AGEVOLAZIONI | AGEVOLAZIONI FISCALI

Regime degli impatriati – Mancata fruizione dell’agevolazione – Recupero delle maggiori imposte versate (C.T. Prov. Milano 22.12.2021 n. 4779/1/21)

A dispetto di quanto stabilito dall’art. art. 16 del DLgs. 147/2015 e dal DM 26.5.2016, i quali subordinano l’accesso al regime degli impatriati al trasferimento della residenza in Italia, senza però individuare ulteriori adempimenti specifici a pena di decadenza, l’Agenzia delle Entrate ritiene che i lavoratori impatriati titolari di reddito di lavoro dipendente siano tenuti a presentare una richiesta scritta al datore di lavoro, individuandone il contenuto.
A ciò si aggiunga che la circ. 33/2020 pone alcuni limiti alla facoltà di porre rimedio alla mancata comunicazione preventiva mediante fruizione in dichiarazione dei redditi.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 8.6.2022 – “Ammesso il rimborso se non si fruisce del regime degli impatriati” – Corso 


AGEVOLAZIONI | AGEVOLAZIONI FISCALI

Aiuti concessi nei limiti del Quadro temporaneo degli aiuti di Stato – Autodichiarazione ex DM 11.12.2021 – Ricorso al TAR (comunicato stampa AIDC-ANC–SIC–UNAGRACO–UNGDCEC 7.6.2022)

È stato presentato ricorso presso il TAR del Lazio contro l’Agenzia delle Entrate per l’annullamento del provv. 27.4.2022 n. 143438, con cui sono stati definiti contenuto, modalità e termini di presentazione dell’autodichiarazione ex DM 11.12.2021.
In particolare, viene rilevato che:
– l’adempimento presenta elementi di illegittimità, in quanto l’Agenzia delle Entrate, in contrasto con le norme dello Statuto dei diritti del contribuente, richiede la comunicazione di dati che sono già nella sua disponibilità, esponendo il dichiarante al rischio di errori e sanzioni civili e penali;… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 8.6.2022 – “Ricorso al TAR contro l’autodichiarazione sugli aiuti di Stato” – Gallo 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 8.6.2022, p. 37 – “Aiuti di Stato, le associazioni fanno ricorso al Tar Lazio” – Redazione 


DIRITTO SOCIETARIO | OPERAZIONI STRAORDINARIE | DLGS. 17.1.2003 N. 6 | FUSIONE

Natura – Fenomeno estintivo-successorio – Fallimento della società incorporata – Ammissibilità (App. Catania 29.4.2022 n. 855)

La Corte d’Appello di Catania, nella sentenza 29.4.2022 n. 855, ha stabilito che, in esito alla fusione per incorporazione, la società incorporata può essere dichiarata fallita entro il termine di un anno dalla sua cancellazione dal Registro delle imprese.
Ciò consegue alla qualifica dell’operazione come estintiva-successoria, che chiama in causa l’art. 10 co. 1 del RD 267/1942 (cfr. Cass. SS.UU. n. 21970/2021); norma che presuppone il dato formale della cancellazione dell’imprenditore dal Registro delle imprese, attribuendo rilievo non tanto all’efficacia estintiva dell’operazione quanto a quella della cancellazione.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 8.6.2022 – “Anche la società incorporata può fallire” – Meoli 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | DISPOSIZIONI GENERALI | ONERI DETRAIBILI

Detrazioni “edilizie” – Opzione di cessione e sconto in fattura – Imprese con attestazione SOA – Novità del DL 21/2022 (c.d. DL “Ucraina”) – Profili critici

L’art. 10-bis del DL 21.3.2022 n. 21 stabilisce che per i lavori di importo superiore a 516.000,00 euro, che non erano già in corso di esecuzione alla data del 21.5.2022 (a meno che tali lavori siano eseguiti sulla base di un contratto di appalto o subappalto avente data certa, ai sensi dell’art. 2704 c.c., anteriore al 21.5.2022), ai fini del riconoscimento degli incentivi fiscali di cui agli artt. 119 e 121 del DL 34/2020, le imprese appaltatrici o subappaltatrici cui vengono affidati in appalto i lavori devono risultare in possesso di una certificazione SOA rilasciata da un ente autorizzato.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 8.6.2022 – “Sull’obbligo di SOA per i bonus edilizi da chiarire decorrenza e soglie” – Zanetti – Zeni 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | DISPOSIZIONI GENERALI | ONERI DETRAIBILI | SUPERBONUS DEL 110%

Detrazioni “edilizie” – Visto di conformità – Chiarimenti (circ. Agenzia delle Entrate 27.5.2022 n. 19)

In riferimento alla decorrenza dell’obbligo di rilascio del visto di conformità in caso di utilizzo del superbonus del 110% nella dichiarazione dei redditi, ex art. 119 co. 11 del DL 34/2020, vi è un contrasto tra le indicazioni recate dai documenti di prassi, in quanto:
– per le istruzioni al modello REDDITI PF 2022 (così come per la circ. Agenzia delle Entrate 29.11.2021 n. 16) le persone fisiche (compresi i professionisti) e gli enti non commerciali devono richiedere il visto di conformità per le spese sostenute dal 12.11.2021 a fronte di fatture emesse da tale data, escludendo, così, le fatture emesse prima del 12.11.2021 ma pagate da questa data in poi; … CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 8.6.2022, p. 36 – “Superbonus, visti in bilico per le fatture di novembre 2021” – De Stefani 


FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | IRES | PLUSVALENZE PATRIMONIALI | PARTICIPATION EXEMPTION

Trasferimento della sede all’estero – Società holding – Participation exemption

Con una serie di prese di posizione succedutesi nel tempo, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito come in sede di exit tax un’eventuale plusvalenza vada calcolata avuto riguardo al valore complessivo dell’azienda trasferita all’estero unitariamente determinato. L’unitarietà atterrebbe non solo alla determinazione del valore di tale plusvalenza ma anche alla sua modalità di tassazione. Le specifiche modalità di tassazione dei beni facenti parti del coacervo dell’azienda sarebbero, quindi, irrilevanti e ciò anche se l’azienda trasferita si qualifichi come holding e le partecipazioni in essa detenute potrebbero beneficiare, in principio, del regime pex. … CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 8.6.2022 – “Trasferimento all’estero della holding con doppia tassazione” – Patti 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | OPERAZIONI ESENTI

Crypto-asset – Trattamento IVA (working paper Comitato IVA 24.2.2022 n. 1037)

Gli Autori osservano come la rapida diffusione dei c.d. “crypto-asset”, non essendo stata accompagnata da un’altrettanto rapida evoluzione del contesto normativo, renda difficile la loro qualificazione giuridica e la loro riconducibilità a categorie civilistiche e fiscali esistenti, anche in considerazione delle caratteristiche ibride di tali strumenti.
Viene segnalato, sull’argomento, il Working paper del Comitato IVA n. 1037 del 24.2.2022, con il quale è stato esaminato il trattamento IVA dei servizi di messa a disposizione, di deposito e trasferimento di cripto-attività, nonché di scambio delle stesse con valute fiat o con altre criptovalute.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 8.6.2022 – “Crypto-asset sotto la lente del Comitato IVA” – Bilancini – La Grutta 
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 8.6.2022, p. 40 – “Nft e metaverso in attesa dell’inquadramento iva” – Cancelliere 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | RIMBORSI

Determinazione dell’aliquota media – Assenza di fatture di vendita – Operazioni ad “aliquota zero”

Sulla base di quanto precisato nella risposta a interpello Agenzia delle Entrate 23.12.2021 n. 861, la fattispecie di rimborso IVA della c.d. “aliquota media” (art. 30 co. 2 lett. a) del DPR 633/72) non può sussistere in caso di mancanza assoluta di operazioni attive nel periodo considerato.
A tale proposito, occorre considerare, fra l’altro, quanto segue:
– affinché possa configurarsi la citata fattispecie di rimborso IVA, non è richiesta l’esistenza di una pluralità di operazioni, ma è sufficiente che sussista almeno un’operazione attiva e una passiva, in modo da consentire la comparazione tra le diverse aliquote (cfr.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 8.6.2022 – “Rimborso IVA per aliquota media escluso senza operazioni attive” – Gazzera 


FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | REGISTRO

Rilascio di copia della sentenza da utilizzare per il giudizio di ottemperanza – Divieto di rilascio di documenti relativi ad atti non registrati – Dichiarazione di incostituzionalità (Corte Cost. 7.6.2022 n. 140)

La Corte Costituzionale, con la pronuncia 7.5.2022 n. 140, dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 66 co. 2 del DPR 131/86 nella parte in cui non esclude dal divieto di rilascio di documenti relativi ad atti non registrati, il rilascio della copia della sentenza o di altro provvedimento giurisdizionale che debbano essere utilizzati per proporre l’azione di ottemperanza dinanzi al giudice amministrativo.
Si ricorda che l’art. 66 co. 2 del DPR 131/86 vieta, ai soggetti indicati dalle lettere b) e c) dell’art. 10 del medesimo DPR (tra i quali si segnalano, ad esempio, i notai, i cancellieri, i segretari degli organi giurisdizionali) di rilasciare originali, copie ed estratti degli atti soggetti a registrazione in termine fisso da loro formati o autenticati, se non dopo la registrazione stessa, indicando i relativi estremi e l’ammontare dell’imposta.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 8.6.2022 – “Libero il rilascio di copia della sentenza da usare per il giudizio di ottemperanza” – Mauro 


FISCALE | SANZIONI AMMINISTRATIVE | PRINCIPI GENERALI

Ravvedimento eseguito sulla violazione da omesso versamento in luogo della dichiarazione infedele (C.T. Reg. Torino 7.1.2022 n. 10/4/22)

Il ravvedimento operoso si perfeziona solo con il puntuale e corretto versamento di imposta, sanzioni e interessi.
Per la C.T. Reg. Torino 7.1.2022 n. 10/4/22, non si può considerare perfezionato il ravvedimento eseguito computando la riduzione della sanzione sul 30% e non sul 90%, ritenendo per errore operante la sanzione sui versamenti e non sulle infedeltà dichiarative.… CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 8.6.2022 – “Il ravvedimento non si perfeziona se si sbaglia la sanzione applicabile” – Cissello 


FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI ANTE DLGS. 14/2019 | COMPOSIZIONE NEGOZIATA DELLA CRISI

Rinegoziazione dei contratti – Obblighi di buona fede e correttezza – Continuità aziendale

La prospettiva “forward looking”, cui sono improntati i principi di corretta amministrazione di cui all’art. 2086 c.c., impone agli imprenditori un’attivazione preventiva volta a rimuovere le cause che possono compromettere le prospettive di continuità aziendale. I fattori di crisi incidono anche sull’esecuzione dei rapporti contrattuali delle imprese.
Il DL 118/2021, istitutivo della composizione negoziata, ha previsto all’art. 10 la rinegoziazione dei contratti.
Lo schema di decreto correttivo del Codice della crisi ha riscritto la norma, stralciando la facoltà delle parti di ricorrere al Tribunale in caso di disaccordo, ma anche il collegamento agli effetti della pandemia: la nuova formulazione (in vigore dal 15.7.2022) riconosce all’esperto la facoltà di invitare le parti a rideterminare, secondo buona fede, il contenuto dei contratti ad esecuzione continuata o periodica ovvero ad esecuzione differita se la prestazione è divenuta eccessivamente onerosa o se è alterato l’equilibrio del rapporto in ragione di circostanze sopravvenute. … CONTINUA»

Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 8.6.2022 – “Rinegoziare i contratti d’impresa per superare la crisi” – Baudino – Celotti – Frascinelli


IMMOBILI | CONDOMINIO

Amministratori di condominio – Modalità di determinazione del reddito imponibile (Cass. 6.6.2022 n. 18100)

Con la pronuncia 6.6.2022 n. 18100, la Cassazione ha giudicato corretta la determinazione del reddito imponibile di un amministratore condominiale fondata sulle fatture emesse nei confronti dei condomini amministrati e, per i documenti non registrati, sui verbali di nomina dell’amministratore dai quali risultavano i compensi annui pattuiti. Spetta poi all’amministratore accertato provare la corretta contabilizzazione dei comensi oppure i motivi della loro mancata registrazione e le ragioni per cui sono stati esclusi dalla formazione d… CONTINUA»

Dottrina Il Sole – 24 Ore del 8.6.2022, p. 41 – “Reddito dell’amministratore accertato sui verbali di nomina” – Rizzo