AGEVOLAZIONI | AGEVOLAZIONI FINANZIARIE
Imprenditoria femminile – Contributi a fondo perduto e finanziamento agevolato (DM 30.9.2021)
Il Fondo a sostegno dell’impresa femminile, istituito dall’art. 1 co. 97 della L. 178/2020, promuove l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile, la diffusione dei valori dell’imprenditorialità e del lavoro tra la popolazione femminile e di massimizzare il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese.
Il DM 30.9.2021 ha disciplinato le modalità di attuazione del Fondo impresa femminile.
Le agevolazioni, che assumono la forma del contributo a fondo perduto e del finanziamento agevolato, sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello, per cui le istanze vengono esaminate in base all’ordine di presentazione.… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 13.1.2022, p. 31 – “Imprese femminili, aiuti al 90% se sono create da disoccupate” – Lenzi R.
AGEVOLAZIONI | AGEVOLAZIONI FISCALI | CREDITO D’IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI
Acquisizione di un singolo bene mediante conferimento – Agevolabilità – Condizioni
Viene esaminato, in assenza di chiarimenti ufficiali, il caso del conferimento di un singolo bene (non conferimento d’azienda) mai utilizzato dalla conferente.
In tal caso, si ritiene che la società conferitaria possa beneficiare del credito d’imposta di cui all’art. 1 co. 1051 – 1064 della L. 178/2020 in relazione al singolo bene ricevuto tramite conferimento, a condizione che il bene acquisito non sia mai stato utilizzato dalla conferente.
Ancorché in merito al precedente bonus investimenti di cui all’art. 18 del DL 91/2014, Confindustria (circ. 16.10.2014, § 4.1) ha osservato che tra le modalità di effettuazione degli investimenti dovrebbe ricomprendersi anche l’atto di conferimento in società di beni agevolabili, posto che “anche in questo caso, infatti, si verifica l’acquisizione dei beni a titolo definitivo (e oneroso) al patrimonio dell’impresa, senza che assuma alcun rilievo in senso contrario la circostanza che l’incremento dell’attivo avvenga in contropartita dell’emissione di nuovo capitale sociale o che la veste di conferente possa essere assunta, in ipotesi, anche da un socio non imprenditore”.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 13.1.2022 – “Bonus investimenti in caso di conferimento di singolo bene” – Alberti
ATTIVITÀ FINANZIARIE | ANTIRICICLAGGIO | PROFESSIONISTI | OBBLIGO DI SEGNALAZIONE
Beni destinati ad attività illecita – Sospetto di provenienza illecita – Necessità (Trib. Roma 3.11.2021 n. 17115)
Il Tribunale di Roma, nella sentenza 3.11.2021 n. 17115, ha stabilito che:
– l’obbligo di Segnalazione di Operazione Sospetta di riciclaggio (SOS) sussiste solo nel caso in cui vi sia il sospetto che l’operazione possa integrare in astratto un atto di riciclaggio, ma in quanto preceduta da un’attività criminosa. In altri termini, è necessario che l’atto di disposizione abbia ad oggetto beni o denaro che si sospetti provenire da un’attività illecita di rilevo penale;
– il presupposto per vagliare la sussistenza dell’obbligo di SOS non è la “destinazione” di una provvista verso un’attività illecita, ma la sua “provenienza” da essa.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 13.1.2022 – “Per il commercialista obbligo di SOS, ma non di denuncia di reato” – Meoli
DIRITTO PENALE | PENALE FALLIMENTARE
Bancarotta fraudolenta per distrazione – Entità del compenso del professionista – Rilevanza (Cass. pen. 12.1.2022 n. 538)
La Corte di Cassazione, nella sentenza 12.1.2022 n. 538, ha precisato che può rispondere del reato di bancarotta fraudolenta per distrazione il commercialista che percepisca somme significative dalla società successivamente fallita per servizi che, seppure supportati da contratti, attengano ad attività generiche e remunerate con compensi ritenuti al di fuori di ogni ragionevolezza imprenditoriale. L’autonomia delle parti nella pattuizione dell’onorario, infatti, non giustifica l’erogazione di compensi del tutto fuori misura rispetto alle prestazioni in concreto rese e idonee a determinare un contributo causale efficiente ai fini della distrazione.… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 13.1.2022, p. 29 – “Bancarotta per distrazione al professionista pagato troppo” – Ambrosi L. – Iorio A.
FISCALE | ACCERTAMENTO | ACCERTAMENTO E CONTROLLI | TERMINI PER I CONTROLLI | PROROGA DEI TERMINI
Raddoppio dei termini per violazioni penali – Decesso del contribuente (Cass. 11.1.2022 n. 493)
Per la Cass. 11.1.2022 n. 493, il decesso del contribuente non osta al raddoppio dei termini per violazioni penali, nelle annualità in cui esso è ancora in vigore.
Il raddoppio opera se sussistono gli estremi del reato, non avendo rilevanza il fatto che questo, in un momento successivo, possa venire meno in forza del decesso del reo.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 13.1.2022 – “Raddoppio dei termini da reato anche per gli eredi” – Cissello
FISCALE | ACCERTAMENTO | RITENUTE ALLA FONTE | DIVIDENDI
Partnership – Benefici convenzionali – Spettanza in capo ai partner – Condizioni (risposta interpello Agenzia delle Entrate 12.1.2022 n. 17)
Secondo la risposta a interpello 12.1.2022 n. 17, per i dividendi erogati da una società di capitali italiana a una partnership trasparente di diritto inglese:
– la partnership non ha titolo a fruire dei benefici della Convenzione Italia-Regno Unito (consistenti, nello specifico caso, nella riduzione della ritenuta prevista dall’art. 27 del DPR 600/73), in quanto priva di soggettività passiva sua propria e, quindi, non rientrante tra le “persone residenti” contemplate dal Trattato;
– possono, però, beneficiare della Convenzione i partner, con riferimento alla quota di reddito loro imputata, a condizione che essi siano soggetti a imposizione (liable to tax) nel proprio Stato di residenza e siano i beneficiari effettivi de… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 13.1.2022 – “Benefici convenzionali per i soci della partnership britannica” – Redazione
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | DISPOSIZIONI COMUNI | STABILE ORGANIZZAZIONE
Configurabilità della S.O. in base alle disposizioni convenzionali – Esercizio dell’opzione – Validità (risposta ad interpello Agenzia delle Entrate 12.1.2022 n. 18)
La risposta ad interpello Agenzia delle Entrate 12.1.2022 n. 18 ammette la sussistenza di una S.O., ai sensi dell’art. 5 della Convenzione siglata con lo Stato estero, con riferimento ad un’entità costituita nello Stato estero da una società residente in Italia, condizione necessaria all’esercizio dell’opzione per la c.d. branch exemption (art. 168-ter del TUIR).
In merito a tale ultima facoltà, l’art. 2.4 del provv. 28.8.2017 n. 165138 individua un criterio gerarchico in base al quale l’opzione è efficace, in primo luogo, “a condizione che sia configurabile una stabile organizzazione nello Stato estero di localizzazione ai sensi della Convenzione contro le doppie imposizioni tra quest’ultimo e l’Italia, ove in vigore, ovvero, in mancanza di una Convenzione, dei criteri di configurazione della stabile organizzazione dettati dall’articolo 162 del TUIR, a meno che, in ogni caso, lo Stato estero non ravvisi l’esistenza di una stabile organizzazione ai sensi della sua legislazione domestica”.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 13.1.2022 – “Opzione per la branch exemption valida con i presupposti convenzionali di S.O.” – Corso
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 13.1.2022, p. 29 – “Stabile organizzazione, la Convenzione blinda la branch exemption” – Germani A.
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | DISPOSIZIONI GENERALI | ONERI DETRAIBILI
Detrazioni “edilizie” – Visto di conformità sulle comunicazioni di opzione e attestazione di congruità delle spese – Detraibilità delle spese sostenute dall’1.1.2022 – Novità della L. 234/2021
Dall’1.1.2022, nel caso di esercizio di una delle due opzioni di cui all’art. 121 del DL 34/2020, sono detraibili le spese sostenute per il rilascio del visto di conformità dei dati e per l’attestazione di congruità delle spese con riguardo alla generalità delle detrazioni “edilizie” (co. 1-ter dell’art. 121 del DL 34/2020, modificato dall’art. 1 co. 29 della L. 234/2021).
In assenza di una previsione ad hoc che preveda l’efficacia retroattiva delle disposizioni, tuttavia, le spese sostenute per il rilascio del visto di conformità e dell’attestazione di congruità prima dell’1.1.2022 non dovrebbero poter beneficiare della detrazione.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 13.1.2022 – “Estesa la detraibilità delle spese per conformità e congruità” – Zanetti – Zeni
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | IRES | CONSOLIDATO | NAZIONALE | INTERRUZIONE DELLA TASSAZIONE DI GRUPPO
Sostituzione della controllante non residente – Continuazione del consolidato – Condizioni (risposte interpello Agenzia delle Entrate 29.12.2021 n. 877 e 878)
Secondo le risposte a interpello 29.12.2021 n. 877 e 878:
– non rappresenta causa di interruzione del consolidato “orizzontale”, tra società residenti in Italia controllate dalla medesima controllante non residente, il conferimento delle partecipazioni nelle società italiane operato dalla controllante diretta a favore di una società non residente nell’Unione europea (fatto che si risolve nella sola interposizione di quest’ultima nella catena di controllo);
– rappresenta, invece, causa di interruzione la cessione delle partecipazioni nella società conferitaria, con la quale la ex “testa” non residente del consolidato orizzontale fuoriesce dalla catena di controllo;… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 13.1.2022 – “La riorganizzazione “a monte” non travolge il consolidato orizzontale” – Odetto
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | ALTRE IMPOSTE INDIRETTE | ACCISE
DLgs. di recepimento della direttiva 2020/262/UE – Modifiche apportate al DLgs. 504/95 (TUA)
Con il DLgs. 5.11.2021 n. 180 sono state recepite le disposizioni previste dalla direttiva (UE) 19.12.2019 n. 262 relative al regime generale delle accise. Le nuove disposizioni avranno efficacia, di regola, a decorrere dal 13.2.2023.
Tra le principali modifiche apportate al DLgs. 504/95 (TUA), gli Autori segnalano le seguenti:
– per i prodotti sottoposti ad accisa, l’obbligazione tributaria sorge, fra l’altro, al momento del loro ingresso irregolare nel territorio dello Stato (art. 2 co. 1 del TUA);… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 13.1.2022 – “Rivisti i presupposti delle accise e i soggetti obbligati al pagamento” – Comisi – Salvi
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | OPERAZIONI ESENTI
Contratti su strumenti derivati – Trattamento IVA (risposta interpello Agenzia Entrate 3.1.2022 n. 1)
Gli Autori sostengono che i contratti relativi a strumenti derivati non possono considerarsi rilevanti ai fini IVA ed essere assoggettati a imposta sui differenziali monetari generati, poiché gli accordi stipulati tra le parti e il pagamento sostenuto da una sola di esse sulla base di indici predeterminati non possono costituire il corrispettivo di una controprestazione.
Viene perciò ritenuta non condivisibile la conclusione cui è giunta l’Agenzia delle Entrate nell’ambito della ris. n. n. 1/2022, la quale, richiamandosi ad alcune sentenze della Corte di Cassazione (tra cui Cass.… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 13.1.2022, p. 29 – “Nei contratti derivati non c’è controprestazione” – Rizzardi R. – Santacroce B.
FISCALE | SANZIONI AMMINISTRATIVE | OMESSI/TARDIVI VERSAMENTI
Infedele dichiarazione IRAP ravveduta – Contestazione della sanzione da omesso versamento (Cass. 11.1.2022 n. 483)
La Corte di Cassazione, mediante la sentenza 11.1.2022 n. 483, ha affermato che la sanzione da dichiarazione infedele IRAP, prevista dal DLgs. 446/97 (nel sistema attuale dall’art. 1 del DLgs. 471/97), assorbe la meno grave sanzione inerente all’omesso versamento del tributo di cui all’art. 13 del DLgs. 471/97.
Il contribuente che dichiara un imponibile inferiore a quello effettivo, quindi, deve essere destinatario della sola sanzione da dichiarazione infedele… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 13.1.2022 – “L’infedele dichiarazione assorbe l’omesso versamento anche per l’IRAP” – Boano
FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI ANTE DLGS. 14/2019 | SOVRAINDEBITAMENTO
Liquidazione del patrimonio – Ordinanza di assegnazione – Opponibilità – Espropriazione presso terzi
Nella disciplina del sovraindebitamento, il tema dell’opponibilità dell’ordinanza di assegnazione (art. 553 cpc) nella liquidazione del patrimonio presenta criticità.
Circa il regime di stabilità dell’ordinanza, la Corte di Cassazione nn. 3850/2021 e 10820/2020 ha statuito l’indifferenza della procedura concorsuale sull’ordinanza qualora quest’ultima sia stata già pronunciata – salva l’azione di inefficacia dei pagamenti successivi al fallimento – sul presupposto che la stessa costituisca l’atto conclusivo dell’espropriazione presso terzi, alla quale segue il trasferimento del credito al creditore procedente.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 13.1.2022 – “Opponibilità dell’ordinanza di assegnazione nella liquidazione con criticità” – Nigro
IMMOBILI | LOCAZIONI | ASPETTI FISCALI | IMPOSIZIONE INDIRETTA
Tardiva registrazione del contratto di locazione – Sanzione sulla sola prima annualità (Cass. 12.1.2022 n. 717)
La Corte di Cassazione, con la pronuncia 12.2.2022 n. 717, ha stabilito che, in caso di ravvedimento operoso della tardiva registrazione del contratto di locazione di immobili urbani, la sanzione va parametrata alla prima annualità contrattuale, se il contribuente opta per il pagamento annuale, come consentito dall’art. 17 co. 3 del DPR 131/86.
Infatti, il pagamento annuale non configura una dilazione di pagamento, bensì l’esecuzione di un “preciso obbligo annuale di corresponsione dell’imposta di registro” previsto dal legislatore, in deroga all’art. 43 co. 1 lett. h) del DPR 131/86, limitatamente alle sole locazioni pluriennali di immobili urbani.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 13.1.2022 – “Tardiva registrazione della locazione ravveduta con sanzione sulla prima annualità” – Mauro
SETTORI PARTICOLARI | INFORMATICA | COMMERCIO ELETTRONICO | WEB TAX
Superamento della soglia dei ricavi – Nozione di gruppo (risposta interpello Agenzia delle Entrate 12.1.2022 n. 16)
La risposta ad interpello 12.1.2022, n. 16 ha confermato che, ai fini dell’imposta sui servizi digitali, la nozione di “gruppo” include le entità che si consolidano integralmente o pro-rata, in conformità ai principi contabili applicabili. La conclusione risulta in linea con quanto già stabilito nella Circolare 23.3.2021 n. 3.
In virtù di tale principio, per il superamento della soglia di 750 milioni di euro di ricavi ovunque realizzati, la società consolidante, nel cui bilancio sia iscritta una partecipazione tra le “Attività destinate alla dismissione” in applicazione dell’IFRS 5, pertanto non oggetto di consolidamento, non dovrà considerare i ricavi generati dalla partecipata. … CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 13.1.2022 – “I principi contabili definiscono il “gruppo” per i ricavi della digital tax” – Redazione
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