AGEVOLAZIONI | AGEVOLAZIONI FISCALI | CREDITI D’IMPOSTA PER L’ACQUISTO DI ENERGIA ELETTRICA E GAS
Incremento della misura di alcuni crediti d’imposta e nuovo credito d’imposta per le imprese gasivore – Novità del DL 50/2022 (c.d. DL “Aiuti”)
Gli artt. 2 e 4 del DL 50/2022 modificano nuovamente il quadro dei crediti d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas delle imprese.
L’art. 2 del DL 50/2022 ha previsto i seguenti incrementi:
– dal 12% al 15% del credito d’imposta per le imprese non energivore ex art. 3 del DL 21/2022, relativo al secondo trimestre 2022;
– dal 20% al 25% del credito d’imposta per le imprese non gasivore ex art. 4 del DL 21/2022, relativo al secondo trimestre 2022;
– dal 20% al 25% del credito d’imposta per le imprese gasivore ex artt. 5 del DL 17/2022 e 5 del DL 21/2022, relativo al secondo trimestre 2022.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 20.5.2022 – “Ulteriore incremento per i tax credit energia e gas per le imprese” – Alberti
DIRITTO SOCIETARIO | SOCIETÀ PER AZIONI | DLGS. 17.1.2003 N. 6 | COLLEGIO SINDACALE
Società dotata di funzioni di controllo interno – Doveri di vigilanza del collegio sindacale – Attenuazione – Esclusione (Cass. 19.5.2022 n. 16276)
La Corte di Cassazione, nella sentenza 19.5.2022 n. 16276, ha stabilito che i doveri del Collegio sindacale non possono considerarsi attenuati nelle società (come accade nel caso delle banche e delle quotate) dotate di funzioni di controllo interno, in quanto tali funzioni hanno un mero compito di ausilio e di supporto.
Di conseguenza, il Collegio sindacale non può limitarsi alla passiva ricezione delle eventuali indicazioni fornite da queste funzioni, ma resta tenuto ad assicurare una costante sorveglianza sulla correttezza formale e sostanziale della gestione della società.… CONTINUA»
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 20.5.2022, p. 36 – “Sindaci non subordinati al controllo interno” – Busani
FISCALE | ACCERTAMENTO | DICHIARAZIONI | MODELLO 730 | 730/2022
Dichiarazioni precompilate relative al 2021 – Modalità di accesso (provv. Agenzia delle Entrate 19.5.2022 n. 173218)
Il provv. Agenzia delle Entrate 19.5.2022 n. 173218 ha definito le modalità di accesso per il 2022 alla dichiarazione precompilata.
A partire dal 23.5.2022 saranno messe a disposizione le dichiarazioni precompilate relative al 2021.
L’accesso alla dichiarazione precompilata, disponibile sull’apposita area riservata del sito dall’Agenzia delle Entrate, può avvenire mediante:
– lo SPID;
– la Carta di identità elettronica;
– la Carta Nazionale dei Servizi;
– il PIN dispositivo dell’INPS (solo per i cittadini residenti all’estero non in possesso di un documento di riconoscimento italiano).… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 20.5.2022 – “Accesso alla dichiarazione precompilata 2022 da lunedì 23 maggio” – Ghio – Negro
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 20.5.2022, p. 40 – “Il calendario del 730 precompilato: modifiche e invio dal 31 maggio” – Parente
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | DISPOSIZIONI GENERALI | ONERI DETRAIBILI
Detrazioni “edilizie” – Comunicazione delle opzioni ex art. 121 del DL 34/2020 – Cessione dei crediti – Modalità – Divieto di cessione parziale (risposta interpello Agenzia delle Entrate 19.5.2022 n. 279 e FAQ Agenzia delle Entrate 19.5.2022)
Con la risposta a interpello 19.5.2022 n. 279, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito, tra l’altro, che, qualora siano effettuati più interventi agevolabili con superbonus ex art. 119 del DL 34/2020, il credito cedibile ex art. 121 del DL 34/2020 va calcolato sul totale delle spese sostenute nell’anno per ciascuno degli interventi.
Inoltre, con la FAQ 19.5.2022, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che il divieto di cessione parziale dei crediti ex art. 121 co. 1-quater del DL 34/2020 deve intendersi riferito all’importo delle singole rate annuali in cui viene suddiviso, in fase di caricamento sulla piattaforma, il credito derivante dalla prima cessione del beneficiario della detrazione o dallo sconto in fattura ex art. 121 del DL 34/2020. … CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 20.5.2022 – “Il divieto di cessione parziale dei bonus edilizi vale per la singola rata annuale” – Bonsanto – Zeni
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 20.5.2022, p. 38 – “Cessioni e detrazioni per lo stesso cantiere di superbonus 110%” – Gavelli Latour
Dottrina Italia Oggi del 20.5.2022, p. 26 – “Trainanti o trainati? Secondo l’Agenzia delle entrate il contribuente ha discrezionalità se è posto dinanzi a specifici e diversi interventi” – Liburdi – Sironi
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | DISPOSIZIONI GENERALI | ONERI DETRAIBILI | SUPERBONUS DEL 110%
Interventi antisismici – Acquisto dell’unità ristrutturata interamente dalle imprese (c.d. “Sismabonus acquisti”) – Superbonus del 110% – Stipula del rogito entro il 30.6.2022 (interrogazione parlamentare 18.5.2022 n. 5-08101)
Nella risposta all’interrogazione in Commissione Finanze della Camera 18.5.2022 n. 5-08101, sposando l’interpretazione dell’Agenzia delle Entrate, il MEF chiarisce che per i rogiti stipulati in data successiva al 30.6.2022, il sismabonus acquisti di cui all’art. 16 co. 1-septies del DL 63/2013 può spettare nelle misure del 75% o dell’85%, mentre non può spettare nella versione superbonus 110% di cui al co. 4 dell’art. 119 del DL 34/2020.
Tale prassi che non convince gli Autori, asserisce da tempo, infatti, che, per poter beneficiare dell’agevolazione, non è sufficiente che all’interno della finestra temporale agevolata si collochino il momento di sostenimento della spesa (che, per gli acquirenti “non imprese”, si individua per cassa) e l’ultimazione dei lavori di riduzione del rischio sismico sull’intero edificio in cui è ubicata l’unità immobiliare oggetto di successiva compravendita, essendo invece necessario che all’interno di quell’arco temporale si collochi anche la data di stipula del rogito di com… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 20.5.2022 – “Rogito entro il 30 giugno 2022 per avere il sismabonus acquisti al 110%” – Zanetti – Zeni
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | IRES | DETERMINAZIONE DEL REDDITO COMPLESSIVO
Società di comodo – Limiti all’utilizzo in compensazione “verticale” del credito IVA – Rinvio alla Corte di Giustizia UE (Cass. 19.5.2022 n. 16091)
Con l’ordinanza 19.5.2022 n. 16091, la Cassazione ha demandato alla Corte di Giustizia Ue la questione pregiudiziale relativa alla compatibilità della normativa interna delle società di comodo rispetto alla normativa comunitaria, nella misura in cui la prima nega il diritto alla detrazione alle società che non effettuano per tre anni consecutivi operazioni soggette ad IVA di importo almeno pari ai ricavi presunti.
La Corte di Giustizia sarà chiamata a valutare la conformità con gli artt. 9 e 167 della direttiva 2006/112/CE, oltre che dei principi comunitari di neutralità e certezza del diritto, dell’art. 30 co. 4 della L. 724/94, il quale preclude la compensazione “interna” del credito IVA (nell’ambito delle liquidazioni periodiche) per le società non operative le quali, per tre periodi d’imposta consecutivi, non effettuino operazioni rilevanti ai fini IVA per un importo almeno pari ai ricavi minim… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 20.5.2022 – “Utilizzo del credito IVA delle società di comodo alla Corte Ue” – Greco
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 20.5.2022, p. 36 – “Alla Corte Ue l’indetraibilità dell’Iva per società bocciate al test operatività” – Ambrosi
FISCALE | IMPOSTE DIRETTE | REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE | DETERMINAZIONE DEL REDDITO | COMPENSI IN NATURA
Carried interest – Qualificazione come redditi di natura finanziaria – Diritto del manager a mantenere la partecipazione anche in ipotesi di interruzione del rapporto lavoro – Rilevanza (risposta interpello Agenzia delle Entrate 19.5.2022 n. 281)
La risposta a interpello dell’Agenzia delle Entrate 19.5.2022 n. 281 ha analizzato la possibilità di applicare il regime agevolato ex art. 60 del DL 50/2017 per i carried interest percepiti dai manager di una società senza che vengono integrate tutte le condizioni richieste dalla norma.
In assenza delle condizioni previste dal DL 50/2017, si osserva che assume rilievo la circostanza che il piano di investimento non preveda la possibilità per i manager di ottenere un rimborso nemmeno parziale del proprio investimento e altresì che i manager/investitori mantengano il diritto a detenere parte delle azioni anche in ipotesi di interruzione del rapporto lavorativo.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 20.5.2022 – “Carried interest agevolati solo se non collegati al lavoro del manager” – Redazione
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | ALIQUOTE IVA
Acquisti per lo sviluppo di una piattaforma di raccolta delle firme digitali – Utilizzo in caso di referendum – Aliquota ridotta – Esclusione (risposta interpello Agenzia delle Entrate 19.5.2022 n. 280)
La risposta a interpello Agenzia delle Entrate 19.5.2022 n. 280 ha escluso l’applicabilità dell’aliquota IVA al 4% per l’acquisto di beni e servizi (es. firma elettronica qualificata, software per la verifica dei certificati elettorali, ecc.) volti allo sviluppo di una piattaforma di raccolta delle firme digitali nell’ambito del referendum.
In tal senso, l’Amministrazione Finanziaria ricorda che l’art. 18 della L. 515/96 fa riferimento alle tipologie di beni e servizi agevolati ai sensi del n. 18) della Tabella A, parte II, allegata al DPR 633/72 (“materiale tipografico e simile attinente alle campagne elettorali se commissionato dai candidati o dalle liste degli stessi o dai partiti o dai movimenti di opinione politica”), senza consentirne l’estensione oltre i casi ivi disciplinati, e che tale agevolazione IVA non comprende le consultazioni referendarie, le quali, pur essendo strumento di democrazia diretta, “non integrano la finalità per gli elettori di eleggere i propri rapp… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 20.5.2022 – “IVA non agevolata sugli acquisti per la piattaforma di raccolta delle firme digitali per il referendum” – Redazione
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | DISPOSIZIONI GENERALI | PRESUPPOSTO OGGETTIVO
Attività svolta da una fondazione – Rilevanza ai fini IVA – Condizioni (risposta interpello Agenzia delle Entrate 19.5.2022 n. 276)
Con la risposta a interpello 19.5.2022 n. 276, l’Agenzia delle Entrate si è espressa in merito alla rilevanza IVA dell’attività di monitoraggio ambientale svolta da una fondazione nell’ambito di una convenzione stipulata con un’autorità portuale. Il relativo costo era ripartito tra le due parti e la quota a carico dell’autorità portuale veniva versata a titolo di ristoro delle spese sostenute dalla fondazione.
A parere dell’istante, quest’ultima somma non doveva essere assoggettata ad IVA, poiché entrambi gli enti operavano nell’ambito dell’attività istituzionale e, peraltro, non era previsto un margine remunerativo per la fondazione.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 20.5.2022 – “Soggetto a IVA il monitoraggio ambientale reso dalla fondazione” – Cosentino
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | IVA | OBBLIGHI DEI CONTRIBUENTI | RIMBORSI | RIMBORSO A SOGGETTI NON RESIDENTI
Cessione del credito IVA – Inammissibilità (risposta interpello Agenzia delle Entrate 19.5.2022 n. 278)
Sulla base di quanto precisato nella risposta a interpello Agenzia delle Entrate 19.5.2022 n. 278, i soggetti passivi extra UE non possono cedere a terzi il credito IVA chiesto a rimborso in Italia ai sensi dell’art. 38-ter del DPR 633/72. Infatti, occorre considerare che:
– l’art. 5 co. 4-ter del DL 70/88 non contiene alcun richiamo ai rimborsi eseguiti nei confronti dei soggetti passivi non residenti nell’UE;
– tale norma riconosce la facoltà della cessione solo per il credito risultante dalla dichiarazione annuale o dal modello IVA TR;… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 20.5.2022 – “Non cedibile il credito IVA da rimborso “diretto” extra Ue” – Gazzera – La Grutta
Dottrina Italia Oggi del 20.5.2022, p. 28 – “Non residenti, l’Iva è blindata” – Ricca
FISCALE | IMPOSTE INDIRETTE | SUCCESSIONI E DONAZIONI | BASE IMPONIBILE
Base imponibile dell’imposta – Azioni o quote societarie – Valore di bilancio – Prova contraria – Eventi sopravvenuti (Cass. 8.4.2022 n. 11467)
Ai fini della determinazione della base imponibile delle imposte sulle successioni e donazioni relativamente ad azioni o quote di società comprese nell’attivo ereditario, ai sensi dell’art. 16 co. 1 lett. b) del DLgs. 346/1990, si deve fare riferimento al valore esposto in bilancio. In proposito, la Corte di Cassazione ha affermato, con sentenza 11467/2022, che in attuazione dei principi del giusto processo e della parità delle armi di cui al nuovo testo dell’art. 111 Cost., deve essere riconosciuta anche al contribuente, oltre che all’Amministrazione finanziaria, la possibilità sia di offrire prova contraria rispetto al criterio legale del dato contabile risultante dal bilancio approvato, sia di provare la sussistenza di eventi sopravvenuti all’approvazione ed antecedenti al decesso, che abbiano mutato q… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 20.5.2022 – “Anche il contribuente può discostarsi dal dato contabile nella successione di partecipazioni” – Pizzorusso
FISCALE | SANZIONI AMMINISTRATIVE | PRINCIPI GENERALI | COLPEVOLEZZA
Legittimo affidamento – Verifica fiscale in assenza di contestazioni
Il contribuente può chiedere la non applicazione di sanzioni e interessi laddove, in sede di verifica fiscale, una condotta fiscalmente non corretta non sia stata contestata durante un primo controllo, ma lo sia stata solamente in un controllo successivo.
Secondo la C.T. Reg. Torino 22.5.2019 n. 674/4/19 in un caso del genere nel contribuente si può ingenerare un legittimo affidamento sulla bontà della condotta.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 20.5.2022 – “Verifiche fiscali alla prova del legittimo affidamento” – Cissello
FUNZIONI GIUDIZIARIE | AMMINISTRAZIONE DI BENI SEQUESTRATI O CONFISCATI
Perdite – Sequestro antimafia – Amministratore giudiziario (risposta interpello Agenzia delle Entrate 19.5.2022 n. 277)
Con la risposta a interpello 19.5.2022 n. 277, l’Agenzia delle Entrate si è espressa sul tema degli adempimenti fiscali e sulla determinazione del reddito di impresa in pendenza di un provvedimento di sequestro limitato ad una percentuale di singoli immobili aziendali.
L’amministratore giudiziario assume la titolarità temporanea dei beni sequestrati che gestisce nell’interesse di un terzo il quale sarà identificato solo al termine del procedimento. In questa fase assume anche la veste di soggetto passivo di imposta, tenuto alla presentazione della dichiarazione annuale e delle liquidazioni periodiche IVA, delle dichiarazioni annuali per IRES e IRAP oltre che all’adempimento di tutti gli obblighi di fatturazione, registrazione e liquidazione che ne dovessero derivare.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 20.5.2022 – “Scomputo condizionato delle perdite fiscali in un sequestro antimafia” – Diana
Dottrina Il Sole – 24 Ore del 20.5.2022, p. 36 – “Immobili sequestrati, amministratori giudiziari vincolati agli obblighi Iva” – Ficola – Santacroce
FUNZIONI GIUDIZIARIE | PROCEDURE CONCORSUALI ANTE DLGS. 14/2019 | SOVRAINDEBITAMENTO
Piano del consumatore – Difesa tecnica – Irrilevanza – Ruolo dell’OCC (Trib. Roma 23.12.2021)
Il Tribunale di Roma 23.12.2021 è ritornato sulla controversa questione della difesa tecnica nella procedura di piano del consumatore di cui alla L. 3/2012, confermandone la non obbligatorietà, sulla scorta della motivazione per cui la L. 3/2012 già garantirebbe la piena tutela del diritto di difesa di cui è espressione l’art. 82 cpc, attraverso la previsione dell’OCC, il quale opera nella sua duplice veste di consulente del debitore ed attestatore.
I giudici argomentano tale conclusione precisando che: la legge sul sovraindebitamento presuppone l’assenza dell’obbligatorietà della difesa tecnica; nel procedimento con rito camerale, richiamato dalla L. 3/2012, non è necessaria l’assistenza di un difensore; rileva, in chiave interpretativa, anche quanto previsto dall’art. 68 co. 1 del DLgs. 14/2019 dal quale si evince la superfluità dell’ulteriore difesa tecnica.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 20.5.2022 – “Difesa tecnica non obbligatoria nella procedura di piano del consumatore” – Cracolici – Curletti
PROFESSIONISTI
Obbligo di accettare pagamenti elettronici – Disciplina in materia di limiti all’utilizzo del contante – Coerenza (interrogazione parlamentare 18.5.2022 n. 5-08104)
Il sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Federico Freni, nella risposta in Commissione all’interrogazione 5-08104, presentata da Lucia Albano (FdI), ha affermato che non sono ravvisabili contraddizioni tra la normativa in tema di limitazioni all’uso del contante e quella relativa alle sanzioni per mancata accettazione di pagamenti elettronici, per cui non appaiono necessarie ulteriori iniziative normative in materia, che, peraltro, potrebbero risultare non compatibili con le previsioni del PNRR.… CONTINUA»
Dottrina Il Quotidiano del Commercialista del 20.5.2022 – “Sull’obbligo di POS nessuna marcia indietro” – Meoli
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