AGEVOLAZIONI | AGEVOLAZIONI FISCALI | CREDITO D’IMPOSTA PER LOCAZIONE DI IMMOBILI AD USO NON ABITATIVO

Condizioni agevolative – Calo del fatturato – Deroghe per i soggetti con sede operativa o domicilio fiscale in comuni calamitati

Il credito d’imposta sui canoni di locazione di immobili ad uso non abitativo è stato esteso, con la legge di bilancio 2021, ai primi 4 mesi del 2021, per le strutture turistiche, agenzie di viaggio e tour operator.
Inoltre, in sede di conversione del decreto “Natale” (DL 172/2020), è stato precisato che i soggetti che possono beneficiare del tax credit fino al 30.4.2021 devono verificare la condizione del calo del fatturato di almeno il 50%, confrontando “i corrispettivi nel mese di riferimento dell’anno 2021” con i corrispettivi registrati “nello stesso mese dell’anno 2019”.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 17.5.2021 – “Tax credit locazioni con deroghe al calo del fatturato anche per i mesi 2021” – Mauro 


AGEVOLAZIONI | CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO CORONAVIRUS

Contributo a fondo perduto del DL 41/2021 (DL “Sostegni”) – Modalità di determinazione del fatturato 2019 e 2020 – Chiarimenti (circ. Agenzia delle Entrate 14.5.2021 n. 5)

In merito alla determinazione del fatturato 2019 e 2020 per il contributo a fondo perduto di cui all’art. 1 del DL 41/2021, la circ. Agenzia delle Entrate 14.5.2021 n. 5 ha, tra l’altro, chiarito che:
– devono essere considerate tutte le fatture attive (al netto dell’IVA) con data di effettuazione dell’operazione nel periodo 2019 e 2020 di riferimento, nonché le fatture differite emesse nel mese di gennaio 2020 e 2021 e relative a operazioni effettuate nel mese di dicembre dell’anno precedente;… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 17.5.2021 – “Fondo perduto per i forfetari sulla base dei documenti emessi” – Greco 


DIRITTO PENALE | RESPONSABILITÀ PARAPENALE DELLE PERSONE GIURIDICHE

Sanzioni interdittive – Patteggiamento – Individuazione in concreto (Cass. pen. 20.4.2021 n. 14696)

Con la sentenza 20.4.2021 n. 14696, la Corte di Cassazione ha ribadito il principio per cui le sanzioni interdittive previste nell’ambito della responsabilità da reato degli enti (art. 9 co. 2 del DLgs. 231/2001) sono sanzioni “principali” e non “accessorie”.
Da ciò consegue che, in caso di “patteggiamento” ai sensi dell’art. 444 c.p.p., tali sanzioni devono essere oggetto di un espresso accordo processuale tra le parti in ordine al tipo ed alla durata delle stesse e non possono essere applicate dal giudice in violazione dell’accordo medesimo.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 17.5.2021 – “Le società devono patteggiare anche le sanzioni interdittive” – Artusi 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | IRES | NORME GENERALI SUL REDDITO D’IMPRESA | COMPETENZA

Soggetti IAS/IFRS – First time adoption dell’IFRS 15 – Correzione di errori contabili emersi in sede di first time adoption – Trattamento fiscale (risposta interpello Agenzia delle Entrate 23.4.2021 n. 285) – Profili critici

La risposta interpello Agenzia delle Entrate 23.4.2021 n. 285 ha precisato che i chiarimenti forniti dalla circ. Agenzia delle Entrate 24.9.2013 n. 31 (secondo la quale i componenti rilevati a seguito della correzione di errori contabili non possono assumere immediato rilievo fiscale nel periodo d’imposta in cui viene corretto l’errore, ma possono essere dedotti – nel caso di componenti negativi – o devono essere assoggettati a tassazione – nel caso di componenti positivi – nel periodo d’imposta di competenza attraverso la presentazione di una dichiarazione integrativa, sempre che i termini per la decadenza del potere di accertamento stabiliti dall’art. 43 del DPR 600/73 non siano ancora scaduti) devono ritenersi applicabili anche nel caso in cui l’erronea imputazione di costi e ricavi sia avvenuta in sede di first time adoption (FTA) dell’IFRS 15, sempre che i componenti rilevati in sede di prima applicazione siano stati contabilizzati secondo corretti principi contabili e rientrino tra quelli fiscalmente rilevanti.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 17.5.2021 – “Per gli IAS/IFRS correzioni ad ampio raggio” – Russo 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE | REDDITI ASSIMILATI

Somme versate al coniuge per neutralizzare l’IRPEF sull’assegno divorzile – Imponibilità (C.T. Prov. Milano n. 814/08/21)

Con la pronuncia n. 814/08/2021, la C.T. Prov. Milano ha giudicato imponibili, ai fini IRPEF, le somme percepite dall’ex-coniuge a titolo di rimborso delle imposte dovute sull’assegno divorzile, costituenti reddito assimilato a quello di lavoro dipendente ai sensi dell’art. 50 co. 1 lett. i) del TUIR.
Nel caso specifico, era stato provato che l’altro coniuge aveva dedotto dai propri redditi una somma pari all’assegno divorzile e al rimborso delle imposte dovute sul primo. Tale circostanza ha portato i giudici a considerare imponibile l’importo per chi lo aveva incassato, anche in considerazione del principio di onnicomprensività dei redditi di lavoro dipendente disciplinato dall’art. 5… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 17.5.2021, p. 23 – “Assegno divorzile, tassato il «rimborso» delle imposte” – Gavelli 


FISCALE | IMPOSTE SOSTITUTIVE | IMPOSTA SOSTITUTIVA SULLE RIVALUTAZIONI

Rent to buy – Immobile oggetto di rivalutazione

La stipula, da parte di una società che ha effettuato la rivalutazione dei beni d’impresa, di un contratto di rent to buy relativamente a un immobile oggetto di rivalutazione non dovrebbe comportare la decadenza dal beneficio, se la cessione del bene si verifica successivamente alla data dell’1.1.2024.
Il contratto di godimento in funzione della successiva alienazione di immobili (art. 23 del DL 133/2014), infatti, è caratterizzato:
– dall’immediata concessione in godimento dell’immobile dal concedente al conduttore;… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 17.5.2021 – “Rivalutazione dei beni d’impresa compatibile con il rent to buy” – Bono – Pasquale 


FISCALE | IMPOSTE SOSTITUTIVE | IMPOSTA SOSTITUTIVA SULLE RIVALUTAZIONI

Rivalutazione dei beni d’impresa – Novità del DL 104/2020 convertito – Limite massimo

Il limite massimo di rivalutazione dovrebbe essere determinato avendo riguardo ai valori netti dei beni, e non ai valori lordi che – soprattutto utilizzando la tecnica della rivalutazione contestuale del costo e del fondo di ammortamento – potrebbero anche essere superiori al c.d. “costo di sostituzione”.
In quest’ultimo caso, non sono da escludere in modo astratto rilievi legati alla deduzione di quote elevate di ammortamento; l’impresa può però opporre la constatazione per cui, anche utilizzando questa tecnica, non vengono né dedotti ammortamenti in eccesso rispetto a quanto avverrebbe con l’adozione delle altre, né anticipato il processo di ammortamento, ma solo portato a riduzione dell’imponibile un importo legittimamente iscritto in bilancio (in quanto derivante da una legge speciale di rivalutazione) e ripartito lungo la vita utile del bene secondo la tempistica originaria e in conformità con i metodi enunciat… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 17.5.2021 – “Limite massimo di rivalutazione riferito al valore netto contabile” – Cuttica 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 17.5.2021, p. 20 – “Riflessi contabili e fiscali differenti con i tre «percorsi»” – Gavelli – Giommoni 


FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI ANTE DLGS. 14/2019 | FALLIMENTO

Dichiarazione di fallimento – Interruzione del processo – Termine per la riassunzione – Conoscenza legale dell’evento (Cass. SS.UU. 7.5.2021 n. 12154)

L’art. 43 co. 3 del RD 267/42 stabilisce che l’apertura del fallimento determina l’automatica interruzione del processo, ma non indica l’evento dal quale decorre il termine per la riassunzione tempestiva (art. 305 c.p.c.), ad opera della parte alla quale il fatto interruttivo non si riferisce, per non incorrere nell’estinzione del giudizio.
Il DLgs. 14/2019, in vigore dall’1.9.2021, invece, precisa all’art. 143 co. 3 che: “Il termine per la riassunzione del processo interrotto decorre da quando l’interruzione viene dichiarata dal giudice”.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 17.5.2021 – “Fallimento e riassunzione del processo dalla conoscenza dell’interruzione” – Nicotra 


FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI ANTE DLGS. 14/2019 | FALLIMENTO

Dichiarazione dei redditi dei curatore – Periodo d’imposta anteriore all’apertura della procedura – Esclusione (Cass. 4.5.2021 n. 11590)

Ai sensi dell’art. 5 co. 4 DPR 322/1998, spetta al curatore presentare la dichiarazione dei redditi relativa al periodo compreso tra l’inizio del periodo d’imposta e la data in cui ha effetto la dichiarazione di fallimento. Ne consegue, secondo Cass. 11590/2021, che il fallito presenta la dichiarazione dei redditi per i periodi di imposta anteriori al fallimento.
Il curatore deve presentare le dichiarazioni successive alla dichiarazione di fallimento (Cass. 299/95 e 1549/2011).
In senso contrario, invece, si era posta Cass. 5623/2021, secondo cui spetterebbe al curatore l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi anche per il periodo di imposta anteriore alla dichiarazione di fallimento.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 17.5.2021 – “Dichiarazione dei redditi del periodo ante-fallimento non obbligatoria per il curatore” – Negro – Nicotra 


INTERNAZIONALE | MONITORAGGIO FISCALE

Scambio automatico obbligatorio di informazioni nel settore fiscale – Direttiva DAC 6 – Beni di difficile valutazione – Adempimenti

Per i beni di difficile valutazione, la comunicazione all’Agenzia delle Entrate ai sensi della Direttiva 2018/822/UE deve tenere conto che essi, oltre all’hallmark E.2 riferito ai prezzi di trasferimento, potrebbero presentare elementi distintivi ulteriori, a loro volta suscettibili di fare rientrare la transazione tra quelle oggetto di monitoraggio.
In tali casi, l’eventuale omissione dell’obbligo dovrebbe essere sanzionata una sola volta, non potendosi invece prevedere una sanzione raddoppiata a fronte di una sola violazione (pur se se la transazione presenta due – o più – elementi d… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 17.5.2021, p. 21 – “Dac 6: sui beni di difficile valutazione si rischia il raddoppio degli adempimenti” – Belotti