ATTIVITÀ FINANZIARIE | ANTIRICICLAGGIO | PROFESSIONISTI
Adeguata verifica della clientela – Linee Guida del CNDCEC
Come evidenziato nelle Linee guida del CNDCEC, l’attività di adeguata verifica della clientela viene svolta attraverso la valutazione:
– del rischio inerente della prestazione;
– del rischio specifico connesso al cliente;
– del rischio specifico connesso alla prestazione;
– del rischio effettivo, la cui quantificazione avviene mediante una media ponderata dei valori attribuiti al rischio inerente alla prestazione (considerato al 30%) e al rischio specifico connesso al cliente e alla prestazione (considerato al 70%).… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.6.2019 – “Valutazione del rischio inerente tra le verifiche antiriciclaggio” – De Rosa
CONTABILITÀ | PRINCIPI CONTABILI | PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI
Component approach – Trattamento fiscale
Lo IAS 16 stabilisce che, per i beni complessi, ovvero gli asset che risultano composti da più parti (ciascuna non autonoma) con tempi di esaurimento della loro singola utilità differenziata, ciascuna parte deve essere ammortizzata distintamente (c.d. component approach).
Sotto il profilo fiscale, in assenza di chiarimenti di portata generale da parte dell’Amministrazione finanziaria, sono prospettabili due orientamenti:
– secondo una prima ricostruzione, il component approach è un criterio di qualificazione e come tale è riconosciuto fiscalmente per effetto del principio di derivazione rafforzata.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.6.2019 – “Ancora incerto il riconoscimento fiscale del component approach” – Russo
DIRITTO COMMERCIALE | ENTI NON COMMERCIALI
Cooperative sociali che svolgono attività in favore di stranieri – Provvidenze pubbliche – Somme versate con finalità di integrazione, assistenza e protezione sociale – Obbligo di pubblicazione sul sito Internet – Novità del DL 34/2019 (c.d. DL “crescita”)
Ai sensi dell’art. 1 co. 125 della L. 124/2017, le cooperative sociali che svolgono attività in favore degli stranieri di cui al DLgs. 286/98 sono tenute a pubblicare le informazioni relative a sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, agli stessi effettivamente erogati nell’esercizio finanziario precedente dalle Pubbliche Amministrazioni nei propri siti Internet o analoghi portali digitali entro il 30 giugno di ogni anno.
A tal riguardo, sono previste apposite semplificazioni.
In primo luogo, per gli aiuti di Stato e gli aiuti de minimis contenuti nel Registro nazionale degli aiuti di Stato di cui all’art. 52 della L. 234/2012, la registrazione nel predetto sistema tiene luogo degli obblighi di pubblicazione posti a carico dei soggetti beneficiari, a condizione che l’esistenza degli aiuti in esame venga dichiarata sul sito Internet.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.6.2019 – “Per le coop sociali con attività per stranieri obblighi di informativa doppi” – Latorraca
DIRITTO COMMERCIALE | IMPRESA | IMPRESA AGRICOLA
Fallimento dell’imprenditore agricolo – Presupposti – Orientamenti giurisprudenziali
La Corte di Cassazione, con la sentenza 22.2.2019 n. 5342, ha stabilito che può essere dichiarata fallita la società costituita per l’esercizio di un’attività agricola che abbia svolto anche attività commerciale in misura prevalente rispetto all’attività agricola, e ciò nonostante:
– l’iscrizione nel Registro delle imprese sia avvenuta con la qualifica di impresa agricola, poiché il dato formale non impedisce l’accertamento in concreto dello svolgimento di un’attività commerciale ai fini dell’applicazione della disciplina sulle procedure concorsuali; … CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 3.6.2019, p. 20 – “Per l’impresa agricola non fallibilità limitata” – Tona
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 3.6.2019, p. 20 – “L’esclusione si prova anche con riscontri estranei ai bilanci” – Nisivoccia
DIRITTO PENALE | REATI COMUNI
Traffico di influenze illecite – Novità della L. 3/2019 – Continuità normativa (Cass. pen. 30.4.2019 n. 17980)
La L. 3/2019 tra le altre modifiche è anche intervenuta sulla fattispecie del traffico di influenze illecite prevista dall’art. 346-bis c.p.
La Corte di Cassazione si è, pertanto, pronunciata – con la sentenza n. 17980 del 30.4.3019 – sull’applicabilità temporale di tale norma, con particolare riferimento ai rapporti con la condotta di “millantato credito” prevista dall’art. 346 c.p. oggi abrogato.
Si noti, altresì, che oggi la punibilità è estesa anche al privato cittadino che indebitamente retribuisce il mediatore al fine di sfruttare le relazioni esistenti o asserite di costui con un pubblico ufficiale o con un incaricato di pubblic… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.6.2019 – “Riformato traffico di influenze illecite in continuità col millantato credito” – Pirgu
DIRITTO SOCIETARIO | SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA | DLGS. 17.1.2003 N. 6 | FINANZIAMENTI DEI SOCI
Condizioni per la postergazione – Interpretazione – Lettura unitaria – Rischio di insolvenza – Onere della prova (Trib. Roma 5.2.2019 n. 2631)
Il Tribunale di Roma, nella sentenza n. 2631/2019, ha stabilito che, a fronte della richiesta dei soci di restituzione dei finanziamenti concessi alla società, questa non può limitarsi a opporre dati che evidenzino come l’attività aziendale sia stata svolta, per alcuni periodi, in perdita, dovendo, invece, dimostrare l’esistenza di un rischio di insolvenza.
Come sostenuto da una parte della dottrina e della giurisprudenza di merito, infatti, è da preferire una lettura unitaria delle indicazioni dell’art. 2476 co. 2 c.c., secondo la quale il presupposto della postergazione sarebbe comunque la situazione di crisi che ponga la società a rischio di insolvenza.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.6.2019 – “Finanziamenti soci da restituire se non c’è rischio di insolvenza” – Meoli
FISCALE | ACCERTAMENTO | ACCERTAMENTO E CONTROLLI | TERMINI PER I CONTROLLI
Presentazione di dichiarazione integrativa – Riapertura dei termini (risposte Agenzia delle Entrate Forum Il Sole 24 Ore 30.5.2019)
A partire dall’annualità 2016 (dichiarazioni da presentare nel 2017), il termine per l’accertamento, grazie alla L. 208/2015, non è più coincidente con il 31.12 del quarto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione, bensì del quinto.
L’Agenzia delle Entrate, nella risposta fornita al Forum de Il Sole 24 Ore del 30.5.2019, ha specificato che per le integrative la riapertura dei termini segue le regole dell’annualità oggetto di emenda: così, se l’integrativa riguarda periodi d’imposta sino al 2015, il termine è quadriennale.… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 3.6.2019, p. 19 – “Integrativa, l’anno d’imposta decide i termini d’accertamento” – Giorgetti
FISCALE | ACCERTAMENTO | ACCERTAMENTO E CONTROLLI | VERIFICA FISCALE | CONTRADDITTORIO PREVENTIVO
Accertamenti a tavolino – Obbligo di consegna del PVC (C.T. Reg. Emilia Romagna 14.2.2019 n. 317/7/19)
La C.T. Reg. Emilia Romagna 14.2.2019 n. 317/7/19 ha affermato che il diritto al contraddittorio preventivo tra ente impositore e contribuente deve essere garantito anche nelle indagini a tavolino, non caratterizzate da accessi sostanziali presso le sedi dell’attività del contribuente.
Tale pronuncia si pone in contrasto con quanto sostenuto dalla Cass. SS.UU. 9.12.2015 n. 24823, secondo cui il contraddittorio è obbligatorio sempre per gli accessi sostanziali, mentre per le indagini a tavolino solo per i “tributi unionali” tipo l’IVA (ma il contribuente, in questa ipotesi, deve dimostrare che l’esito del procedimento avrebbe potuto avere un esito diverso se il confronto fosse stato i… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 3.6.2019, p. 17 – “Controlli a tavolino e Pvc: le Ctr contro la Cassazione” – Infranca – Semeraro
FISCALE | CONTENZIOSO | PROCESSO TRIBUTARIO | GIUDIZIO DI RINVIO
Riassunzione eseguita dal cassazionista – Assenza di specifica procura (Cass. 30.4.2019 n. 11430)
Secondo Cass. 30.4.2019 n. 11430, la notifica del ricorso in riassunzione, essendo il giudizio di rinvio una prosecuzione del processo, a seconda dei casi, di primo o di secondo grado, può avvenire ad opera del difensore che ha patrocinato la causa nei gradi di merito, ma non, in assenza di procura, dal legale che ha assistito la parte nel giudizio in Cassazione.
Tuttavia, il giudice del rinvio non può, per questo motivo, dichiarare l’estinzione del giudizio, dovendo attivare il meccanismo di sanatoria dell’art. … CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.6.2019 – “Riassunzione senza nuova procura se il difensore è lo stesso del merito” – Russo
FISCALE | CONTENZIOSO | PROCESSO TRIBUTARIO | PROCESSO TELEMATICO
Obbligatorietà – Decorrenza
Dopo una prima fase che ha previsto l’utilizzo facoltativo del processo tributario telematico, con l’art. 16 co. 5 del DL 119/2018 il legislatore lo ha reso obbligatorio per i giudizi instaurati in primo e in secondo grado, con atto notificato a far data dall’1.7.2019.
L’obbligatorietà si ha, pertanto, per i ricorsi di primo o di secondo grado notificati dall’1.7.2019, essendo irrilevante la data della costituzione in giudizio. Occorre quindi, per tempo, essere in possesso di una firma digitale e registrarsi presso il portale della giustizia tributaria … CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.6.2019 – “Anche il processo tributario telematico sta per diventare obbligatorio” – Monteleone
FISCALE | DEFINIZIONE DEI RAPPORTI D’IMPOSTA | CONDONI E SANATORIE | CONDONI E SANATORIE EX DL 119/2018 | DEFINIZIONE DELLE LITI PENDENTI
Deposito della domanda di definizione e del modello F24 – Termine del 10.6.2019
Entro il 10.6.2019 il contribuente deve depositare, presso la segreteria del giudice tributario, la domanda di definizione della lite trasmessa e il modello F24, inerente al versamento di tutte le somme o della prima rata.
Così facendo, il processo rimane sospeso sino al 31.12.2020, quindi in una data successiva al termine ultimo entro cui l’Ufficio può opporre il diniego (31.7.2020).
Pur non avendone l’obbligo, il contribuente può unire al deposito una breve memoria con cui si riepiloga … CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.6.2019 – “Deposito della domanda di definizione e del modello F24 entro il 10 giugno” – Cissello
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | DISPOSIZIONI GENERALI | ONERI DETRAIBILI
Detrazione per gli abbonamenti ai mezzi di trasporto pubblici – Modalità di compilazione del modello REDDITI PF 2019
Ai sensi dell’art. 15 co. 1 lett. i-decies) del TUIR, sono detraibili nella misura del 19% le spese sostenute per l’acquisto degli abbonamenti al servizio di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale per un importo non superiore a 250,00 euro su base annua.
L’agevolazione si applica anche per gli abbonamenti acquistati in favore dei familiari a carico, ma la soglia di spesa massima detraibile resta di 250,00 euro, anche in presenza di più abbonamenti (per una detrazione totale massima di 47,50 euro). … CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.6.2019 – “Detrazione per abbonamenti al trasporto pubblico nei dichiarativi 2019” – Alberti – Zeni
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | VARIAZIONE DELL’IMPONIBILE O DELL’IMPOSTA
Variazione dell’imposta per mancato pagamento – Disciplina nazionale e comunitaria
L’Autore esamina la disciplina dettata dall’art. 90 della direttiva 2006/112/CE in tema di riduzione della base imponibile IVA.
La disposizione richiamata prevede, quale regola generale, la riduzione della base imponibile sia a seguito di annullamento, recesso o risoluzione del rapporto negoziale, sia per mancato pagamento del corrispettivo, nel rispetto del principio fondamentale secondo cui la base imponibile è data dal corrispettivo realmente ricevuto dal cedente o prestatore. Tuttavia, il paragrafo 2 dell’art. 90 citato consente agli Stati membri di derogare a tale regola in relazione all’ipotesi di mancato pagamento. … CONTINUA»
Dottrina Italia Oggi del 3.6.2019, p. 9 – “Ue: sì a ridurre l’imponibile” – Ricca
Dottrina Italia Oggi del 3.6.2019, p. 9 – “La Corte bacchetta le lacune della normativa nazionale” – Ricca
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA INTRACOMUNITARIA | CESSIONI INTRACOMUNITARIE
Cessioni di beni a catena con unico trasporto intracomunitario – Regime di non imponibilità IVA – Novità della direttiva 2018/1910/UE – Principi della Corte di Giustizia UE
Con riguardo alle cessioni a catena nelle quali il trasporto è curato dal fornitore intermedio (o promotore) oppure per suo conto, la direttiva (UE) 4.12.2018 n. 1910 ha introdotto delle presunzioni che tengono conto dei seguenti elementi di valutazione individuati dalla giurisprudenza UE:
– le condizioni relative al trasferimento del potere di disporre del bene come proprietario;
– le condizioni aventi ad oggetto la cura del trasporto intra UE;
– l’identificazione ai fini IVA degli operatori nei diversi Stati membri.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.6.2019 – “Disciplina delle cessioni a catena intra Ue guidata dalla Corte di Giustizia” – D’Alfonso
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | REGISTRO | PRINCIPI GENERALI | INTERPRETAZIONE DEGLI ATTI
Costituzione di una società mediante scambio di partecipazioni – Successivo conferimento dell’azienda in affitto – Cessione delle partecipazioni – Abuso del diritto – Esclusione
Ripercorrendo alcuni recenti orientamenti di prassi (risposte a interpello 138 e 11 del 2019), l’Autore rileva come non sia possibile utilizzare l’art. 20 del DPR 131/86 per riqualificare in cessione di azienda operazioni dagli effetti differenti come la cessione di partecipazioni totalitaria o il conferimento seguito da cessione quote. Infatti, l’art. 20 è ormai parificato all’art. 1362 c.c. e configura norma sulla interpretazione.
Quando, nella risposta n. 138/2019, l’Agenzia riqualifica in cessione d’azienda il conferimento seguito da cessione quote e fusione, lo fa in quanto rinviene l’abuso del diritto ex art. 10-bis della L. 212/2000, sola norma che consente, in presenza di tassativi elementi, di riqualif… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 3.6.2019, p. 16 – “Senza abuso del diritto partecipazioni cedute con registro fisso” – Andreani
FISCALE | TRIBUTI LOCALI | IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU)
Abitazione principale – Requisiti della dimora abituale e della residenza anagrafica
Per le abitazioni principali non deve essere versata nè l’IMU nè la TASI, ad eccezione delle unità immobiliari e delle relative pertinenze censite nelle categorie A/1, A/8 e A/9.
L’abitazione principale è definita come l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente (art. 13 co. 2 del DL 201/2011).
Quindi, per beneficiare dell’esclusione assumono rilevanza le sole situazioni di coincidenza della residenza anagrafica rispetto alla dimora abituale. … CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.6.2019 – “Per l’abitazione principale ai fini IMU determinante la dimora abituale” – Zeni
FISCALE | TRIBUTI LOCALI | IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU)
Immobili locati a canone concordato – Riduzione dell’IMU e della TASI al 75%
Entro il 17.6.2019 deve essere versata la prima rata dell’IMU e della TASI per l’anno 2019.
Per gli immobili locati, l’occupante deve versare la TASI nella misura stabilita dal regolamento comunale, oscillante tra il 10% ed il 30% dell’imposta complessiva calcolata applicando le aliquote stabilite dal Comune con riferimento alla condizione del titolare del diritto reale, mentre la restante parte sarà corrisposta dal proprietario. Se il regolamento comunale non prevede nulla, il detentore dovrà versare il 10% dell’imposta.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.6.2019 – “Verifica delle locazioni per l’acconto IMU e TASI” – Spina
FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI ANTE DLGS. 14/2019 | CONCORDATO PREVENTIVO
Concordato preventivo – Sospensione della procedura esecutiva
La domanda di concordato preventivo (anche “in bianco” exart. 161 co. 6 del RD 267/42) da parte del debitore esecutato non comporta l’improcedibilità della procedura esecutiva già iniziata, ma solo la sua “sospensione” fino alla definizione del giudizio di omologazione. La ratio dell’art. 168 del RD 267/42, infatti, è quella di tutelare il patrimonio del debitore destinato alla soddisfazione dei creditori, secondo le modalità previste nel piano e nella misura stabilita nella proposta (automatic stay). Con l’omologazione del concordato, invece, la procedura esecutiva diventa improcedibile in via definitiva. Questa soluzione ha trovato recente conferma con la sentenza del Tribunale di Verona 15.4.2019 n. 883.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.6.2019 – “Esecuzione solo sospesa con la domanda di concordato in bianco” – Nicotra
INTERNAZIONALE | MONITORAGGIO FISCALE
Investimenti in Bitcoin – Modalità di compilazione del modello REDDITI PF
Le istruzioni al modello REDDITI 2019 (PF, SP ed ENC) precisano che anche le valute virtuali (tra cui vi sono le criptovalute e i bitcoin) devono essere indicate nel quadro RW della dichiarazione dei redditi.
In merito, gli Autori ritengono l’obbligo del monitoraggio fiscale non si realizza per le valute virtuali ogni qualvolta la persona fisica residente abbia la disponibilità della chiave privata.
Inoltre, le chiavi private possono anche essere gestite da terzi. In questo ultimo caso, assume rilevanza la V Direttiva antiriciclaggio, la quale individua questi soggetti nei «prestatori di servizi di portafogli digitali».… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 3.6.2019, p. 16 – “Bitcoin da riportare in RW ma resta il nodo della «chiave»” – Capaccioli – Deotto
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 3.6.2019, p. 16 – “Il criterio del costo d’acquisto risolve il rebus del controvalore” – Capaccioli – Deotto
OPERAZIONI STRAORDINARIE | AFFITTO D’AZIENDA | ASPETTI FISCALI | IMPOSIZIONE INDIRETTA | IVA – PLAFOND
Trasferimento del plafond – Condizioni (Cass. 23.5.2019 n. 13998)
Secondo quanto stabilito in Cass. 23.5.2019 n. 13998, ai fini del trasferimento del plafond in un’operazione di affitto d’azienda è imprescindibile prevedere espressamente il suddetto trasferimento, ai sensi dell’art. 8 co. 4 del DPR 633/72, mediante una clausola nel contratto in forma scritta.
Qualora non vi sia una previsione espressa del trasferimento del plafond nel contratto, non può ritenersi realizzato il passaggio dello status di esportatore abituale dal concedente all’affittuario e, pertanto, secondo la Cassazione, sono illegittimi gli acquisti dell’affittuario in regime di non imponibilità IVA ex art. 8 co. 1 lett. c) del DPR 633/72.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.6.2019 – “Plafond IVA nell’affitto d’azienda con previsione contrattuale” – Greco
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