AGEVOLAZIONI | AGEVOLAZIONI FISCALI
Credito d’imposta per il personale di bordo delle navi – Società subappaltatrice dei servizi di bordo – Esclusione (risposta interpello Agenzia delle Entrate 26.8.2019 n. 346)
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta interpello 26.8.2019 n. 346, ha chiarito che la società subappaltatrice dei servizi di bordo non può beneficiare del credito d’imposta per il personale ex art. 4 co. 1 del DL 457/97 e art. 13 co. 2 della L. 488/99.
Nonostante il personale delle imprese subappaltatrici sia assunto per operare nel contesto delle navi da crociera, secondo l’Agenzia non è possibile estendere alle imprese subappaltatrici il beneficio fiscale in esame, posto che la disposizione agevolativa fa riferimento solo ai soggetti aventi rapporti contrattuali con l’armatore.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 27.8.2019 – “Non spetta alla società subappaltatrice il credito d’imposta per il personale di bordo delle navi” – Redazione
ATTIVITÀ FINANZIARIE | FONDI COMUNI MOBILIARI E IMMOBILIARI
Riorganizzazione di fondi di investimento immobiliare – Trasferimento di quote da stabile organizzazione a casa madre estera (risposte interpello Agenzia delle Entrate 26.8.2019 nn. 344 e 345)
La risposta interpello Agenzia delle Entrate 26.8.2019 n. 344 analizza la seguente operazione di riorganizzazione tra fondi immobiliari:
– la costituzione in Italia di una SICAF con contestuale apporto degli immobili in precedenza acquistati da una SGR tedesca per conto di un fondo tedesco;
– l’attribuzione delle quote della SICAF alla stabile organizzazione della SGR tedesca;
– il trasferimento delle quote della SICAF da parte della stabile organizzazione alla casa madre.
A seguito dell’apporto degli immobili, la stabile organizzazione riceverà in cambio le quote della SICAF, che saranno successivamente trasferite alla casa madre della SGR di diritto tedesco.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 27.8.2019 – “Quote della SICAF immobiliare alla propria casa madre estera con exit tax” – Sanna
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 27.8.2019, p. 24 – “È fuori campo Iva l’apporto di immobili affittati in una Sicaf” – Busani
DIRITTO PENALE | PENALE TRIBUTARIO | NUOVO SISTEMA PENALE TRIBUTARIO (DLGS. 74/2000)
Sequestro (e confisca) diretto e per equivalente – Reati tributari commessi dal rappresentante legale (Cass. pen. 26.8.2019 n. 36428)
La Corte di Cassazione, nella sentenza 26.8.2019 n. 36428, ha ribadito che non è consentito al pubblico ministero, neanche al fine di garantire la fruttuosità dell’amministrazione giudiziaria di una società, di decidere discrezionalmente di procedere al sequestro finalizzato alla confisca per equivalente, ai sensi dell’art. 12-bis del DLgs. 74/2000, presso l’indagato di un reato tributario, senza avere comunque accertato l’impossibilità del sequestro in via diretta.
È da escludere, quindi, la legittimità dell’emissione di un decreto di sequestro “di valore” in difetto di una verifica – seppur sommaria e allo stato degli atti – riguardo all’individuazione del profitto del reato.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 27.8.2019 – “Niente confisca per equivalente se il P.M. non accerta che è impossibile il sequestro in via diretta” – Redazione
DIRITTO PENALE | RESPONSABILITÀ PARAPENALE DELLE PERSONE GIURIDICHE
Ampliamento dei reati presupposto del DLgs. 231/2001 – Reati tributari – Novità della direttiva 2017/1371/UE
Il DLgs. 231/2001 reca la disciplina della responsabilità da reato degli enti. Per l’integrazione di tale responsabilità occorre la commissione, nell’interesse o a vantaggio dell’ente, da parte di un soggetto apicale o sottoposto facente parte dell’organizzazione dell’ente stesso, di uno o più reati fra quelli espressamente contemplati quali “reati-presupposto”.
Nel corso del tempo, l’elenco di tali reati presupposto è stato ampliato.
In particolare, di recente sono stati collocati nel suddetto ambito:… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 27.8.2019, p. 25 – “Sempre più lunga la lista dei reati-presupposto 231” – Borsari
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 27.8.2019, p. 25 – “Per le imprese i costi di modelli che rischiano di essere inefficaci” – Borsari
FISCALE | ACCERTAMENTO | ACCERTAMENTO E CONTROLLI | CONTROLLO FORMALE
Modelli 730 – Apposizione del visto – Indebita deduzione – Responsabilità del CAF (C.T. Prov. Reggio Emilia 12.8.2019 nn. 171 e 172)
Secondo la C.T. Prov. Reggio Emilia 12.8.2019 nn. 171 e 172 e la disciplina vigente ratione temporis (prima delle modifiche dell’art. 7-bis del DL 4/2019), il CAF è responsabile se, in sede di modello 730, appone il visto di conformità nonostante sia presente una deduzione dal reddito imponibile non spettante.
Nel caso di specie, per appurare il carattere indeducibile del contributo sarebbe stato semplicemente necessario visionare le visure catastali.
La decisione, precisano i giudici, muove anche dall’intento di salvaguardare il legittimo affidamento dei contribuenti, che si rivolgono ai CAF proprio per evitare problemi sul disconoscimento di deduzioni dal reddito e detrazioni… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 27.8.2019, p. 24 – “Deduzione indebita indicata nel 730: il Caf è responsabile” – Ambrosi
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | DISPOSIZIONI GENERALI | ONERI DETRAIBILI
Detrazione IRPEF/IRES per gli interventi di riqualificazione energetica – Cessione della detrazione – Trattamento contabile in capo al cedente
In caso di cessione del credito corrispondente alla detrazione per le spese di riqualificazione energetica su edifici esistenti (art. 1 co. 344 – 349 della L. 296/2006), nell’esercizio di sostenimento della spesa, il beneficiario della detrazione rileva ordinariamente l’operazione (per il suo intero ammontare) e il relativo pagamento (totale o parziale) del corrispettivo.
Si ritiene che, ove le parti abbiano raggiunto l’accordo per la cessione del credito corrispondente alla detrazione, la stessa detrazione non debba essere rilevata contabilmente da parte del cedente (né in riduzione delle imposte, né come contributo in conto impianti).… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 27.8.2019 – “Cessione della detrazione assimilabile ai contributi” – Latorraca
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE | REDDITI ASSIMILATI | COMPENSI AGLI AMMINISTRATORI
Assegnazione di azioni agli amministratori in sede di aumento di capitale (risposta interpello Agenzia delle Entrate 26.8.2019 n. 347)
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta interpello 26.8.2019 n. 347, ha chiarito, tra l’altro, che l’attribuzione di azioni di una società a soggetti che siano anche amministratori genera, in capo a questi ultimi, un reddito assimilato a quello di lavoro dipendente (ai sensi dell’art. 52 co. 1 del TUIR) di ammontare pari al valore delle azioni, al netto di quanto corrisposto.
L’imponibilità del valore delle azioni secondo quanto sopra precisato implica l’obbligo, per la società emittente, di operare la ritenuta d’acconto prevista dall’art. 24 del … CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 27.8.2019 – “Assegnazioni di azioni agli apicali tassate come compensi in natura” – Odetto
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 27.8.2019, p. 24 – “Compenso in natura” – Redaz.
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | REDDITI DIVERSI | CAPITAL GAIN
Cessione di partecipazioni rivalutate – Profili elusivi (principio di diritto Agenzia delle Entrate 23.7.2019 n. 20)
Il principio di diritto Agenzia delle Entrate 23.7.2019 n. 20 ha affermato che la cessione da parte di una persona fisica di una partecipazione di cui ha precedentemente rivalutato il costo fiscale ex art. 5 della L. 448/2001 costituisce un’operazione suscettibile di generare un vantaggio fiscale indebito ex art. 10-bis della L. 212/2000, se il cessionario è una società su cui il cedente è in grado di esercitare un sostanziale controllo.
Il caso di specie riguarda un’operazione in cui solo una delle persone fisiche che cedono le partecipazioni della società target fa parte della compagine societaria della holding acquirente e quest’ultima risulta controllata da altri soggetti che non erano soci della target.… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 27.8.2019, p. 23 – “Mantenimento poteri sinonimo di elusione” – Piazza
FISCALE | TRIBUTI LOCALI | IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) | DICHIARAZIONE
Omessa presentazione della dichiarazione – Sanzionabilità per ogni annualità
In tema di omessa dichiarazione IMU, la giurisprudenza è costante nel ritenere che ad ogni annualità corrisponda una singola sanzione da dichiarazione omessa, sebbene la dichiarazione, per i tributi locali, non vada materialmente reiterata anno per anno (da ultimo, Cass. 29.3.2019 n. 8829).
Occorre però applicare la continuazione come sancisce l’art. 12 co. 5 del DLgs. 472/97, non potendosi cumulare materialmente le sanzioni.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 27.8.2019 – “Omessa dichiarazione IMU ampliata dalla Cassazione” – Cissello
FISCALE | TRIBUTI LOCALI | IRAP | DETERMINAZIONE DELLA BASE IMPONIBILE | DISPOSIZIONI COMUNI
Deduzione per l’impiego di lavoratori stagionali – Ripristino della misura ordinaria dal 2019
In via transitoria per il 2018 (esercizio “a cavallo” 2018/2019, per i “non solari”), l’art. 1 co. 116 della L. 205/2017 (legge di bilancio 2018) ha disposto la deducibilità integrale, ai fini IRAP, del costo dei lavoratori stagionali (ex art. 11 co. 4-octies del DLgs. 446/97). A regime, la deduzione è, invece, pari al 70%, al ricorrere dei requisiti fissati dalla norma.
Non essendo, ad oggi, intervenute proroghe, dal 2019 (esercizio “a cavallo” 2019/2020, per i “non solari”) il costo dei lavoratori in oggetto torna dunque ad essere deducibile nella misura ordinaria.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 27.8.2019 – “Dal 2019 stagionali di nuovo deducibili al 70%” – Fornero
IMMOBILI | TRASFERIMENTO E COMPRAVENDITA | DISCIPLINA CIVILISTICA
Costruzione di condominio – Vendita di area gravata da diritto d’uso di parcheggio – Diritto al risarcimento dei danni – Limiti (Cass. 22.8.2019 n. 21582)
La Corte di Cassazione, nella sentenza 22.8.2019 n. 21582, ha chiarito che il diritto al risarcimento del danno (per il mancato rispetto degli obblighi per il costruttore di destinare aree a parcheggio) non sussiste se oggetto della vendita è un’area gravata da un diritto d’uso di parcheggio.
Nel caso di specie, alcuni acquirenti di immobili agivano per vedere riconosciuto il proprio diritto di parcheggio ai sensi delle L. 1150/42 e 765/57.
In proposito, la Cassazione ha sancito che “la configurabilità della sola tutela risarcitoria si ha quando lo spazio vincolato, pur previsto nel progetto autorizzato, non sia stato riservato a parcheggio in corso di costruzione e sia stato utilizzato per realizzarvi manufatti od opere di altra natura”. … CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 27.8.2019, p. 28 – “Area vincolata a box, danni non risarciti” – Accoti
OPERAZIONI STRAORDINARIE | FUSIONE | ASPETTI FISCALI
Fusione transfrontaliera – Fusione o incorporazione di soggetto estero in un soggetto italiano – Neutralità fiscale dell’operazione
L’Autore analizza i profili fiscali di una fusione societaria transfrontaliera in cui una società residente in Italia incorpora un soggetto residente all’estero.
Qualora la fusione determini, nel Paese estero di residenza della società fusa o incorporata, una stabile organizzazione estera della società italiana risultante o incorporante, la quale stabile organizzazione estera può continuare a riportare le “perdite estere” ante fusione, esse permangono in capo alla stabile organizzazione estera e non possono essere riportate “direttamente” dalla società italiana risultante o incorporante. … CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 27.8.2019 – “Solo con fusione intra Ue perdite estere recuperabili dall’incorporante italiano” – Zanetti
OPERAZIONI STRAORDINARIE | FUSIONE | ASPETTI FISCALI
Cessione delle quote a una newco e successiva fusione inversa – Profili abusivi (risposta interpello Agenzia delle Entrate 23.8.2019 n. 341)
Viene rilevato che, nell’ambito della risposta a interpello 341/2019, l’Agenzia delle Entrate individua nel caso in esame un utilizzo delle disposizioni agevolative sulla rivalutazione delle partecipazioni non conforme alla “ratio” delle norme stesse e quindi suscettibile di generare un indebito vantaggio tributario.
La ratio della rivalutazione delle partecipazioni infatti è solo quella di agevolarne la circolazione e, a tale scopo, è consentito affrancare solo i redditi diversi di natura finanziaria (“capital gain”) e non la distribuzione di utili (“redditi di capitale”).… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 27.8.2019, p. 23 – “Partecipazioni rivalutate, cessione in area abuso del diritto” – Piazza
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 27.8.2019, p. 23 – “Clausola antiabuso dai confini sottili” – Folli – Piazza
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