ATTIVITÀ FINANZIARIE | ANTIRICICLAGGIO
Ricettazione – Riciclaggio – Reimpiego – Autoriciclaggio – Reati presupposto – Inclusione di delitti colposi e contravvenzioni
Con un disegno di legge esaminato dal Consiglio dei Ministri il 5.8.2021, viene proposta l’inclusione dei delitti colposi e di alcune contravvenzione quali reati presupposto per ricettazione, riciclaggio, reimpiego di denaro e autoriciclaggio.
Tale proposta si pone in linea con la maggiore severità delle misure richieste dalla Direttiva (UE) 2018/1673 sulla lotta al riciclaggio mediante il diritto penale.
Vengono anche rimodulate le sanzioni alla luce dei reati presupposto e viene introdotta l’aggravante dell’attività professionale anche nel caso di ri… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 12.8.2021 – “Riciclaggio anche per delitti colposi e contravvenzioni” – Artusi
DIRITTO CIVILE | TUTELA DEI DIRITTI | PEGNO
Pegno non possessorio – Istituzione del Registro (DM 25.5.2021)
Con il DM 25.5.2021 n. 114, pubblicato sulla G.U. 10.8.2021 n. 190, è stato adottato il Regolamento concernente il registro dei pegni mobiliari non possessori, in attuazione di quanto disposto dall’art. 1 DL 59/2016, che ha introdotto nel nostro ordinamento il pegno non possessorio.
In deroga al principio di necessario spossessamento del bene in caso di costituzione di pegno, la norma prevede la facoltà di costituire, a garanzia dei crediti inerenti all’attività d’impresa, un diritto reale di pegno su beni determinabili o determinati, senza necessità che il creditore privi il debitore del possesso degli stessi, cosicché il debitore possa continuare a utilizzare il bene oggetto di pegno, anche trasformandolo o sostituendolo con beni analoghi.… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 12.8.2021, p. 19 – “Pegno non possessorio, con il registro telematico più chance di credito” – Vallefuoco V.
DIRITTO COMMERCIALE | ENTI NON COMMERCIALI
Enti del terzo settore – Responsabilità degli amministratori
Ai sensi dell’art. 28 del DLgs. 117/2017, gli amministratori degli enti che accederanno all’istituendo Registro Unico del Terzo settore (RUNTS) sono tenuti, in forza dell’espresso rinvio all’art. 2392 c.c., ad adempiere ai doveri previsti dalla legge o dallo statuto con la diligenza richiesta dalla natura dell’incarico e dalle loro specifiche competenze.
L’Autore osserva che gli amministratori delle associazioni/fondazioni, a prescindere dalla qualifica o meno di ETS, sono tenuti ad adempiere ai propri doveri con un grado di diligenza che risulterebbe assimilabile a quello richiesto per chi amministra enti profit.… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 12.8.2021, p. 22 – “Sanzioni irrogate dagli uffici del Registro unico” – Sepio G.
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 12.8.2021, p. 22 – “Amministratori del terzo settore, principi guida del Codice civile” – Sepio G.
DIRITTO SOCIETARIO | SCIOGLIMENTO E LIQUIDAZIONE | DLGS. 17.1.2003 N. 6 | LIQUIDAZIONE | CANCELLAZIONE DELLA SOCIETÀ
Azione di responsabilità – Cancellazione della società per mancato deposito dei bilanci (Cass. 23.7.2021 n. 21241)
La Cassazione, nell’ordinanza 23.7.2021 n. 21241, ha precisato che:
– l’azione di cui all’art. 2476 c.c. mira alla condanna al risarcimento del danno in favore della srl, in esito all’azione di responsabilità contro l’amministratore proposta dal socio;
– accanto alla legittimazione del socio, peraltro, si pone la legittimazione diretta della società stessa, trattandosi di danni cagionati al suo patrimonio. Tale legittimazione, sebbene non espressamente menzionata dalla disposizione, è desumibile dai principi generali, nonché dalla sussistenza di obblighi in capo all’amministratore posti, anzitutto, in favore della società dall’art. 2476 co. 1 c.c.;… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 12.8.2021 – “L’azione di responsabilità prosegue anche se la srl si estingue per non aver depositato i bilanci” – Redazione
DIRITTO SOCIETARIO | SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA | DLGS. 17.1.2003 N. 6 | CONTROLLO | CONTROLLO LEGALE DEI CONTI
Sindaci – Atti di “mala gestio” degli amministratori – Attività di controllo doverosa – Rilevanza della denuncia ex art. 2409 c.c. (Trib. Bologna 2.10.2020 n. 1351)
Il Tribunale di Bologna, nella sentenza 2.10.2020 n. 1351, ha stabilito che i sindaci di una srl non possono essere ritenuti responsabili degli atti di “mala gestio” degli amministratori quando, ancorché con modalità e toni non particolarmente veementi e vigorosi, ma pur sempre con intensità progressivamente crescente, svolgano considerazioni e valutazioni formali in ordine a talune attività, nonché osservazioni anche critiche sull’operato degli amministratori, formulando altresì rilievi, sollecitazioni e richieste informative, fino a muovere vere e proprie riserve e censure circa la gestione della società che sfociano in una denuncia al Tribunale ex art. 2409 c.c., ben quattro anni prima del fallimento della società, ed in una coeva trasmissione dei relativi atti al PM per le determinazioni di sua competenza (anche ai fini dell’esercizio dell’azione penale).… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 12.8.2021 – “Sindaci senza responsabilità anche se il PM “avvisato” non procede” – Meoli
FISCALE | ACCERTAMENTO | ACCERTAMENTO E CONTROLLI | ACCERTAMENTO INTEGRATIVO
Reiterazione dell’attività impositiva – Nozione (Cass. 19.7.2021 n. 20637)
L’art. 2 co. 4 lett. a) del DLgs. 218/97 prevede la possibilità di reiterare l’azione accertatrice in caso sopravvenga la conoscenza di nuovi elementi, in base ai quali è possibile accertare un maggior reddito, superiore al cinquanta per cento del reddito definito e comunque non inferiore a 74.468,53 euro.
Questa tipologia di accertamenti, secondo Cass. 19.7.2021 n. 20637, è giustificata dall’inesistenza di “intersezioni logiche” tra questioni “trattate” in adesione e questioni diverse “accertate” ulteriormente e ciò accade se l’adesione ha avuto ad oggetto accertamenti parziali o comunque accertamenti derivati dal principio di trasparenza.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 12.8.2021 – “L’accertamento con adesione non stoppa l’integrativo” – Boano
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | REDDITI DI CAPITALE
Trust – Modalità di imposizione – Consultazione pubblica (bozza circolare Agenzia Entrate)
È stata pubblicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate la bozza di circolare a commento del regime fiscale che caratterizza l’istituto del trust.
I soggetti interessati hanno tempo fino al 30.9.2021 per inviare le proprie osservazioni e proposte di modifica o di integrazione all’indirizzo mail dc.pflaenc.settoreconsulenza@agenziaentrate.it.
Ai fini delle imposte sui redditi, tale documento afferma che, se il livello nominale di tassazione dei redditi prodotti da un trust estero opaco (quello incui il trustee ha potere discrezionale circa l’attribuzione dei frutti) è inferiore al 50% dell’IRES, il trust si considera stabilito in un Paese fiscalità privilegiata.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 12.8.2021 – “Tassati per cassa i proventi da trust opachi situati in Paesi a fiscalità privilegiata” – Sanna
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 12.8.2021, p. 19 – “Atto di dotazione del trust senza imposta di donazione” – Busani A.
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 12.8.2021, p. 19 – “Maxi prelievo in base al tax rate nominale” – Piazza M.
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | BASE IMPONIBILE
Accessorietà ai fini IVA – Spese assicurative – Orientamento della Corte di Giustizia europea
La stima relativa alla sussistenza dell’accessorietà può essere agevole in alcune circostanze, come, ad esempio, nel caso delle spese di trasporto o di posa in opera, mentre potrebbe risultare più complessa relativamente ad oneri quali le spese assicurative correlate alla cessione di beni o alla prestazione di servizi.
Se, da un lato, l’art. 78 della direttiva 2006/112/Ce esplicitamente annovera dette spese fra quelle accessorie, dall’altro la giurisprudenza europea, in due distinte pronunce (Corte di Giustizia 17.1.2013 causa
C-224/11 e Corte di Giustizia 8.7.2021 causa C-695/19), ne riconosce, per lo meno in determinati casi, la sostanziale autonomia.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 12.8.2021 – “Spese assicurative connesse ma non accessorie” – Bilancini
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | OPERAZIONI NON IMPONIBILI
Operazioni riferite alle “navi adibite alla navigazione in alto mare” – Adempimento dichiarativo – Criticità
La ris. Agenzia delle Entrate 6.8.2021 n. 54, nella quale sono stati forniti chiarimenti in ordine al nuovo adempimento dichiarativo previsto per attestare i requisiti di navigazione in alto mare, al fine di potere effettuare acquisti di beni e servizi in regime di non imponibilità ex art. 8-bis del DPR 633/72 a decorrere dal 14.8.2021, ha lasciato aperte alcune questioni attinenti, in particolare, alle c.d. operazioni “a catena”, in cui i fornitori “indiretti” emettono fatture non direttamente nei confronti dell’armatore (o proprietario) della nave, quanto piuttosto ai fornitori “diretti” di quest’ultimo.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 12.8.2021 – “Per l’alto mare restano criticità nelle operazioni a catena” – Coaloa – Moretti
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | VARIAZIONE DELL’IMPONIBILE O DELL’IMPOSTA
Note di variazione IVA – Estinzione del contratto – Ammissibilità dell’emissione (risposta a interpello Agenzia delle Entrate 11.8.2021 n. 544)
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta a interpello 11.8.2021 n. 544, richiamando la propria prassi precedente (ris. 21.11.2008 n. 449), ha confermato che il cedente o prestatore che abbia emesso fattura e assolto l’obbligo di pagamento dell’IVA in relazione ad un’operazione, ha diritto di emettere la nota di variazione in diminuzione e di detrarre l’imposta al verificarsi di una causa di estinzione del contratto sottostante, “senza che sia necessario un formale atto di accertamento (negoziale o giudiziale) del verificarsi dell’anzidetta causa di risoluzione”.… CONTINUA»
Dottrina Italia Oggi del 12.8.2021, p. 26 – “Nota di variazione, tempi stretti” – Ricca
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 12.8.2021 – “Il verificarsi della causa di estinzione rende possibile l’emissione della nota di credito” – Redazione
FISCALE | TRIBUTI LOCALI | IRAP | RISCOSSIONE
Prima rata dell’acconto 2020 – Esclusione dell’obbligo di versamento – Intervenuta corresponsione degli importi esclusi dal versamento – Recupero nel modello IRAP 2021 – Modalità (risposta a interpello Agenzia Entrate 11.8.2021 n. 543)
Con la risposta a interpello 11.8.2021 n. 543, l’Agenzia delle Entrate ha precisato le modalità di indicazione, nel modello IRAP 2021, del primo acconto IRAP 2020 erroneamente versato, pur ricorrendo i requisiti per beneficiare dell’esonero ex art. 24 del DL 34/2020.
In particolare, secondo l’Amministrazione finanziaria, occorre riportare, all’interno del rigo IR25 del modello IRAP 2021:
– nella colonna 2, il primo acconto “figurativo” determinato secondo quanto precisato dalla circ. Agenzia delle Entrate 19.10.2020 n. 27;… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 12.8.2021 – “Primo acconto 2020 erroneamente versato al recupero nel modello IRAP 2021” – Fornero
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 12.8.2021, p. 20 – “Niente acconto Irap 2020 dopo la fusione societaria” – Gavelli G.
FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI ANTE DLGS. 14/2019 | CONCORDATO PREVENTIVO
Concordato liquidatorio – Percentuale di soddisfazione creditori chirografari – Certezza del pagamento
Il concordato liquidatorio è stato contrassegnato da un disfavore del legislatore del RD 267/42 e del Codice della crisi (art. 84 del DLgs 14/2019).
La previsione del pagamento di almeno il 20% dell’ammontare dei chirografari (ultimo comma dell’art. 160 del RD 267/42) è stata interpretata da una parte della giurisprudenza come condizione di fondata “probabilità”.
Il Trib. Milano 17.6.2021 ha affermato che tale procedura deve essere assicurata con impegno vincolante ai fini della tenuta e della fattibilità dello stesso, a pena di inammissibilità.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 12.8.2021 – “Concordato liquidatorio quasi al tramonto” – Mancinelli
INTERNAZIONALE | MONITORAGGIO FISCALE | EMERSIONE DI ATTIVITÀ ILLECITAMENTE DETENUTE ALL’ESTERO
Polizza “mantello” – Prova del possesso di attività finanziarie all’estero (C.T. Reg. Milano 2597/2021)
Il possesso di attività finanziarie detenute all’estero deve derivare da prove certe.
Secondo la C.T. Reg. Milano 2597/2021, la presenza di una c.d. polizza mantello non può farsi discendere da documenti privi di sottoscrizione nonchè di data certa.
Addirittura, la presunzione di evasione si basava su una nota interna della Direzione Centrale Accertamento, in cui nemmeno compariva il nome del contribuente.… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 12.8.2021, p. 20 – “Il nominativo nella lista non è indizio sufficiente per la polizza «mantello»” – Romeo M.
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