AGEVOLAZIONI | AGEVOLAZIONI FISCALI

Trasferimento in Italia di ricercatori e docenti – Novità del DL 34/2019 (c.d. DL “crescita”)

L’art. 5 del DL 34/2019 (c.d. DL “crescita”) ha modificato l’art. 44 del DL 78/2010, il quale prevede la non imponibilità del 90% degli emolumenti percepiti dal ricercatori e docenti che trasferiscono la residenza fiscale in Italia.
La citata disposizione non è intervenuta sui requisiti di accesso, ma sulla durata del regime di favore, estendendola a 6 anni (in luogo dei precedenti 4) per i trasferimenti di residenza effettuati dal 2020.
In presenza di specifiche condizioni (figli minorenni o acquisto di unità immobiliare residenziale in Italia), è prevista la possibilità di beneficiare dell’agevolazione per una durata ancora maggiore (8, 11 o 13 anni).… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 27.5.2019 – “Trasferimento in Italia di ricercatori e docenti più vantaggioso dal 2020” – Alberti


AGEVOLAZIONI | AGEVOLAZIONI FISCALI | AIUTO PER LA CRESCITA ECONOMICA (ACE)

Disciplina per i soggetti IAS/IFRS – Profili critici

Posto che il 2018 (soggetti “solari”) è l’ultimo in cui trova applicazione l’ACE, gli Autori analizzano un profilo di criticità che riguarda le società che redigono il bilancio in base ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS).
L’art. 5 co. 8 lett. a) del DM 3.8.2017 stabilisce che non assumono rilevanza, ai fini della variazione in aumento del capitale proprio su cui calcolare il beneficio ACE, le riserve formate con utili originati dalla valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 27.5.2019 – “Disciplina ACE con profili di criticità per i soggetti IAS adopter” – Pelosi – Zito 


ATTIVITÀ FINANZIARIE | ANTIRICICLAGGIO | PROFESSIONISTI

Valutazione del rischio – Adeguata verifica della clientela – Conservazione dei documenti e delle informazioni – Linee Guida del CNDCEC

Tra le semplificazioni fornite dalle nuove linee guida antiriciclaggio emanate dal Consiglio nazionale, l’Autore evidenzia come nelle società di persone il titolare effettivo andrà individuato sulla base degli stessi criteri utilizzati nelle società di capitali e che lo stesso andrà identificato anche nelle associazioni prive di personalità giuridica.
Secondo il citato documento, l’individuazione del titolare effettivo deve effettuarsi partendo da eventuali soggetti che detengano nelle società di capitali oltre il 25% della titolarità della partecipazione e qualora ciò non risultasse, individuando chi detiene il controllo della maggioranza dei voti in assemblea o un controllo di voti sufficiente a influenzare in modo dominante l’assemblea ordinaria anche attraverso particolari vincoli contrattuali.… CONTINUA»

Dottrina Italia Oggi del 27.5.2019, p. 4 – “Titolare effettivo, società o enti pronti per l’individuazione” – De Angelis 
Dottrina Italia Oggi del 27.5.2019, p. 5 – “Fattori di rischio nero su bianco” – De Angelis 


DIRITTO SOCIETARIO | SOCIETÀ PER AZIONI | DLGS. 17.1.2003 N. 6 | COLLEGIO SINDACALE

Revoca dello stato di liquidazione – Parere favorevole privo di adeguato approfondimento – Responsabilità (Trib. 22.2.2019 n. 1784)

Il Tribunale di Milano, nella sentenza 22.2.2019 n. 1784, con riguardo ai “nuovi” sindaci di una spa in liquidazione iscritti nel Registro delle imprese cinque giorni prima di essere chiamati ad esprimere le proprie valutazioni, ha affermato che il parere favorevole alla revoca dello stato di liquidazione, prospettando il recupero della continuità aziendale, può costare la responsabilità per l’aggravamento del dissesto della società ove reso sulla base di presupposti inconsistenti, non approfonditi con la dovuta diligenza e presto rivelatisi infondati.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 27.5.2019 – “Per il parere favorevole alla revoca della liquidazione serve la continuità aziendale” – Meoli 


FISCALE | ACCERTAMENTO | ACCERTAMENTO E CONTROLLI | INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITÀ FISCALE

Modalità applicative

Il risultato di affidabilità fiscale fornito dall’ISA (variabile da 1 a 10) è calcolato come media aritmetica di un insieme di indicatori elementari suddivisi tra indicatori di affidabilità e di anomalia. Questi ultimi segnalano la presenza di profili contabili e/o gestionali atipici rispetto al settore e al modello organizzativo di riferimento, oppure evidenziano disallineamenti tra le informazioni dichiarate nei modelli ISA, ovvero tra queste e le informazioni presenti nei modelli dichiarativi e/o in altre banche dati, con riferimento a diverse annualità d’imposta. Ove possibile, è opportuno rimuovere il risultato di anomalia fornito dall’indicatore poichè, diversamente, verrà attribuito un punteggio da 1 a 5 che potrebbe penalizzare il risultato complessivo di affidabilità. … CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 27.5.2019, p. 15 – “Pagelle fiscali al via: corsa in quattro tappe per ottenere i premi” – Forte 


FISCALE | DEFINIZIONE DEI RAPPORTI D’IMPOSTA | CONDONI E SANATORIE | CONDONI E SANATORIE EX DL 119/2018 | DEFINIZIONE DEI PROCESSI VERBALI DI CONSTATAZIONE

Violazioni rientranti nella liquidazione automatica e nel controllo formale delle dichiarazioni (circ. Agenzia delle Entrate 9.4.2019 n. 7)

Secondo la circ. Agenzia delle Entrate 9.4.2019 n. 7, le violazioni rientranti nella liquidazione automatica (artt. 36-bis del DPR 600/73 e 54-bis del DPR 633/72) e nel controllo formale delle dichiarazioni (art. 36-ter del DPR 600/73) non possono essere oggetto di definizione, in quanto non vengono recepite in accertamenti o avvisi di recupero di crediti d’imposta.
La conclusione a cui perviene la circolare è censurabile, siccome l’adesione ai verbali, che non contiene testualmente alcuna limitazione, ha come effetto lo stralcio delle sanzioni irrogabili ai sensi dell’art. 17 co. 1 del DLgs. 472/97.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 27.5.2019 – “Omessi versamenti fuori dalla definizione dei PVC” – Cissello 


FISCALE | DEFINIZIONE DEI RAPPORTI D’IMPOSTA | CONDONI E SANATORIE | CONDONI E SANATORIE EX DL 119/2018 | DEFINIZIONE DELLE LITI PENDENTI

Domanda di definizione – Requisiti per l’adesione alla sanatoria

Il 31.5.2019 scade il termine per presentare domanda di definizione della lite e per versare, tramite modello F24, tutte le somme o la prima rata.
Occorre prestare particolare attenzione alla compilazione del modello, specie per l’indicazione dei codici (da 1 a 10) previsti ai fini dell’individuazione delle modalità di definizione.
Se la lite riguarda anche tributi, lo stralcio degli stessi può andare da un minimo del 10% ad un massimo del 95% (salvo il caso in cui, al 24.10.2018, ci sia la soccombenza del contribuente, fatto che comporta il solo stralcio di sanzioni e interessi).… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 27.5.2019 – “Ultimi giorni per la domanda di definizione delle liti” – Cissello 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | DISPOSIZIONI GENERALI

Residenza fiscale – Valutazione in base alla normativa interna e alle Convenzioni internazionali

Nei casi di doppia residenza fiscale delle persone fisiche, la residenza è assegnata in base alle norme delle Convenzioni contro le doppie imposizioni che legano l’Italia all’altro Stato, le quali prevedono, di regola, i criteri subordinati dell’abitazione permanente e del centro degli interessi vitali.
I casi di doppia residenza emergono nel momento in cui l’Italia ha titolo a considerare la persona quale un proprio residente in virtù dell’iscrizione all’anagrafe della popolazione residente, della residenza o del domicilio in Italia per la maggior parte del periodo d’imposta, e l’altro Stato fa altrettanto in virtù di criteri (in genere) speculari. … CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 27.5.2019 – “Residenza fiscale estera anche per le persone non iscritte all’AIRE” – Odetto 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | IRES | ENTI NON COMMERCIALI E ONLUS
ONLUS

Iscrizione all’anagrafe delle ONLUS – Violazione dei requisiti formali previsti dalla legge – Effetti (Cass. 12.4.2019 n. 10300)

Cass. 12.4.2019 n. 10300 sostiene che il rispetto dei requisiti formali di cui all’art. 10 del DLgs. 460/97 nella compilazione del modello di comunicazione per l’iscrizione nell’Anagrafe delle ONLUS costituisce un requisito fondamentale dal quale non si può prescindere ai fini della iscrizione nel registro.
È insufficiente, secondo i giudici di legittimità, ai fini della fruizione del trattamento tributario di favore, la mera appartenenza dell’ente alla categoria delle associazioni ONLUS o l’accertamento di quanto imposto in ordine all’ambito della lor… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 27.5.2019 – “Inderogabili i requisiti formali per l’iscrizione all’anagrafe delle ONLUS” – Brandi 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | OPERAZIONI ESENTI

Prestazioni socio-assistenziali – Società di capitali – Esenzione IVA (Cass. 10.5.2019 n. 12491)

La Cassazione, con ordinanza 10.5.2019 n. 12491, ha riconosciuto l’applicabilità del regime di esenzione IVA per le prestazioni socio-sanitarie e assistenziali ex art. 10 co. 1 n. 27-ter del DPR 633/72) in favore di una società di capitali partecipata interamente da un Comune (c.d. società “in house”).
Secondo la Cassazione anche le società aventi finalità lucrativa possono rientrare nella nozione di “organismi di diritto pubblico” ai fini della predetta norma esentativa.
In base all’art. 132, par. 1, lett. g) della direttiva 2006/112/CE, peraltro, l’esenzione è stabilita per “le prestazioni di servizi e le cessioni di beni strettamente connesse con l’assistenza e la previdenza sociale, comprese quelle fornite dalle case di riposo, effettuate da enti di diritto pubblico o da altri organismi riconosciuti dallo Stato membro interessato come aventi carattere sociale”.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 27.5.2019 – “Prestazioni socio sanitarie esenti anche per le società “in house”” – Greco 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | FATTURAZIONE

Fattura semplificata – Innalzamento della soglia per l’emissione – Pubblicazione in G.U. del DM 10.5.2019

Il DM 10.5.2019, con il quale viene innalzata la soglia per l’emissione della fattura semplificata, così come previsto dall’art. 21-bis co. 3 del DPR 633/72, è stato pubblicato nella G.U. 24.5.2019 n. 120. A decorrere da tale data, il documento alternativo a quello “ordinario” può essere quindi emesso anche per un ammontare complessivo non superiore a 400 euro.
L’innalzamento della soglia non ha comportato modifiche alle restanti disposizioni contenute nell’art. 21-bis del DPR 633/72; resta fermo, pertanto, il divieto di emissione della fattura semplificata per le cessioni intracomunitarie di cui all’art. 41 del DL 331/93 e per le operazioni non soggette a IVA per carenza del requisito di territorialità di cui all’art. 21 co. 6-bis lett. a) del DPR 633/72.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 27.5.2019 – “In Gazzetta Ufficiale il decreto che innalza la soglia per l’emissione delle fatture semplificate” – Redazione 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | REGISTRO

Trasferimenti immobiliari conseguenti a separazione o divorzio – Esenzione dalle imposte di bollo e di registro – Cessione dopo anni dalla separazione – Irrilevanza (C.T. Reg. Liguria 27.3.2019 n. 437/1/19)

La C.T. Reg. Liguria, nella pronuncia n. 437/1/19, afferma che l’esenzione dall’imposta di registro e di bollo e da ogni altra imposta o tassa, prevista dall’art. 19 della L. 74/87, opera anche per i trasferimenti effettuati, in esecuzione dell’accordo di separazione, a distanza di decenni dall’accordo che li prevedeva. Il lasso di tempo, anche considerevole, tra accordo coniugale (assimilabile ad un contratto preliminare) e contratto definitivo di trasferimento non assume, infatti, alcun rilievo ai fini fiscali, a meno che non si adducano e provino elementi, sopravvenuti all’accordo, sintomatici di un intento elusivo che non è di per sè dimostrato dal ritardo nell’esecuzione de… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 27.5.2019 – “Esente da registro il trasferimento tra coniugi anche se differito nel tempo” – Comisi 


FISCALE | TRIBUTI LOCALI | IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU)

Enti non commerciali – Versamento della prima rata dell’IMU e della TASI per l’anno 2019 – Termine del 17.6.2019

Ai sensi del co. 721 dell’art. 1 della L. 147/2013, entro il 17.6.2019 gli enti non commerciali devono versare:
– la prima rata dell’IMU dovuta per l’anno 2019;
– la terza rata, a saldo, dell’IMU dovuta per l’anno 2018;
– la prima rata della TASI dovuta per l’anno 2019.
Inoltre, per beneficiare dell’esenzione prevista dalla lett. i) dell’art. 7 co. 1 del DLgs. 504/92, detti enti devono presentare telematicamente la dichiarazione IMU/TASI ENC entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui ha avuto inizio il possesso dell’immobile o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell’imposta.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 27.5.2019 – “Enti non commerciali chiamati a versamenti e dichiarazione IMU TASI” – Zeni 


FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI ANTE DLGS. 14/2019 | FALLIMENTO

Credito non opponibile al fallimento – Ricognizione del debito e confessione stragiudiziale

In sede di verifica del passivo fallimentare, il riconoscimento del debito da parte dell’imprenditore (in seguito dichiarato fallito) è liberamente apprezzabile dal giudice. Il creditore rimane onerato di fornire la prova dell’an e del quantum del credito (Cass. 11.4.2019 n. 10215). L’efficacia del riconoscimento del debito a norma dell’art. 1988 c.c., infatti, è circoscritta al rapporto tra il suo autore e il beneficiario, senza estendersi al curatore, soggetto “terzo qualificato”.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 27.5.2019 – “Riconoscimento del debito non opponibile al fallimento” – Nicotra


OPERAZIONI STRAORDINARIE | CESSIONE D’AZIENDA | ASPETTI FISCALI | IMPOSIZIONE DIRETTA

Tassazione rateizzata della plusvalenza – Indicazione della scelta nel modello REDDITI

Con riferimento alla plusvalenza da cessione d’azienda, al fine di fruire del regime di tassazione previsto dall’art. 86 co. 4 del TUIR, consistente nella rateizzazione dell’anzidetta plusvalenza in quote costanti, da imputare al reddito d’impresa nell’esercizio in cui la stessa viene realizzata e nei successivi, ma non oltre il quarto, rileva l’indicazione in dichiarazione dei redditi.
Se la dichiarazione non è presentata, la plusvalenza concorre a formare il reddito per l’intero ammontare nell’esercizio in cui è stata realizzata.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 27.5.2019, p. 25 – “Cessione d’azienda in dichiarazione: plusvalenza a rate senza interruzioni” – Cagnoni – D’Ugo 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 27.5.2019, p. 25 – “Gli aggiustamenti tra effetti giuridici e principi contabili” – Cagnoni – D’Ugo