CONTABILITÀ | PRINCIPI CONTABILI | PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

Titoli atipici – Trattamento contabile e fiscale

Gli strumenti che possono prevedere una remunerazione non totalmente ancorata ai risultati economici (diversamente dalle azioni) e, al contempo, non prevedere rimborso (diversamente dalle obbligazioni), come taluni titoli partecipativi originati dalla conversione di crediti (c.d. “titoli atipici”), rientrano, insieme alle obbligazioni, tra i titoli di cui all’art. 85 co. 1 lett. e) del TUIR e precisamente tra gli “altri titoli in serie o di massa” diversi da azioni e similari.
La disciplina IRES di tali attività è – per i soggetti che applicano i principi IAS/IFRS – allineata al trattamento contabile.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 22.7.2019 – “Titoli “atipici” in derivazione piena” – Russetti 


DIRITTO PENALE | RESPONSABILITÀ PARAPENALE DELLE PERSONE GIURIDICHE

Infortunio sul lavoro – Interesse e vantaggio dell’ente – Riduzione dei tempi di lavorazione (Cass. pen. 27.6.2019 n. 28097)

Con la sentenza 27.6.2019 n. 28097, la Corte di Cassazione è tornata sul tema dell’interesse e del vantaggio dell’ente in materia di salute e sicurezza sul lavoro (artt. 5 e 25-septies del DLgs. 231/2001).
Viene, così, confermato l’orientamento ormai consolidato – a partire dalla sentenza Thyssenkrupp in poi (Cass. SS.UU. 38343/2014) – che sancisce la compatibilità tra tali criteri di imputazione per la persona giuridica e la responsabilità della stessa a seguito di un reato di natura colposa.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 22.7.2019 – “Vantaggio dell’ente negli infortuni sul lavoro legato al risparmio di spesa” – Santoriello 


DIRITTO SOCIETARIO | SOCIETÀ PER AZIONI | DLGS. 17.1.2003 N. 6 | CONTROLLO CONTABILE

Revisore avente rapporti con un sindaco – Appartenenza al medesimo studio – Assenza di indipendenza – Nullità della nomina – Possibili conseguenze (Cass. 31.5.2019 n. 14919)

La Corte di Cassazione, nell’ordinanza 31.5.2019 n. 14919, ha stabilito che il revisore legale di una società che fa parte del medesimo studio professionale di uno dei sindaci della stessa (al mero fine di condividere i costi) non può dirsi indipendente ai sensi dell’art. 10 del DLgs. 39/2010 e, quindi, la sua nomina è nulla e non ha diritto a percepire i relativi compensi.
Nell’analizzare i contenuti della pronuncia, l’Autore si sofferma, tra l’altro, su una questione che non emerge dall’ordinanza, poiché probabilmente estranea all’oggetto della contesa fra le parti.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 22.7.2019 – “La nullità della nomina del revisore rischia di rendere invalido il bilancio” – De Angelis 


FISCALE | ACCERTAMENTO | ACCERTAMENTO E CONTROLLI | AVVISO DI ACCERTAMENTO | ESECUTIVITÀ

Sospensione feriale dei termini processuali – Pagamento di somme intimate mediante atti impositivi – Domanda di accertamento con adesione

La sospensione feriale (dall’1 agosto al 31 agosto ex art. 1 della L. 742/69) opera per il pagamento degli importi intimati con accertamento esecutivo, siccome, ai sensi dell’art. 29 del DL 78/2010, il loro pagamento deve avvenire “entro il termine per il ricorso”, nonché per l’acquiescenza (art. 15 del DLgs. 218/97) e la definizione al terzo delle sanzioni (artt. 16 e 17 del DLgs. 472/97).
Di contro, la sospensione feriale non sussiste per le somme da pagare a seguito di cartella di pagamento, che deve avvenire “entro sessanta giorni dalla notifica dell’atto” (art. 25 del DPR 602/73).… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 22.7.2019 – “Le cartelle di pagamento non vanno in ferie, gli accertamenti esecutivi sì” – Cissello 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 22.7.2019, p. 16 – “Ferie e accertamento, dubbi sul doppio stop” – Morina – Morina 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 22.7.2019, p. 16 – “Per il sì vale la natura processuale, per il no l’atto amministrativo” – Morina – Morina
Dottrina Italia Oggi del 22.7.2019, p. 7 – “Sospensione feriale su misura” – Felicioni 


FISCALE | CONTENZIOSO | PROCESSO TRIBUTARIO | PROCESSO TELEMATICO

Firma digitale – Certificati scaduti – Rimedi

Secondo le regole del processo tributario telematico, gli atti processuali prima di essere notificati e, successivamente, depositati devono essere firmati digitalmente.
Nel caso in cui, nel lasso temporale che intercorre tra la notifica del ricorso e la costituzione in giudizio, il certificato del dispositivo di firma digitale dovesse scadere, il difensore deve rinnovarlo e, quindi, rifirmare il file per il deposito, il quale sarà “diverso” da quello notificato.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 22.7.2019 – “Ricorso da rifirmare se il certificato scade prima del deposito” – Infranca – Semeraro 


FISCALE | DOGANE | ACCERTAMENTO DOGANALE

Revisione dell’accertamento su istanza di parte – Errata classificazione doganale – Modifica del valore – Ammissibilità (Corte di Giustizia UE 10.7.2019 n. C-249/18)

Con riguardo a quanto previsto dall’art. 78 del previgente Codice doganale comunitario (regolamento CEE 12.10.92 n. 2913) sulla revisione della dichiarazione doganale, Corte di Giustizia UE 10.7.2019 n. C-249/18 ha sancito, fra l’altro, che:
– la predetta disposizione si applica sia per errori od omissioni materiali, sia a fronte di errori conseguenti a problematiche relative all’interpretazione del diritto;
– la revisione del valore doganale su istanza dell’operatore economico deve essere ammessa, dunque, nel caso in cui la richiesta dipenda dall’errata classificazione doganale della merce in sede di im… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 22.7.2019 – “L’istanza di revisione dell’accertamento doganale di parte deve dipendere da un errore” – Ghetti – Ferrazzi 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | IRES | CONSOLIDATO | NAZIONALE

Passaggio dagli IFRS ai principi contabili nazionali – Opzioni già esercitate – Continuazione

La transizione dagli IFRS agli OIC non dovrebbe avere effetto sulle opzioni per il consolidato fiscale nazionale in corso, le quali continuerebbero così in modo naturale.
Con l’art. 7-bis del DLgs. 38/2005, introdotto dall’art. 19-quater co. 3 del DL 22/2019, si prevede infatti che il “ritorno” ai principi contabili nazionali possa beneficiare del regime di neutralità previsto dall’art. 13 del DLgs. 38/2005 (la medesima disposizione che disciplina in via transitoria il passaggio inverso da OIC a IFRS).… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 22.7.2019 – ““Retrocessione” da IFRS a OIC con continuità nel consolidato fiscale” – Odetto 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | PRESUPPOSTO OGGETTIVO

Leasing – Qualificazione dell’operazione ai fini IVA (Cass. 10.5.2019 n. 12457)

L’Autore evidenzia che, nell’ambito della normativa nazionale, il leasing traslativo viene qualificato ai fini IVA come prestazione di servizi, mentre la giurisprudenza della Corte di Giustizia UE vi ravvisa una possibile cessione di beni (si veda, in particolare, Corte di Giustizia UE 2.7.2015 n. C-209/14).
Nonostante ciò, con l’ordinanza 12457/2019, la Corte di Cassazione ha riconosciuto, ai sensi dell’art. 30 co. 2 lett. c) del DPR 633/72, il diritto del soggetto passivo IVA al rimborso dell’eccedenza di imposta detraibile anche con riferimento a operazioni di leasing, laddove queste abbiano ad oggetto beni per i quali sia previsto il trasferimento della proprietà al conduttore alla scadenza del contratto, ovvero prevedano l’attribuzione al conduttore delle caratteristiche essenziali della proprietà dei beni, e la somma delle rate, interessi inclusi, sia praticamente identica al valore venal… CONTINUA»

Dottrina Italia Oggi del 22.7.2019, p. 8 – “Leasing, il trattamento Iva pomo della discordia con la Ue” – Ricca 
Dottrina Italia Oggi del 22.7.2019, p. 9 – “La Cassazione è pro rimborso” – Ricca 


FISCALE | SANZIONI AMMINISTRATIVE | IVA

Effettuazione di operazioni esenti in luogo di operazioni imponibili – Regolarizzazione – Ravvedimento operoso – Effetti sul pro rata

Nel caso in cui un soggetto passivo si renda conto di aver erroneamente qualificato un’operazione come esente IVA, anziché come imponibile, può sanare le violazioni commesse ricorrendo al ravvedimento operoso.
La regolarizzazione farà emergere un omesso versamento IVA, ma potrebbe anche far emergere, come effetto del pro rata, una maggiore imposta detraibile.
In considerazione del fatto che nella fattispecie descritta sono contestabili più violazioni tra loro concatenate, potrebbe essere economicamente conveniente attendere l’irrogazione delle sanzioni in sede di accertamento, piuttosto che regolarizzare la propria posizione avvalendosi del ravvedimento operoso, in quanto tale istituto preclude l’applicazione del cumulo giuridico ai fini della determinazione dell… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 22.7.2019 – “Per errori su operazioni esenti il ravvedimento tiene conto del pro rata” – Greco – Monteleone 


FISCALE | TRIBUTI LOCALI | IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) | DICHIARAZIONE

Enti non commerciali – Differimento del termine – Novità del DL 34/2019 convertito (c.d. DL “crescita”)

L’art. 3-ter del DL 34/2019 (DL “crescita”) ha differito al 31 dicembre (in luogo del 30 giugno) il termine entro cui deve essere presentata la dichiarazione IMU/TASI.
Per quanto riguarda la dichiarazione IMU/TASI che deve essere trasmessa dagli enti non commerciali, seppur la data contenuta nel DM 26.6.2014 non sia stata modificata, da una lettura sistematica della disciplina IMU sembrerebbe corretto differire il termine al 31 dicembre anche in questo caso.
Il termine rilevante, infatti, dovrebbe essere in ogni caso quello contenuto nell’art. 13 co. 12-ter del DL 201/2011, in quanto il DM 26.6.2014, che ha approvato il modello di dichiarazione IMU/TASI ENC con le relative istruzioni, fa riferimento in premessa a quello recato dal … CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 22.7.2019 – “Al 31 dicembre anche la dichiarazione IMU/TASI ENC” – Negro – Zeni 


FUNZIONI GIUDIZIARIE | CODICE DELLA CRISI D’IMPRESA E DELL’INSOLVENZA (DLGS. 14/2019) | LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE

Ricorso per la liquidazione giudiziale – Assistenza del difensore

L’art. 40 co. 4 del DLgs. 14/2019, recante il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (CCII), che entrerà in vigore il 15.8.2020, prevede che nel procedimento di liquidazione giudiziale il debitore possa “stare in giudizio personalmente”.
Nel caso di presentazione della domanda di liquidazione giudiziale (corrispondente all’attuale disciplina del procedimento di fallimento), quindi, il debitore è legittimato personalmente alla presentazione del ricorso – contenente le indicazioni di cui al co. 2 dell’art. 40 del CCII e sottoscritto ex art. 125 c.p.c. – senza l’assistenza tecnica del difensore. … CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 22.7.2019 – “Ricorso per la liquidazione giudiziale senza l’assistenza del difensore” – Nicotra 


FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI ANTE DLGS. 14/2019 | COMPOSIZIONE DELLE CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO

Presupposti di accesso

L’art. 6 co. 2 lett. a) della L. 3/2012 definisce il sovraindebitamento come “la situazione di perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte, che determina la rilevante difficoltà di adempiere le proprie obbligazioni ovvero la definitiva incapacità di adempierle regolarmente”.
Il sovraindebitamento, quale presupposto di accesso alle procedure di cui alla L. 3/2012, deve essere attuale e riguardare solo debiti assunti, nel senso che non devono essere considerati crediti futuri (Trib.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 22.7.2019 – “Debitore in stato di crisi o insolvenza per il sovraindebitamento” – Cracolici – Curletti