AGEVOLAZIONI | AGEVOLAZIONI FISCALI | CREDITI D’IMPOSTA PER L’ACQUISTO DI ENERGIA ELETTRICA E GAS

Crediti d’imposta per l’acquisto di energia elettrica – Calcolo sulla base dei consumi effettivi

Il credito d’imposta per l’acquisto di energia elettrica è calcolato sulla base dei consumi effettivi registrati nei periodi agevolati, senza considerare i consumi stimati fatturati in acconto dai gestori (cfr. circ. Agenzia delle Entrate 13/2022, nota 7, e circ. Agenzia delle Entrate 25/2022, § 3.6).
In altri termini, non è sufficiente considerare l’importo indicato in fattura dal gestore in quanto, per effetto delle stime, il consumo fatturato non corrisponde a quello effettivo.
Per risalire al consumo effettivo occorre analizzare le letture del contatore e i quadri di dettaglio relativi alla “spesa per la materia energia” riportati in bolletta. … CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 8.9.2022 – “Tax credit energia da calcolare sui consumi effettivi” – Alberti – Cotto


ATTIVITÀ FINANZIARIE | VALUTE VIRTUALI

Remunerazione per attività di staking – Natura del reddito e obblighi di monitoraggio fiscale (risposta interpello Agenzia delle Entrate 26.8.2022 n. 437)

Come chiarito dalla risposta a interpello 26.8.2022 n. 437, le remunerazioni in criptovaluta derivanti dall’attività di staking:
– costituiscono redditi di capitale ai sensi dell’art. 44 co. 1 lett. h del TUIR;
– non devono essere indicate nel quadro RW della dichiarazione se l’intermediario che accredita le criptovalute nel wallet è residente in Italia.
Rettificando il contenuto della precedente risposta 24.8.2022 n. 433, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che, se i proventi sono corrisposti ad una persona fisica non imprenditore residente in Italia, la ritenuta del 26% operata ai sensi dell’art. 26 co. 5 del DPR 600/73 è prelevata a titolo di acconto, e non… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 8.9.2022 – “Con wallet presso una società italiana niente obblighi di monitoraggio fiscale” – Miele


BILANCIO | REVISIONE | PRINCIPI DI REVISIONE

Documentazione della revisione contabile – Predisposizione delle carte di lavoro – Documentazione dell’incarico da parte del revisore (principio di revisione ISA Italia 230)

Le carte di revisione a uso pluriennale comprendono documenti utilizzabili per più esercizi e sono inserite in un apposito archivio (denominato “permanent file” o “dossier permanente”). Tali working papers, che si riferiscono, in genere, a documenti di proprietà della società sottoposta a revisione, devono essere aggiornate con le eventuali nuove informazioni aventi sempre rilevanza pluriennale.
I documenti normalmente conservati nell’archivio permanente includono:
– l’atto costitutivo della società;… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 8.9.2022 – “Nel permanent file i documenti comuni a più esercizi dell’incarico di revisione” – De Rosa


DIRITTO SOCIETARIO | SOCIETÀ PER AZIONI | DLGS. 17.1.2003 N. 6 | ASSEMBLEA | FUNZIONAMENTO DELL’ASSEMBLEA

Scadenza della disciplina emergenziale (art. 106 del DL 18/2020 convertito) – Disciplina applicabile – Consiglio di amministrazione e collegio sindacale

Il 31.7.2022 è terminato il periodo di vigenza della previsione normativa che ha consentito semplificazioni procedurali allo svolgimento delle assemblee di società a prescindere da quanto indicato nei relativi statuti (art. 106 del DL 18/2020 convertito).
Nonostante l’assenza di specifiche indicazioni normative, il ricorso “agevolato” a riunioni “a distanza” è stato ritenuto praticabile anche per CdA e Collegi sindacali.
Occorre, peraltro, evidenziare come il Consiglio notarile di Milano, nella massima n. 200/2021, in relazione alla disciplina ordinaria, reputi ragionevole che, in presenza di una clausola statutaria che consenta, genericamente, l’intervento all’assemblea mediante mezzi di telecomunicazione, l’organo amministrativo (o il soggetto che effettua la convocazione) possa indicare nell’avviso di convocazione che l’assemblea si terrà esclusivamente mediante mezzi di telecomunicazione, omettendo l’indicazione del luogo fisico di convocazione e precisando le modalità di collegamento (c.d. assemblea “virtuale”).… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 8.9.2022 – “Ritorno alla normalità per gli organi societari” – Meoli


FISCALE | CONTENZIOSO | PROCESSO TRIBUTARIO | ORGANI E OGGETTO DELLA GIURISDIZIONE TRIBUTARIA | ATTI IMPUGNABILI | TASSATIVITÀ DEGLI ATTI IMPUGNABILI

Estratto di ruolo – Mancata notifica della cartella – Ricorso – Novità del DL 146/2021 convertito – Decorrenza (Cass. SS.UU. 6.9.2022 n. 26283)

Secondo la Cass. SS.UU. 6.9.2022 n. 26283, l’art. 12-bis co. 4 del DPR 602/73 è costituzionalmente legittimo e opera in via retroattiva.
In breve, il contribuente che viene, per caso, a sapere della presenza di carichi pendenti non notificati ottiene tutela solo se e nella misura in cui viene notificato un atto impugnabile, salvo casi particolari come il pregiudizio per la partecipazione a gare di appalto.
Tale orientamento non può essere accettato e con ogni probabilità la norma verrà rimessa alla Corte Costituzionale da qualche giudice… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 8.9.2022 – “Partita non finita per il divieto di ricorso contro la cartella non notificata” – Cissello 


FISCALE | DOGANE | PRINCIPI GENERALI | VALORE IN DOGANA

Dichiarazioni doganali di importazione – Digitalizzazione – Effetti sulla determinazione del valore doganale dei beni

A seguito del processo di restyling delle dichiarazioni doganali, gli Autori rilevano che:
– sarà abolito il formulario DV1, il quale “permetteva al dichiarante di conoscere quali fossero gli elementi rilevanti ai fini della determinazione del valore in dogana” e “forniva all’autorità doganale tutte le informazioni necessarie a comprendere la composizione della base imponibile ai fini del pagamento dei tributi” (cfr. circ. Agenzia delle Dogane e dei Monopoli 6.6.2022 n. 22);
– i “tracciati H” incorporeranno alcune delle informazioni che erano contenute nel citato modello DV1, come i campi “codice detrazione” e “indicatori di valutazione”.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 8.9.2022 – “Legami tra acquirente e cedente da dichiarare ai fini del valore in Dogana” – Ghetti – Ferrazzi


FISCALE | TRIBUTI LOCALI | IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU)

Immobile occupato abusivamente da terzi – Soggettività passiva del proprietario – Esclusione (C.T. Reg. Toscana 19.1.2022 n. 67/1/22)

In caso di occupazione abusiva da parte di terzi, secondo la C.T. Reg. Toscana 19.1.2022 n. 67/1/22, qualora la forza pubblica attesti l’impossibilità di sgomberare l’immobile e di far rientrare nel possesso dello stesso il proprietario, quest’ultimo, poiché privo dello ius possidendi (ossia del diritto di ottenere il possesso), non deve essere pertanto soggetto all’IMU.
Il proprietario dell’immobile occupato, infatti, poiché impossibilitato dal trarre alcun utile o godimento diretto dal bene, sarebbe privo della titolarità di qualsiasi indice di capacità contributiva.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 8.9.2022 – “Problematica l’IMU per l’immobile occupato abusivamente” – Florio


FUNZIONI GIUDIZIARIE | CODICE DELLA CRISI D’IMPRESA E DELL’INSOLVENZA (DLGS. 14/2019)

Misure protettive – Prededuzione dei compensi professionali – Limiti – Novità del DLgs. 14/2019 (Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza)

Nell’ambito del procedimento unitario di accesso agli strumenti di regolazione della crisi e dell’insolvenza ed alla liquidazione giudiziale di cui al DLgs. 14/2019, il debitore può chiedere al tribunale le misure cautelari e protettive. Per il concordato preventivo, ad esempio, si passa da una “automatic stay” di cui all’art. 168 del RD 267/42 ad una “stay” non automatica del Codice della crisi.
Il debitore può necessitare anche di assistenza per la richiesta e “gestione” di misure protettive ed appare lecito interrogarsi se tale prestazione professionale possa beneficiare della prededuzione.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 8.9.2022 – “Disparità di trattamento dei crediti professionali per la richiesta di misure protettive” – Mancinelli


FUNZIONI GIUDIZIARIE | CODICE DELLA CRISI D’IMPRESA E DELL’INSOLVENZA (DLGS. 14/2019) | COMPOSIZIONE NEGOZIATA DELLA CRISI

Allerta IVA – Obbligo di segnalazione – Indici di allerta – Esposizione debitoria rilevante

Ai fini dell’individuazione del debito IVA rilevante per la segnalazione dell’Agenzia delle Entrate, l’art. 25-novies co. 1 lett. c) del DLgs. 14/2019 richiede l’esistenza di una passività – risultante dalla comunicazione delle liquidazioni periodiche, a partire dal secondo trimestre 2022 – superiore ad euro 5.000 e che tale esposizione sia almeno pari al 10% del volume d’affari emergente dalla dichiarazione IVA dell’anno precedente. L’obbligo di segnalazione scatta comunque in presenza di un debito IVA da LIPE eccedente l’importo di euro 20.000.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 8.9.2022 – “Allerta IVA con nuovi limiti da ponderare attentamente” – Bana