DIRITTO PENALE | PENALE TRIBUTARIO | NUOVO SISTEMA PENALE TRIBUTARIO (DLGS. 74/2000) | DICHIARAZIONE FRAUDOLENTA | DOCUMENTI FALSI
Pagamento dei corrispettivi e retrocessione di somme tramite conti correnti di società estere – Riciclaggio (Cass. pen. 10.10.2019 n. 41625)
La Corte di Cassazione, nella sentenza 10.10.2019 n. 41625, si è soffermata sulla richiesta di un provvedimento di sequestro preventivo in relazione al seguente caso:
– l’indagato, socio accomandatario di una sas, era cliente di due società estere di altro soggetto (coindagato), che, per alcuni anni, avevano emesso fatture per prestazioni inesistenti, così da consentire alla società italiana di evadere le imposte;
– la società italiana versava i corrispettivi delle fatture false alle società estere, che, a loro volta, retrocedevano ingenti somme all’indagato tramite conti correnti di società con sedi legali all’estero (in particolare, a Hong Kong, Belize, Cipro e Mauritius).… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 11.10.2019, p. 32 – “Evasione e riciclaggio collegabili con false fatture” – Vallefuoco
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | DISPOSIZIONI GENERALI | ONERI DETRAIBILI
Interventi antisismici – Acquisto dell’unità immobiliare ristrutturata interamente dalle imprese – Irrilevanza dell’accatastamento ante lavori (risposta interpello Agenzia delle Entrate 10.10.2019 n. 409)
Nella risposta ad interpello 10.10.2019 n. 409, l’Agenzia delle Entrate ha fornito qualche precisazione in relazione alla detrazione spettante agli acquirenti di case antisismiche ai sensi del co. 1-septies dell’art. 16 del DL 63/2013.
In particolare è stato chiarito che:
– la detrazione (del 75% o dell’85%) può essere fruita da tutti gli acquirenti delle unità immobiliari e non rileva la circostanza che il fabbricato ricostruito contenga un numero maggiore di unità immobiliari rispetto al preesistente;… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 11.10.2019 – “Agevolazioni per tutti gli acquirenti di case antisismiche” – Zeni
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 11.10.2019, p. 29 – “Permesso di costruire dal 2017 per il bonus 75-85%” – De Stefani
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | IRES | AMMORTAMENTI | BENI MATERIALI | SUPER-AMMORTAMENTI E IPER-AMMORTAMENTI
Magazzini automatizzati interconnessi – Scaffalatura asservita dagli impianti automatici di movimentazione – Agevolabilità – Novità del DL 135/2018 convertito – Applicazione retroattiva (risposta interpello Agenzia delle Entrate 10.10.2019 n. 408)
Con la risposta interpello 10.10.2019 n. 408, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il costo delle scaffalature relative ai magazzini autoportanti, inizialmente escluso dall’iper-ammortamento sulla base della ris. Agenzia delle Entrate 9.8.2018 n. 62, può rientrare nell’agevolazione senza allegare una nuova perizia ma con una dichiarazione del legale rappresentante che indichi il costo attribuibile alla scaffalatura asservita agli impianti automatici di movimentazione.
Viene quindi prevista l’applicazione retroattiva dell’art. 3-quater co. 4 del DL 135/2018 convertito. L’Agenzia chiarisce che con tale norma di interpretazione autentica il legislatore ha inteso assicurare identità di trattamento agli investimenti in magazzini non costituenti fabbricati e magazzini oggetto di accatastamento.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 11.10.2019 – “Iper-ammortamenti “retroattivi” per le scaffalature dei magazzini automatizzati” – Alberti
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 11.10.2019, p. 33 – “Scaffalature, coefficienti da immobili” – Gaiani
Dottrina Italia Oggi del 11.10.2019, p. 31 – “Iperammortamento ampliato” – Provino
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | IRES | CONSOLIDATO | NAZIONALE
Fusione per incorporazione – Continuazione della tassazione di gruppo – Condizioni (risposta interpello Agenzia delle Entrate 10.10.2019 n. 406)
Secondo la risposta interpello Agenzia delle Entrate 10.10.2019 n. 406, la fusione per incorporazione di una società consolidante in una società esterna alla fiscal unit non interrompe la tassazione di gruppo se sulle società consolidate permangono il requisito del controllo ex art. 117 co. 1 del TUIR e della partecipazione superiore al 50% al capitale e agli utili secondo il successivo art. 120.
In questo caso, la società incorporante può proseguire, in qualità di consolidante, il regime della tassazione di gruppo, includendovi, senza soluzione di continuità, le società controllate appartenenti al consolidato fiscale:… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 11.10.2019 – “L’incorporazione della consolidante non interrompe la tassazione di gruppo” – Sanna
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 11.10.2019, p. 33 – “Fusioni, resta il consolidato” – Albano
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | IRES | MINUSVALENZE PATRIMONIALI, SOPRAVVENIENZE PASSIVE E PERDITE
Eliminazione di attività rivelatesi inesistenti – Correzione dell’errore contabile – Deducibilità – Condizioni (risposta interpello Agenzia delle Entrate 10.10.2019 n. 407)
Secondo la risposta interpello Agenzia delle Entrate 10.10.2019 n. 407, qualora la società abbia erroneamente rilevato in bilancio in esercizi precedenti proventi che hanno concorso a formare il reddito e attività finanziarie (acquistate mediante l’utilizzo di tali proventi) e, una volta appurata la loro inesistenza (poiché emergenti da documenti contraffatti), abbia provveduto a correggere l’errore in bilancio, stornando tali attività e riducendo in contropartita gli utili portati a nuovo (trattamento previsto dal documento OIC 29 in riferimento agli errori rilevanti), l’importo corrispondente alla correzione concorre a formare il reddito d’impresa come sopravvenienza passiva ex art. 101 co. 4 del TUIR nel periodo d’imposta in cui la correzione viene operata (nella specie, si tratta dell’esercizio in cui l’impresa si è accorta dell’errore e ha presentato denuncia alla Procura della Repubblica competente), attraverso una corrispondente variazione in diminuzione in sede di dichiarazione d… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 11.10.2019 – “L’eliminazione di attività inesistenti è deducibile” – Latorraca
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA
ONLUS – Scelta del regime IVA
Ai fini IVA, le ODV che rivestono la qualifica di ONLUS di diritto possono scegliere se applicare la disciplina prevista dal DLgs. 460/97 (esclusione/esenzione IVA per determinate operazioni) o quella dettata dalla L. 266/91 (esclusione da IVA), ponderando la convenienza tra le diverse previsioni agevolative. Al riguardo, la C.M. 26.6.98 n. 168 (§ 5.2) ha precisato che la scelta fra le diverse previsioni agevolative deve essere mantenuta per tutte le operazioni che il soggetto svolge nell’anno solare.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 11.10.2019 – “Libera scelta del regime IVA per le ONLUS di diritto” – Bonsanto
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | OPERAZIONI ESENTI
Prestazioni didattiche finalizzate al conseguimento della patente di guida – Imponibilità IVA – Irretroattività
Con riguardo all’assoggettamento ad IVA delle prestazioni di servizi consistenti in corsi teorici e pratici finalizzati al rilascio della patente (ris. Agenzia delle Entrate 2.9.2019 n. 79 e Corte di Giustizia UE 14.3.2019 causa C-449/17), gli Autori rilevano, fra l’altro, quanto segue:
– l’Agenzia delle Entrate ha già iniziato ad inviare alle autoscuole gli inviti al contraddittorio per il recupero dell’imposta relativa agli anni passati;
– in risposta a un’interrogazione del Parlamento europeo, il Commissario europeo uscente agli Affari economici ha dichiarato che gli Stati membri sono liberi di decidere come organizzare la formazione alla guida;… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 11.10.2019, p. 28 – “Autoscuole, le Entrate chiedono gli arretrati Iva” – Caprino – Santacroce
Dottrina Italia Oggi del 11.10.2019, p. 29 – “Autoscuole, Iva ridotta possibile” – Provino
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | OPERAZIONI NON IMPONIBILI | CESSIONI ALL’ESPORTAZIONE | OPERAZIONI NEI CONFRONTI DI ESPORTATORI ABITUALI
Emissione di note di debito relative a operazioni dell’anno precedente – Effetti sul regime di non imponibilità (Cass. 10.10.2019 n. 25485)
La Cassazione, con sentenza 10.10.2019 n. 25485, ha affermato che, ai fini del regime di non imponibilità IVA ex art. 8 co. 1 lett. c) del DPR 633/72 per le forniture ad esportatori abituali, la capienza del plafond necessario a fruire della non applicazione dell’IVA deve essere computato con riferimento all’anno di registrazione della fattura relativa all’operazione originaria e non all’anno in cui è emessa una nota di debito “rettificativa” della predetta fattura.
La variazione dell’imponibile ex art. 26 del DPR 633/72, difatti, rappresenta una modificazione dell’operazione originaria, per la quale è stata emessa fattura, e, per questo motivo, deve essere considerato il plafond riferito all’annualità di tale operazione.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 11.10.2019 – “Variazione del plafond se il fornitore emette nota di debito” – Gazzera – Greco
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | PRESUPPOSTO OGGETTIVO
Quote di emissione di gas ad effetto serra – Trasferimenti – Accessorietà rispetto alla produzione di energia – Esclusione (Cass. 10.10.2019 n. 25492)
Con la sentenza 10.10.2019 n. 25492, la Corte di Cassazione ha escluso il sussistere di un nesso di accessorietà ai fini IVA tra le operazioni di produzione e distribuzione di energia (soggette ad aliquota IVA del 10%) e i trasferimenti dei c.d. “certificati CO2”. Questi trasferimenti di certificati energetici hanno natura di prestazioni di servizi autonome, soggette ad aliquota IVA ordinaria.
I certificati CO2 rappresentano quote di emissioni, vale a dire “il diritto di emettere una tonnellata di biossido di carbonio equivalente per un periodo determinato” (art. 3 della direttiva 2003/87/CE).… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 11.10.2019 – “Certificati CO2 non accessori alla produzione di energia” – Cosentino
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | RIMBORSI | RIMBORSO ANNUALE
Cessione del credito IVA – Recupero del rimborso indebito dal cessionario (Cass. 10.10.2019 n. 25491)
Cass. 10.10.2019 n. 25491, nell’ipotesi di recupero da parte dell’Agenzia delle Entrate del credito IVA annuale da un cessionario di una quota dell’importo chiesto a rimborso dall’originario titolare, ha affermato che:
– il debitore ceduto (ossia l’Erario) diventa obbligato verso il cessionario allo stesso modo in cui lo era nei confronti del suo creditore originario (Cass. 27884/2013);
– il cessionario ha titolo per pretendere il rimborso dal Fisco (Cass. 9842/2018).
Occorre distinguere:… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 11.10.2019 – “Fisco inibito nel recupero del rimborso dal cessionario del credito IVA” – Coaloa – Bonaria
FISCALE | RISCOSSIONE | MODELLO F24 | COMPENSAZIONE
Controlli preventivi – Novità del decreto fiscale
Il c.d. “decreto fiscale”, attualmente allo studio del Consiglio dei Ministri, potrebbe introdurre varie disposizioni strumentali a reprimere le frodi in tema di compensazioni e a prevenire l’evasione da riscossione.
Nello specifico, si propone di:
– rendere obbligatoria, per qualsiasi tributo, la procedura di compensazione volontaria ex art. 28-ter del DPR 602/73, in modo che, in presenza di rimborsi e di ruoli non onorati, ci sia una sorta di compensazione automatica;
– estendere a tutti i soggetti, modificando l’art. 37 co. 49-bis del DL 223/2006, l’obbligo di utilizzare i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate per effettuare le compensazioni, anche parziali (disposizione attualmente prevista per i soli titolari di partita IVA);… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 11.10.2019 – “Compensazioni IRPEF/IRES inibite senza previa dichiarazione” – Cissello – Negro
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 11.10.2019, p. 2 – “Compensazione, grido d’allarme da imprese e commecialisti” – Mobili – Parente
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 11.10.2019, p. 2 – “Anche i ruoli per le multe tagliano i rimborsi” – Lovecchio
FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI ANTE DLGS. 14/2019 | CONCORDATO PREVENTIVO
Credito prededucibile del professionista – Funzionalità della prestazione – Insinuazione nel fallimento (Cass. 10.10.2019 n. 25471)
Secondo la Cass. 10.10.2019 n. 25471, ha natura prededucibile ex art. 111 del RD 267/42 il credito maturato dal professionista che – in pendenza del termine concesso dal tribunale ex art. 161 co. 6 del RD 267/42 al debitore, a seguito del deposito della domanda di concordato in bianco – sia stato incaricato dal debitore di redigere l’attestazione ex art. 161 co. 3 del RD 267/42, laddove, dichiarata inammissibile la domanda di concordato ex art. 162 del RD 267/42 (senza, quindi, che la procedura sia stata aperta ex art. 163 del RD 267/42), venga aperto il fallimento del debitore.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 11.10.2019 – “Prededucibile il credito dell’attestatore nel fallimento” – Nicotra
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 11.10.2019, p. 32 – “Più ampia la prededucibilità del credito del commercialista” – Negri
FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI ANTE DLGS. 14/2019 | FALLIMENTO
Omessa indicazione nella domanda di concordato di contenziosi pendenti – Atti fraudolenti – Revoca del concordato (Cass. 10.10.2019 n. 25458)
La Corte di Cassazione, con la sentenza 10.10.2019 n. 25458, ha stabilito che costituisce un atto di frode l’omessa comunicazione da parte del debitore, al tempo della presentazione della domanda di concordato preventivo, dell’esistenza di contenziosi pendenti nei suoi confronti. Tale omissione è in grado di determinare un deficit informativo nei confronti dei creditori, che incide sulla capacità degli stessi di esprimere un consenso informato. Si tratta, infatti, di passività potenziali, la cui consistenza dipende dagli esiti relativi ai giudizi e la cui omissione è, quindi, in grado di concorrere a orientare (ovvero, se taciuta, a disorientare) la formazione del giudizio dei creditori.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 11.10.2019 – “In frode ai creditori nel concordato l’omissione dei contenziosi pendenti” – Nicotra
LAVORO | PREVIDENZA | FONDI PENSIONE | DISCIPLINA FISCALE
Beneficiari designati dal titolare della prestazione pensionistica – Determinazione del reddito
In applicazione di quanto previsto dal DLgs. 252/2005, il regime fiscale delle prestazioni erogate dalle forme pensionistiche complementari è differenziato temporalmente a seconda di quando è stato maturato il montante contributivo.
Si analizza questa disciplina in caso di rendita vitalizia controassicurata, ossia di rendita che viene erogata al titolare finché lo stesso è in vita; al momento del suo decesso viene corrisposto, ai soggetti designati quali beneficiari, il capitale residuo, determinato secondo le regole previste dal regolamento del fondo.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 11.10.2019 – “Regime del montante “originario” per le rendite vitalizie controassicurate” – Barsalini – Dattilo
OPERAZIONI STRAORDINARIE | FUSIONE | ASPETTI CONTABILI
Soggetti IAS/IFRS – Fusioni madre-figlia – Retrodatazione – Esclusione (risposta interpello Agenzia delle Entrate 10.10.2019 n. 405)
La risposta interpello Agenzia delle Entrate 10.10.2019 n. 405 ha precisato che, in riferimento a soggetti che applicano i principi contabili internazionali IAS/IFRS, la fusione per incorporazione di una società “figlia” interamente controllata dalla società “madre”, ove costituisca un’operazione di acquisto basato su azioni che rientra nell’ambito di applicazione dell’IFRS 2, non può essere retrodatata ai fini contabili, né, quindi, ai fini fiscali, stante l’inscindibilità delle due decorrenze.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 11.10.2019 – “Fusioni madre-figlia a retrodatabilità dubbia nei principi IAS/IFRS” – Zanetti
SETTORI PARTICOLARI | INFORMATICA | COMMERCIO ELETTRONICO
Digital tax – Entrata in vigore
Il Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ha annunciato la volontà dell’Esecutivo di rendere operativa la digital tax italiana con effetto dall’1.1.2020. L’ipotesi avanzata è quella di attuare le disposizioni contenute nell’art. 1 co. 35 ss. della L. 145/2018, le quali avrebbero dovuto essere operative dall’1.7.2018, ma sono, invece, tuttora inefficaci visto il mancato varo del necessario decreto ministeriale.
Queste disposizioni prevedono che l’imposta gravi, nella misura del 3%, sui ricavi derivanti da servizi digitali effettuati da imprese o gruppi di imprese che sviluppano un volume complessivo di ricavi non inferiore a 750 milioni di euro (di cui almeno 5,5 milioni derivanti da servizi digitali realizzati in Italia) a favore di tutti gli utenti localizzati … CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 11.10.2019 – “Gualtieri rilancia la digital tax italiana dal 1° gennaio 2020” – Zanetti
Dottrina Italia Oggi del 11.10.2019, p. 29 – “Sulla web tax l’Italia preme l’acceleratore” – Bartelli
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