ATTIVITÀ FINANZIARIE | FONDI COMUNI MOBILIARI E IMMOBILIARI

Fondi immobiliari – Assenza di soggettività giuridica (Cass. 8.5.2019 n. 12062)

La Corte di Cassazione n. 12062/2019, in continuità con la sentenza n. 16605/2010, ha stabilito che i fondi comuni d’investimento (e, in particolare, i fondi immobiliari chiusi) sono privi di autonoma soggettività giuridica. Gli stessi rappresentano patrimoni separati della società di gestione del risparmio (Sgr) che li amministra; è quindi la Sgr, e non il fondo, il titolare del patrimonio allocato nei fondi.
Alla luce di tale assunto, la Suprema Corte ha negato la legittimazione del fondo a stare in giudizio, essendo la Sgr legittimata al giudizio per tutelare le ragioni del patrimonio del fondo.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 8.10.2019, p. 22 – “Fondi comuni d’investimento senza soggettività giuridica” – Busani – Smaniotto 


DIRITTO CIVILE | SUCCESSIONI | DIVISIONE

Comunione ereditaria – Divisione di immobili – Modalità (Cass. SS.UU. 7.10.2019 n. 25021)

La Corte di Cassazione, con la decisione a Sezioni Unite 7.10.2019 n. 25021, si è pronunciata in tema di divisione ereditaria di immobili abusivi, affermando che la regolarità edilizia è condizione per la domanda di divisione ex art. 713 c.c., indipendentemente dalla data di costruzione dell’immobile.
Tuttavia, quando lo scioglimento della comunione relativa a un edificio abusivo si realizza nell’ambito dell’espropriazione di beni indivisi o nell’ambito del fallimento e delle altre procedure concorsuali, la divisione è sottratta alla comminatoria di nullità prevista per gli atti di scioglimento della comunione aventi ad oggetto edifici abusivi dall’art. 46 co. 1 del DPR 380/2001 e dall’art. 40 co. 5 e 6 della L. 47/1985.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 8.10.2019, p. 22 – “La divisione di immobili equivale a una vendita” – Busani 


DIRITTO PENALE | PENALE TRIBUTARIO | NUOVO SISTEMA PENALE TRIBUTARIO (DLGS. 74/2000) | OMESSO VERSAMENTO IVA

Reato omissivo istantaneo – Irrilevanza della effettiva riscossione – Preferenza per i dipendenti – Limiti (Cass. pen. 7.10.2019 n. 41070)

La Corte di Cassazione, nella sentenza 7.10.2019 n. 41070, ha ribadito che la fattispecie di omesso versamento IVA (art. 10-ter del DLgs. 74/2000):
– è un reato omissivo, a carattere istantaneo, consistente nel mancato versamento all’Erario delle somme dovute sulla base della dichiarazione annuale;
– è ordinariamente svincolato dalla effettiva riscossione delle somme-corrispettivo indicate in fattura.
L’obbligo di indicazione nella dichiarazione annuale e, conseguentemente, di versamento dell’IVA, è stato, soprattutto sino ad oggi, ordinariamente svincolato (fatta salva l’ipotesi dell’applicazione del regime di “IVA per cassa”) dall’effettiva riscossione delle somme-corrispettivo.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 8.10.2019, p. 20 – “L’omesso versamento prescinde dall’incasso” – Iorio 


DIRITTO SOCIETARIO | GRUPPI | DLGS. 17.1.2003 N. 6 | RESPONSABILITÀ

Principio di effettività – Irrilevanza di atti formali (Cass. 7.10.2019 n. 24943)

La Corte di Cassazione, nella sentenza 7.10.2019 n. 24943, in relazione alla disciplina dell’attività di direzione e coordinamento di cui all’art. 2497 c.c., ha precisato che:
– la norma attiene alla responsabilità di chi eserciti l’attività di controllo in violazione dei principi di corretta gestione societaria e imprenditoriale provocando pregiudizio alla redditività e al valore della partecipazione sociale;
– essa è ispirata al principio di effettività, nel senso che riguarda la dinamica di un “fatto” (l’abuso di attività di direzione e coordinamento) ottenuto mediante esercizio effettivo della corrispondente influenza sulle società assoggettate;… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 8.10.2019, p. 22 – “Nel valutare direzione e controllo si guarda alla sostanza” – Negri 


DIRITTO SOCIETARIO | SOCIETÀ PER AZIONI | DLGS. 17.1.2003 N. 6 | AMMINISTRAZIONE NEL SISTEMA TRADIZIONALE | COMPENSI DEGLI AMMINISTRATORI

Comitato compensi – Proposte al cda – Termini di prescrizione (Trib. Roma 15.5.2019 n. 10212)

Il Tribunale di Roma, nella sentenza 15.5.2019 n. 10212, ha stabilito, tra l’altro, che:
– quando siano stati deliberati dal cda compensi non dovuti o ingiustificati a favore dell’amministratore delegato, non è configurabile alcuna responsabilità risarcitoria in capo al “Comitato compensi” che, sia pure sulla base di una condotta non diligente, si sia limitato a proporre gli stessi. Stante l’autonomia decisionale del cda, la presentazione di una proposta (così come il rilascio di un parere) non integra una induzione, lasciando comunque al destinatario la libertà di assumere una decisione diversa.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 8.10.2019 – “Il Comitato compensi non risponde di proposte che il CdA ha fatto proprie” – Meoli 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | BENI RELATIVI ALL’IMPRESA

Estromissione dell’immobile strumentale dell’imprenditore individuale – Soggetti in regime forfetario – Irrilevanza reddituale (risposta interpello Agenzia delle Entrate 7.10.2019 n. 391)

La risposta interpello Agenzia Entrate 7.10.2019 n. 391 ha ribadito che l’estromissione di beni strumentali operata dalle imprese individuali che hanno optato per il regime forfetario non genera plusvalenze imponibili, in quanto l’imposta sostitutiva prevista per i soggetti in regime forfetario si applica su una base imponibile che non comprende le plusvalenze.
Se il bene estromesso è un immobile non risulta, quindi, necessario ricorrere alle disposizioni agevolative contenute nell’art. 1 co. 66 della L… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 8.10.2019 – “L’estromissione di beni strumentali non è tassata per l’imprenditore forfetario” – Redazione 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 8.10.2019, p. 19 – “L’immobile estromesso non rileva per i forfettari” – Tosoni 
Dottrina Italia Oggi del 8.10.2019, p. 31 – “Plusvalenze irrilevanti” – Poggiani 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | DISPOSIZIONI GENERALI | ONERI DETRAIBILI

Detrazione IRPEF/IRES per gli interventi di riqualificazione energetica e antisismici – Società in house (risposta interpello Agenzia delle Entrate 7.10.2019 n. 393)

Le detrazioni fiscali previste dagli artt. 14 co. 2-septies e 16 co. 1-sexies.1 del DL 63/2013, rispettivamente per gli interventi di riqualificazione energetica e per quelli antisismici, spettano alle società in house al ricorrere di due requisiti:
– soggettivo: tali società devono rispondere ai requisiti della legislazione europea in materia di in house providing e devono essere costituite e operanti al 31.12.2013;
– oggettivo: detti interventi devono essere effettuati su immobili di loro proprietà ovvero gestiti per conto dei Comuni, adibiti ad edilizia residenziale pubblica.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 8.10.2019 – “Bonus per riqualificazione energetica e interventi antisismici con limiti per le società in house” – Redazione 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | FATTURAZIONE | FATTURAZIONE ELETTRONICA

Nuovo software di compilazione – Principali modifiche

In data 7.10.2019 è stata rilasciata la versione 2.0.4 del software di compilazione della fattura elettronica dell’Agenzia delle Entrate, scaricabile dalla sezione “Fatture e Corrispettivi” del sito dell’Agenzia.
In particolare, è stato confermato che, se il campo “Codice destinatario” del file è stato valorizzato con il codice convenzionale “0000000”, il campo “PEC destinatario” può essere compilato soltanto con l’indirizzo PEC del cliente, e non con una delle caselle PEC di funzionamento del Sistema di Interscambio.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 8.10.2019, p. 20 – “Invio della fattura elettronica anche alla pec non registrata” – De Stefani 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | TRASMISSIONE TELEMATICA DEI CORRISPETTIVI

Pagamenti mediante ticket restaurant – Rivendita di biglietti di trasporto – Modalità di memorizzazione e trasmissione (risposta interpello Agenzia delle Entrate 7.10.2019 n. 394)

Con la risposta interpello 7.10.2019 n. 394, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alle modalità di assolvimento degli obblighi di memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi relativamente a due tipologie di operazioni:
– quelle per quali il pagamento avviene mediante buoni pasto;
– quelle di rivendita dei biglietti di trasporto.
Nel primo caso, viene chiarito che gli importi dei ticket restaurant devono essere ricompresi nell’ammontare complessivo dei corrispettivi trasmessi all’Agenzia delle Entrate ai sensi dell’art. 2 co. 1 del DLgs. 127/2015, anche se gli stessi saranno poi oggetto di fatturazione.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 8.10.2019 – “Importi dei ticket restaurant nel totale dei corrispettivi da inviare” – Cosentino 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA INTRACOMUNITARIA | CESSIONI INTRACOMUNITARIE

Cessioni di beni a catena con unico trasporto intracomunitario – Regime di non imponibilità IVA – Applicabilità – Novità della direttiva 2018/1910/UE

A decorrere dall’1.1.2020, la direttiva 2018/1910/UE ha introdotto delle presunzioni con riguardo alle cessioni a catena nelle quali il trasporto è curato dall’operatore intermedio (o promotore) oppure per suo conto. In particolare:
– si presume che la cessione con trasporto coincida, in linea generale, con quella effettuata nei confronti del promotore;
– qualora il promotore abbia comunicato al cedente il numero di identificazione IVA che gli è stato attribuito dallo Stato membro dal quale i beni sono spediti o trasportati, tuttavia, la spedizione o il trasporto sono imputati alla cessione di beni effettuata dal promotore che costituirà, pertanto, la cessione non imponibile IVA.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 8.10.2019 – “Per le cessioni a catena intra Ue conta il momento del passaggio della proprietà” – D’Alfonso 


FISCALE | RISCOSSIONE | RIMBORSI D’IMPOSTA

Accise – Termini per la richiesta di rimborso – Presupposto per la restituzione successivo al versamento (Cass. 30.9.2019 nn. 24259-24263)

La Corte di Cassazione, mediante le pronunce nn. 24259-24263 del 30.9.2019, afferma che il termine biennale per la presentazione dell’istanza di restituzione del credito per le agevolazioni decorre, ex art. 21 co. 2 del DLgs. 546/92, dal momento in cui si è realizzato il presupposto costitutivo del beneficio, il quale non è assimilabile ad una causa di indebito dell’originaria obbligazione impositiva, a nulla rilevando la data di pagamento dell’accisa di cui all’art. 14 co. 2 del TUA, che regola la diversa ipotesi del rimborso del versamento indebito (il diritto al rimborso, nella specie, dipendeva da documentazione che doveva rilasciare l’autorità militare).… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 8.10.2019, p. 19 – “Accise, termini più ampi per le richieste di rimborso” – Mobili – Parente 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 8.10.2019, p. 19 – “Principio estendibile anche ad altri tributi” 


FISCALE | SANZIONI AMMINISTRATIVE | COMPENSAZIONE DI CREDITI INESISTENTI

Indebita compensazione ideata dal professionista – Sanzioni in capo al contribuente – Esclusione (C.T. Prov. Reggio Emilia 18.9.2019 n. 190/2/19)

Le sanzioni amministrative tributarie, come sancisce l’art. 6 co. 3 del DLgs. 472/97, non sono irrogate quando è dimostrato che il fatto è stato commesso dal terzo, in ragione di una condotta penalmente rilevante debitamente denunciata all’autorità giudiziaria.
Per la C.T. Prov. Reggio Emilia 18.9.2019 n. 190/2/19, il contribuente non può essere sanzionato per indebita compensazione di crediti inesistenti nella misura in cui abbia dimostrato che la frode è stata ideata da un professionista, qualificatosi “esperto del settore”.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 8.10.2019 – “Niente sanzioni se il cliente non sa dell’indebita compensazione del professionista” – Infranca – Semeraro 


FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI ANTE DLGS. 14/2019 | COMPOSIZIONE DELLE CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO

Moratoria ultrannuale nel sovraindebitamento – Pagamento dei crediti muniti di privilegio, pegno e ipoteca

L’art. 8 co. 4 della L. 3/2012 prevede che la proposta di accordo con continuazione dell’attività di impresa e il piano del consumatore possano prevedere una moratoria fino ad un anno dall’omologazione per il pagamento dei creditori muniti di privilegio, pegno o ipoteca, salvo che sia prevista la liquidazione dei beni o diritti sui quali sussiste la causa di prelazione. Intorno a tale disposizione, che ricalca l’art. 186-bis co. 2 lett. c) del RD 267/42, si sono formati orientamenti giurisprudenziali diversi, a seconda del tipo di procedura perseguita. … CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 8.10.2019 – “Moratoria ultrannuale nel sovraindebitamento” – Cracolici – Curletti 


FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI ANTE DLGS. 14/2019 | FALLIMENTO

Accertamento dello stato di insolvenza per le società in stato di liquidazione di fatto (Cass. 7.10.2019 n. 24948)

La Corte di Cassazione, con la sentenza 7.10.2019 n. 24948, ha stabilito che, ai fini dell’applicazione dell’art. 5 del RD 267/42, la valutazione del giudice – che, quando la società versa in stato di liquidazione, è diretta unicamente ad accertare se gli elementi attivi del patrimonio sociale consentano il soddisfacimento dei creditori sociali – deve tenere conto anche delle concrete possibilità di realizzo e della relativa tempistica, non essendo una questione secondaria, ma sottoposta al giudizio motivato del giudice, l’esistenza di un ritardo spropositato nella realizzazione del credito.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 8.10.2019 – “Da verificare lo stato di insolvenza per le imprese in liquidazione di fatto” – Nicotra 


IMMOBILI | AGEVOLAZIONI PRIMA CASA

Decadenza per alienazione infraquinquennale – Responsabilità del terzo acquirente – Privilegio sull’immobile – Profili critici

Ci si interroga sulle conseguenze in capo a terzi della decadenza dall’agevolazione prima casa, in ipotesi di alienazione dell’immobile agevolato prima dei 5 anni dall’acquisto.
In primo luogo, ci si domanda se, in tal caso, il nuovo acquirente sia solidalmente responsabile ex art. 57 co. 1 del DPR 131/86 per la maggiore imposta e le sanzioni dovute dal venditore decaduto. Si esclude tale responsabilità, tenendo conto del fatto che, a norma dell’art. 57 co. 4 del DPR 131/86, l’imposta complementare dovuta per un fatto imputabile soltanto ad una delle parti contraenti è a carico esclusivamente di questa.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 8.10.2019 – “Decadenza dal bonus prima casa senza effetti sul nuovo acquirente” – Mauro 


INTERNAZIONALE | MONITORAGGIO FISCALE | EMERSIONE DI ATTIVITÀ ILLECITAMENTE DETENUTE ALL’ESTERO | VOLUNTARY DISCLOSURE

Rifiuto al rimborso dell’euroritenuta – Illegittimità (C.T. Reg. Milano 3017/2019)

Secondo la C.T. Reg. Milano 3017/2019, il contribuente, in caso di adesione alla procedura di voluntary disclosure, ha diritto al rimborso dell’euroritenuta.
Infatti, i redditi oggetto di regolarizzazione risultano assoggettati a doppia imposizione, in quanto avevano scontato l’euroritenuta all’estero e poi erano stati assoggettati ad imposizione in sede di voluntary disclosure, in violazione dell’art. 10 del DLgs. 84/2005, che ha recepito la direttiva 2003/48/CE.
Al fine di eliminare la doppia imposizione che potrebbe derivare dall’applicazione della ritenuta alla fonte, qualora gli interessi siano stati assoggettati ad euroritenuta, al beneficiario effettivo residente nello Stato è riconosciuto un credito di imposta determinato ai sensi dell’art. 165 del TUIR.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 8.10.2019, p. 19 – “L’euroritenuta pagata all’estero da chi ha scelto la voluntary va rimborsata” – Galimberti – Settembre 


OPERAZIONI STRAORDINARIE | CESSIONE D’AZIENDA | ASPETTI FISCALI | PROFILI SANZIONATORI | RESPONSABILITÀ DEL CESSIONARIO

Natura sussidiaria

In caso di cessione d’azienda, la responsabilità tributaria del cessionario in solido con il cedente ha natura sussidiaria.
L’art. 14 co. 1 del DLgs. 472/97 stabilisce, infatti, che l’Erario non può direttamente rivolgersi al cessionario per soddisfare la propria pretesa creditoria, dovendo invece preventivamente escutere il cedente.
Il beneficio della previa escussione, accordato dalla norma al cessionario, impone all’ufficio o all’ente creditore di procedere, anzitutto, in via esecutiva nei confronti del cedente, facendo poi valere nei confronti del cessionario l’eventuale credito residuo, una volta chiusa infruttuosamente (in tutto o in parte) la fase esecutiva esperita in capo al cedente (C.T.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 8.10.2019 – “La responsabilità tributaria del cessionario ha natura sussidiaria” – Zanetti