ATTIVITÀ FINANZIARIE | ANTIRICICLAGGIO

DLgs. attuativo della direttiva 2018/843/UE – Approvazione definitiva

In data 3.10.2019, il Consiglio dei Ministri ha approvato definitivamente il DLgs. di attuazione della direttiva 2018/843/Ue (cosiddetta quinta direttiva antiriciclaggio), che introduce anche modifiche e integrazioni ai DLgs. 25.5.2017, nn. 90 e 92.
Le modifiche più rilevanti rispetto alla normativa riguardano quelle relative all’accesso al cosiddetto registro dei titolari effettivi e al coordinamento con la normativa sulla privacy. Inoltre, viene ampliata la platea dei soggetti obbligati; in particolare, oltre ai soggetti che conservano o commerciano opere d’arte, sono ricompresi fra gli altri operatori non finanziari, gli agenti in affari anche quando agiscono in qualità di intermediari della locazione di un immobile con canone mensile pari o superiore a 1… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.10.2019 – “Via libera definitivo del CdM al decreto correttivo e di recepimento della quinta direttiva antiriciclaggio” 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 4.10.2019, p. 27 – “Antiriciclaggio a maglie strette Via libera alla Quinta direttiva” – Galimberti – Vallefuoco 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 4.10.2019, p. 27 – “Vecchie verifiche non tutte da rifare” – Vallefuoco 
Dottrina Italia Oggi del 4.10.2019, p. 25 – “Un antiriciclaggio extralarge” – De Angelis


DIRITTO AMMINISTRATIVO | APPALTI PUBBLICI | CAUSE DI ESCLUSIONE

Impresa mandataria di gruppo temporaneo di imprese – Esclusione da appalti pubblici – Questione di legittimità costituzionale (Consiglio di Stato 12.6.2019 n. 150)

Il Consiglio di Stato, con ordinanza 12.6.2019 n. 150, ha rimesso alla Corte Costituzionale la questione di legittimità dell’art. 186-bis co. 6 del RD 267/42, per contrasto con gli artt. 3, 41 e 97 Cost., nella parte in cui prevede che l’impresa in concordato possa concorrere anche riunita in raggruppamento temporaneo di imprese, purché non rivesta la qualità di mandataria e sempre che le altre imprese aderenti al raggruppamento non siano assoggettate ad una procedura concorsuale. La norma si pone in un rapporto di specialità con l’art. 80 co. 5 lett. b) del DLgs. 50/2016 (ante DL. 32/2019, conv.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.10.2019 – “Divieto di partecipare agli appalti per l’impresa in concordato alla Consulta” – Nicotra 


FISCALE | ACCERTAMENTO | ACCERTAMENTO E CONTROLLI | LIQUIDAZIONE DELLE IMPOSTE | DEFINIZIONE DELLE SANZIONI

Avviso recapitato all’intermediario – Successiva archiviazione parziale – Termine per la definizione

L’art. 2 co. 3 del DL 203/2005 sancisce che il termine dell’art. 2 co. 2 del DLgs. 462/97 (di trenta giorni, entro cui occorre definire l’avviso bonario per fruire della riduzione delle sanzioni al terzo) decorre dallo spirare dei sessanta giorni successivi all’invio telematico dell’avviso bonario all’intermediario (in pratica, ci sono novanta giorni).
Ciò, secondo gli uffici, non vale se l’intermediario, ricevuto l’avviso bonario, chiede l’archiviazione parziale dello stesso, e questa viene accettata.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.10.2019 – “L’avviso bonario all’intermediario non restringe i termini per definire” – Cissello – Negro 


FISCALE | CONTENZIOSO | PROCESSO TRIBUTARIO | PROCEDIMENTO DINANZI ALLA C.T. PROVINCIALE | RECLAMO

Documenti non esibiti nella fase di mediazione – Deposito in giudizio (Cass. 20.9.2019 n. 23523)

Cass. 20.9.2019 n. 23523 ritiene ammissibile il ricorso introduttivo al quale, in occasione della costituzione in giudizio, sono stati allegati ulteriori documenti rispetto a quelli corredati all’istanza di reclamo/mediazione, nella versione vigente ratione temporis dell’art. 17-bis del DLgs. 546/92.
Manca, infatti, nel nostro ordinamento una norma che sanzioni con l’inammissibilità un ricorso così presentato, anche alla luce della disciplina prevista dagli artt. 17-bis e 22 del DLgs. 546/92.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.10.2019 – “Documenti non necessariamente allegati al ricorso/reclamo” – Boano 


FISCALE | DOGANE | PRINCIPI GENERALI | VALORE IN DOGANA

Rideterminazione del valore dichiarato all’atto dell’importazione – Trasferimento di merci nell’UE senza compravendita – Valore dedotto dal prezzo di rivendita delle merci nell’UE (Cass. 3.10.2019 n. 24672)

Qualora sia importata merce nell’Unione Europea senza una compravendita, Cass. 3.10.2019 n. 24672 ha sancito che il valore in dogana deve essere determinato applicando i metodi secondari previsti dall’art. 74 del Regolamento (UE) 9.10.2013 n. 952 nel rigido ordine in cui sono ivi presentati. Non è possibile applicare direttamente il terzo criterio della sequenza, ossia il valore dedotto dal prezzo di rivendita delle merci nell’UE.
A tale proposito, gli Autori osservano, fra l’altro, che:
– solo se si fornisce la prova che non è stato possibile applicare i metodi precedentemente indicati dalla predetta disposizione (valore di merci identiche e valore di merci similari), si può fare ricorso al criterio sopra censurato;… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 4.10.2019, p. 28 – “Sulle merci trasferite senza vendita obbligo di seguire i metodi secondari” – Santacroce – Sbandi 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | DETRAZIONE | ESCLUSIONI O RIDUZIONI DELLE DETRAZIONI

Mancata osservanza degli obblighi di individuazione dei fornitori – Effetti (Corte di Giustizia UE 3.10.2019 n. C-329/18)

Secondo quanto affermato dalla Corte di Giustizia UE nell’ambito della sentenza 3.10.2019, relativa alla causa C-329/18, il diritto alla detrazione dell’IVA assolta sugli acquisti non può essere negato a un soggetto passivo IVA per il solo fatto che questi non ha adempiuto gli obblighi posti da una normativa extra-fiscale.
Nel caso specifico, il soggetto operava nel settore alimentare e non aveva adempiuto gli obblighi relativi all’individuazione dei suoi fornitori ai fini della rintracciabilità degli alimenti, ai sensi dell’art. 18 paragrafo 2 del regolamento CE 178/2002.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 4.10.2019, p. 28 – “Solo la violazione di obblighi Iva blocca la detrazione” – Abagnale 
Dottrina Italia Oggi del 4.10.2019, p. 29 – “Iva, sicurezza alimenti neutra” – Ricca 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | OPERAZIONI ESENTI

Servizi di gestione di distributori automatici di banconote – Esenzione IVA – Esclusione (Corte di Giustizia UE 3.10.2019 n. C-42/18)

Con la sentenza 3.10.2019, relativa alla causa C-42/18 (Cardpoint), la Corte di Giustizia UE ha escluso che le prestazioni di servizi consistenti nella gestione di distributori automatici di banconote, rese da una società nei confronti di una banca, possano qualificarsi come “operazioni relative ai pagamenti”, posto che le stesse non comportano il trasferimento effettivo o potenziale della proprietà dei fondi, né implicano le modifiche giuridiche ed economiche che caratterizzano una simile operazione.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.10.2019 – “Imponibili IVA i servizi di gestione di distributori automatici di contante” – Cosentino 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | TERRITORIALITÀ DELL’IMPOSTA

Trasferta dell’imprenditore o del professionista – Territorialità ai fini IVA dei servizi ricevuti – Adempimenti

Le tipiche operazioni passive di cui fruisce l’imprenditore o il professionista quando si reca all’estero non assumono rilevanza ai fini IVA in Italia.
È il caso delle prestazioni di servizi alberghiere (territorialmente rilevanti nello Stato in cui è ubicato l’hotel ex art. 7-quater co. 1 lett. a) del DPR 633/72), dei servizi di ristorazione (territorialmente rilevanti nello Stato in cui è eseguita la prestazione ex art. 7-quater co. 1 lett. c) del DPR 633/72), nonché degli acquisti di carburante (territorialmente rilevanti ove avviene il rifornimento ex art. 7-bis del DPR 633/72).… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.10.2019 – “Fatture per la trasferta all’estero prive di rilevanza IVA” – Cosentino – Greco 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | REGISTRO | PRINCIPI GENERALI | INTERPRETAZIONE DEGLI ATTI

Modifiche all’art. 20 del DPR 131/86 – Efficacia retroattiva – Dubbi di costituzionalità – Rimessione alla Corte Costituzionale (Cass. 23.9.2019 n. 23549) – Intervento di De Mita

L’Autore commenta l’ordinanza 23549/19 della Corte di Cassazione, con la quale è stata rimessa alla Corte Costituzionale la legittimità del nuovo art. 20 del DPR 131/86, come modificato dalle leggi di bilancio 2018 e 2019.
Secondo l’Autore, la tesi della Corte di Cassazione è criticabile e “pericolosa”, ove pretende di far prevalere, nell’ambito dell’imposta di registro e dei rapporti tra atto e imposta, la sostanza sulla forma.
Ad avviso dell’Autore, invece, la stessa genesi dell’art. 20 del DPR 131/86, nonché l’evoluzione della dottrina sul tema, ha dimostrato come il riferimento agli effetti giuridici dell’atto, contenuto nella norma, implichi l’esclusione del riferimento agli effetti economici.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 4.10.2019, p. 27 – “Cassazione dubbia sul registro” – De Mita 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | SUCCESSIONI E DONAZIONI

Patto di famiglia – Assegnazione della nuda proprietà di partecipazioni – Esenzione dall’imposta di donazione – Condizioni – Diritto di voto

Gli Autori rilevano come il trasferimento della nuda proprietà di partecipazioni in società di capitali mediante patto di famiglia possa rientrare nel campo di applicazione dell’esenzione dall’imposta sulle successioni e donazioni prevista dall’art. 3 co. 4-ter del DLgs. 346/1990, a condizione che i diritti di voto attribuiti al nudo proprietario siano tali da conferirgli concretamente il controllo della società le cui partecipazioni sono state oggetto di trasferimento.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 4.10.2019 – “Esenzione per trasferimenti della nuda proprietà di partecipazioni con patto di famiglia” – Infranca – Semeraro 


FISCALE | SANZIONI AMMINISTRATIVE | PRINCIPI GENERALI

Obiettive condizioni di incertezza – Disapplicazione – Rilevabilità d’ufficio (Cass. 3.10.2019 n. 24707)

La presenza di atti interpretativi emanati dall’Amministrazione finanziaria, così come il contrasto, su determinate questioni, in seno alla giurisprudenza di merito, sono situazioni in ambito fiscale molto frequenti, e non possono legittimare la disapplicazione delle sanzioni, il cui potere è rivolto esclusivamente al giudice.
Secondo la Cass. 3.10.2019 n. 24707, inoltre, la disapplicazione delle sanzioni presuppone la domanda di parte, non potendo essere rilevata d’ufficio.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 4.10.2019, p. 28 – “L’inapplicabilità delle sanzioni non può essere decisa d’ufficio” – Iorio