AGEVOLAZIONI | AGEVOLAZIONI FISCALI

Incentivi per il rientro di ricercatori e docenti fino al 2019 – Ricercatore con figli minorenni – Prolungamento della durata dell’agevolazione – Novità della legge di bilancio 2022

L’art. 1 co. 763 della L. 30.12.2021 n. 234 (legge di bilancio 2022) introduce la facoltà, per docenti e ricercatori universitari trasferitisi in Italia prima del 2020, di richiedere il prolungamento della durata del regime agevolativo previsto dall’art. 44 del DL 78/2010 (esenzione del 90%) mediante assolvimento di un onere una tantum.
L’agevolazione si applica per 4 anni dall’acquisizione della residenza fiscale e, per effetto delle modifiche, diventa possibile prolungare tale periodo a 8, 11 e 13 anni, in presenza di condizioni legate alla presenza di uno o più figli minorenni o all’acquisto di un’unità immobiliare residenziale in Italia, come già previsto dall’art. 44 co. 3-ter del DL 78/2010 per i docenti e ricercatori trasferitisi dal 2020.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.1.2022 – “Docenti e ricercatori con regime agevolato prolungato” – Corso 


AGEVOLAZIONI | AGEVOLAZIONI FISCALI | CREDITO D’IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO

Nozione di investitore (principio di diritto Agenzia delle Entrate 31.12.2021 n. 17)

Con il principio di diritto 31.12.2021 n. 17, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che non può essere considerato un “investitore”, ai fini del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo ex art. 3 del DL 145/2013, un soggetto istituzionalmente deputato ex lege allo svolgimento di attività soggette ad un sistema regolatorio pubblico, il quale prevede un meccanismo di finanziamento delle attività totalmente derivante dall’addebito di una “tariffa” a carico di soggetti privati (consumatori).… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.1.2022 – “Chiarita la nozione di “investitori” per il bonus R&S” – Redazione


AGEVOLAZIONI | AGEVOLAZIONI FISCALI | DETASSAZIONE DEI REDDITI DERIVANTI DALL’UTILIZZO DI BENI IMMATERIALI (PATENT BOX)

Abrogazione del Patent box – Nuova opzione per la maggiore deducibilità dei costi di ricerca e sviluppo sostenuti dall’impresa – Novità del DL 146/2021 (c.d. DL “fiscale”) – Novità della legge di bilancio 2022

L’art. 1 co. 10 della L. 30.12.2021 n. 234 (legge di bilancio 2022), che recepisce l’emendamento governativo proposto durante l’iter di conversione del Ddl. di bilancio, riscrive la disciplina di cui all’art. 6 del DL 146/2021, che prevede la sostituzione del Patent box con la nuova “super deduzione” dei costi di ricerca e sviluppo per determinati beni immateriali.
In particolare, la nuova disposizione:
– incrementa la misura percentuale della maggiorazione dal 90% al 110%;
– esclude i marchi d’impresa e il know how dai beni agevolabili;… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.1.2022 – “Super deduzione costi R&S per beni immateriali al 110%” – Alberti 


ATTIVITÀ FINANZIARIE | ANTIRICICLAGGIO

Nuovo limite all’utilizzo del denaro contante

Dall’1.1.2022 è operativo il nuovo limite di 999,99 euro (soglia di 1.000,00 euro) per i pagamenti in contante e, più in generale, per i trasferimenti a qualsiasi titolo tra soggetti diversi di denaro contante ex art. 49 co. 1 del DLgs. 231/2007.
La riduzione da 2.000,00 a 1.000,00 euro della soglia relativa all’utilizzo del contante è esclusa per la negoziazione a pronti di mezzi di pagamento in valuta (attività svolta dai cambiavalute iscritti nell’apposito registro). A decorrere dall’1.1.2022, infatti, per tale attività è stata ripristinata la soglia di 3.000,00 euro.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.1.2022 – “Nuovo limite per i contanti senza effetti su prelievi e versamenti” – Meoli 


CONTABILITÀ | PRINCIPI CONTABILI | PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

Passività con covenants – Classificazione come corrente o non corrente – Emendamento allo IAS 1

In data 19.11.2021 l’International Accounting Standards Board (IASB) ha pubblicato l’Exposure Draft “Non current Liabilities with Covenants”, che contiene alcune proposte di modifica al principio contabile internazionale IAS 1 (Presentazione del bilancio).
I commenti possono essere inviati entro il 21.3.2022.
In particolare, la proposta prevede che i covenants che devono essere soddisfatti da un’entità dopo la data di rendicontazione non influiscono sulla classificazione di una passività come corrente o non corrente a tale data.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.1.2022 – “Passività con covenants da rilevare separatamente” – Malfatti – Ossola 


DIRITTO PENALE | REATI SPECIALI

Omesso versamento di ritenute previdenziali – Principali caratteristiche (Cass. pen. 26.11.2021 n. 43606)

La Corte di Cassazione, nella sentenza 26.11.2021 n. 43606, in relazione alla fattispecie di omesso versamento di ritenute previdenziali, di cui all’art. 2 co. 1-bis del DL 463/83 convertito, ha precisato, tra l’altro, che:
– a fronte del provato invio telematico all’INPS dei modelli DM-10, deve ritenersi raggiunta la prova della corresponsione delle retribuzioni ove non risulti alcun elemento utile a far ritenere, in senso contrario, che le stesse non siano state erogate;
– quanto all’elemento soggettivo, risulta sufficiente il dolo generico, ossia la coscienza e volontà di non versare i contributi previdenziali.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.1.2022 – “Contributi da pagare anche a scapito delle retribuzioni” – Meoli 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | DISPOSIZIONI GENERALI | ONERI DETRAIBILI

Interventi “edilizi” – Opzione per lo sconto su corrispettivo o cessione del credito di imposta – Cessioni successive alla prima

Come chiarito nella guida Agenzia delle Entrate aprile 2021 recante “La piattaforma Cessione Crediti: come funziona, quando si utilizza”, i crediti accettati dal fornitore o dal cessionario (primo o successivo) “possono essere fin da subito ulteriormente ceduti a soggetti terzi, anche parzialmente e in più soluzioni”.
Mentre l’opzione di cessione del credito di imposta, di cui all’art. 121 del DL 34/2020, da parte del soggetto beneficiario della detrazione, deve avere obbligatoriamente per oggetto il credito di imposta corrispondente all’intero ammontare della detrazione altrimenti spettante al beneficiario (e ciò resta vero, con riguardo alle rate residue di detrazione non ancora fruite, nel caso di c.d. “cessione differita delle rate residue”), senza possibilità di procedere a cessioni parziali, le cessioni di crediti di imposta successive alla prima non soggiacciono a questa limitazione e possono avere per oggetto solo una parte del credito di imposta previamente accettato dal fornitore o dal (primo o successivo) c… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.1.2022 – “Ammesse le cessioni parziali di bonus edilizi se successive alla prima” – Zanetti – Zeni 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | IRES | AMMORTAMENTI | BENI MATERIALI | SUPER-AMMORTAMENTI E IPER-AMMORTAMENTI

Contratto di appalto a terzi – Accettazione “tacita” – Rilevanza ai fini del momento di effettuazione dell’investimento (ris. Agenzia delle Entrate 31.12.2021 n. 77)

Con la ris. 31.12.2021 n. 77, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, in caso di appalto a terzi, l’accettazione per facta concludentia non può essere ostativa all’accesso al super-ammortamento.
Viene richiamato l’orientamento giurisprudenziale secondo cui l’accettazione tacita, al pari dell’accettazione espressa, è ritenuta idonea a configurare il conseguimento di un ricavo o il sostenimento di un costo ai sensi dell’art. 109 co. 2 lett. b) del TUIR (cfr. Cass. 10582/2015).
L’accettazione tacita deve risultare però in modo incontrovertibile dal comportamento fattivamente posto in essere dalle parti negoziali. In particolare, è necessario che il committente abbia ricevuto la consegna dell’opera senza averne contestato vizi o difetti, oppure senza riservarsi di effettuarne la verifica in un momento successivo.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.1.2022 – “Per il super-ammortamento rileva l’accettazione “tacita” dell’appalto” – Alberti 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | OPERAZIONI ESENTI

Cessione di crediti “deteriorati” – Base imponibile ai fini IVA (ris. Agenzia delle Entrate 31.12.2021 n. 79)

L’Agenzia delle Entrate, con risoluzione 31.12.2021 n. 79, ha affermato che per determinare la base imponibile IVA della cessione di crediti deteriorati (“Non performing Loans” o “NPL”), occorre far riferimento alla differenza fra il “valore economico” dei crediti al momento della cessione e il prezzo pagato dal cessionario al cedente per l’acquisto degli stessi.
La cessione di crediti deteriorati deve intendersi come prestazione di servizi esente da IVA ex art. 10 co. 1 n. 1) del DPR 633/72, effettuata dal cessionario del credito, posto che essa è “strumentale rispetto all’attuazione di una prestazione di servizi di natura finanziaria”.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.1.2022 – “Conta il “valore economico” nella cessione dei crediti deteriorati” – Redazione 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | COMUNICAZIONE DELLE OPERAZIONI TRANSFRONTALIERE

Esterometro – Rinvio del divieto di e-fattura per le prestazioni sanitarie – Registratori di cassa telematici – Dichiarazioni d’intento – Principali novità per l’anno 2022

Con riguardo agli adempimenti IVA, gli Autori rilevano che le principali novità per l’anno 2022 sono le seguenti:
– a decorrere dall’1.7.2022, i dati delle operazioni transfrontaliere dovranno essere trasmessi utilizzando il Sistema di interscambio e il formato del file fattura elettronica, con termini differenziati per le operazioni attive e passive;
– anche nell’anno 2022 sussiste il divieto per gli operatori sanitari di emettere fatture elettroniche in relazione alle prestazioni sanitarie rese a favore di persone fisiche, i cui dati sono da comunicare al Sistema tessera sanitaria (ove previsto);… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 3.1.2022, p. 18 – “Dall’esterometro alle lettere d’intento il debutto delle nuove regole Iva 2022” – Carucci – Zanardi 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | REVERSE CHARGE

Cessioni di laptop, tablet e console da gioco – Ambito applicativo – (risposta a interpello Agenzia delle Entrate 31.12.2021 n. 894)

Con riferimento alle cessioni di console da gioco, tablet PC e laptop effettuate nella fase distributiva che precede il commercio al dettaglio, cui si applica il meccanismo del reverse charge, l’Agenzia delle Entrate, con risposta interpello 31.12.2021 n. 894, richiamando la propria precedente prassi, ha affermato che:
– qualora il cessionario dei beni, nella fase di commercializzazione antecedente la vendita al dettaglio, sia un soggetto passivo, il cedente non avrà alcun obbligo di acquisire un’attestazione dall’acquirente in ordine allo “status di utilizzatore finale” (ris.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.1.2022 – “Niente split payment e non imponibilità in caso di reverse charge” – Redazione 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA INTRACOMUNITARIA | OBBLIGHI CONNESSI AGLI SCAMBI INTRACOMUNITARI

Prestazione di servizi nei confronti di soggetto passivo UE – Necessità di iscrizione al VIES del committente

Con l’entrata in vigore del DLgs. 192/2021 sono state recepite nell’ordinamento interno le disposizioni che ridefiniscono i requisiti di non imponibilità IVA delle cessioni intracomunitarie, tra cui la rilevanza sostanziale dell’iscrizione al VIES del cessionario, unitamente alla presentazione degli elenchi INTRASTAT delle vendite (art. 41 co. 2-ter del DL 331/93).
Per le prestazioni di servizi a committenti UE, l’individuazione dello status di soggetto passivo del cessionario è determinante per comprendere se la prestazione non è territorialmente rilevante ai fini IVA in Italia (art. 7-ter co. 1 lett. a) del DPR 633/72).… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.1.2022 – “Rilevanza VIES anche per i servizi intra-Ue” – Bilancini – Greco 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | REGISTRO | BASE IMPONIBILE

Determinazione del valore dell’usufrutto e delle rendite – Aggiornamento dei coefficienti – Tasso di interesse legale dell’1,25% – Effetti (DM 21.12.2021)

Il DM 21.12.2021 ha aggiornato i coefficienti per la determinazione del valore delle rendite, nonché dei diritti reali di uso, usufrutto e abitazione, ai fini fiscali, adeguandoli al nuovo tasso di interesse legale dell’1,25% (definito dal DM 11.12.2021).
Il coefficiente per determinare il valore delle rendite, previsto dall’art. 46 co. 2 del DPR 131/86 (per l’imposta di registro) e dall’art. 17 del DLgs. 346/90 (per l’imposta di successione e donazione), dall’1.1.2022 passa al valore di 80, mentre fino al 31.12.2021 era fissato nel valore di 10.000. … CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.1.2022, p. 16 – “L’aumento del tasso di interesse legale fa scendere i valori delle rendite immobiliari” – Mauro 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 3.1.2022 – “L’interesse legale a 1,25% cambia il valore di usufrutto e rendite” – Busani – Gallone


FISCALE | IMPOSTE SOSTITUTIVE | REGIME FORFETARIO EX L. 190/2014

Requisiti d’accesso e cause di esclusione – Verifica di accesso o permanenza nel 2022

Il regime forfetario non ha subito modifiche quanto ai presupposti applicativi per il 2022. Conseguentemente, nell’intenzione di accedere o permanere nel regime per l’anno in corso occorre accertare la sussistenza dei requisiti d’accesso e l’assenza di cause di esclusione (o ostative), di cui all’art. 1 co. 54 e 57 della L. 190/2014.
I requisiti d’accesso relativi al limite di ricavi e compensi (65.000,00 euro) e alle spese per lavoro (20.000,00 euro) si valutano con riferimento all’anno precedente, mentre le condizioni di esclusione rilevano con riferimento al medesimo anno di applicazione del regime. Più in particolare, per le cause ostative relative al controllo di srl e allo svolgimento dell’attività in prevalenza per l’attuale o il precedente datore di lavoro, la verifica si effettua a fine anno e, se la condizione si è realizzata, determina la disapplicazione del regime dal 2022. … CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.1.2022 – “Condizioni d’accesso e di permanenza nel regime forfetario da verificare” – Rivetti 


FISCALE | RISCOSSIONE | AGENTI DELLA RISCOSSIONE

Aggio di riscossione – Riforma – Novità della legge di bilancio 2022

L’art. 17 del DLgs. 112/99 è stato interamente riformato dalla L. 30.12.2021 n. 234. La ratio legis va nel senso di far ricadere sulla fiscalità generale i costi della riscossione.
Dall’1.1.2022, permane comunque una quota a carico del debitore correlata alla sola notifica della cartella di pagamento, la cui entità dovrà essere individuata da un apposito decreto ministeriale.
Sino al 31.12.2021, invece, rimane in vigore l’aggio, che, come di consueto, sarà a carico del debitore, a seconda delle fattispecie, nella misura del 3% o del 6% delle somm… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.1.2022 – “Dal 2022 eliminato l’aggio di riscossione” – Cissello


FISCALE | TRIBUTI LOCALI | CANONE UNICO

Esercizi pubblici – Esenzione dal canone unico – Novità della legge di bilancio 2022

L’art. 1 co. 706 della L. 234/2021 (legge di bilancio 2022) proroga fino al 31.3.2022 le agevolazioni a sostegno delle imprese di pubblico esercizio.
Dall’1.1.2021 al 31.3.2022, in particolare:
– sono esonerate dal pagamento del “canone unico” le imprese di pubblico esercizio di cui all’art. 5 della L. 287/91, titolari di concessioni o di autorizzazioni concernenti l’utilizzazione del suolo pubblico;
– sono esonerate dal pagamento del canone di concessione di cui al co. 837 dell’art. 1 della L. 160/2019 i titolari di concessioni o di autorizzazioni concernenti l’utilizzazione temporanea del suolo pubblico per l’esercizio di attività commerciali su aree pubbliche di cui al DLgs. 114/98;… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 3.1.2022, p. 23 – “Dal 1° gennaio esenzione Imu sui beni merce” – Mirto 
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.1.2022 – “Agevolazioni estese per gli esercizi pubblici” – Zeni 


FISCALE | TRIBUTI LOCALI | IRAP | PRESUPPOSTO SOGGETTIVO

Imprenditori e professionisti individuali – Esclusione da IRAP dal 2022 – Novità della legge di bilancio 2022

Ai sensi dell’art. 1 co. 8 della L. 30.12.2021 n. 234, dal 2022 l’IRAP non è più dovuta dalle persone fisiche esercenti attività commerciali ed arti e professioni.
La novità normativa avrà effetti pratici soltanto per gli imprenditori e i professionisti che, ad oggi, ancora versano l’imposta, perché dotati di autonoma organizzazione (chi ne è privo è già escluso da imposizione) e non si avvalgono del regime forfetario ex L. 190/2014 o di quello di vantaggio ex DL 98/2011 (tali contribuenti sono esclusi ex lege ad IRAP).… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 3.1.2022 – “Via l’IRAP per imprenditori individuali e professionisti” – Fornero