ATTIVITÀ FINANZIARIE | ANTIRICICLAGGIO

Fattispecie di riciclaggio – Oggetto della confisca nei confronti del riciclatore – Differenti ricostruzioni

In relazione alla fattispecie di riciclaggio (art. 648-bis c.p.), ove l’oggetto sia costituito da somme di denaro, sussiste incertezza, nell’ambito della giurisprudenza di legittimità, in ordine alla determinazione di cosa sia suscettibile di sequestro e di confisca in capo al riciclatore (ex art. 648-quater c.p.).
Secondo un primo orientamento (cfr. Cass. n. 37590/2019 e Cass. n. 30899/2020), in relazione alla fattispecie di riciclaggio, vanno tenute distinte la somma o il bene oggetto di riciclaggio e il vantaggio coincidente con il prodotto, il profitto o il prezzo che l’autore del riciclaggio ricava dall’attività illecita.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 17.3.2022 – “Resta dubbio il profitto del riciclaggio” – Meoli


DIRITTO AMMINISTRATIVO | SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA

Cartella di pagamento non notificata – Esibizione del solo estratto di ruolo – Adunanza Plenaria (Consiglio di Stato Ad. Pl. 14.3.2022 n. 4)

Il Consiglio di Stato mediante l’Adunanza Plenaria 14.3.2022 n. 4 è giunto ad affermare che:
– il concessionario ex art. 26 co. 5 del DPR 602/73 ha l’obbligo di conservare la copia della cartella di pagamento per un periodo di cinque anni anche quando esso si sia avvalso delle modalità semplificate di diretta notificazione della stessa a mezzo di raccomandata postale;
– qualora il contribuente richieda la copia della cartella di pagamento e questa non sia concretamente disponibile, il concessionario non si libera dell’obbligo di ostensione attraverso il rilascio del mero estratto di ruolo, ma deve rilasciare una attestazione che dia atto dell’inesistenza della cartella, avendo cura di spiegarne … CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 17.3.2022 – “L’estratto di ruolo non sostituisce la cartella di pagamento” – Boano 


DIRITTO CIVILE | OBBLIGAZIONI E CONTRATTI | SINGOLI CONTRATTI [TIPICI E ATIPICI]

Leasing di immobile da costruire – Clausole di indicizzazione – Natura di strumento finanziario derivato – Rimessione alle Sezioni Unite (Cass. 16.3.2021 n. 8603)

Con l’ordinanza interlocutoria n. 8603/2022, la Corte di Cassazione ha rimesso al Primo Presidente, perché valuti l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite, alcune questioni in tema di clausole di indicizzazione del canone nel leasing, ossia quelle clausole che parametrano l’ammontare dei canoni ad alcuni indici e le cui variazioni determinano guadagni e perdite per le parti, da regolare a parte rispetto al pagamento del canone.
In particolare, la Corte ha chiesto di chiarire se la clausola di indicizzazione del canone di leasing a due parametri (Libor e tasso di cambio tra le due valute) costituisca un mero meccanismo di adeguamento della prestazione pecuniaria o, piuttosto, un patto a carattere speculativo con cui le parti scommettono sulle variazioni di quel canone, attraverso indici finanziari. … CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 17.3.2022 – “Alle Sezioni Unite la natura della clausola di indicizzazione nel leasing” – Pasquale 


DIRITTO COMMERCIALE | ENTI NON COMMERCIALI

Enti del Terzo settore – Registro unico nazionale del Terzo settore – Verifica dei requisiti per ODV e APS

A seguito della trasmigrazione dei dati delle ODV e delle APS dai registri di settore al RUNTS, gli uffici verificano i requisiti per l’iscrizione potendo chiedere ulteriori informazioni e documentazione integrativa. Ove siano ravvisati motivi ostativi all’iscrizione, sono assegnati rispettivamente:
– 10 giorni per formulare eventuali controdeduzioni o per manifestare la propria intenzione di procedere alla regolarizzazione della situazione;
– 60 giorni per dare prova dell’avvenuta regolarizzazione.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 17.3.2022 – “Verifica dei requisiti per ODV e APS trasferite al RUNTS” – Moine – Rivetti 


FISCALE | CONTENZIOSO | PROCESSO TRIBUTARIO | INTERRUZIONE

Ripresa del processo interrotto/sospeso – Termine dei sei mesi – Sospensione da definizione delle liti pendenti (Cass. 16.3.2022 n. 8627)

La sospensione dei termini per le impugnazioni e per le riassunzioni di cui all’art. 6 co. 11 del DL 119/2018 non opera in relazione al termine dell’art. 43 del DLgs. 546/92, per la ripresa del processo interrotto/sospeso.
Il legislatore, precisa la Cass. 16.3.2022 n. 8627, ha fatto espresso riferimento ai termini per le impugnazioni e le riassunzioni, dunque la sospensione si verifica per la riassunzione in rinvio ai sensi dell’art. 63 del DLgs. 546/92.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 17.3.2022 – “Termine di ripresa del processo interrotto fuori dalla sospensione da condono” – Cissello 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | DISPOSIZIONI GENERALI | ONERI DETRAIBILI

Comunicazione dei dati delle spese di ristrutturazione e riqualificazione energetica dei condomini – Proroga del termine (provv. Agenzia delle Entrate 16.3.2022 n. 83833)

Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate 16.3.2022 n. 83833 ha prorogato al 7.4.2022 il termine, previsto in via ordinaria al 16 marzo, per la comunicazione, da parte degli amministratori di condominio, dei dati relativi alle spese sostenute nel 2021 dai condomini con riferimento:
– agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni di edifici residenziali;
– all’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo delle parti comuni degli immobili oggetto di ristrutturazione.… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 17.3.2022, p. 39 – “Bonus edilizi, più tempo agli amministratori per i dati del condominio” – D’Ambrosio – Fossati 
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 17.3.2022 – “Invio dei dati delle spese per gli interventi condominiali entro il 7 aprile” – Ghio – Negro 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | DISPOSIZIONI GENERALI | ONERI DETRAIBILI

Detrazioni “edilizie” – Novità del DL 157/2021 (c.d. decreto “antifrodi”) – Attestazione di congruità delle spese (DM 14.2.2022)

È stato pubblicato nella G.U. 16.3.2022 n. 63, il DM 14.2.2022 del Ministero della Transizione ecologica con il quale sono fissati i nuovi massimali unitari per le asseverazioni di congruità dei prezzi, relative ai lavori di efficientamento energetico degli edifici, previsto dal comma 13-bis dell’art. 119 del DL 34/2020.
Ai “valori massimi” definiti dal decreto del MITE, quindi, occorre fare riferimento, “per talune categorie di beni”, ai fini del rilascio delle attestazioni di congruità delle spese agevolate con il superbonus, oppure, ancorché agevolate con bonus edilizi diversi dal superbonus, oggetto delle opzioni per lo sconto sul corrispettivo o la cessione del credito, di cui all’art. 121 del DL 34/2020 (nei casi non siano esclusi da detto adempimento ai sensi dell’ultimo periodo dell’art. 121 co. 1-ter del DL 34/2020, fatta eccezione per il “bonus facciate”).… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 17.3.2022 – “Dai massimali per la congruità sono esclusi IVA e altri costi” – Zanetti – Zeni 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 17.3.2022, p. 39 – “Prezzari Mite in Gazzetta Nuovi tetti dal 15 aprile” – Latour 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | IRES | SOPRAVVENIENZE ATTIVE

Sisma Province di Campobasso e Foggia 2002 – Definizione agevolata dei contributi sospesi – Sopravvenienza attiva derivante dallo storno del debito – Trattamento fiscale (Cass. 16.3.2022 n. 8623)

La Cass. 16.3.2022 n. 8623 ha stabilito che la sopravvenuta riduzione degli oneri contributivi, per effetto della definizione agevolata di cui all’art. 6 co. 4-bis del DL 185/2008 (conv. L. 2/2009), determina, nel bilancio della contribuente che se ne avvalga, una parziale cancellazione di passività relative a precedenti esercizi, cui corrisponde una sopravvenienza attiva, la cui rilevanza fiscale ex art. 88 co. 1 del TUIR deriva dalla deducibilità degli stessi oneri.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 17.3.2022 – “Imponibile la sopravvenienza conseguente alla definizione agevolata dei contributi” – Latorraca 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | DETRAZIONE

IVA erroneamente addebitata in fattura – Indetraibilità – Limiti e condizioni (Cass. 16.3.2022 n. 8589)

Il diritto comunitario non consente la detrazione dell’IVA sol perchè sia stata addebitata in fattura, in quanto l’esercizio della stessa postula che si tratti di imposta che andava effettivamente addebitata.
Per questa ragione, l’art. 6 co. 6 del DLgs. 471/97 post L. 205/2017 va interpretato nel senso che, in caso di IVA addebitata in eccesso, rimane fermo il diritto di detrazione dell’importo corretto, e non dell’intero importo addebitato in fattura.
Secondo la Cass. 16.3.2022 n. 8589, se, in luogo dell’aliquota del 10%, è stata applicata l’aliquota del 20%, la detrazione spetta nella misura del 10%.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 17.3.2022 – “Il cessionario non detrae l’intera IVA addebitata in eccesso” – Redazione 


FISCALE | IMPOSTE SOSTITUTIVE | IMPOSTA SOSTITUTIVA SULLE RIVALUTAZIONI

Marchi e avviamento – Revoca della rivalutazione e del riallineamento – Emendamento al DL 4/2022 (DL “Sostegni-ter”)

Con un emendamento al Ddl. di conversione del DL 4/2022 (DL “Sostegni-ter”) è stata proposta la possibilità di revocare anche civilisticamente la rivalutazione e il riallineamento effettuati ai sensi dell’art. 110 del DL 104/2020, al fine di evitare la gestione di un doppio binario civile e fiscale per i valori dei marchi e dell’avviamento.
La revoca civilistica si affiancherebbe, quindi, a quella prevista ai fini fiscali dall’art. 1 co. 624 della L. 234/2021.
Un ulteriore emendamento estende la possibilità di sospendere gli ammortamenti, oltre che nell’esercizio in corso al 31.12.2021, anche nell’esercizio in corso al … CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 17.3.2022, p. 37 – “Marchi e avviamenti rivalutati, possibile la revoca in bilancio” – Roscini Vitali 


FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI ANTE DLGS. 14/2019 | COMPOSIZIONE NEGOZIATA DELLA CRISI

Piano di risanamento – Obbligo di allegazione – Integrazioni – Schema di decreto che modifica il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza

Dalle prime istanze di accesso alla composizione negoziata della crisi e dalle indicazioni provenienti dal decreto ministeriale 28.9.2021 si rilevano diversi casi in cui il piano di risanamento, al momento del deposito, non sia stato ancora elaborato dall’imprenditore.
Ciò pone l’interrogativo dell’obbligatorietà dell’allegazione immediata, se possa aversi in momento successivo o se possa essere integrato.
Ad entrambi gli interrogativi sembra darsi risposta affermativa, anche se occorre comprendere la natura e la valenza informativa della relazione di cui all’art. 5 co. 3 lett. b) del DL 118/2021 che, tra l’altro, dovrà corredarsi del piano finanziario e delle iniziative industriali che l’imprenditore intende adottare per superare il risanamento.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 17.3.2022 – “Prossimo l’obbligo del piano di risanamento per l’accesso alla composizione” – Diana 


FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI ANTE DLGS. 14/2019 | FALLIMENTO

Azione di riduzione – Esercizio da parte del curatore fallimentare – Ammissibilità (Cass. 8.3.2022 n. 7551)

Tra i poteri del curatore fallimentare rientrano, previa autorizzazione del comitato dei creditori, le “riduzioni di crediti, le transazioni, i compromessi, le rinunzie alle liti, le ricognizioni di diritti di terzi, la cancellazione di ipoteche, la restituzione di pegni, lo svincolo delle cauzioni, l’accettazione di eredità e donazioni e gli atti di straordinaria amministrazione” (art. 35 RD 267/42).
Con l’ordinanza n. 7551/2022, la Corte di Cassazione ha chiarito che il curatore non solo può accettare l’eredità devoluta al fallito, ma è anche abilitato a esercitare l’azione di riduzione in luogo del fallito; tale azione (artt. 553 ss. c.c.) consente ai legittimari, la cui quota di eredità riservata dalla legge sia stata lesa da disposizioni testamentarie o da donazioni effettuate dal defunto, di far dichiarare l’inefficacia di tali disposizioni per la parte eccedente la quota di cui il testatore poteva disporre.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 17.3.2022 – “Dal curatore l’azione di riduzione per la quota di riserva del legittimario fallito” – Nicotra – Pasquale