DIRITTO CIVILE | OBBLIGAZIONI E CONTRATTI | SINGOLI CONTRATTI [TIPICI E ATIPICI]
Procedure di appalto – Irregolarità fiscali o contributive non definitivamente accertate – Esclusione da gare di appalto – Novità del DL 32/2019
Il DL 18.4.2019 n. 32 modifica l’art. 80 del Codice dei contratti pubblici (DLgs 50/2016) prevedendo che una stazione appaltante possa escludere dalla gara un operatore economico nel caso in cui venga a conoscenza e possa adeguatamente dimostrare che lo stesso non abbia ottemperato agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali non definitivamente accertati.
L’esclusione non avrà luogo nel caso in cui l’operatore economico ottemperi pagando o impegnandosi in modo vincolante a pagare le imposte o i contributi, compresi eventuali interessi o multe, ovvero quando il debito tributario o previdenziale sia integralmente estinto, purchè l’estinzione, il pagamento o l’impegno siano perfezionati anteriormente alla scadenza del termine per la presentazione delle domande.… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 23.4.2019, p. 20 – “Le irregolarità fiscali non definitive escludono le imprese dalle gare” – Latour Livello di importanza 1
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 23.4.2019, p. 20 – “La lite espone all’esclusione” – Acierno Livello di importanza 1
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 23.4.2019, p. 20 – “Operatori al riparo con pace fiscale e rateizzazioni” – Acierno Livello di importanza 1
DIRITTO SOCIETARIO | SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA | DLGS. 17.1.2003 N. 6 | CONTROLLO | CONTROLLO DEI SOCI
Ambito applicativo – Documenti delle società controllate (Trib. Torino 20.2.2019)
Il Tribunale di Torino, nell’ordinanza 20.2.2019, ha precisato che il potere di controllo del socio non amministratore della srl, ex art. 2476 co. 2 c.c., sulle società controllate dalla srl stessa, va delimitato parametrandolo al potere di gestione dell’organo amministrativo e non correlandolo con i poteri del socio della società controllata dalla srl (in ipotesi una spa, nelle quali non esiste alcun potere di controllo e ispezione del socio) o con quelli dei sindaci nel caso di cui all’art. 2403-bis co. 2 c.c. (che contempla la possibilità del Collegio sindacale di chiedere agli amministratori notizie anche delle controllate).… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 23.4.2019 – “Controllo dei soci di srl esteso alle controllate” – Meoli Livello di importanza 2
FISCALE | CONTENZIOSO | PROCESSO TRIBUTARIO | PAGAMENTO DEL TRIBUTO IN PENDENZA DEL PROCESSO | ACCISE E DAZI
Inapplicabilità della riscossione frazionata (Cass. 27.3.2019 n. 8513)
Secondo Cass. 27.3.2019 n.
8513, per i dazi doganali e l’IVA all’importazione non si applica la riscossione frazionata dei tributi in pendenza di processo, in quanto sono previste particolari tutele per le risorse proprie dell’UE (art. 68 co. 3-bis del DLgs. 546/92).
La Corte di Cassazione ha ritenuto, fra l’altro, che non lede il diritto di difesa del contribuente l’iscrizione a ruolo dell’intero importo di una pretesa ritenuta illegittima, considerato che l’irreparabilità del pregiudizio subito può essere rimediata mediante istanza di sospensione amministrativa o giudiziale dell’esecutività dell’atto … CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 23.4.2019 – “La riscossione frazionata non si applica al processo doganale” – Ugolini Livello di importanza 2
FISCALE | DEFINIZIONE DEI RAPPORTI D’IMPOSTA | CONDONI E SANATORIE | CONDONI E SANATORIE EX DL 119/2018 | DEFINIZIONE DEGLI ERRORI FORMALI
Errata applicazione del reverse charge (provv. Agenzia delle Entrate 15.3.2019 n. 62274/2019)
L’Agenzia delle Entrate, nel provv. 15.3.2019 n. 62274/2019, afferma espressamente che le violazioni in tema di reverse charge irregolare possono essere sanate ai sensi dell’art. 9 del DL 119/2018, pagando solo 200,00 euro per periodo d’imposta.
Si tratta delle violazioni, punite con sanzione fissa da 250,00 euro a 10.000,00 euro, di cui all’art. 6 co. 9-bis.1 e 9-bis.2 del DLgs. 471/97.
La convenienza alla definizione è quindi consistente, specie in quanto, secondo l’Agenzia delle Entrate, non è in tal caso necessario rimuovere la … CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 23.4.2019 – “Reverse charge nella definizione delle violazioni formali” – Bonino Livello di importanza 3
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | REDDITI DIVERSI | CAPITAL GAIN
Compensazione delle minusvalenze – Regole applicabili dall’1.1.2019
La compensazione delle minusvalenze sui capital gain opera ancora, nel 2018, per masse distinte, per cui:
– le minusvalenze relative alle partecipazioni qualificate possono andare a compensazione delle sole plusvalenze relative alle partecipazioni qualificate;
– le minusvalenze relative alle partecipazioni non qualificate e alle attività assimilate di cui all’art. 67 co. 1 lettere da c-ter) a c-quinquies) del TUIR possono andare a compensazione delle sole plusvalenze relative alle attività della medesima natura;… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 23.4.2019 – “Minusvalenze sui capital gain con “massa” unica” – Odetto Livello di importanza 2
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | COMUNICAZIONE DEI DATI DELLE FATTURE
Comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini IVA (c.d. “spesometro”) – Spesometro relativo al secondo semestre 2018 – Termini di invio – Differimento al 30.4.2019
Il 30.4.2019 costituisce il termine per l’invio della comunicazione dei dati delle fatture (c.d. “spesometro”) di cui all’art. 21 del DL 78/2010, relativa al terzo e quarto trimestre (o secondo semestre) 2018.
L’Autore sottolinea che le fatture datate 2018 e ricevute in formato cartaceo nel 2019 non devono essere inserite nella comunicazione del cessionario o committente, ma rientrano nello “spesometro” del cedente o prestatore.
Con riguardo alle modalità di compilazione, si ricorda che le fatture emesse per servizi resi a soggetti extra-Ue devono essere identificate con il codice natura “N2” (operazioni non soggette ad IVA), mentre quelle per servizi resi nei confronti di soggetti passivi Ue devono essere identificate con codice “N6” (inversione contabile).… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 23.4.2019, p. 22 – “Spesometro, fatture su carta censite dal prestatore” – De Stefani Livello di importanza 1
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | COMUNICAZIONE DELLE OPERAZIONI TRANSFRONTALIERE
Modalità di invio dei dati – Reinvio a seguito di scarto – Termine del 30.4.2019
Ai fini della trasmissione del c.d. “esterometro” (art. 1 co. 3-bis del DLgs. 127/2015), sulla base delle specifiche tecniche allegate al provv. Agenzia delle Entrate 30.4.2018 n. 89757, è necessario predisporre un file XML, il quale deve essere autenticato mediante una firma o un “sigillo” digitale ed inviato all’Agenzia delle Entrate.
Con la FAQ datata 22.2.2019 e pubblicata sul portale “Fatture e Corrispettivi”, l’Agenzia delle Entrate ha reso noto che, ai fini della predisposizione e dell’invio del cd. “esterometro”, è possibile utilizzare il servizio web gratuito dell’Agenzia, disponibile nel medesimo portale “Fatture e Corrispettivi”.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 23.4.2019 – “Possibile inviare l’esterometro con i servizi dell’Agenzia” – Cosentino – Greco Livello di importanza 3
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | RIMBORSI
Prestazione di fideiussione – Rimborso del relativo costo – Applicabilità dell’art. 8 della L. 212/2000 (C.T. Prov. Milano 15.3.2019 n. 1184/19/19)
C.T. Prov. Milano 15.3.2019 n. 1184/19/19 ritiene accoglibile l’istanza di rimborso ex art. 21 co. 2 del DLgs. 546/92 relativa ai costi sostenuti dal contribuente per fideiussioni prestate a titolo di garanzia in periodi d’imposta precedenti alla vigenza dell’art. 7 della L. 167/2017 (c.d. “Legge europea 2017”), in quanto, dalla lettura della norma è chiaro che la contribuente abbia diritto al rimborso del costo sostenuto per fideiussioni al verificarsi dell’unica condizione che sia stato definitivamente accertato che l’imposta non era dovuta o era dovuta in misura minore.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 23.4.2019 – “Ammissibile la restituzione del costo delle fideiussioni ante 2017” – Mattarelli Livello di importanza 2
FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI
Indici della crisi d’impresa – Indicazione in nota integrativa da parte del debitore – Novità del DLgs. 14/2019
L’art. 13 co. 3 del D.Lgs. 14/2019 ammette la possibilità di derogare agli indici elaborati dal CNDCEC. A tal fine, è necessario che l’impresa che non ritenga adeguati, in considerazione delle proprie caratteristiche, gli indici elaborati dal CNDCEC ne esponga le ragioni nella nota integrativa, indicando anche i propri indici idonei a far presumere la sussistenza del proprio stato di crisi. L’adeguatezza di questi indicatori sostitutivi, in rapporto alla specificità aziendale, deve, inoltre, essere attestata da un professionista indipendente. … CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 23.4.2019 – “Indici della crisi derogabili con attestazione” – Bana Livello di importanza 3
FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI
Assetti organizzativi adeguati – Novità del DLgs. 14/2019
L’art. 375 del DLgs. 14/2019 – recante il “Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza” – ha modificato l’art. 2086 c.c., introducendo per l’imprenditore, che operi in forma societaria o collettiva, «il dovere di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell’impresa e della perdita della continuità aziendale, nonché di attivarsi senza indugio per l’adozione e l’attuazione di uno degli strumenti previsti dall’ordinamento per il superamento della crisi e il recupero della continuità aziendale».… CONTINUA»
Dottrina Italia Oggi del 23.4.2019, p. 13 – “Misure organizzative subito” – Bozza Livello di importanza 1
FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI | COMPOSIZIONE DELLE CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO
Scarsa diligenza del debitore – Omologa del piano del consumatore – Esclusione (Cass. 10.4.2019 n. 10095)
La Corte di Cassazione, con la sentenza 10.4.2019 n. 10095, ha respinto il ricorso contro il provvedimento del tribunale che aveva annullato la possibilità per il debitore di rateizzare i debiti (come previsto dall’art. 12-bis della L. 3/2012), a causa del comportamento non diligente del debitore.
Nel caso di specie, il Tribunale aveva riformato il decreto di omologa alla luce del fatto che il debitore non aveva giustificato come avrebbe speso i circa 38.000 euro ricevuti come trattamento di fine servizio, che risultavano incassati in occasione di un prepensionamento.… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 23.4.2019, p. 23 – “Sovraindebitamento, niente omologa a chi sperpera il Tfs” – Maciocchi Livello di importanza 1
IMMOBILI | LOCAZIONI | ASPETTI FISCALI | IMPOSIZIONE INDIRETTA | IMPOSTA DI REGISTRO
Clausola penale nel contratto di locazione – Tassazione autonoma – Orientamenti
L’applicazione dell’imposta di registro alla clausola che prevede, in caso di mancato o ritardato pagamento dei canoni, il pagamento di un importo a titolo di interessi moratori maggiorato rispetto a quello derivante dall’applicazione del tasso legale, è oggetto di decisioni contrastanti.
Per la giurisprudenza maggioritaria, una pattuizione come quella descritta configura una clausola penale, che produce effetti ulteriori rispetto a quelli derivanti dal contratto; di conseguenza, essa integra una disposizione autonomamente tassabile ai sensi dell’art. 21 del DPR 131/86 (C.T.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 23.4.2019 – “Clausola che aumenta gli interessi sui canoni arretrati con registro dubbio” – Pasquale Livello di importanza 2
OPERAZIONI STRAORDINARIE | FUSIONE | ASPETTI FISCALI
Fusione transfrontaliera – Utilizzo di perdite fiscali pregresse da parte del soggetto residente fuso o incorporato – Stabile organizzazione in Italia del soggetto non residente risultante o incorporante
In sede di fusione transfrontaliera, se al termine dell’operazione non rimane una stabile organizzazione in Italia del soggetto non residente risultante o incorporante, le perdite fiscali conseguite dal soggetto residente fino al perfezionamento della fusione:
– in primo luogo, sono utilizzate in compensazione con il reddito dell’ultimo periodo di imposta prima del perfezionamento della fusione, senza applicazione del limite di cui all’art. 84 co. 1 del TUIR, ossia con possibilità di abbattere detto reddito fino ad azzerarlo;… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 23.4.2019 – “La stabile in Italia del soggetto estero post fusione incide sulle perdite del residente” – Zanetti Livello di importanza 2
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