa, da concretizzare non guardandosi all’imposta evasa, ma al “valore” dei beni sottratti alla garanzia patrimoniale generica; e rispetto ad essa sarebbe, quindi, in astratto, configurabile il concorso con l’autoriciclaggio.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 2.3.2020 – “Sottrazione fraudolenta e autoriciclaggio convivono” – Meoli 


FISCALE | ACCERTAMENTO | RITENUTE ALLA FONTE | REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE E ASSIMILATI | LAVORATORI IMPIEGATI NEI CONTRATTI DI APPALTO E D’OPERA

Responsabilità per l’appaltatore e subappaltatore – Novità del DL 124/2019 convertito – Appalti a catena

La circ. Agenzia delle Entrate 12.2.2020 n. 1 ha chiarito che, in caso di “rapporti a catena”, come nell’ipotesi di committente, appaltatore, subappaltatore, ciascun soggetto può rivestire la qualifica di committente in base alla nuova normativa prevista all’art. 17-bis del DLgs 241/97: per tale ragione anche l’appaltatore, in presenza dei presupposti di applicabilità, può essere considerato committente del subappaltatore.
Per evitare gli aggiramenti della soglia dei 200.000 euro mediante il frazionamento dell’affidamento di opere o servizi di ammontare superiore alla soglia in più subaffidamenti di importi inferiori, il documento di prassi ha inoltre specificato che la soglia di 200.000 euro sarà verificata unicamente nel rapporto tra originario committente, anche se non rientrante nell’ambito di applicazione del co. 1, e affidatario.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 2.3.2020, p. 19 – “Verifica delle ritenute negli appalti a catena” – Pepe 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 2.3.2020, p. 19 – “Il committente valuta anche l’adeguatezza delle retribuzioni” – Pepe 


FISCALE | CONTENZIOSO | PROCESSO TRIBUTARIO | PROCEDIMENTO DINANZI ALLA C.T. PROVINCIALE | COSTITUZIONE IN GIUDIZIO DELLA PARTE RICORRENTE | MODALITÀ

Attestazione di conformità – Mancanza – Omessa costituzione in giudizio del resistente – Conseguenze (Cass. 7.2.2020 n. 2887)

L’art. 22 co. 3 del DLgs. 546/92 dispone che in caso di ricorso notificato alla controparte mediante consegna diretta o spedizione a mezzo posta, la conformità dell’atto depositato presso la segreteria del giudice adito a quello consegnato o spedito è attestata dallo stesso ricorrente.
La disposizione va interpretata, secondo Cass. 7.2.2020 n. 2887, nel senso che la mera mancanza della c.d. “attestazione di conformità” non comporta l’inammissibilità del ricorso, in quanto tale sanzione è comminata solo per l’effettiva difformità fra documento depositato e documento spedito o consegnato.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 2.3.2020 – “L’Erario non costituito vince con ricorso senza attestazione di conformità” – Russo 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | DISPOSIZIONI COMUNI | CREDITO PER LE IMPOSTE PAGATE ALL’ESTERO

Imposte estere forfetarie – Oneri documentali (Cass. 20.2.2020 nn. 4414 e 4415)

La Corte di Cassazione ha stabilito, con le sentenze 20.2.2020 nn. 4414 e 4415, che la documentazione atta a provare il carattere definitivo delle imposte pagate all’estero deve indicare in modo preciso, anche sotto il profilo formale, che tali imposte sono state effettivamente corrisposte in base ad una liquidazione definitiva.
La Cassazione ha, così, accolto la tesi dell’Agenzia delle Entrate, la quale aveva eccepito che, nel caso di specie, il documento emesso dall’Amministrazione della Tunisia denominato “Attestazione di pagamento” rappresentava in realtà una mera “prenotazione” per ottenere l’attestazione vera… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 2.3.2020 – “Mano dura della Cassazione sulle imposte estere forfetarie” – Odetto


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | DISPOSIZIONI COMUNI | CREDITO PER LE IMPOSTE PAGATE ALL’ESTERO

Riduzione del credito d’imposta per le imposte assolte all’estero – Aspetti critici

Ai sensi dell’art. 165 del TUIR le imposte pagate a titolo definitivo sui redditi prodotti all’estero sono ammesse in detrazione dall’imposta netta dovuta in Italia nei limiti della quota d’imposta corrispondente al rapporto tra i redditi prodotti all’estero ed il reddito complessivo al netto delle perdite pregresse. A norma del comma 10, nel caso in cui il reddito prodotto all’estero concorra parzialmente alla formazione del reddito complessivo, anche l’imposta estera va ridotta in misura corrispondente.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 2.3.2020, p. 16 – “Redditi esteri tassati in parte: Fisco italiano penalizzante” – Gavelli – Vitale


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | DISPOSIZIONI GENERALI | ONERI DETRAIBILI

Detrazione IRPEF/IRES per gli interventi di riqualificazione energetica e antisismici – Immobili delle imprese

Per gli interventi di riqualificazione energetica, secondo l’Agenzia delle Entrate la detrazione spetterebbe soltanto per i soli fabbricati strumentali. In contrapposizione con l’interpretazione fornita dall’Amministrazione finanziaria, la Suprema Corte (Cass. nn. 29162-29164 e nn. 19815 e 19816 del 2019) ha deciso che la detrazione IRPEF/IRES spetta alle imprese, società comprese, per tutti gli immobili posseduti, compresi quelli concessi in locazione a soggetti terzi (nessuna limitazione è prevista nemmeno nelle istruzioni del modello REDDITI 2020 SC).… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 2.3.2020 – “Sismabonus senza limiti per le imprese” – Zanetti – Zeni
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 2.3.2020, p. 15 – “Detrazioni sui lavori a perimetro variabile per imprese e società” – De Stefani


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | REDDITI DIVERSI

Rideterminazione del costo fiscale delle partecipazioni non quotate e dei terreni – Novità della L. 160/2019 (legge di bilancio 2020) – Abuso del diritto

L’art. 1 co. 693 – 694 della L. 160/2019 (legge di bilancio 2020) ha riaperto nuovamente la possibilità di rideterminare il costo fiscale delle partecipazioni non quotate ex art. 5 della L. 448/2001, possedute all’1.1.2020, suscettibili di produrre plusvalenze ai sensi dell’art. 67 co. 1 lett. c) e c-bis) del TUIR, allorché tali beni vengano ceduti a titolo oneroso.
In merito, l’Autore osserva che secondo il principio di diritto dell’Agenzia delle Entrate 23.7.2019 n. 20, la cessione da parte di una persona fisica di una partecipazione di cui ha precedentemente rivalutato il costo fiscale costituisce un’operazione suscettibile di generare un vantaggio fiscale indebito ex art. 10-bis della L. 212/2000 se il cessionario è una società su cui il cedente è in grado di esercitare un sostanziale controllo.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 2.3.2020, p. 14 – “Rivalutazione delle quote a rischio di abuso del diritto” – Deotto 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | TRASMISSIONE TELEMATICA DEI CORRISPETTIVI

Nuovo tracciato per l’invio dei dati – Utilizzo facoltativo dall’1.3.2020

A partire dall’1.3.2020, i soggetti passivi IVA tenuti alla memorizzazione e alla trasmissione telematica dei corrispettivi ai sensi dell’art. 2 co. 1 del DLgs. 127/2015 possono utilizzare il nuovo tracciato per l’invio dei dati approvato con provv. Agenzia delle Entrate 1432217/2019.
Quest’ultimo tracciato riporta elementi informativi maggiormente dettagliati rispetto al precedente. In particolare, consente di distinguere gli importi dei corrispettivi non riscossi riferiti a:
– beni in sospeso (non consegnati);… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 2.3.2020 – “Corrispettivi, al via il nuovo tracciato usabile in via facoltativa” – Cosentino 
Dottrina Italia Oggi del 2.3.2020, p. 8 – “Fatture immediate, scappatoia allo scontrino digitale” – Ricca 
Dottrina Italia Oggi del 2.3.2020, p. 9 – “Dalla mensa ai taxi: gli esoneri” – Ricca


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | REGISTRO

Verbale di assemblea – Finanziamento soci – Enunciazione (Cass. 12.12.2019 n. 32516)

Con una motivazione molto ridotta, la Corte di Cassazione, nella pronuncia n. 12.12.2019 n.
32516, ha confermato il proprio orientamento (Cass. 15585/2010) in tema di enunciazione del finanziamento soci, stabilendo che il finanziamento soci redatto per corrispondenza (e, quindi, soggetto a registrazione solo in caso d’uso), enunciato nel verbale della delibera di assemblea societaria, va soggetto ad imposta di registro del 3%, in base alla norma sull’enunciazione, di cui all’art. 22 del DPR 131/86.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 2.3.2020, p. 18 – “Tassato il finanziamento soci citato nel verbale d’assemblea” – Busani 


FUNZIONI GIUDIZIARIE | CODICE DELLA CRISI D’IMPRESA E DELL’INSOLVENZA (DLGS. 14/2019) | PIANI ATTESTATI DI RISANAMENTO

Ristrutturazione del debito aziendale – Linee di credito autoliquidanti – Finanziamenti prededucibili (Novità del decreto correttivo del DLgs. 14/2019)

Il DLgs. 14/2019, così come il DLgs correttivo, non individua misure per agevolare il finanziamento delle aziende durante le trattative di ristrutturazione del debito aziendale.
L’art. 7 della direttiva Ue 2019/1023 (da recepire entro il 17.7.2021), invece, impedisce ai creditori (come le banche) la sospensione, revoca o altra modifica a danno del debitore che chieda l’apertura di una procedura di ristrutturazione. Inoltre, i creditori non possono sospendere, revocare o modificare i contratti pendenti essenziali per la gestione dell’impresa (come le linee di credito autoliquidanti).… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 2.3.2020, p. 18 – “Ristrutturazioni, il nuovo Codice non scioglie il nodo linee di credito” – Acciaro – Turchi 


FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI ANTE DLGS. 14/2019 | CONCORDATO PREVENTIVO

Piano di concordato – Utilità economicamente valutabile – Fruizione di servizi per la classe dei creditori – Fattibilità economica (Trib. Udine 27.1.2020)

Il Trib. Udine 27.1.2020 ha ritenuto ammissibile la proposta di concordato di una cooperativa a mutualità prevalente, che contempla, a favore della classe dei soci chirografari, l’utilità economicamente valutabile della fruizione dei servizi accessori della società, nonché dei vantaggi – diretti e indiretti – del funzionamento del rapporto mutualistico. In tal senso depongono le norme vigenti (art. 161 co. 2 lett. c) del RD 267/42 e art. 160 co. 1 lett. c) del RD 267/42) ed anche il DLgs. 14/2019, recante Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (in vigore dal 15.8.2020, ma costituente una chiave per l’interpretazione delle disposizioni vigenti). … CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 2.3.2020 – “Ammissibile la fruizione dei servizi quale utilità per la classe dei creditori” – Nicotra