CONTABILITÀ | PRINCIPI CONTABILI | PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI
Variazioni di cambi delle valute estere – Scambio di valute – Emendamento allo IAS 21
Il 20.4.2021 l’International Accounting Standards Board (IASB) ha pubblicato l’Exposure Draft “ED/2021/4 Lack of Exchangeability (Proposed amendments to IAS 21)”, che contiene alcune proposte di modifica al principio contabile IAS 21 per determinare quando una valuta è scambiabile con un’altra valuta e per individuare il tasso di cambio da applicare nell’ipotesi di non scambiabilità.
I commenti possono essere inviati entro l’1.9.2021.
Qualora le modifiche proposte dovessero essere approvate, lo IASB ne propone l’applicazione dall’inizio dell’esercizio in corso alla data di entrata in vigore o succe… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 10.5.2021 – “Dallo IASB chiarimenti sullo scambio di valute” – Malfatti – Ossola
CONTABILITÀ | PRINCIPI CONTABILI | PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI | CAMBIAMENTI DI PRINCIPI CONTABILI E DI STIME CONTABILI, CORREZIONE DI ERRORI, EVENTI STRAORDINARI, FATTI INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO (OIC 29)
Fatti successivi alla chiusura dell’esercizio – Trattamento contabile
In base al documento OIC 29, devono essere recepiti nei valori (delle attività e passività) di bilancio, in conformità al postulato della competenza, soltanto i fatti successivi alla chiusura dell’esercizio (cioè i fatti che avvengono tra la data di chiusura e la data di formazione del bilancio d’esercizio) che evidenziano condizioni già esistenti alla data di riferimento del bilancio, ma che si manifestano solo dopo la chiusura dell’esercizio (§ 59).
In tali ipotesi, occorre riflettere in bilancio l’effetto che tali fatti determinano sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sul risultato economico alla data di chiusura dell’esercizio (§ 60).… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 10.5.2021 – “Fatti successivi alla chiusura dell’esercizio con impatto differenziato sul bilancio” – Latorraca
DIRITTO AMMINISTRATIVO | DIRITTO DI ACCESSO
Richiesta di documenti all’Agenzia delle Entrate – Modalità e limiti (Cons. Stato 18.3.2021 n. 4)
L’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato 18.3.2021 n. 4 ha affermato che, in materia di accesso difensivo ex art. 24 co. 7 della L. 241/90, non è sufficiente nell’istanza di accesso un generico riferimento a non meglio precisate esigenze probatorie e difensive in quanto l’ostensione del documento richiesto passa attraverso un rigoroso, motivato, vaglio sul nesso di strumentalità necessaria tra la documentazione richiesta e la situazione finale che l’istante intende curare o tutelare.
Né la PA né il giudice amministrativo investito del giudizio di accesso devono, inoltre, svolgere ex ante alcuna ultronea valutazione sull’ammissibilità, sull’influenza o sulla decisività del documento richiesto, salvo il caso di una evidente, assoluta, mancanza di collegamento tra il documento e le esigenze… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 10.5.2021 – “Delineato il contenuto delle istanze di accesso con finalità difensive” – Russo
DIRITTO SOCIETARIO | SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA | DLGS. 17.1.2003 N. 6 | AMMINISTRAZIONE DELLA SOCIETÀ | CONFLITTO DI INTERESSI
Contratto concluso da un amministratore in conflitto di interessi – Annullamento – Condizioni (Trib. Torino 16.3.2021 n. 1294)
Il Tribunale di Torino, nella sentenza 16.3.2021 n. 1294, in relazione all’art. 2475-ter co. 1 c.c., ha precisato, tra l’altro, che:
– sussiste il “conflitto di interessi” ivi contemplato quando l’amministratore persegue una finalità contrapposta e inconciliabile con quella della società rappresentata, in modo tale che all’utilità conseguita o conseguibile da quest’ultimo, per sé medesimo o per conto del terzo, segua, o possa seguire, il danno per la società rappresentata;
– l’esistenza di un conflitto di interessi tra la società ed il suo amministratore deve essere accertata “in concreto”, sulla base di una comprovata relazione antagonistica di incompatibilità di interessi di cui sono portatori, rispettivamente, la società ed il suo amministratore, non essendo sufficiente neanche la mera coincidenza nella stessa persona dei ruoli di amministratore delle contrapposte parti contrattuali;… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 10.5.2021 – “Contratto concluso dall’amministratore annullabile con conflitto di interessi” – Meoli
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | DISPOSIZIONI GENERALI | ONERI DEDUCIBILI
Somme restituite al soggetto erogatore – Modalità di recupero delle ritenute – Novità del DL 34/2020 (DL “Rilancio”)
Si analizzano alcuni aspetti critici della disciplina introdotta dall’art. 150 del DL 34/2020, in materia di restituzione di somme che abbiano concorso a formare l’imponibile in anni precedenti.
Attraverso l’introduzione del co. 2-bis nell’art. 10 del TUIR, è stato previsto che queste somme, se assoggettate a ritenuta, sono restituite al netto della ritenuta subita e non costituiscono oneri deducibili.
La restituzione, al netto delle ritenute applicate, ex co. 2-bis, pone dunque a carico del sostituto il recupero delle imposte applicate, stabilito però in modo forfetario, cioè nella misura del 30%.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 10.5.2021 – “Restituzione al soggetto erogatore di somme assoggettate a tassazione con dubbi” – Barsalini
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | IRES | NORME GENERALI SULLE VALUTAZIONI | TRANSFER PRICING
Rivalutazione dei beni d’impresa – Effetti
La facoltà di rivalutare le immobilizzazioni materiali e immateriali prevista dal DL 104/2020 può creare interferenze nelle analisi di transfer pricing, soprattutto quando sono adottati i metodi cost plus e/o TNM.
Ad avviso degli Autori, se si includesse l’effetto della rivalutazione nella base di costo per la determinazione dei prezzi si avrebbe una modifica dei prezzi di trasferimento, che non sarebbe giustificabile in quanto né il mercato, né le funzioni/rischi cambierebbero a seguito di un’operazione meramente contabile.… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 10.5.2021, p. 20 – “Effetto rivalutazione da neutralizzare per il transfer pricing” – Bellini – Orlandi
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | REDDITI DIVERSI
Immobili esteri degli enti non commerciali
Per effetto della ricomprensione, dal 2020, degli enti non commerciali tra i soggetti passivi dell’IVIE, anche per tali soggetti opera il principio, contenuto nell’art. 19 co. 15-ter del DL 201/2011, per cui il reddito figurativo degli immobili esteri non locati non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi.
Ciò vale nella misura in cui lo Stato estero assoggetti ad imposizione i redditi degli immobili tenuti a disposizione (in caso contrario, anche in passato non sussisteva alcun obbligo di tassazione). … CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 10.5.2021 – “IVIE, e non IRES, per gli immobili non locati degli enti non commerciali” – Odetto
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | OPERAZIONI NON IMPONIBILI | CESSIONI ALL’ESPORTAZIONE
Fatturazione differita – Condizioni
L’art. 8 co. 1 lett. a) e b) del DPR 633/72 non esclude la possibilità di emettere fattura differita anche per le cessioni all’esportazione. Inoltre, ai fini della prova dell’esportazione, la norma sembra ammettere anche documenti diversi dalla fattura (ad es. il DDT).
In passato, la R.M. n. 108/98 e la C.M. n. 35/97 avevano ritenuto che la fattura immediata accompagnatoria fosse imprescindibile per espletare le operazioni doganali e che, dunque, il cedente nazionale non potesse emettere fattura differita.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 10.5.2021 – “Limiti alla fattura differita all’esportazione” – Bilancini – Greco
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | DICHIARAZIONE ANNUALE | IVA 2021
Errori di compilazione o mancato invio – Modalità di regolarizzazione
Il 30.4.2021 è scaduto il termine ordinario per la presentazione della dichiarazione IVA relativa al 2020.
Gli Autori, esaminando le possibili violazioni, osservano che:
– gli errori rettificati con una “correttiva nei termini” non sono soggetti a sanzione, salve eventuali compensazioni nel frattempo eseguite per crediti esistenti “sopra soglia” in assenza di visto di conformità, punite con la sanzione del 30%;
– in caso di errori (non corretti nei termini) che incidono sulla corretta determinazione del tributo, si applica la sanzione proporzionale dal 90% al 180% della maggiore imposta dovuta o del credito non spettante utilizzato;… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 10.5.2021, p. 21 – “Ritardi, errori e infedeltà: come sanare il modello Iva” – Balzanelli – Sirri
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 10.5.2021, p. 21 – “Il 29 luglio spartiacque per l’invio tardivo” – Balzanelli – Sirri
Dottrina Italia Oggi del 10.5.2021, p. 8 – “Dichiarazioni, il primo appello è scaduto e si corre ai ripari” – Ricca
Dottrina Italia Oggi del 10.5.2021, p. 9 – “Integrativa con utilizzo esteso” – Ricca
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | RIMBORSI | RIMBORSO ANNUALE
Omessa dichiarazione – Riporto a nuovo del credito – Condizioni e limiti
La giurisprudenza è ormai da tempo ferma nell’affermare la spettanza del credito IVA, mediante esercizio del diritto alla detrazione, anche nel caso di omessa dichiarazione, precisando, inoltre, che, laddove il disconoscimento del credito IVA venga rilevato mediante controllo automatizzato, il contribuente può fornire la prova della spettanza del credito (su tutte, Cass. SS.UU. 8.9.2016 n. 17757, recentemente C.T. Prov. Reggio Emilia n. 87/2/2021).
Ciononostante gli Uffici, in sede di recupero e in contenzioso, continuano talvolta a chiedere il riversamento delle somme compensate.… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 10.5.2021, p. 20 – “Dichiarazioni omesse, credito Iva a rischio di indebita compensazione” – Ambrosi – Iorio
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 10.5.2021, p. 20 – “Fisco e giudici: sulle sanzioni una questione ancora aperta” – Ambrosi – Iorio
FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI ANTE DLGS. 14/2019 | FALLIMENTO
Riparto di competenza tra giudice del lavoro e giudice fallimentare (Trib. Reggio Emilia 23.2.2021 n. 1203)
Rientrano nella competenza del giudice del lavoro le controversie riguardanti lo status del lavoratore, il riferimento ai diritti di instaurazione, vigenza e cessazione del rapporto, della sua qualificazione e qualità, volte ad ottenere pronuncia di accertamento o costitutiva, come l’annullamento del licenziamento e la reintegrazione nel posto di lavoro (Cass. n. 2463/2017).
Appartengono alla cognizione del giudice del fallimento le controversie per l’accertamento e la qualificazione dei diritti di credito dipendenti del rapporto di lavoro in funzione della partecipazione del concorso e con effetti esclusivamente endoconcorsuali (Cass. n. 7990/2018).… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 10.5.2021 – “Al giudice fallimentare i diritti dei lavoratori solo se funzionali al concorso” – Nicotra
IMMOBILI | LOCAZIONI | ASPETTI FISCALI | IMPOSIZIONE DIRETTA
Redditi fondiari – Canoni di locazione non percepiti per morosità del conduttore – Esclusione da imposizione
Il testo del Ddl di Conversione del DL 41/2021 (“Sostegni”), attualmente in corso di approvazione, con una modifica all’art. 3-quinquies del DL 34/2019 (che aveva a sua volta novellato l’art. 26 del TUIR, anticipando la detassazione dei canoni di locazione di immobili ad uso abitativo non percepiti per morosità del conduttore), prevede che la “nuova” disciplina dell’art. 26 trovi applicazione:
– non ai contratti stipulati dall’1.1.2020;
– bensì a tutti i canoni non riscossi dall’1.1.2020.… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 10.5.2021, p. 23 – “Case locate, nel quadro RB solo i canoni 2020 incassati” – Pegorin – Ranocchi
OPERAZIONI STRAORDINARIE | SCAMBI DI PARTECIPAZIONI | OPERAZIONI DOMESTICHE | CONFERIMENTO DI PARTECIPAZIONI
Conferimento della nuda proprietà di partecipazioni – Applicazione del regime fiscale di “realizzo controllato” dell’art. 177 co. 2-bis del TUIR – Limiti (Risposta interpello Agenzia delle Entrate 13.4.2021 n. 238)
Con riferimento al regime del realizzo controllato a seguito del conferimento di partecipazioni “qualificate” ex art. 177 co. 2-bis del TUIR, si analizza quanto chiarito dalla risposta interpello Agenzia delle Entrate 13.4.2021 n. 238.
Da questo documento di prassi è possibile evincere che:
– tale disciplina si applica solo nel caso in cui la società conferitaria sia unipersonale (detenuta integralmente dal conferente). Ciò ne impedisce l’utilizzo nel caso in cui vi sia una società detenuta da diversi nuclei familiari che vorrebbero creare delle holding (ciascuna riferibile a un nucleo familiare) per detenere la partecipazione nella società;… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 10.5.2021, p. 19 – “Sul realizzo controllato penalizzate holding e società plurifamiliari” – Nobili
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