AGEVOLAZIONI | AGEVOLAZIONI FISCALI | DETASSAZIONE DEI REDDITI DERIVANTI DALL’UTILIZZO DI BENI IMMATERIALI (PATENT BOX)

Accordo di ruling non ancora concluso – Rinnovo – Modalità

L’Autore evidenzia che i contribuenti che hanno presentato nel 2015 apposita istanza di attivazione della procedura di ruling per il Patent box, ma ad oggi non hanno ancora raggiunto un accordo preventivo con l’Ufficio, stanno ricevendo una comunicazione in cui viene previsto che potranno chiedere il rinnovo dell’accordo, a pena di decadenza, entro il termine di 30 giorni dalla data di stipula dello stesso.
Tali soggetti, non avendo già concluso l’accordo, non possono infatti avvalersi della possibilità di rinnovare l’accordo di ruling almeno 90 giorni prima della scadenza dello stesso, come previsto dal provv.… CONTINUA»

Dottrina Italia Oggi del 1.10.2019, p. 30 – “Patent box, sprint finale” – Millani 


ATTIVITÀ FINANZIARIE | ANTIRICICLAGGIO

Registro dei titolari effettivi – Libertà di accesso – Novità del DLgs. attuativo della direttiva 2018/843/UE

Tra le novità più rilevanti del decreto per il definitivo recepimento della direttiva 2018/843/UE (c.d. V direttiva antiriciclaggio), al vaglio del Preconsiglio dei Ministri dell’1.10.2019, si evidenzia l’accesso aperto al pubblico al registro dei titolari effettivi, con la necessità, per i soggetti destinatari degli obblighi antiriciclaggio, di segnalare eventuali incongruenze fra titolari effettivi concretamente rilevati e quelli trascritti nel registro.
Agli ordini professionali spetta il monitoraggio dei propri iscritti e la pubblicazione annuale delle sanzioni antiriciclaggio a cui i professionisti sono stati sottoposti dalle autorità competenti. … CONTINUA»

Dottrina Italia Oggi del 1.10.2019, p. 27 – “Registro dei titolari effettivi aperto a tutti” – De Angelis 


DIRITTO PENALE | PENALE SOCIETARIO | ALTRI REATI

Abuso di informazioni privilegiate – Ne bis in idem – Impatto sulla sanzione penale di quella amministrativa irrevocabile (Cass. pen. 30.9.2019 n. 39999)

La Corte di Cassazione, nella sentenza 30.9.2019 n. 39999, in relazione alla fattispecie di abuso di informazioni privilegiate (insider trading), ha precisato che è possibile pervenire alla disapplicazione della sanzione penale, in caso di estrema afflittività di quella amministrativa.
In particolare, l’accertamento dell’incompatibilità del trattamento sanzionatorio complessivamente inflitto rispetto alla garanzia offerta dal principio del “ne bis in idem” ha, come conseguenza, nel caso di sanzione amministrativa irrevocabile, la rideterminazione delle sanzioni penali nella direzione del minore peso.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 1.10.2019, p. 20 – “La Cassazione apre alla disapplicazione della pena per insider trading” – Negri 


DIRITTO PENALE | PENALE TRIBUTARIO | NUOVO SISTEMA PENALE TRIBUTARIO (DLGS. 74/2000) | OMESSA DICHIARAZIONE

Rilevanza del c.d. “spesometro” – Dolo specifico – Proporzionalità della pena – Questione di legittimità costituzionale (Cass. pen. 30.9.2019 n. 39960)

La Corte di Cassazione, nella sentenza 30.9.2019 n. 39960, in relazione alla fattispecie di omessa dichiarazione IVA (art. 5 del DLgs. 74/2000), ha precisato che:
– il superamento della soglia di punibilità può fondarsi anche sul c.d. “spesometro”;
– la prova del dolo specifico di evasione può essere desunta dall’entità del superamento della soglia di punibilità vigente, unitamente alla piena consapevolezza, da parte del soggetto obbligato, dell’esatto ammontare dell’imposta dovuta (ammontare che, peraltro, può costituire oggetto di rappresentazione e volizione anche soltanto nella forma del cosiddetto dolo eventuale);… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 1.10.2019 – “Giustificate soglia di punibilità e sanzioni diverse per omessa dichiarazione e omessi versamenti” – Redazione 
Dottrina Italia Oggi del 1.10.2019, p. 30 – “Spesometro da effetto penale” – Alberici 


DIRITTO PENALE | REATI COMUNI

Usura – Soggetto che adotta l’iniziativa – Accettazione della vittima – Irrilevanza – Rapporti con la fattispecie di estorsione (Cass. pen. 18.9.2019 n. 38551)

La Corte di Cassazione, nella sentenza 18.9.2019 n. 38551, ha stabilito che:
– ai fini dell’integrazione del reato di usura (art. 644 c.p.), non occorre che l’iniziativa di instaurare la negoziazione sia stata presa dall’usuraio, e non rileva che la conclusiva pattuizione connotata da usura sia stata accettata dalla vittima senza subire pressioni, poiché la ratio dell’incriminazione s’incentra sul carattere oggettivamente usurario della pattuizione;
– è configurabile il reato di usura o di estorsione a seconda che l’iniziale pattuizione usuraria sia stata spontaneamente accettata dalla vittima, ovvero accettata per effetto della violenza o minaccia esercitata dal soggetto attivo.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 1.10.2019 – “Per la configurabilità dell’usura non rileva l’induzione dell’usuraio” – Pirgu 


DIRITTO SOCIETARIO | SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA | DLGS. 17.1.2003 N. 6 | AMMINISTRAZIONE DELLA SOCIETÀ | RESPONSABILITÀ DEGLI AMMINISTRATORI

Revoca cautelare dell’amministratore – Rapporto con l’azione di revoca e con l’azione di responsabilità – Natura della revoca cautelare – Ammissibilità “ante causam”

Ai sensi dell’art. 2476 co. 3 c.c., il socio di srl può chiedere, in caso di gravi irregolarità nella gestione della società, che sia adottato provvedimento cautelare di revoca degli amministratori.
La giurisprudenza ha affrontato un tema – il rapporto della revoca cautelare con l’azione di merito ai fini della revoca ovvero con l’azione di responsabilità esercitabili dal socio e la natura di tale misura cautelare – che assume rilievo in caso di estinzione o di mancata instaurazione del giudizio di merito.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 1.10.2019 – “Revoca cautelare dell’amministratore di srl con natura conservativa” – Morino 


FISCALE | ACCERTAMENTO | ACCERTAMENTO E CONTROLLI | ACCERTAMENTO PRESUNTIVO | PERCENTUALI DI RICARICO

Soggetto congruo con le risultanze degli studi di settore – Percentuale poco sopra alla minima (Cass. 30.9.2019 n. 24300)

Secondo la Cass. 30.9.2019 n. 24300, non può essere ritenuto insufficiente un ricarico pari all’87%, quando lo studio di settore dell’attività svolta prevede un ricarico che può essere dal 74% al 224%.
Nonostante si tratti di ricarico poco sopra al minimo, rientra comunque nell’ambito dello studio di settore, “ove la percentuale massima è il triplo della minima, tanto da non poter costituire, ex se solo, indizio sufficiente per sostenere la ripresa a tassazione”.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 1.10.2019 – “La percentuale poco sopra allo studio di settore blocca l’accertamento” – Cissello


FISCALE | DEFINIZIONE DEI RAPPORTI D’IMPOSTA | CONDONI E SANATORIE | CONDONI E SANATORIE EX DL 119/2018 | DEFINIZIONE DELLE LITI PENDENTI

Istanza di definizione – Deposito tardivo in giudizio – Rimessione in termini (Cass. 9.8.2019 n. 21304)

La rimessione in termini di cui all’art. 153 c.p.c. può essere concessa quando l’adempimento non è stato posto in essere entro il termine previsto a causa di un malore del difensore “improvviso ed imprevedibile, tale da incidere sull’attività professionale dello stesso”.
Nel caso affrontato da Cass. 9.8.2019 n. 21304, il contribuente era assistito da due difensori, siti in città distanti tra loro, e quello con studio a Roma, che avrebbe dovuto depositare l’istanza presso la cancelleria della Cassazione, era stato colpito da un grave malore improvviso a ridosso della scadenza d… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 1.10.2019 – “Ammessa la rimessione in termini per grave malore del difensore” – Russo 


FISCALE | DIRITTO TRIBUTARIO IN GENERALE | MANOVRE FINANZIARIE

Legge di bilancio 2020 – Coperture finanziarie

Con riguardo al “totale disinnesco” degli aumenti delle aliquote IVA, annunciato dal Presidente del Consiglio e ribadito nella Nota di aggiornamento al DEF licenziata dal Consiglio dei Ministri in data 30.9.2019, l’Autore rileva, fra l’altro, quanto segue:
– seppure la misura sia da accogliere con favore rispetto al “disinnesco” solo parziale degli aumenti delle aliquote IVA annunciato inizialmente, appare considerevole ottenere le coperture finanziarie (7 miliardi di euro) dal pacchetto di misure antievasione e antielusione che sarà previsto dalla legge di bilancio 2020;… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 1.10.2019 – “Operazione ambiziosa trovare 7 miliardi di coperture dall’antievasione” – Zanetti 
Dottrina Italia Oggi del 1.10.2019, p. 29 – “Agevolazioni fiscali riscritte” – Bartelli 


FISCALE | DOGANE | PRINCIPI GENERALI | ORIGINE DELLE MERCI

Origine preferenziale delle merci – Requisito del trasporto diretto – Rappresentanza indiretta (Cass. 30.9.2019 n. 24255)

Con riguardo al trattamento daziario preferenziale connesso alle merci considerate originarie di Paesi con i quali l’Unione Europea ha sottoscritto accordi “preferenziali”, Cass. 30.9.2019 n. 24255 ha sancito, fra l’altro, che:
– qualora sia contestata dall’Amministrazione finanziaria la spettanza del predetto trattamento, spetta all’operatore economico dimostrare la sussistenza dei presupposti previsti dalla normativa UE, compreso il rispetto della regola del “trasporto diretto” delle merci attraverso la produzione all’autorità doganale competente del “certificato di non manipolazione” o di altra documentazione equipollente;… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 1.10.2019 – “Regime daziario di favore solo con trasporto diretto” – Gazzera – Greco 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | IMPRESA MINORE

Opzione per il regime delle registrazioni IVA – Operazioni straordinarie

Il c.d. “regime delle registrazioni” per le imprese minori (art. 18 co. 5 del DPR 600/73) dovrebbe continuare ad esplicare i suoi effetti anche se l’anno solare viene frazionato in due periodi d’imposta per effetto di operazioni straordinarie.
In questi casi, per ciascuno dei due periodi d’imposta verrebbero tassate o dedotte le componenti positive e negative annotate nei registri IVA in ognuno di essi, anche se le operazioni sottostanti sono state effettuate nell’altro (e avrebbero quindi concorso alla formazione del reddito in questo altro periodo d’imposta, se l’impresa avesse optato per la contabilità … CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 1.10.2019 – “Regime delle registrazioni anche per le operazioni straordinarie” – Odetto 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | REVERSE CHARGE

Errata applicazione del reverse charge in assenza dei presupposti – Modalità di regolarizzazione da parte del cessionario o committente

Gli errori interpretativi circa l’applicazione del reverse charge possono essere frequenti, soprattutto per i soggetti passivi IVA che operano nel settore edile. Accade spesso, ad esempio, che il cedente o prestatore applichi lo speciale meccanismo in assenza dei presupposti di legge, determinando la possibile irrogazione, in capo al cessionario o committente, della sanzione in misura fissa da 250,00 a 10.000,00 euro (art. 6 co. 9-bis2 del DLgs. 471/97). In tal caso, però, laddove l’IVA sia stata assolta mediante integrazione della fattura, resta fermo il diritto alla detrazione dell’imposta.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 1.10.2019 – “L’errata applicazione del reverse charge consente la regolarizzazione del cliente” – Bonino – Greco 


FISCALE | IMPOSTE SOSTITUTIVE | REGIME FORFETARIO EX L. 190/2014

Superamento della soglia – Verifica degli incassi

Nell’ottica di permanere nel regime forfetario (L. 190/2014) anche per il 2020, occorre verificare che non sia superata la soglia di ricavi e compensi, pari a 65.000,00 euro.
A tal fine, l’Autore osserva che:
– la soglia va ragguagliata all’anno in caso di inizio dell’attività nel corso del 2019;
– rileva nel limite il valore normale dei beni destinati al consumo personale o familiare dell’imprenditore;
– rilevano nel limite i proventi conseguiti a titolo di diritto d’autore “se correlati con l’attività di lavoro circostanza che sarà ritenuta sussistente se, sulla base di un esame degli specifici fatti e circostanze, gli stessi non sarebbero stati conseguiti in assenza dello svolgimento dell’attività di lavoro autonomo” (circ.… CONTINUA»

Dottrina Italia Oggi del 1.10.2019, p. 30 – “Per i forfettari è tempo di fare conti” – Mandolesi 


FISCALE | TRIBUTI LOCALI | TARSU

Disfunzioni del servizio di raccolta – Riduzione tariffaria (Cass. 12.9.2019 n. 22767)

In relazione alla TARSU, la Cass. 12.9.2019 n. 22767 ha deciso che la riduzione della tassa stabilita dall’art. 59 co. 4 del DLgs. 507/93 (dovuta in misura non superiore al 40% della tariffa) spetta per il solo fatto che il servizio di raccolta, debitamente istituito ed attivato, non venga poi concretamente svolto, a prescindere dal fatto che l’Amministrazione comunale sia o meno responsabile dell’inefficienza del servizio rifiuti.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 1.10.2019 – “TARSU ridotta in assenza del servizio di raccolta” – Zeni 


IMMOBILI | LOCAZIONI | ASPETTI FISCALI

Locazioni brevi – Ritenuta da parte degli intermediari – Intermediari non residenti – Responsabilità solidale – Rimessione alla Corte di Giustizia (Consiglio di Stato 18.9.2019 n. 6219)

Il Consiglio di Stato, con l’ordinanza 18.9.2019 n. 6219, ha rimesso alla Corte di Giustizia la normativa italiana sulle locazioni brevi, perché ne valuti la compatibilità con la normativa europea in materia di servizi delle società di informazione, oltre che con i principi di libera prestazione dei servizi e libera concorrenza.
La pronuncia scaturisce dal ricorso di AirBnb contro la disciplina dettata dall’art. 4 del DL 50/2017, atteso che la società non riteneva legittimo l’assoggettamento a ritenuta e gli altri obblighi scaturenti dalla disciplin… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 1.10.2019 – “La ritenuta sulle locazioni brevi arriva alla Corte di Giustizia” – Infranca – Semeraro 


OPERAZIONI STRAORDINARIE | SCAMBI DI PARTECIPAZIONI | OPERAZIONI DOMESTICHE | CONFERIMENTO DI PARTECIPAZIONI

Scambio di partecipazioni mediante conferimento – Controllo di diritto – Partecipazioni indirette

Ai fini dell’applicazione del regime del conferimento di partecipazioni di controllo a “realizzo controllato” ex art. 177 co. 2 del TUIR, l’Autore si interroga se, ai fini della verifica del requisito del controllo di diritto, debbano rilevare anche i voti spettanti alle società controllate, alle società fiduciarie e alle persone interposte, come previsto dal co. 2 dell’art. 2359 c.c.
Il disposto di questa norma sembra coerente con la ratio del conferimento a realizzo controllato, ossia l’acquisizione di una partecipazione che permetta alla conferitaria di disporre della maggioranza dei diritti di voto esercitabili nell’assemblea ordinaria della società scambiata.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 1.10.2019 – “Rilevanza di “partecipazioni indirette” dubbia per scambi mediante conferimento” – Zanetti