AGEVOLAZIONI | AGEVOLAZIONI FISCALI | CREDITO D’IMPOSTA PER LE AREE SVANTAGGIATE
Credito d’imposta investimenti Mezzogiorno, credito sisma e credito ZES – Modalità di presentazione della comunicazione per l’accesso (provv. Agenzia delle Entrate 9.8.2019 n. 670294)
A seguito del provvedimento Agenzia delle Entrate 9.8.2019 n. 670294, è stato definito un nuovo modello per la fruizione di alcuni crediti d’imposta.
In particolare, dal 25.9.2019 è possibile utilizzare il modello di comunicazione previsto per il credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno ex L. 208/2015, debitamente aggiornato, anche per la fruizione del credito d’imposta sisma ex art. 18-quater del DL 8/2017 e per la fruizione del credito d’imposta ZES ex art. 5 co. 2 del DL 91… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 27.9.2019 – “Nuovi moduli per avere gli aiuti” – Ciani – Lanotte
DIRITTO PENALE | RESPONSABILITÀ PARAPENALE DELLE PERSONE GIURIDICHE
Whistleblowing – Provvedimenti ritorsivi – Regime sanzionatorio (delibera ANAC 782/2019)
Con delibera 4.9.2019 n. 782, l’ANAC ha, per la prima volta dall’entrata in vigore della L. 179/2017, irrogato una sanzione pecuniaria contro il firmatario di provvedimenti ritorsivi adottati nei confronti di un whistleblower, ossia del dipendente che, nel corso della propria attività lavorativa, scopre e denuncia fatti che causano o possono in potenza causare danno all’ente pubblico o azienda privata in cui presta servizio, o ai soggetti che con questi si relazionano.
Più precisamente, nel caso esaminato dall’ANAC, il whistleblower, dipendente di un’amministrazione pubblica (un Comune campano), a seguito della denuncia, era stato sospeso dal servizio per 10 giorni e in seguito per altri 12 giorni, in entrambi i casi con contestuale privazione della retribuzione.… CONTINUA»
Dottrina Italia Oggi del 27.9.2019, p. 24 – “Whistleblowing con sanzione” – Galli
DIRITTO SOCIETARIO | OPERAZIONI STRAORDINARIE | DLGS. 17.1.2003 N. 6 | SCISSIONE | EFFETTI
Revocabilità – Ammissibilità – Limiti (conclusioni Avvocato generale 26.9.2019 causa C-394/18)
L’Avvocato generale della Corte di Giustizia UE, nelle conclusioni relative alla causa C-394/18, presentate il 26.9.2019, ha affermato che:
– in linea di principio, l’art. 12 della direttiva 1982/891/CEE non osta a che i creditori di una società scissa, i cui diritti siano anteriori alla scissione, esercitino un’azione pauliana (revocatoria) a scissione attuata e anche quando non abbiano fatto ricorso allo strumento di tutela previsto nel diritto nazionale in applicazione di detta disposizione, purché, però, una tale azione non pregiudichi la tutela degli altri creditori cui si riferisce la stessa disposizione;… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 27.9.2019 – “La scissione è revocabile” – Meoli
DIRITTO SOCIETARIO | SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA | DLGS. 17.1.2003 N. 6 | AMMINISTRAZIONE DELLA SOCIETÀ
Gestione e amministrazione della società – Nuove massime del Comitato triveneto dei Notai
Il Comitato triveneto dei Notai ha predisposto nuove massime in materia di diritto societario.
La I.C.34, in particolare, in tema di srl, precisa come l’art. 2475 co. 1 c.c., come riformato dal DLgs. 14/2019, appaia volto a rendere esplicito un principio già presente nel sistema: quello che la responsabilità della gestione dell’impresa in relazione al suo equilibrio finanziario e al mantenimento della continuità aziendale grava necessariamente sugli amministratori, indipendentemente da chi in concreto, nel rispetto delle regole organizzative interne, abbia deciso un determinato atto gestorio.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 27.9.2019 – “Sulla gestione/amministrazione di srl urge un intervento correttivo” – Meoli
Dottrina Italia Oggi del 27.9.2019, p. 25 – “Al socio i poteri di gestione” – De Angelis
FISCALE | ACCERTAMENTO | ACCERTAMENTO E CONTROLLI | AVVISO DI ACCERTAMENTO | ESECUTIVITÀ
Notifica diretta mediante posta – Vizio di notifica
A seguito della riforma operata con il DL 78/2010, gli avvisi di accertamento hanno unificato in sé, oltre alla funzione esattiva, anche quella impositiva, così venendosi a creare la categoria dei c.d. atti impoesattivi.
Alcune decisioni di merito (C.T. Reg. Brescia 11.10.2018 n. 4314/25/18 e C.T. Reg. Piemonte 11.6.2019 n. 757/3/19) hanno fatto propria la distinzione tra atti “impoesattivi “primari”, regolati al primo periodo dell’art. 29 co. 1 lett. a) del DL 78/2010, e atti impoesattivi “secondari”, disciplinati dal secondo periodo. … CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 27.9.2019 – “Accertamento esecutivo a mezzo posta a rischio vizio di notifica” – Infranca – Semeraro
FISCALE | ACCERTAMENTO | ACCERTAMENTO E CONTROLLI | INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITÀ FISCALE
Utilizzo del quadro annotazioni
Nella compilazione dei modelli ISA, risulta un ampio ricorso al campo “Note aggiuntive”, che, pur non risolvendo alla radice le incongruenze riscontrate nel funzionamento dell’indice, consente di spiegare i numerosi problemi rimasti irrisolti.
Infatti, risultano diffuse situazioni con punteggi ISA particolarmente depressi, anche a fronte di un buon livello di ricavi e marginalità operative.
In via di prima approssimazione, ciò può essere dovuto:
– all’influenza dei coefficienti individuali precalcolati dall’Agenzia, che traducono in termini statistici l’andamento del comportamento economico del contribuente negli otto anni precedenti (2010-2017).… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 27.9.2019, p. 31 – “Isa incongruenti con scappatoia nelle annotazioni” – Pegorin – Ranocchi
FISCALE | ACCERTAMENTO | AUTOTUTELA | DINIEGO DI AUTOTUTELA
Impugnazione del diniego di autotutela – Limiti del sindacato del giudice tributario (Cass. 26.9.2019 n. 24032)
La Cass. 26.9.2019 n. 24032 conferma come non sia possibile, in sede di ricorso contro il diniego di autotutela, eccepire vizi dell’atto che avrebbero dovuto essere oggetto di tempestivo ricorso.
Il giudice tributario, infatti, può censurare il diniego di autotutela di un atto ormai definitivo, ma solo quando il suo annullamento risponda ad esigenze di ordine generale, originarie o sopravvenute.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 27.9.2019 – “Diniego di autotutela quasi mai censurabile” – Redazione
FISCALE | DEFINIZIONE DEI RAPPORTI D’IMPOSTA | CONDONI E SANATORIE | CONDONI E SANATORIE EX DL 119/2018 | DEFINIZIONE DELLE LITI PENDENTI
Interessi maturati dopo la cessazione degli effetti della sospensiva – Indicazioni di alcuni Uffici dell’Agenzia delle Entrate
Alcuni uffici dell’Agenzia delle Entrate, nonostante il contribuente abbia definito la lite ai sensi dell’art. 6 del DL 119/2018, pretendono gli interessi da sospensione giudiziale dell’atto, che, ai sensi dell’art. 47 del DLgs. 546/92, sono dovuti se, successivamente alla sospensiva, il contribuente risulta soccombente.
La pretesa appare pretestuosa: nel momento in cui la lite viene definita, il processo è estinto a spese compensate e nessuna somma ulteriore a quanto dovuto per la definizione può essere pretesa.… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 27.9.2019, p. 29 – “La chiusura lite non si estende agli interessi sospesi dal giudice” – Ambrosi
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 27.9.2019, p. 29 – “Così il rapporto con il contribuente rischia di indebolirsi ancora di più” – Iorio
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | DISPOSIZIONI GENERALI | ONERI DETRAIBILI
Detrazione IRPEF/IRES per gli interventi di riqualificazione energetica e antisismici – Sconto sul corrispettivo – Novità del DL 34/2019 (c.d. DL “crescita”) – Interventi esclusi
La possibilità di ottenere lo sconto sul corrispettivo, in luogo della detrazione fiscale, prevista dai co. 1 e 2 dell’art. 10 del DL 34/2019, riguarda:
– gli interventi volti alla riqualificazione energetica di cui ai co. 344 – 347 dell’art. 1 della L. 296/2006 e all’art. 14 del DL 4.6.2013 n. 63 (conv. L. 3.8.2013 n. 90), compresi quelli relativi a parti comuni degli edifici condominiali di cui agli artt. 1117 e 1117-bis c.c. o che interessino tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio;… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 27.9.2019 – “Recupero edilizio e bonus mobili senza sconto in fattura” – Zeni
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | IRES | ENTI NON COMMERCIALI E ONLUS
Modello EAS – Omessa presentazione – Regime sanzionatorio – Contrasto con la normativa comunitaria e nazionale
Il disconoscimento del regime fiscale privilegiato tipico degli enti non commerciali, come esclusiva conseguenza della mancata presentazione del modello EAS, si potrebbe porre in contrasto con i principi della CEDU.
In special modo, una sanzione così pesante viola la proporzionalità, in quanto l’omissione di un adempimento formale non può incidere sul presupposto d’imposta.
Viene poi, sebbene in modo indiretto, violato il principio di libertà associativa.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 27.9.2019 – “Viola la CEDU il disconoscimento del regime agevolato se si omette l’EAS” – Calzolari
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | TRASMISSIONE TELEMATICA DEI CORRISPETTIVI
Dispensa dagli adempimenti per operazioni esenti – Effetti ai fini della memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi
L’opzione di cui all’art. 36-bis del DPR 633/72 consente di beneficiare dell’esonero dagli obblighi di fatturazione e registrazione per le operazioni esenti di cui all’art. 10 del medesimo decreto (fatta eccezione per quelle individuate dai nn. 11, 18 e 19 di tale articolo).
Con la R.M. 320230/85 è stato chiarito che l’esonero dagli obblighi documentali previsto dall’art. 36-bis del DPR 633/72 si estende anche all’emissione della ricevuta fiscale.
Poiché i nuovi obblighi di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi di cui all’art. 2 co. 1 del DLgs. 127/2015 sostituiscono le modalità di assolvimento degli obblighi di certificazione fiscale e di registrazione dei corrispettivi ex art. 24 del DPR 633/72, si può ipotizzare che l’opzione di cui all’art. 36-bis consenta di fruire anche dell’esonero dai nuovi adempimenti telematici.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 27.9.2019 – “La dispensa da adempimenti IVA può escludere anche l’invio dei corrispettivi” – Cosentino – Greco
FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI ANTE DLGS. 14/2019 | FALLIMENTO
Ricorso in cassazione contro il decreto del tribunale che rende esecutivo il piano di riparto – Natura decisoria e definitiva del provvedimento (Cass. SS.UU. 26.9.2019 n. 24068)
Con sentenza 26.9.2019 n. 24068, la Corte di Cassazione, nella composizione a Sezioni Unite, ha stabilito che il decreto del Tribunale che dichiara esecutivo il piano di riparto parziale, pronunciato sul reclamo avente ad oggetto il provvedimento del giudice delegato, nella parte in cui decide la controversia concernente, da un lato, il diritto del creditore concorrente a partecipare al riparto dell’attivo fino a quel momento disponibile e, dall’altro, il diritto degli ulteriori interessati ad ottenere gli accantonamenti delle somme necessarie al soddisfacimento dei propri crediti, nei casi di cui all’art. 113 del RD 267/42, si connota per i caratteri della decisorietà e della definitività; pertanto, avverso tale provvedimento è ammissibile il ricorso straordinario per cassazione ex art. 111 co. 7 Cost.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 27.9.2019 – “Ricorribile in Cassazione il decreto emesso in sede di reclamo” – Nicotra
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 27.9.2019, p. 36 – “Esecutività del piano di riparto, sì al ricorso in Cassazione” – Maciocchi
IMMOBILI | LOCAZIONI | ASPETTI CIVILISTICI | ALTRI IMMOBILI (L. 392/78)
Immobili ad uso non abitativo – Canone “a scaletta” – Legittimità (Cass. 26.9.2019 n. 23986)
La Corte di Cassazione, con la sentenza 26.9.2019 n. 23986, ha affermato la legittimità della clausola, contenuta nel contratto di locazione di immobili ad uso non abitativo, che predetermina il canone “a scaletta”, prevedendo, già al momento della conclusione del contratto, che il canone sarà corrisposto in misura differenziata e crescente per frazioni successive di tempo nell’arco del rapporto.
Per la Cassazione, non occorre che l’aumento nel tempo del canone sia collegato a elementi oggettivi e predeterminati; l’ancoramento a tali elementi costituisce, infatti, solo una delle possibili modalità attraverso cui realizzare la predeterminazione del canone crescente, in alternativa alla quale è possibile:… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 27.9.2019 – “Canone “a scaletta” legittimo anche con aumento non legato a elementi oggettivi” – Pasquale
IMMOBILI | TRASFERIMENTO E COMPRAVENDITA | DISCIPLINA CIVILISTICA | CESSIONI OPERATE DA IMPRESE
Privilegio dei crediti dello Stato relativi all’IVA su beni immobili – Disciplina applicabile
I crediti dello Stato, derivanti dall’applicazione dell’IVA, hanno privilegio sugli immobili che hanno formato oggetto della cessione o cui si riferisce il servizio prestato.
In base alla formulazione dell’art. 2772 co. 2 c.c., l’anzidetto privilegio sembrerebbe limitarsi ai soli casi in cui sussista una “responsabilità solidale del cessionario”. In ambito IVA detta responsabilità sussiste, però, ai sensi dell’art. 60-bis co. 2 del DPR 633/72, per le sole cessioni di beni “effettuate a prezzi inferiori al valore normale” e, a livello più generale, nei casi in cui “l’importo del corrispettivo indicato nell’atto di cessione avente ad oggetto un immobile e nella relativa fattura sia diverso da quello effettivo”.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 27.9.2019 – “Privilegio “incerto” per l’IVA sui servizi immobiliari” – Greco – Mauro
INTERNAZIONALE | NORME E DISPOSIZIONI COMUNITARIE
Modernizzazione del sistema comune dell’IVA – “Quick fixes” – Bozza delle note esplicative della Commissione UE
In data 26.9.2019, la Commissione europea ha reso disponibile la bozza delle note esplicative relative ai c.d. “quick fixes”, ossia alle prime quattro modifiche previste nella normativa unionale per la modernizzazione del sistema dell’IVA, che entreranno in vigore dall’1.1.2020.
In particolare, il documento esamina:
– le nuove disposizioni in tema di call-off stock;
– le modifiche relative alle cessioni a catena (art. 36-bis della direttiva 2006/112/CE);
– la nuova funzione che assumerà il numero di identificazione IVA mediante il quale opera l’acquirente nelle cessioni intra-UE di beni;… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 27.9.2019 – “Contorni più chiari per i “2020 quick fixes”” – La Grutta
PROFESSIONISTI | LAVORO AUTONOMO | PROFESSIONI INTELLETTUALI
Compenso del Collegio dei revisori dell’Azienda municipalizzata – Mancata indicazione da parte della delibera comunale di nomina (Cass. 26.9.2019 n. 24084)
La Corte di Cassazione, con la sentenza 26.9 2019 n. 24084, ha stabilito che l’indennità spettante al Collegio dei revisori dell’azienda municipalizzata pubblica, che deve essere nominato dal Consiglio comunale, ove non stabilita dalla delibera di nomina, deve essere stabilità dal giudice ex art. 2233 c.c. e non può essere desunta nè delle tariffe professionali, in quanto non si tratta di un compenso, nè dalle delibere precedenti, in quanto non può essere stabilita per relationem.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 27.9.2019 – “Indennità del collegio dei revisori dell’ente pubblico non ancorata alla tariffa” – Redazione
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