ATTIVITÀ FINANZIARIE | ANTIRICICLAGGIO
Attività di compro oro (FAQ Ministero dell’Economia e delle Finanze)

Sono stati pubblicati sul sito del MEF due chiarimenti sull’applicazione della nuova normativa antiriciclaggio al mercato della compravendita e permuta di oggetti preziosi usati.
Il primo quesito posto riguarda la possibilità di effettuare/ricevere il pagamento parte in contanti e parte con mezzi tracciabili, a fronte di un’operazione compro oro di importo superiore alla soglia prevista dall’art. 4 co. 2 del DLgs. 92/2017.
Il Dipartimento ha risposto in maniera affermativa al quesito, sottolineando come, a fronte di un’operazione di compro oro d’importo pari o superiore a 500,00 euro, sia possibile effettuare/ricevere il pagamento in contanti fino all’importo di 499,99 euro e, per la restante parte, con mezzi tracciabili (quali, ad esempio, assegno o carta di credito). … CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.4.2019 – “Pagamenti compro oro in parte in contanti e in parte tracciabili” – De Rosa Livello di importanza 2
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 4.4.2019, p. 21 – “Tracciata la compravendita di oro usato” – Vallefuoco Livello di importanza 1
Dottrina Italia Oggi del 4.4.2019, p. 30 – “Compro oro, pagamenti divisi” – Redaz. Livello di importanza 1
DIRITTO SOCIETARIO | SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA | DLGS. 17.1.2003 N. 6 | CONTROLLO | CONTROLLO LEGALE DEI CONTI
Poteri dell’organo di controllo e del revisore – Novità del DLgs. 14/2019

In esito alle novità apportate dal DLgs. 14/2019, recante il Codice della crisi e dell’insolvenza, l’Autore ritiene che, sebbene l’art. 14 co. 1 del DLgs. 14/2019 chiami sia il sindaco che il revisore a monitorare costantemente l’assetto organizzativo dell’impresa, il suo equilibrio economico finanziario e il prevedibile andamento nella gestione nonché a segnalare immediatamente allo stesso organo amministrativo l’eventuale esistenza di fondati indizi di crisi, diversi risultino gli strumenti sia di percezione, rispetto al materializzarsi della crisi, che di reazione di cui l’organo di controllo e il revisore sembrano dotati.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.4.2019 – “Dalle novità sulla crisi molti poteri al sindaco unico, meno al revisore” – De Angelis Livello di importanza 3
FISCALE | CONTENZIOSO | PROCESSO TRIBUTARIO | GIUDIZIO DI APPELLO DINANZI ALLA C.T. REGIONALE | ATTO DI APPELLO
Motivi di appello sintetici – Appello del contribuente – Ammissibilità (Cass. 28.2.2019 n. 5864)

Per la Cass. 28.2.2019 n. 5864, nella misura in cui il contribuente, sia pure in forma sintetica, abbia riproposto le doglianze esposte nel ricorso introduttivo in contrapposizione a quanto sancito dai giudici, è univoca la volontà di impugnare.
Dunque, l’appello proposto dal contribuente non può essere dichiarato inammissibile sol per il fatto che l’atto di impugnazione sia eccessivamente sintetico.
È infatti escluso che l’atto di appello, in quanto gravame a critica libera, debba rivestire formule sacramentali, “o che debba contenere la redazione di un progetto alternativo di decisione da contrapporre a quella di pr… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.4.2019 – “Ristretta l’inammissibilità dell’appello del contribuente” – Piantavigna Livello di importanza 2
FISCALE | DEFINIZIONE DEI RAPPORTI D’IMPOSTA | CONDONI E SANATORIE | CONDONI E SANATORIE EX DL 119/2018 | DEFINIZIONE DELLE LITI PENDENTI
Liti solo su sanzioni – Pendenza in Cassazione – Definizione al 5% – Esclusione (circ. Agenzia delle Entrate 1.4.2019 n. 6)

In caso di processi pendenti in Cassazione al 19.12.2018, ai sensi dell’art. 6 co. 2-ter del DL 119/2018 la definizione, se l’Erario è stato sempre completamente soccombente nei gradi pregressi di giudizio, avviene pagando solo il 5% delle imposte.
Per la circ. Agenzia delle Entrate 1.4.2019 n. 6, ciò non opera per le liti solo su sanzioni, disciplinate in via esaustiva e speciale nel co. 2 (la definizione, in altre parole, nel caso descritto avviene al 15%).
La tesi è altamente censurabile, siccome il menzionato co. 2-ter, espressamente, si riferisce alle controversie tributarie e non alle liti su imposte (locuzione che potrebbe escludere quelle solo su… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.4.2019 – “Riduzione al 5% non applicabile per le controversie relative a sanzioni” – Infranca – Semeraro Livello di importanza 2
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | DISPOSIZIONI COMUNI | CONTROLLED FOREIGN COMPANY LEGISLATION
OICR non residenti – Inclusione e ambito applicativo della CFC – Effetti

Si osserva che secondo l’attuale formulazione dell’art. 167 del TUIR non è chiaro come il regime delle controlled foreign companies (c.d. “CFC”) debba essere applicato in caso di partecipazione in OICR esteri.
Secondo la prima versione del co. 8 dell’art. 167 del TUIR prevista dello schema di decreto di recepimento della direttiva 2016/1164/UE (c.d. “ATAD”), in caso di applicazione della disciplina CFC per gli OICR esteri, i relativi redditi sarebbero dovuti essere imputati ai partecipanti se e nella misura in cui avessero scontato l’imposizione in capo a un OICR residente.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 4.4.2019, p. 21 – “Sugli Oicr non residenti tassazione per trasparenza” – Brunelli Livello di importanza 1
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | IRES | AMMORTAMENTI | BENI MATERIALI
Temporanea inoperatività del bene – Deducibilità dell’ammortamento (Cass. 3.4.2019 n. 9252)

La Cass. 3.4.2019 n. 9252, pronunciandosi in riferimento ad un impianto di compostaggio di rifiuti, che era rimasto inattivo per due anni perché sottoposto a sequestro, ha stabilito che la quota di ammortamento di un bene strumentale è fiscalmente deducibile anche per le annualità durante le quali, a causa di un factum principis, non ne sia stato possibile l’utilizzo.
La pronuncia si basa sulle seguenti argomentazioni:
– il documento OIC 16 stabilisce che “il costo delle immobilizzazioni materiali, la cui utilizzazione è limitata nel tempo, deve essere sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio in relazione con la loro residua possibilità di utilizzazione” e “l’ammortamento è calcolato anche sui cespiti temporaneamente non utilizzati”;… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.4.2019 – “Ammortamento deducibile anche per i beni sequestrati” – Redazione Livello di importanza 1
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | OPERAZIONI ESENTI
Prestazioni educative e didattiche – Insegnamento universitario – Requisito del riconoscimento della Pubblica amministrazione (risposta interpello Agenzia delle Entrate 3.4.2019 n. 94)

Nella risposta interpello Agenzia delle Entrate 3.4.2019 n. 94 è stato chiarito che non spetta l’esenzione IVA ex art. 10 co. 1 n. 20 del DPR 633/72 alle prestazioni didattiche relative a materie presenti nell’ordinamento universitario rese da una società non autorizzata dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (MIUR).
Come precisato dal MIUR su richiesta dell’Agenzia delle Entrate, le istituzioni non universitarie possono attivare corsi e rilasciare titoli equipollenti a quelli universitari nei casi tassativamente indicati dalla legge e in ogni caso previa autorizzazione del citato… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.4.2019 – “Non spetta l’esenzione IVA per l’insegnamento universitario della società non autorizzata” – Redazione Livello di importanza 2
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 4.4.2019, p. 22 – “Corsi esenti Iva, no all’autocertificazione” – Carucci – Zanardi Livello di importanza 1
Dottrina Italia Oggi del 4.4.2019, p. 33 – “La formazione non è senza Iva” – Ricca Livello di importanza 1
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | FATTURAZIONE | FATTURAZIONE ELETTRONICA
Predisposizione di fatture contenenti sconti in natura

Le cessioni di beni a titolo di sconto, premio o abbuono, collegate a contratti di fornitura, non hanno natura di cessioni gratuite, dal momento che il valore di tali beni risulta incluso nel prezzo dei prodotti cui lo sconto, il premio o l’abbuono è riferito.
Per potere beneficiare dell’esclusione dal computo della base imponibile devono però sussistere due condizioni: da un lato lo sconto deve essere stabilito conformemente alle “originarie condizioni contrattuali”, mentre, dall’altro, l’aliquota relativa ai beni ceduti a titolo di sconto, premio o abbuono non deve essere superiore a quella prevista per i beni o servizi oggetto dell’operazione originaria.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.4.2019 – “Sconti in natura esclusi da IVA a determinate condizioni” – Bilancini – La Grutta Livello di importanza 2
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | TRASMISSIONE TELEMATICA DEI CORRISPETTIVI
Certificazione di conformità dei processi di controllo interno – Soggetti con più punti cassa per singolo punto vendita

I commercianti al minuto che operano con più punti cassa per singolo punto vendita e che trasmettono telematicamente all’Agenzia delle Entrate i dati dei corrispettivi giornalieri, ai sensi dell’art. 2 co. 1 del DLgs. 127/2015, mediante un unico registratore telematico o Server-RT sono tenuti a certificare la conformità del processo di controllo interno.
Secondo gli Autori, tale certificazione di conformità è consigliabile anche per gli altri soggetti che trasmettono in via telematica i corrispettivi, in quanto costituisce un modo per garantire l’autenticità e l’integrità dei dati.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 4.4.2019, p. 21 – “Nel negozio con più casse controllo doc sui corrispettivi” – Mastromatteo – Santacroce Livello di importanza 1
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | VARIAZIONE DELL’IMPONIBILE O DELL’IMPOSTA
Note di variazione – Attivazione della clausola risolutiva espressa da parte del fornitore – Prestazioni periodiche (principio di diritto Agenzia delle Entrate 2.4.2019 n. 13)

L’art. 26 co. 9 del DPR 633/72 legittima l’emissione della nota di variazione in diminuzione IVA “nel caso di risoluzione contrattuale, relativa a contratti a esecuzione continuata o periodica, conseguente a inadempimento”. La variazione non è ammessa per quelle cessioni e quelle prestazioni per cui sia il cedente o prestatore che il cessionario o committente abbiano correttamente adempiuto alle proprie obbligazioni.
Con il principio di diritto 2.4.2019 n. 13, l’Agenzia delle Entrate ritiene che, laddove le parti abbiano pattuito una clausola risolutiva espressa (art. 1456 c.c.) e il fornitore si avvalga della suddetta clausola per “supposto” mancato adempimento della controparte che contesta l’addebito in sede giudiziale, l’emissione della nota di variazione in diminuzione sia subordinata all’esito del giudizio.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.4.2019 – “L’attivazione della clausola risolutiva blocca l’immediata nota di credito IVA” – Greco Livello di importanza 2
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | REGISTRO | BASE IMPONIBILE
Base imponibile – Valore dell’immobile conferito – Deducibilità del mutuo solo se inerente – Indeducibilità del mutuo personale (Cass. 3.4.2019 n. 9209)

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza 3.4.2019 n. 9209, ha confermato il proprio orientamento circa la determinazione della base imponibile ai fini dell’imposta di registro del conferimento di immobile in società, su cui gravino oneri e passività accesi dai conferenti per ottenere un loro personale finanziamento in epoca anteriore al conferimento dell’immobile in società.
La Cassazione, in particolare, ha affermato che, ai sensi dell’art. 50 del DPR 131/86, la base imponibile dell’operazione va determinata “al netto delle passività e degli oneri accollati alle società”, ossia deducendo dal valore dell’immobile solo le passività e gli oneri inerenti all’oggetto del trasferimento e non anche le passività e gli oneri che, pur gravanti sull’immobile, non sono assunti dalla società conferitaria per finalità connesse al perseguimento del proprio ogget… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.4.2019 – “Base imponibile del conferimento al lordo del mutuo personale” – Redazione Livello di importanza 2
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 4.4.2019, p. 25 – “Conferimento con debito indeducibile” – Busani Livello di importanza 1
FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI
Novità del DLgs. 14/2019 – Adozione di disposizioni integrative e correttive – Novità della L. 20/2019

La L. 8.3.2019 n. 20, entrata in vigore il 4.4.2019, ha delegato il Governo all’adozione delle disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi attuativi della legge delega 155/2017.
In particolare, l’art. 1 della L. 20/2019 stabilisce che il Governo, con la procedura indicata al co. 3 dell’art. 1 della L. 155/2017, entro 2 anni dalla data di entrata in vigore “dell’ultimo dei decreti legislativi adottati in attuazione della delega” di cui alla legge delega 155/2017 e nel rispetto dei principi e criteri direttivi da essa fissati, può adottare disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi medesimi.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.4.2019 – “Operativa la delega per la modifica del Codice della crisi” – Nicotra Livello di importanza 3
FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI | CONCORDATO PREVENTIVO
Concordato con continuità aziendale – Controllo sull’excess cash flow

Il concetto di excess cash flow, se riferito ai piani di concordato con continuità aziendale “diretta” di cui all’art. 186-bis del RD 267/42, pone alcuni problemi operativi meritevoli di attenta considerazione.
In primo luogo, è importante che il piano e la proposta prospettino la destinazione di tale eccedenza al pagamento anticipato dei creditori o ne vincolino l’utilizzo da parte del debitore.
Occorre, inoltre, tenere presente che le proposte di concordato prevedono di soddisfare i creditori a determinate scadenze, mentre i flussi finanziari sono prodotti dalla gestione in modo tendenzialmente progressivo.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.4.2019 – “Excess cash flow “destinato” nel concordato con continuità aziendale” – Montecchi Livello di importanza 2
FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI | FALLIMENTO
Fallimento del datore di lavoro – Insinuazione al passivo del dipendente – Crediti assistiti da privilegio generale – Fondo di garanzia per il TFR

La dichiarazione di fallimento del datore legittima il lavoratore con crediti di lavoro insoddisfatti a insinuarsi al passivo del fallimento con privilegio generale (art. 2751-bis n. 1 c.c.).
Il privilegio è esteso ai crediti:
– per danni da infortunio sul lavoro nei limiti in cui non siano soddisfatti dalle indennità previdenziali e assistenziali obbligatorie;
– per danni conseguenti a malattia professionale di cui sia responsabile il datore di lavoro;
– per danni da demansionamento;… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.4.2019 – “Fondo INPS per i crediti di lavoro con fallimento del datore entro certi limiti” – Zaccone Livello di importanza 2
INTERNAZIONALE | NORMATIVA PAESI ESTERI
Regno Unito – Brexit – Accordo tra Unione europea e Regno Unito – Mancata approvazione – Effetti ai fini delle imposte sui redditi

Nel caso di recesso del Regno Unito dall’Unione europea senza accordo (c.d. “hard Brexit”), verrebbe meno il periodo transitorio, che era destinato a durare sino al 31.12.2020, durante il quale avrebbe ancora dovuto applicarsi il diritto dell’Unione.
Dalla data successiva a quella che attualmente si prospetta per la fuoriuscita (12.4.2019) il Regno Unito assumerebbe, quindi, lo status di Stato extracomunitario ai fini delle imposte sui redditi; di conseguenza, i flussi di reddito intercompany non potrebbero più beneficiare dei regimi di esenzione da ritenuta previsti:… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.4.2019 – “Brexit con aggravi fiscali immediati nei gruppi di società” – Odetto Livello di importanza 2
OPERAZIONI STRAORDINARIE | CESSIONE D’AZIENDA | ASPETTI CIVILISTICI
Scrittura privata – Autenticazione della sottoscrizione e deposito – Estensione a dottori commercialisti ed esperti contabili – Emendamenti al Ddl. semplificazioni fiscali – Intervento del relatore Ruocco

Con riferimento al Ddl. semplificazioni fiscali, è stato presentato un subemendamento alla proposta di modifica dell’art. 2556 co. 2 c.c., che prevede di affidare a commercialisti e avvocati solo trasferimenti e cessioni di ditte individuali.
Sul punto, la relatrice del Ddl. ha affermato che ritiene giusto allargare le cessioni d’azienda anche ai commercialisti, quali presidio di legalità. L’emendamento presentato (senza la restrizione) era già stato condiviso con la Lega e rappresenta il punto di vista della m… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.4.2019 – “Giusto allargare anche ai commercialisti le cessioni d’azienda” – Gallo Livello di importanza 3