AGEVOLAZIONI | START UP INNOVATIVE | ASPETTI CIVILISTICI
Start up innovativa in liquidazione – Iscrizione nella sezione speciale del Registro delle imprese – Mantenimento – Presupposti (parere Min. Sviluppo Economico 27.5.2019 n. 133793)
Il Ministero dello Sviluppo economico, con il parere 27.5.2019 n. 133793, ha affermato che deve essere cancellata dalla sezione speciale del Registro delle imprese di cui all’art. 25 co. 8 del DL 179/2012 una srl start up innovativa che eserciti diverse attività – delle quali solo una può essere qualificata come attività di ricerca – e della quale sia stato deliberato lo scioglimento, salvo che non sia prevista, ai fini della liquidazione, la continuità aziendale.
Il Ministero precisa, al riguardo, che:… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 29.5.2019 – “Va cancellata dalla sezione speciale la start up in liquidazione se non attiva” – Redazione
ATTIVITÀ FINANZIARIE | ANTIRICICLAGGIO
Autovalutazione del rischio dello studio professionale – Linee Guida del CNDCEC
L’Autrice si sofferma sulle modalità per la valutazione del rischio cui sono esposti nell’esercizio della loro attività i soggetti destinatari degli obblighi antiriciclaggio.
In particolare, come evidenziato nelle Linee guida del CNDCEC, di recente pubblicazione, ai fini della determinazione del “rischio residuo”, occorre valutare sia il “rischio inerente”, cioè il rischio attuale e potenziale cui il soggetto obbligato è esposto in ragione dell’attività concretamente svolta nel suo complesso, sia la “vulnerabilità”, elemento connesso all’adeguatezza dell’assetto organizzativo e dei presidi procedurali e di controllo implementati dal soggetto obbligato. … CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 29.5.2019 – “Autovalutazione antiriciclaggio da aggiornare ogni tre anni” – De Vivo
DIRITTO COMMERCIALE | ENTI NON COMMERCIALI
Trust di scopo – Iscrizione al RUNTS
La possibilità che i trust di scopo possano essere considerati Enti del Terzo settore e possano iscriversi al RUNTS sembra ammissibile, pur con qualche dubbio.
Da un lato, infatti, per giurisprudenza costante, il trust non è un ente dotato di personalità giuridica, ma costituisce un insieme di beni e rapporti destinati a un fine, che non determina il sorgere di un nuovo soggetto giuridico (Cass. 20.2.2015 n. 3456 e Cass. 27.1.2017 n. 2043).
Dall’altro lato, tuttavia, l’art. 4 co. 3 del DLgs. 117/2017 (CTS) prevede espressamente, per gli enti religiosi civilmente riconosciuti, la possibilità di iscrivere al Registro un patrimonio destinato.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 29.5.2019 – “Trust di scopo iscrivibili al RUNTS” – De Angelis
FISCALE | ACCERTAMENTO | RITENUTE ALLA FONTE | DIVIDENDI
Dividendi corrisposti a holding intermedie comunitarie (Cass. 28.5.2019 n. 14527)
La Corte di Cassazione ha stabilito, con sentenza 28.5.2019 n. 14527, la legittimità del rimborso della ritenuta sui dividendi corrisposti alla propria controllata olandese, sussistendo nel caso di specie i requisiti previsti dall’art. 27-bis del DPR 600/73.
Ad avviso della Suprema Corte, in particolare:
– non è possibile sostenere la residenza italiana della holding olandese sulla base del solo fatto che essa si limiti a detenere la partecipazione nella società italiana, senza svolgere ulteriori funzioni, essendo invece stato regolarmente dimostrato lo svolgimento delle assemblee e dei consigli di amministrazione in Olanda e la disponibilità in loco di strutture a ciò idonee;… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 29.5.2019 – “Rimborso della ritenuta sui dividendi intra Ue anche alla holding “statica”” – Odetto
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 29.5.2019, p. 21 – “Il Cda fuori dall’Italia esclude l’esterovestizione” – Ambrosi
FISCALE | CONTENZIOSO | PROCESSO TRIBUTARIO | PROCESSO TELEMATICO
Ricorsi predisposti in formato cartaceo – Prosecuzione – Modalità telematiche
In vista dell’obbligatorietà, a partire dall’1.7.2019, del processo tributario telematico, occorre chiedersi quali siano le modalità che il difensore deve seguire nel caso di notifica del ricorso con modalità cartacea e termine per la costituzione in giudizio successiva all’1.7.2019.
Secondo gli Autori, la lettura dell’art. 16 del DL 119/2018 porta a ritenere che sia preferibile eseguire la costituzione in giudizio con modalità telematiche, nonostante il ricorso o il reclamo introduttivo abbia osservato le differenti modalità cartacee.… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 29.5.2019, p. 20 – “Parte il processo tributario telematico I ricorsi su carta continuano «online»” – Ambrosi – Iorio
FISCALE | DEFINIZIONE DEI RAPPORTI D’IMPOSTA | CONDONI E SANATORIE | CONDONI E SANATORIE EX DL 119/2018 | DEFINIZIONE DELLE LITI PENDENTI
Pendenza in Cassazione al 19.12.2018 – Definizione al 5% – Ricorso “per saltum” (risposta interpello Agenzia delle Entrate 28.5.2019 n. 165)
Nella risposta interpello Agenzia delle Entrate 28.5.2019 n. 165 si sostiene che la definizione al 5% non può essere fruita se, successivamente al deposito di una sentenza di primo grado favorevole al contribuente, l’Agenzia delle Entrate, su accordo con il contribuente ai sensi dell’art. 62 co. 2-bis del DLgs. 546/92, ha proposto ricorso in Cassazione “per saltum”, per violazione o falsa applicazione di norme di diritto.
L’art. 6 co. 2-ter del DL 119/2018 consente di definire al 5% le liti pendenti in Cassazione al 19.12.2018, nella misura in cui il contribuente sia stato interamente soccombente in tutti i precedenti gradi di giudizio: l’utilizzo, ad opera del legislatore, del plurale osta alla definizione al 5% se il contribuente ha vinto una … CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 29.5.2019 – “Il ricorso per saltum non permette di beneficiare della definizione al 5%” – Cissello
Dottrina Italia Oggi del 29.5.2019, p. 34 – “Pace fiscale, niente sconti in liti pendenti” – Stroppa
FISCALE | DEFINIZIONE DEI RAPPORTI D’IMPOSTA | CONDONI E SANATORIE | CONDONI E SANATORIE EX DL 119/2018 | DEFINIZIONE DELLE LITI PENDENTI
Scomputo di perdite pregresse – Perdite eccedenti – Somme da versare (risposta interpello Agenzia delle Entrate 28.5.2019 n. 165)
L’Agenzia delle Entrate, nella risposta interpello 28.5.2019 n. 165, specifica che il valore della lite, in caso di scomputo di perdite pregresse a seguito di presentazione del modello IPEC, rimane connesso alle maggiori imposte accertate nell’accertamento.
Tuttavia, se, per effetto dello scomputo delle perdite, l’imposta è stata completamente abbattuta, ai fini della definizione non bisogna pagare nulla.
Sembra che si possa scomputare dalle somme dovute per la definizione l’imposta virtuale connessa alle perdite pregresse riconosciute in diminuzione dei maggiori redditi.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 29.5.2019 – “La definizione della lite fa venire meno le perdite pregresse” – Cissello
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 29.5.2019, p. 21 – “Perdite scomputate non utilizzabili per la definizione liti” – Lovecchio
FISCALE | DEFINIZIONE DEI RAPPORTI D’IMPOSTA | CONDONI E SANATORIE | CONDONI E SANATORIE EX DL 119/2018 | DEFINIZIONE DELLE LITI PENDENTI
Sistema ante DL 78/2010 – Accertamenti su due livelli – Consolidato fiscale (risposta interpello Agenzia delle Entrate 28.5.2019 n. 166)
Con la risposta interpello 28.5.2019 n. 166 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, nell’ambito del consolidato fiscale nazionale, nel contesto antecedente all’introduzione dell’art. 40-bis del DPR 600/1973 (in cui vigeva l’accertamento su due livelli), la società controllante può definire la lite relativa all’imposta “effettiva” liquidata nei suoi confronti, con l’effetto di determinare l’estinzione del giudizio instaurato dalla controllata avverso l’accertamento a essa notificato.
Anche la controllata, tuttavia, può definire la lite, determinando il valore in base all’IRES teorica.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 29.5.2019 – “Nel consolidato la controllante può definire la lite sull’imposta effettiva” – Augello
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | IRES | PLUSVALENZE PATRIMONIALI | PLUSVALENZE IMPONIBILI
Trasferimento della sede in Italia – Quantificazione dei valori fiscali di ingresso dei beni di impresa in base al valore di mercato – Profili critici
La valorizzazione dei beni “in entrata” delle società trasferite in Italia da Stati appartenenti alla white list avviene, a norma dell’art. 166-bis del TUIR, secondo il criterio del valore di mercato; nelle risposte rese dall’Agenzia delle Entrate a Telefisco 2019 si evidenzia che tale criterio risulterebbe obbligatorio, non potendosi quindi scegliere un valore di ingresso inferiore (ad esempio, il costo di acquisto sostenuto nello Stato estero).
La problematica potrebbe rivestire un effetto negativo indiretto nel contesto della disciplina delle società non operative, ai cui fini i ricavi minimi sono determinati applicando determinate percentuali al costo fiscalmente riconosciuto dei beni; la questione risulta critica non tanto per le società holding, le quali possono non computare nei ricavi minimi il valore delle partecipate “operative”, quanto piuttosto per le società che detengon… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 29.5.2019 – “Società passive “white list” con obbligo di rientro al valore di mercato” – Marani
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE
Trattamento dei compensi reversibili erogati da società estera (risposta interpello Agenzia delle Entrate 28.5.2019 n. 167)
In base alla risposta interpello Agenzia delle Entrate 28.5.2019 n. 167:
– non assumono rilevanza IRPEF in capo all’amministratore i compensi reversibili corrisposti da una società spagnola. Sebbene, infatti, gli stessi siano accreditati sul conto corrente dell’amministratore medesimo, tale soggetto non ne ottiene la disponibilità, perché contrattualmente tenuto a riversare gli importi alla società italiana di cui è dipendente;
– in relazione a tali somme, la società italiana “riversata” non è tenuta ad adempiere alcun obbligo in qualità di sostituto d’imposta; … CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 29.5.2019 – “Compensi esteri reversibili non imponibili in capo all’amministratore” – Corso
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | EFFETTUAZIONE DELLE OPERAZIONI
Esigibilità differita – Prestazioni effettuate e fatturate prima del concordato preventivo e riscosse successivamente (risposta interpello Agenzia delle Entrate 28.5.2019 n. 164)
Con la risposta interpello 28.5.2019 n. 164, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che il credito IVA “ad esigibilità differita” vantato dall’Erario in relazione a fatture emesse per operazioni compiute prima dell’inizio del concordato non rientra tra i crediti sorti “in occasione o in funzione” della procedura concorsuale, anche se il pagamento si verifica in pendenza della procedura.
Il debito IVA ha, quindi, natura concorsuale e deve essere pagato in sede di riparto, rispettando l’ordine di distribuzione e secondo i principi che regolano la par condicio creditorum.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 29.5.2019 – “Concorsuale il credito IVA a esigibilità differita” – Greco – Nicotra
Dottrina Italia Oggi del 29.5.2019, p. 34 – “Iva sulla scia del concordato” – Ricca
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | TRASMISSIONE TELEMATICA DEI CORRISPETTIVI
Cessioni di prodotti agricoli – Agricoltori in regime speciale – Esonero – Condizioni
Il DM 10.5.2019, in attuazione dell’art. 2 co. 1 del DLgs. 127/2015, ha stabilito che l’obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri non si applica, almeno in via temporanea, alle operazioni escluse dagli obblighi di certificazione ex art. 2 del DPR 696/96.
Fra queste vi sono anche le cessioni di beni di cui alla Tabella A, parte I, allegata al DPR 633/72, effettuate dai produttori agricoli cui si applica il regime IVA speciale di cui all’art. 34 del medesimo decreto (art. 2 co. 1 lett. c) del DPR 696/96).… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 29.5.2019 – “Agricoltori in regime speciale esonerati dall’invio dei corrispettivi telematici” – Di Gangi
FISCALE | IMPOSTE SOSTITUTIVE | REGIME FORFETARIO EX L. 190/2014
Cause ostative – Precedente rapporto di lavoro dipendente – Partecipazione a concorso pubblico – Esclusione (risposta interpello Agenzia delle Entrate 28.5.2019 n. 163)
Con la risposta interpello 28.5.2019 n. 163, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che la causa ostativa al regime forfetario configurabile in caso di esercizio dell’attività prevalentemente in favore di precedenti datori di lavoro (art. 1 co. 57 lett. d-bis) della L. 190/2014) non sussiste rispetto ad un soggetto che, avendo intrattenuto un rapporto di lavoro dipendente con una Pubblica Amministrazione, partecipi ad un concorso pubblico bandito dalla medesima Amministrazione per lo svolgimento di prestazioni di lavoro autonomo ai sensi dell’art. 2222 c.c. senza vincolo di subordinazione. … CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 29.5.2019 – “Accesso al forfetario libero se per il rapporto lavorativo si deve vincere il concorso pubblico” – Redazione
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 29.5.2019, p. 19 – “L’attività con l’ex datore non preclude la flat tax al pensionato” – Caputo – Tosoni
Dottrina Italia Oggi del 29.5.2019, p. 34 – “Regime forfettario per i vincitori di concorsi” – Provino
FISCALE | TRIBUTI LOCALI | IRAP | ALIQUOTE D’IMPOSTA | BANCHE, FINANZIARIE E ASSICURAZIONI
Aliquota del 4,75% prevista per il 2002 – Incremento da parte delle Regioni Lazio, Marche e Sicilia – Illegittimità (Corte Cost. 28.5.2019 n. 128)
Con la sentenza 28.5.2019 n. 128, la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità delle maggiorazioni delle aliquote IRAP, deliberate per il 2002 da parte delle Regioni Lazio, Marche e Sicilia, con riferimento alle banche, agli altri soggetti finanziari e alle assicurazioni.
Infatti, l’art. 16 co. 3 del DLgs. 446/97, nella versione pro tempore vigente, prevedeva la facoltà di variare solo l’aliquota base definita dal co. 1 del medesimo art. 16 (pari, per il 2002, al 4,25%) e non quelle transitorie fissate dall’art. 45 co. 2 del decreto IRAP (in tal senso, già Corte Cost. 357/2010).… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 29.5.2019 – “Illegittimo l’incremento dell’IRAP per le banche deciso dalle Regioni per il 2002” – Fornero
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 29.5.2019, p. 21 – “Aliquote Irap speciali: per la Consulta illegittimi gli aumenti delle Regioni” – Rizzardi
PROFESSIONISTI | DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI | COMPETENZE
Invio della procura online – Comunicazione all’Agenzia delle Entrate (convenzione Agenzia delle Entrate-CNDCEC 28.5.2019)
L’Agenzia Entrate e il CNDCEC hanno firmato in data 28.5.2019 una convenzione triennale, che prevede, in via sperimentale, la possibilità di inviare online all’Agenzia i documenti relativi alla procura rilasciata dal cliente.
In particolare, il commercialista potrà compilare un modulo (allegato alla convenzione) in cui dichiara di aver ricevuto dal cliente la procura per lo svolgimento di attività di rappresentanza o assistenza presso gli Uffici delle Entrate, con l’impegno di conservare copia della procura e del documento di identità del delegante per dieci anni a decorrere dalla data di scadenza.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 29.5.2019 – “Le procure potranno essere comunicate on line alle Entrate” – Gallo
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 29.5.2019, p. 20 – “L’Agenzia verifica sul pc la procura del commercialista” – Micardi
Dottrina Italia Oggi del 29.5.2019, p. 35 – “Patto Entrate-Cndcec per condivisione dati” – Redaz.
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