AGEVOLAZIONI | AGEVOLAZIONI FISCALI | AIUTO PER LA CRESCITA ECONOMICA (ACE)
Utilizzo in presenza di crediti d’imposta spendibili in dichiarazione dei redditi – Modalità
La struttura dei modelli REDDITI 2022 non consente di verificare la corretta applicazione dell’assunto – oggetto del principio di diritto 23.3.2021 n. 7 – secondo cui l’ACE può essere utilizzata solo dopo avere utilizzato i crediti d’imposta spettanti.
Questi ultimi sono, infatti, posti nel quadro RN dopo la determinazione dell’imposta, e quindi logicamente dopo l’ACE.
Si potrebbe quindi supporre che la società possa beneficiare dell’ACE solo fino ad una sua quota che porti l’imposta lorda ad un importo tale per cui essa venga poi azzerata dai crediti d’imposta spettanti. … CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 14.3.2022, p. 23 – “Uso dell’Ace e tax credit spendibili in Redditi: indicazioni da chiarire” – Gavelli
ATTIVITÀ FINANZIARIE | INTERMEDIARI FINANZIARI
Expected credit loss – Modalità di rilevazione nei bilanci 2021
Con la comunicazione del 21.12.2021, la Banca d’Italia ha aggiornato le integrazioni alle disposizioni contenute nella circolare n. 262 del 2005 “Il bilancio bancario: schemi e regole di compilazione”, introducendo per le banche e gli altri intermediari finanziari una serie di modifiche agli obblighi di disclosure in Nota integrativa con specifico riguardo agli impatti del COVID-19 e delle misure a sostegno dell’economia, con riferimento in particolare alle modalità di determinazione delle Expected Credit Loss (ECL). Le disposizioni si applicano a partire dai bilanci chiusi o in corso al 31.12.2021.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 14.3.2022 – “Maggior dettaglio nei bilanci 2021 per le Expected credit loss funzionale alla fiscalità” – Russo
DIRITTO SOCIETARIO | SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA | DLGS. 17.1.2003 N. 6 | AMMINISTRAZIONE DELLA SOCIETÀ | RESPONSABILITÀ DEGLI AMMINISTRATORI
Azioni di responsabilità esercitate dal curatore fallimentare – Conseguenze della unitarietà – Termini di prescrizione – Liquidazione del danno da illecita prosecuzione (Trib. Roma 11.1.2022)
Il Tribunale di Roma, nella sentenza 11.1.2022, ha stabilito, tra l’altro, che:
– per effetto del fallimento di una società di capitali, le (diverse) fattispecie di responsabilità degli amministratori, di cui agli artt. 2392 e 2394 c.c., confluiscano in un’unica azione, dal carattere unitario ed inscindibile;
– seppure la sola azione sociale di responsabilità si prescriva nel termine di cinque anni dalla cessazione dell’amministratore dalla carica, rimanendo la prescrizione sospesa finché questi ricopre il suo ufficio, ai sensi dell’art. 2941 n. 7 c.c., nel caso di esercizio cumulativo di detta azione con quella prevista dall’art. 2394 c.c., il curatore può beneficiare del più ampio termine prescrizionale consentitogli da quest’ultima azione, atteso il ricordato carattere di unitarietà ed inscindibilità della domanda proposta;… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 14.3.2022 – “Azioni di responsabilità del curatore con cumulo dei benefici prescrizionali” – Meoli
DIRITTO SOCIETARIO | SOCIETÀ PER AZIONI | DLGS. 17.1.2003 N. 6 | DIRITTO DI RECESSO | IPOTESI
Termine di durata lungo – Equiparazione alla durata indeterminata – Orientamenti giurisprudenziali
In esito alla riforma del diritto societario, è sorta la questione se, per durata indeterminata di una società di capitali, legittimante il recesso, debba intendersi anche una durata lunghissima ovvero una durata eccedente la presumibile permanenza in vita di taluno dei soci.
La giurisprudenza di merito ha avuto, in materia, un atteggiamento ondivago.
Analogamente, la Cassazione ha, dapprima, sostenuto che la durata lunghissima delle società è causa di recesso (cfr. Cass. n. 9662/2013), per poi modificare la propria interpretazione (cfr.… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 14.3.2022, p. 27 – “Linea severa dei giudici: la durata lunga di Spa e Srl non permette il recesso” – Busani
FISCALE | ACCERTAMENTO | DICHIARAZIONI | CERTIFICAZIONE DEI SOSTITUTI D’IMPOSTA | CERTIFICAZIONE UNICA | MODELLO 2022
Consegna ai contribuenti – Termine del 16.3.2022
Entro il 16.3.2022 i sostituti d’imposta sono tenuti a compilare il modello “sintetico” di Certificazione Unica 2022 e rilasciare il documento al contribuente-sostituito, unitamente alle relative informazioni approvate dall’Agenzia delle Entrate.
Il sostituto d’imposta ha la facoltà di trasmettere al contribuente la CU 2022 in formato elettronico, purché si accerti che i soggetti percipienti si trovino nella condizione di riceverla. Resta comunque facoltà del contribuente richiederne la trasmissione in form… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 14.3.2022 – “Il sostituto d’imposta deve compilare il modello “sintetico” di Certificazione Unica” – Ghio – Negro
FISCALE | DEFINIZIONE DEI RAPPORTI D’IMPOSTA | CONDONI E SANATORIE | DEFINIZIONE DELLE LITI PENDENTI FINO A 20.000 EURO
Sentenza di Cassazione deliberata ma non pubblicata – Definizione (Cass. 1.3.2022 n. 6778)
In base alla formulazione, vigente ratione temporis, dell’art. 39 co. 12 del DL 98/2011, il contribuente poteva fruire delle liti pendenti all’1.5.2011, che erano automaticamente sospese.
Pertanto, se, prima dell’entrata in vigore dell’art. 39 co. 12 del DL 98/2011, si era tenuta l’udienza di Cassazione, il successivo giudicato formatosi non osta alla definizione, in quanto, come precisato dalla Cass. 1.3.2022 n. 6778 si era verificata una sospensione ex lege dei processi.
Il principio può operare anche per la più recente definizione dell’art. 6 del DL 119/2018, nella misura in cui, tenutasi l’udienza prima dell’entrata in vigore della legge, il contribuente avesse depositato l’istanza di sospensione prevista dalla norma prima del deposito della sentenza (in questo senso si era espressa la circ.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 14.3.2022 – “Definizione delle liti ammessa anche dopo l’udienza di Cassazione” – Ciancio – Cissello
FISCALE | DOGANE | REGIMI DOGANALI | ESPORTAZIONE
Misure restrittive relative alla situazione di crisi tra Russia e Ucraina – Integrazione nella banca dati TARIC (nota Agenzia delle Dogane e Monopoli 2.3.2022 n. 99410)
A fronte della crisi tra Russia e Ucraina, l’Unione Europea ha vietato le esportazioni di beni dual use verso Russia e Bielorussia (regolamenti UE 25.2.2022 n. 328 e 2.3.2022 n. 355).
Per le esportazioni verso la Russia, in particolare, tale divieto non si applica:
– se l’esportazione avviene in forza di un contratto concluso prima del 26.2.2022 e sulla base di un’autorizzazione richiesta all’Autorità competente entro il 30.4.2022;
– se i beni sono destinati a un uso non militare o a utenti finali non militari.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 14.3.2022 – “Commercio internazionale limitato nei confronti di Russia e altri territori” – Baldi – Ugolini
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | IRES | NORME GENERALI SUL REDDITO D’IMPRESA | INERENZA
Prestazioni accessorie dei soci – Deducibilità – Condizioni
Le prestazioni accessorie da parte dei soci, previste dall’art. 2345 c.c., possono, ad esempio, sostanziarsi nell’assunzione della figura di garante della società in favore di terzi (istituti bancari e non solo) o nella consulenza professionale.
Nel primo caso, il relativo compenso è annoverabile tra i redditi di capitale, ai sensi dell’art. 44 co. 1, lett. d) del TUIR, con applicazione della ritenuta del 26%; nel secondo, la prestazione origina redditi di lavoro autonomo abituale. Ad avviso degli Autori, la prestazione accessoria potrebbe anche consistere in un’attività di lavoro autonomo occasionale.… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 14.3.2022, p. 23 – “Compensi ai soci, la strada delle prestazioni accessorie” – Deotto – Lovecchio
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 14.3.2022, p. 23 – “Dalle consulenze alle garanzie l’importo deve essere di mercato” – Deotto – Lovecchio
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | TRASMISSIONE TELEMATICA DEI CORRISPETTIVI
Guasto del Server-RT – Memorizzazione dei corrispettivi – Registro di emergenza (consulenza giuridica Agenzia delle Entrate 14.2.2022 n. 3)
Uno dei chiarimenti contenuti nella consulenza giuridica Agenzia delle Entrate n. 3 del 14.2.2022 riguarda le modalità per adempiere l’obbligo di memorizzazione dei corrispettivi in caso di guasto del Server-RT.
In particolare, nel caso esaminato l’istante chiedeva se, in tale ipotesi, la memorizzazione dei corrispettivi tramite i punti cassa collegati potesse sostituire la tenuta del registro di emergenza.
Secondo quanto chiarito dall’Agenzia, il registro di emergenza costituisce uno strumento concettualmente diverso dalla memoria dei singoli punti cassa.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 14.3.2022 – “Sufficiente memorizzare i corrispettivi sui punti cassa se il Server-RT si guasta” – Cosentino
FISCALE | IMPOSTE SOSTITUTIVE | IMPOSTA SOSTITUTIVA SULLE RIVALUTAZIONI
Rivalutazione dei beni e riallineamento dei valori civili e fiscali – Efficacia – Condizioni (circ. Agenzia delle Entrate 1.3.2022 n. 6)
Secondo la circ. Agenzia delle Entrate 1.3.2022 n. 6, la rivalutazione dei beni e il riallineamento dei valori civili e fiscali si perfezionano con l’indicazione, nel prospetto del quadro RQ della dichiarazione, dei maggiori valori assoggettati ad imposta sostitutiva.
Seguendo questo principio, ne conseguirebbe l’impossibilità:
– di presentare dichiarazioni rettificative ex post, complete del prospetto originariamente omesso;
– di rinunciare, sempre ex post, agli effetti fiscali della rivalutazione. … CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 14.3.2022 – “Incerta la possibilità di rinunciare agli effetti fiscali della rivalutazione” – Odetto
FISCALE | IMPOSTE SOSTITUTIVE | IMPOSTA SOSTITUTIVA SULLE RIVALUTAZIONI
Rivalutazione dei beni e riallineamento dei valori (art. 110 del DL 104/2020) – Imprese dei settori alberghiero e termale – Ambito applicativo della rivalutazione (circ. Agenzia delle Entrate 1.3.2022 n. 6)
La circ. Agenzia delle Entrate 1.3.2022 n. 6 ha chiarito, con riguardo alla rivalutazione per le imprese operanti nei settori alberghiero e termale (art. 6-bis del DL 23/2020):
– che, al fine di individuare i settori interessati, si deve in primo luogo fare riferimento alle imprese i cui codici ATECO sono, rispettivamente, ricompresi nella divisione 55 o rappresentati dal codice 96.04.20);
– che è possibile ammettere al beneficio anche gli immobili posseduti dalle imprese che li locano ad un’impresa diversa, la quale esercita l’attività alberghiera (in senso conforme le risposte a interpello 31.12.2020 n. 637 e 23.3.2021 n. 200);… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 14.3.2022, p. 21 – “Rivalutazione alberghi e terme, il Fisco riaccende l’agevolazione” – Meneghetti – Ranocchi
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 14.3.2022, p. 21 – “Ristorante con hotel, prevalenza decisiva” – Meneghetti – Ranocchi
FISCALE | TRIBUTI LOCALI | IRAP | DETERMINAZIONE DELLA BASE IMPONIBILE | ESERCENTI ATTIVITÀ D’IMPRESA
Erogazioni liberali – Deducibilità – Condizioni e limiti
Per le società di capitali, gli enti commerciali e i soggetti IRPEF che determinano la base imponibile a norma dell’art. 5 del DLgs. 446/97, si ritiene che le erogazioni liberali siano deducibili per l’ammontare stanziato a Conto economico (circ. Assonime 31.7.2009 n. 34, § 1, e, con specifico riferimento ai leasing immobiliari, Cass. 15.3.2021 n. 7183), atteso che:
– sono contabilizzate nella voce B.14, che rileva ai fini della formazione della base imponibile;
– soddisfano il principio di inerenza “civilistico-contabile”, valido ai fini del tributo regionale (circ.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 14.3.2022 – “Erogazioni liberali al vaglio della deducibilità IRAP” – Fornero
INTERNAZIONALE | NORME E DISPOSIZIONI COMUNITARIE
Raddoppio dei termini di accertamento – Legittimità (Corte di Giustizia UE 27.1.2022 n. C-788/19)
La sentenza della Corte di Giustizia UE 27.1.2022 n. C-788/19 ha esaminato la compatibilità con il diritto unionale della normativa spagnola che obbliga i contribuenti di tale Stato a dichiarare asset detenuti all’estero, pena la comminazione di sanzioni e la imprescrittibilità dell’azione accertativa.
In relazione al termine per l’attività di accertamento, la Corte di Giustizia ha avuto modo di chiarire come la previsione di un termine temporale più ampio in relazione ad attività detenute al di fuori dello Stato Membro sia, in principio, una discriminazione che, tuttavia, è giustificata dalla necessità di garantire i controlli fiscali e la lotta all’evasione. … CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 14.3.2022 – “Illegittimo il termine di accertamento sproporzionato di attività detenute all’estero” – Patti
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